Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
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FILOBUS DI BOLOGNA

Ultimo Aggiornamento: 17/11/2023 13:56
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01/01/2009 04:51
 
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tranviere veterano
SORBOLE AUGUSTO...
mo' che ti scappasse mai una volta qualcosa...
Innanzitutto Buon Anno. Hai visto bene come sempre: ora le finestrature si abbassano per metà vetratura, credo che si una esigenza della metà stagione quando il riscaldamento è già spento ma non è ancora ora di accendere il climatizzatore. Comunque sono meglio così i finestrini, in particolare al capolinea, a macchina ferma, fa un caldo da morire d'estate. Certo sperare che poi la gente li chiuda tutti è dura...
Ciao
02/01/2009 23:37
 
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tranviere veterano
3-1
Oggi incontro sul campo delle circolari bolognesi...

Autobus batte Filobus 3-1 [SM=x346222]

Realizzazioni: per i padroni di casa 2 Man Bussotto, 1 Iveco, 1 Breda 003 per gli ospiti...
annullata una rete stamattina al Breda 010, che circolava mestamente ad aste abbassate...

Non capisco tale sconfitta sul "campo circolare". su 4 tabelle 3 diesel (ci potevano mettere dei metano almeno..).
sarà stata colpa della galaverna gelida? alle 8.30 il bifilare dei viali era bello bianco... [SM=x346230]

altra jattura:
in via rizzoli intorno a mezzogiorno vedo passare 3 mezzi della linea 13. erano 3 Cityclass... [SM=x346221]

vabbè dai, i filobus oggi erano decimati dall'influenza.. [SM=x346236]
[Modificato da TROLLINO59 02/01/2009 23:38]
03/01/2009 11:09
 
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tranviere veterano
Per Francesco
Intanto potevi pure dire di essere nei paraggi, dato che anche io sono andato in centro a fare fotografie...
Dunque, ieri mattina alle 5,30 il tecnico di turno reperibile è stato buttato giù dal letto ed è dovuto andare in linea con 3 gradi sottozero. I filobus in diversi punti si piantavano e non riuscivano a proseguire a causa del ghiaccio sul bifilare. Purtroppo erano tutti dotati di pattini in carbonio che non riuscivano a captare corrente mentre sarebbero stati più idonei quelli in ghisa. Più tardi ( io ho dormito fortunatamente fino alle 9,00 ) il bravo tecnico mi ha detto pure che, come se non bastasse, alcune sottostazioni scattavano in blocco spegnendosi. Si imputa questo al fatto che l'ultima corsa filoviaria è stata effettuata nel primo pomeriggio del 31 cosicchè arrivati al 2 Gennaio il ghiaccio accumulato era davvero in eccesso. In città come Mosca dove è normale avere giornate con 15 gradi sottozero questo non avviene perchè i filobus e i tram vanno continuamente giorno e notte.
Nel pomeriggio ho avuto due ore libere e sono stato in centro a passeggio con la mia digitale: le Circolari non erano ancora filoviarie mentre gli snodati Man dalle 15,00 in poi erano regolarmente in giro in gran numero.

Io sinceramente ero più concentrato su alcuni aspetti del Civis a cui sto lavorando ed agli amati bus Menarini 201 che da tre giorni, come modello, sono entrati al 30° anno di ininterrotta attività a Bologna.



Di una flotta gigantesca che ha caratterizzato tutte le strade di Bologna per tre decenni ne sono giusto rimasti qualcuno: sono sempre belli e dalla linea ancora moderna. Il loro rombo è caratteristico ed alcuni autisti, fra l'altro tra i più giovani, ne sono innamoratissimi e cercano di averne una disposizione nel proprio turno. Non si piantano mai giorno e notte, estate e inverno. Una macchina azzeccatissima che si è ripagata da sola più volte. Qualche giorno fa l'extraurbana 447 è stata portata via per sempre: per andare verso il carroattrezzi che l'avrebbe portata dal demolitore c'è andata da sola accendendosi, con questo gelo, al primo colpo dopo tre mesi di fermo nel piazzale delle vetture radiate...
03/01/2009 11:32
 
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maestro tranviere
Menarini 201 per Roberto
Immagino che ti interessarai per farne preservare almeno una... [SM=x346239]

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
03/01/2009 12:28
 
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tranviere veterano
non ti ho chiamato semplicemente perchè avevo lasciato a casa il cellulare personale con il tuo numero.
cmq ieri mattina alle 9 c'erano la 003 in regolare servizio, mentre la 010 tornava in deposito con aste abbassate. nel pomeriggio, intorno alle 14.30 c'era solo la 003.
anche a me era venuto in mente il problema del ghiaccio ma non credevo fosse così grave.

a proposito di vecchi bifilari ogni volta che vado in tribunale non posso non guardare la vecchia linea che passa per di lì, tenuta in ottimo stato anche se non credo serva più a nulla...

più tardi vi posto foto fatta dell'incrocio a X di via rizzoli per il cambio di "direzione" delle linee 13 e 14

03/01/2009 15:01
 
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tranviere veterano
Tributo al modello 201
hahahahaahahahahaha da bambino e da adulto,Roberto,mi sa che quell'amore per le 201 è condiviso anche da me,anni fa lo prendevo ogni mattina sull'11,adesso è un po piu raro,porta fortuna comunque,ogni tizia ignara della mia passione che è salita con me anche per una sola fermata,beh...sapete come vanno queste cose hahahahahaahaha

viva le 201 che per me sono il ricordo di bambino al lido di Venezia,se non erro poi le veneziane avevano il muso piatto o cmq piu stretto....



si lo dice il libro dell'Actv e Giovanni Kaiblinger su aresdark da dove prendo sta foto


03/01/2009 15:17
 
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tranviere veterano
Per Augusto, Cori e altri nostalgici
Il bravo Federico ci ha già pensato, si è preso la Pat.D e si è comprato uno dei Menarini 201 Extraurbani dismessi qualche anno fa dopo una lunghissima carriera... quante volte li ho presi da ragazzo.



La sua 608 è tenuta in perfetto stato in un posto a sua disposizione in Romagna ma ogni tanto la si vede a Bologna in occasione di viaggi organizzati tra appassionati o quando va al Deposito Due Madonne per la manutenzione.




Nel 2005 ancora ne circolavano qualcuna: bellissime, dalla linea filante con due sole porte sul fianco in testa e al centro, il bandone coi fendinebbia per i lunghi viaggi nelle notti invernali verso l'Appennino. Qui la 605 è per una delle ultime volte in sosta in via Marconi ripresa proprio nello stesso anno in cui è stata demolita

03/01/2009 22:48
 
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un tributo ai maestri filovieri bolognesi.



[Modificato da TROLLINO59 04/01/2009 20:12]
04/01/2009 19:29
 
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tranviere veterano
Bella foto...
... Francesco.

C'è un secondo incrocio simile, sempre in centro in Piazza Malpighi, dove il 13 e la 14 si scavallano.



Ultimamente l'ATC sta seriamente ripensando la propria filosofia al riguardo dei bifilari doppi. Probabilmente in futuro i bifilari torneranno comuni a più linee com'è giusto che sia. Ho visto le carte con i progetti del Civis in centro: in una città di medie proporzioni come questa è del tutto impossibile, in diversi punti, inserire 4 nuove linee assieme a quelle già presenti se ognuna ha il suo bifilare.

In piazza dei Tribunali, come in altri punti della città, è presente un lungo bifilare in disuso ma, come hai visto, perfettamente mantenuto. L'ultima volta che ci è passato sotto un filobus è stato nel 1978 quando, ad un anno dalla decisione aziendale di sospendere l'esercizio filoviario sulla linea 46 S.Ruffillo, i filobus invece tornarono per qualche tempo. L'unica differenza era che agli storici snodati Macchi sempre impiegati su questa linea dal 1964 al 1977 subentrarono i filobus Fiat 2411 ricostruiti dalla Menarini.
Sono ormai 30 anni che quel bifilare è inutilizzato: un tempo da S.Ruffillo i Macchi arrivavano in Piazza Minghetti e per tornare indietro percorrevano appunto piazza Cavour, i Tribunali, i Viali dove già allora avevano un bifilare proprio separato dalle circolari, Porta S.Stefano e poi su per Via Toscana fino a S.ruffillo. Oggi i filobus della linea 13 arrivano ancora da S.Ruffillo ma una volta giunti in piazza Minghetti proseguono per tutto il centro per potere raggiungere la lontana Borgo Panigale.



Oggi la piazza si presenta così ma un tempo era percorsa dai filobus persino nell'altro senso: erano gli anni '40 e questo fu un esperimento filoviario finito male con tutte le vetture sequestrate dai tedeschi.



Nella bella foto della collezione di Antonio un filobus arrivato da S.Michele in Bosco si dirige verso Piazza Cavour. Le inquadrature di queste due foto sono prese dalle stesso punto.

04/01/2009 19:36
 
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maestro tranviere
Bifilari doppi e "scavallanti"
Ne parlavo con Roberto la sera del 31 al telefono: è l'unica cosa delle filovie bolognesi che non condivido...

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P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
04/01/2009 20:06
 
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San Michele in Bosco.
Linea ancora esistente ed ivi transitante e ieri appannaggio, come mi è capitato di vedere, dei Citaro.

Non so o non ricordo sei hai mai detto, tu bolognese doc, perchè l'azienda nel 1980 decise di sospendere l'esercizio filoviario. Eppure i mezzi non mi sembravano cadenti a pezzi e la linea pian piano poteva essere ammodernata.
Insomma, 10 e passa anni di blackout che con più raziocinio poteva essere evitato...
Di chi fu l'infausta "firma" ?
Ed a metà di quel decennio, periodo nel quale feci lì il mio servizio militare, mi faceva tristezza vedere quell'immensa linea inutilizzata, anche se già si notava una certa manutenzione.
Ricordo benissimo anche al deposito Battindarno 3 filosnodati Macchi lasciati lì...all'aperto...
05/01/2009 14:38
 
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Roberto....e fantasticando se il 16 tornasse filobus? Tutto sommato è una linea piccina! Via dei tribunali la faccio molto spesso,anche il bar in piazza galvani è strabattuto dal sottoscritto....un noto locale mi conosce molto bene!
09/01/2009 17:07
 
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Una curiosità: visto che le filovie "storiche" erano caratterizzate dalle linee numerate con la decade 4, mi è già stato riferito dell'esistenza delle filovie 41, 42, 43 e 46 (effettivamente in una mia gita a Bologna effettuata moooolti anni fa con la Fiat 850 insieme ai miei cari genitori ho un ricordo vago di un filobus in fondo a via Archiginnasio, probabilmente un 43). E le linee 44 e 45, erano anche esse filoviarie? In questo caso ho distinti ricordi di autobus in servizio su queste linee.
10/01/2009 15:31
 
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apprendista tranviere
Rispondo a Paolo.64
Alla cessazione del servizio tranviario erano state previste filoviarie le linee con decade 4 oltre alle circolari 32/33:
41 - BORGO PANIGALE
42 - CASALECCHIO
43 - STADIO / VILLAGGIO C.E.P.
44 - MAZZINI (rimasta automobilistica con Aerfer 412 Bipiano)
45 - SAN LAZZARO (rimasta automobilistica con Aerfer 412 Bipiano)
46 - SAN RUFFILLO
47 - SAN VITALE (rimasta automobilistica)
Se si fosse attuata la completa elettrificazione delle linee 44/45/47
Bologna avrebbe avuto una rete filoviaria veramente estesa.
Ciao a tutti.
ANDREA
11/01/2009 00:01
 
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Suffisso 4x
Andrea ha detto giusto.
A parte le linee 32 e 33 ( le uniche tuttora esistenti ) il piano prevedeva che le altre filovie avrebbero avuto il suffisso 4 come oggi l'1 ( 13, 14, 15... )
Era già pronto il progetto su carta per la realizzazione del 44 Mazzini e 45 S.Lazzaro quando avvenne l'imprevisto. All'Aerfer di Napoli rimasero invenduti nei piazzali i famosi bipiani Fiat 412 costruiti su ordinazione per una grande commessa estera che poi, per qualche motivo, saltò. La politica intervenne in aiuto dell'Azienda sparpagliando quei bus tra Napoli, Bari, Viareggio, Firenze, Bologna e Roma le quali per molti anni furono caratterizzate da quegli imponenti autobus inglesi.
Bologna ne ricevette ben 34 che furono da subito utilizzati per rimpiazzare i tram sulla linea per S.Ruffillo in attesa che ne fosse completata l'elettrificazione filoviaria. Arrivati i filobus snodati Macchi per la 46, nel frattempo completata, questi vennero così dirottati sulla via Emilia sul 44 e 45 che così non divennero più filoviarie... fino ad oggi... perchè a soli 45 anni di distanza i filobus sono infine giunti, grazie al Civis, a S.Lazzaro.



Una splendida foto degli amatissimi Macchi al capolinea di S.Ruffillo: notare sul bifilare la slitta per dare la priorità semaforica ai filobus. La foto è di Gregoris ed è stata scattata ormai quasi 40 anni fa...




Una mia foto del 1984. E' una foto interessante per qualche aspetto: innanzitutto il Bipiano qui ripreso 2729 in via Castiglione è tuttora esistente e si trova in forza alla Tram di Rimini. In quel punto ora passano i filobus snodati MAN in servizio sul 13: nel 1988 venne steso il bifilare utilizzando anche alcuni ganci dei filobus anteguerra che qui transitavano per andare a S.Michele in Bosco.
11/01/2009 02:34
 
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roberto, ripropongo la mia domanda. perchè nel 1980 fu sospeso il servizio senza arrivare con continuità alla nuova "era" anni '90 ?
L'Aerfer l'ho visto molte volte a Rimini, ma ultimamente purtroppo nel deposito secondario... quello dei moribondi... [SM=x346226]
appena ci vado vedrò di fotografarlo.
[Modificato da TROLLINO59 11/01/2009 02:37]
20/01/2009 19:41
 
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Per Francesco e gli altri...
Nel 1983 venne ufficialmente sospeso l'esercizio filoviario in quanto tutto il materiale era vetusto anche se rammodernato e curato con grande attenzione: gli autisti li guidavano malvolentieri non avendo, sia i 12 metri che i 18, la guida a sinistra e tutte gli accorgimenti più tecnologicamente avanzati degli autobus dell'epoca. In verità in quegli anni il mercato non offriva molta varietà di macchine anche se paradossalmente uno dei migliori filobus in assoluto, come poi si rivelò, era il Menarini 201 costruito proprio qui a Bologna. Difficile capire come mai l'ATC non ne ordinò un buon quantitativo per continuare il proprio esercizio, fra l'altro si sarebbe perfettamente uniformato nel parco aziendale dato che la versione autobus era già presente da alcuni anni in grande quantità... A questo punto penso che il problema fossero le linee: due circolari e altre quattro linee tutte non radiali con capolinea in centro. Evidentemente mettere mano ai bifilari veniva visto come troppo oneroso e così non si volle prendere una decisione definitiva. Per costruire nuove direttrici si sarebbe dovuto acquistare molto materiale e quelli ( perchè oggi no? ) erano tempi con minori possibilità economiche. Ricordo che mi chiamarono per chiedermi se c'erano città italiane con linee aeree smantellate di recente: segno che un po' ci avranno ragionato sopra. Io risposi che Torino stava eliminando tutto il bifilare delle linee urbane così come quello delle extraurbane per Rivoli e Chieri... mi sembra che anche Perugia avesse ancora per aria dei fili fuori dal centro, così come Avellino ecc.

Il bipiano ex Bologna di Rimini accantonato è anch'esso in attesa di decisioni ma quell'altro è invece sotto restauro sia nella parte meccanica che nella carrozzeria. E' intenzione di Rimini farlo tornare a viaggiare lungo le strade dell'amata Romagna... mia nonna Anita era proprio di Rimini.

Civis: sono stati montati a tutt'oggi oltre 550 pali. In questi giorni si sta lavorando sotto ai due capolinea bolognesi. I lavori sono difatti conclusi a quelli di S.Lazzaro di via Pertini e via Caselle, oggi proseguono pertanto su quelli di via Genova e Piazzale Azzurri d'Italia.



Via Arno




Via Firenze




Via Firenze e via Arno sullo sfondo




In via Longo ai nuovi pali si stanno già fissando le traverse




Sempre in via Longo procedono pure i lavori edili di contorno: qui si sta piastrellando il nuovo marciapiede.




Anche al capolinea del piazzale Azzuri d'Italia sono arrivati i pali mentre prende forma l'area con le quattro banchine.




Il capolinea di via Genova




Guardate questa immagine di via Genova: dentro questa fotografia ci stanno 36 pali... sono così invadenti? Deturpano? Sono stati messi senza che nessuno dei due lunghi filari di alberi sia stato toccato. Dovevano essere segati centinaia di alberi secolari o perlomeno così strillavano Comitati e Associazioni... In tutte queste foto c'è un solo albero, in via Longo che dovrà essere tagliato più avanti, nessuno in tutto il resto. Solo nel capolinea di via Genova si dovevano tagliare degli alberi, ne erano stati preventivati 16 ma penso siano stati infine di meno: chiederò. Rammento sempre che lungo la Tangenziale, fra l'assoluta indifferenza di tutti, ne sono stati recentemente segati oltre 500 di pioppi...

Infine vorrei segnalarvi l'ultimo mio studio che ho redatto sulle attuali vicissitudini del traffico. E' un PDF che alcuni di voi hanno già ricevuto, chi ne fosse interessato può accedere allo scarico direttamente da qui: Asfalti e percorsi
21/01/2009 00:05
 
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Bologna filoviaria: alla fine, anche se anni dopo, è prevalso il buon senso e, non avendo smantellato la rete, si è potuto ripristinare ed ampliare il servizio.

Aerfer: oggi ero a Rimini e stavo per fotografarlo nel deposito secondario. purtroppo ha fatto cilecca la macchina (batterie finite). prossimi giorni ci riprovo. però i bipiano accantonati erano due..

Civis: in "periferia" i lavori proseguono bene. il problema credo verrà quando metteranno mano al tratto urbano vero e proprio. Ma quando avverrà?
31/01/2009 10:43
 
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VETO
Col veto della Soprintendenza al passaggio del Civis in Strada Maggiore è andata in scena a Bologna una delle peggiori pagine degli ultimi 10 anni sulla pelle dei cittadini che, sul piano della Mobilità, continueranno, col pretesto dell' Arte, a rimanere senza nulla di valido. In Italia da molti anni ormai è diventato quasi impossibile realizzare grandi infrastrutture e qualora dovesse accadere questo comunque avviene con ritardi enormi dopo riprogettazioni delle varianti, alle varianti delle varianti e dopo proteste, fiaccolate e petizioni sempre condite dall'incondizionato appoggio del Partito all'opposizione
Dal 1999 ad oggi è stato fatto scempio di un progetto di Trasporto di massa, adeguatamente finanziato, che avrebbe definitivamente risolto i problemi del traffico: le tre linee tramviarie della Giunta Vitali erano e rimangono in assoluto la soluzione migliore per Bologna. La stagione politica della Giunta Guazzaloca ha voluto e ottenuto ad ogni costo spazzare via quella che oggi sarebbe una realtà già consolidata da anni alla quale probabilmente sarebbe ora già in esame una estensione.
Doveva essere un tram, poi un tram su gomma infine un filobus ma pure quest'ultimo non andava più bene allorchè con ingiustificato ritardo si è scoperto che pure l'ultima versione tecnologica, adottata e difesa per anni da quella Giunta, abbisognava di un binario seppure solo virtuale. L'Arte è l'unica cosa a non c'entrare, anzi i lavori di preparazione al fondo del Civis avrebbero risolto l'attuale situazione delle strade del centro bolognese che sono tra le peggio messe in Italia. Furono i negozianti a non volere i binari del tram e in seguito la traccia del Civis: a cittadini del tutto ignari è stato raccontato, e ampliato con ogni strumento mediale possibile, di un mezzo altamente impattante, enormemente sproporzionato e del tutto inadatto alle nostre strade. E i bolognesi vi hanno in buona fede creduto costretti com'erano per anni a leggere di treni lanciati in città senza nessun autista, di Eurostar, di vagoni, missili e quant'altro passasse alla mente ai cronisti. E' tutto nero su bianco, basta andare a rileggere. E' sempre sul mezzo che si è voluto dapprima puntare l'indice: nel parlare comune lo si è descritto fosse un treno sproporzionatamente lungo, largo e alto. Quello che i cittadini continuano a non sapere è invece che questo filobus è del tutto simile a centinaia di altri veicoli che ogni giorno percorrono Strada Maggiore da oltre 10 anni, salire su questo mezzo non è per nulla diverso dal salire su un normale autobus snodato in servizio sulle linee 19 e 27. E su un portale blog bolognese è infatti tuttora scritto: I filobus-civis si muovono senza conducente (anche se necessitano di un assistente alla guida (?) )... oppure: Nei test svolti questi mezzi hanno mostrato grandi difficoltà nei percorsi stretti e nell'affiancamento alla fermata peccato non dica dove siano stati effettuati questi test perchè allora altri 200 mezzi snodati dell'Atc non dovrebbero circolare come fanno invece senza alcun problema a Bologna dal 1958. Leggiamo ancora: Sono previsti infatti, espropri coatti di giardini, parcheggi ed alcuni muri pubblici e privati per la realizzazione, inoltre i cavi elettrici di alimentazione al civis verranno arpionati arbitrariamente ad abitazioni private con conseguente trasmissione di vibrazioni agli edifici e danni alle strutture, compresi gli edifici storici ed i monumenti sul percorso. A Bologna da 54 anni è presente una notevole estensione filoviaria composta da tre linee, da una quarta di notevole lunghezza quasi del tutto ultimata e infine di una quinta linea extraurbana attualmente sospesa ma mantenuta perfettamente efficiente e il tutto senza danni, crolli e vibrazioni. Ricordo a tutti che in numero assai maggiore che per quelle filoviarie in tutta la città sono fissate agli stabili migliaia di traverse dell'illuminazione pubblica, palazzi storici compresi, per il sostenimento delle lampade... ed è strano che su questi aspetti nessuno abbia mai fatto caso. A questo punto, con simili nozioni e alterata informazione è ovvia la preoccupazione di tanti, solo due giorni fa ho sentito dire in un locale: " Mio figlio mi ha raccontato che se il Civis passasse in centro potrebbero crollare le Due Torri..." Ovviamente non è il traffico privato del tutto impazzito, non sono le regole infrante quotidianamente, non sono le più belle strade del centro trasformate in parcheggi con auto regolarmente in doppia fila, non è il carico e scarico delle merci effettuato nelle ore di punta a creare preoccupazioni... il problema è un filobus che ancora non ha mai messo piede in città se non una volta nel 2004 in Piazza Maggiore per farsi osservare col sindaco Guazzaloca accanto che illustrava ai concittadini quelle meraviglie poi frettolosamente dimenticate. E altrettanto dimenticate proprio dai protagonisti di quella Giunta che ne furono i convintissimi principali difensori e che oggi ne sono invece i più fieri detrattori. Il professor Carlo Monaco nell'intervista rilasciata a Repubblica ha detto: " Il nostro Civis non passava in centro e sarebbe stato approvato dalla Soprintendenza " Al contrario il Civis è stato sempre previsto in centro sia dalla Giunta Guazzaloca che ne ideò il percorso in Strada Maggiore che dalla Giunta Cofferati che ne confermò successivamente quel transito.





A dimostrazione di questo ecco due foto di scena del comico Vito che illustrava nel 2004 il percorso del Civis: sono in ottima evidenza i passaggi in centro lungo Strada Maggiore, Via S. Vitale, Via Ugo Bassi, Rizzoli ecc. ecc.

Grazie alla buona sensibilizzazione fornita da chi realmente conosce la materia in esame ci si è così dovuti successivamente accanire su altro che non fossero i mezzi: le banchine. Ma se il problema è rappresentato dalle banchine sarebbe sufficiente chiederne un nuovo assetto, una diversa conformità senza privare la città di una intera infrastruttura già penalizzata dalla rinuncia a quel tram che doveva essere. Dire che restringono le carreggiate e costringono i mezzi ad incolonnarsi significa non essersi mai accorti che in parte questo già avviene da molti anni:


Da anni i mezzi devono rallentare ed incolonnarsi ai varchi cittadini per entrare in città: questo è quello di Porta S.Vitale dove le due banchine di Sirio distribuiscono il traffico in tal senso ma simili banchine sono da molto tempo presenti anche in via S.Isaia, Riva Reno ecc. Non si potrebbero dunque modificare le banchine già esistenti come del resto anche questo avviene già da anni in alcune strade come via S.Felice?



In via S.Felice le banchine di Sirio fungono anche da fermata dell'autobus, nella foto si vedono bene i mezzi ( fra cui uno snodato di 18 m. ) in sosta alla banchina... purtroppo si vede bene pure l'educazione di molti cittadini: il passaggio sulla destra è ricavato per il passaggio veloce delle due ruote mentre i mezzi pubblici caricano i passeggeri ma il disciplinato scooterista ha ritenuto giusto parcheggiare il motorino proprio lì!
Tante cose si sarebbero potute fare, tante decisioni si sarebbero potuto prendere. Mentre in altre città italiane come Firenze, Cagliari, Sassari, Messina e Bergamo nuove realtà tramviarie hanno già preso vita Bologna rimane ferma al palo da 10 anni in un cupo immobilismo di cui già si conosce la prossima vittima sacrificale:





31/01/2009 15:07
 
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maestro tranviere
Che disastro!

In Francia, e non parlo solo di Parigi, dove di patrimonio storico pure ce n'è in abbondanza, si costruisce e si migliora fondendo innovazione e modernità.

Sarebbe stato ipotizzabile, da noi, un centro Pompidou, o la piramide del Louvre o, per restare in ambito a me più vicino, il riassetto della stazione di Strasburgo?


DA COSÌ ...


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... A COSÌ!


CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE


Sarà (anche) questo che fa la differenza tra un grande paese, e il resto [SM=x346225]



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