I VECCHI TRAM DI ROMA

Speriamo presto.

Dal mio HD alcune immagini del raccordo capolinea S. Paolo - deposito tratte dal sito di Formigari sul trasporto pubblico romano (http://xoomer.virgilio.it/vform/tramroma/)

Prima di tutto uno schemetto dei binari (N.B. quella allora indicata come 'Via A. Severo' ricalcava grosso modo l'attuale Viale Giustiniano Imperatore ma tagliava in direzione sud-est verso il deposito):


Partono ora le immagini; il binario unico in v. Ostiense rispettivamente verso Ostia e verso la basilica (in quest'ultima si nota in primo piano la curva verso il deposito) - foto del 1943 circa:



Ci stiamo avvicinando alla rimessa (scusa se sembra più una parata di vetture ma non ho trovato altro).
Una 8 finestrini e rimorchiata guardando verso la basilica; notare il primo scambio di raddoppio:


Vista in direzione della rimessa; l'edificio sullo sfondo è all'incrocio delle attuali vie Leonardo da Vinci e Gallieno (a Roma specialmente negli anni '50 si costruivano spesso e volentieri le case prima delle strade!), che come dicevi sono ad un livello di almeno 4 metri superiore rispetto alla strada allora percorsa dai binari, oggi completamente sotterrata:


Vista di spalle rispetto alla precedente, con il costruendo viale Giustiniano (notare ancora il dislivello) e i palazzoni già costruiti:


Siamo praticamente di fronte al deposito S. Paolo, 8 finestrini con rimorchio giardiniera (estivo) in una foto, specifico, del '42, in quanto mancano le nuove costruzioni accanto. Il binario a questo punto triplica, come visto nello schema, e lo si evince dallo scambio a sinistra nella foto:


Infine l'ingresso del deposito. Speriamo che non venga raso al suolo


Per la prossima uscita della 907... beh, è una grande attesa anche per il sottoscritto!
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Caro Giampi5, eccoti un'immagine della 907 la mattina della sua prima uscita ufficiale per i soci Graf

Grazie a Giampi 5... le foto mi hanno fatto tornare bambino, quando percorrevo quelle strade...

Maurizio Rossi ha pubblicato nella Discussione Tram di Tram questa interessante fotografia di un binario riaffiorato dall'asfalto di Via Pastrengo. Sono rotaie antiche, in disuso dal 1963 per la linea 6 e dal 1965 per la linea 16, avranno all'incirca una sessantina di anni.
Dal mio archivio metto a disposizione una placida veduta di due tram al capolinea di via XX Settembre in attesa di ripartire per opposte direzioni. Siamo in un autunno di fine anni '50 e la Roma di quegli anni appare, in queste ormai vecchie immagini, come sempre tranquilla e senza fretta.

La linea 6 non mi è mai sembrata una gran linea: un percorso abbastanza breve per Piazza Istria, verso una parte di Roma nemmeno molto dissimile.
Tutt'altro giro quello del 16, bellissimo. Dal capolinea alla Stazione Termini, Santa Maria Maggiore e poi giù fino a S.Giovanni sui binari di tantissime altre linee oltre a quelli della Stefer per i Castelli, oltrepassate le mura in un fascio incredibile di rotaie si portava a Via Taranto, a metà tagliava ancora altre rotaie per Piazza Re di Roma per poi terminare la sua bella corsa nella grande e rotonda Piazza Ragusa, in una zona diversissima da Via XX Settembre.

Ciao Roberto, in via Pastrengo sono passato centinaia di volte fin dagli anni 70, perchè mia nonna abitava in via Piemonte, e per fare quel breve percorso si usava sempre il 39 (o il 910 degli anni 80)all'andata e si prendeva il 16 a via XX settembre al ritorno (il 39 su via romagna al ritorno non passava mai...e temo che oggi il 910 attuale si comporti allo stesso modo). Mai vidi un binario su quella via (dove c'erano i famosi magazzini CIM chiusi negli anni '70 e oggi occupati dalla banca d'Italia): pensavo che un tram mai fosse passato là, anche se mi dicevano che il 16 passasse un tempo per là. Ed ecco il binario 30 anni dopo: a questo punto, il binario potrebbe anche essere su via XX settembre ?
Quel capolinea a me piaceva molto: dava l'idea di una vera e propria stazioncina; lo ricordo quando da là partivano 16, 37, 136, 137 e il 61, con le loro corsie riservate e l'edificio del capolinea dei tramvieri in stile atac. Era un punto di ritrovo di quel quartiere: pensavo a come sarebbe stata bella, ai tempi d'oro (che mai vidi) in cui là passavano i filobus e faceva capolinea il tram. Il tram poi, scoprii, che percorreva la via in senso opposto.
Oggi là, c'è la desolazione: il quartiere oramai è solo un gigantesco ufficio, soppressi nel tempo quasi tutti i bus, l'edificio del capolinea è a pezzi. Che tristezza quando mi capita di passare là....

PS: che bello quel frammmento di carta atac del 1960 che hai postato.

Come sempre Roberto Amori inserisce una bella foto, per commentare il mio messaggio sul binario riaffiorato in Via Pastrengo. L'immagine ci fà vedere questo capolinea tranviario. Purtroppo, la linea 6 tranviaria non l'ho mai presa, sopratutto per motivi anagrafici. Ricordo invece, quando era autobus. Nella seconda metà degli anni 70, per recarmi a scuola nelle vicinanze di Piazza Istria, la usavo lungo tutto il suo itinerario. Non faceva più capolinea in Via XX Settembre, ma in piazza dei Cinquecento. Del passato tranviario erano rimaste solamente le rotaie lungo Via Santa Costanza.
Saluti.

Ciao Rosmau: via di Santa Costanza era un luogo per me "misterioso", perchè fuori mano da casa mia (san Paolo). Ricordo che le poche volte che si andava con i genitori a via Verga da una zia con il mitico 37 (ed era una vera e propria impresa!), buttavo gli occhi in questo incrocio (Nomentana-XXI Aprile-S.Costanza). Pensavo infatti che il mitico 5 della Garbatella arrivava fino lassù. Non riuscì però a vedere nulla di tranviario (erano gli anni 1982-1983-1984). Quando tolsero i binari ?

tanto per cambiare (solito rimba che sono), me so riperso il tuo num... famme una chiamata appena puoi, ho da dirti una cosa prima che ci vediamo sabato al graf

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Scritto da: ale 1969 02/05/2007 17.12
(...) via di Santa Costanza era un luogo per me "misterioso" (...) Quando tolsero i binari ?

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ciao ale, da quello che ricordo i binari lungo via di S. Costanza al principio degli anni '80 c'erano ancora - senza più la linea aerea - all'incirca da poco dopo l'incrocio con la Nomentana fino a poco prima di imboccare piazza Istria. Questo era praticamente l'unico tratto di quel lunghissimo percorso tranviario - che arrivava sin dalle parti della stazione Termini per poi proseguire verso via XX Settembre appunto (linea 6) o fino alla Garbatella (linea 5) - le cui rotaie resistettero alla rimozione per un buon ventennio dopo l'eliminazione appunto del tram. Anche se in realtà tutt'oggi si può intravedere ancora uno spezzone sotto l'asfalto a largo XXI Aprile, testimonianza di un anello presente lungo il percorso e usato quale capolinea per eventuali servizi limitati (come ad esempio a Piazza Galeno). Le due linee tranviarie con capolinea a Piazza Istria, il 5 e il 7 (quest'ultima in sostituzione del 6 dopo la sua conversione in bus con capolinea alla stazione avvenuta nel 1963) furono sloggiate da questa piazza agli inizi del '66 e limitate molto più in là, a Piazza Indipendenza, per essere definitivamente soppresse nell'estate del 1972.

[Modificato da XJ6 03/05/2007 6.56]

Avevo previsto di inserire questa immagine in una pagina di prossima realizzazione in collaborazione con l'Ing. Formigari, ma vale la pena di inserirla qui separatamente da altre similari.



E' una rara immagine di L.go Argentina prima che gli edifici visibili sulla destra fossero demoliti per mettere in luce l'area archeologica oggi esistente. In uno di questi edifici avevano sede la legale rappresentanza e gli uffici amministrativi della SRTO, circostanza che ha fatto nascere l'equivoco che al posto dell'area archeologica fosse esistito un deposito della Società Romana...

Una targa donata dalla Società Romana Tramways Omnibus al suo Presidente del 1928, ing. Egisto Grysmayer... Ho iniziato a ripulirla, e sta poco alla volta tornando all'antico splendore...



(Grazie a ROSMAU per la foto)

Sei un pozzo senza fondo,ogni giorno è una sorpresa...
Marco

Questa non la dono per la raccolta del GRAF (e penso me poi capire), ma ogni qualvolta si organizza una mostra sarò sempre lieto di metterla a disposizione

Mi pare che nessuno del Consiglio Diretivo te l'ha chiesta!!!
Marco

E' che la tentazione c'è ... E per altre cose (come i libri), ho pensato che fosse la cosa migliore metterli a disposizione di tutti (rimanendo allo stesso tempo anche alla mia)...

Credo che hai frainteso la mia battuta...

Un consiglio da amico,non li dare a nessuno,fanno a gola in tanti.....
Si geloso delle tue cose te lo dico per esperienza personale.
Ciao
Marco
p.s.la mia vena pomelica è sempre presente,son fatto così.
Fattelo dire da Stigliano......

Ho avuto modo di sperimentarla, ed è proprio dalle vene polemiche e costruttive come la tua che si riesce a costruire qualcosa de bono