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SPEGNIAMO SIRIO troverete tutto quello che vi serve per capire cosa accadrà a Bologna se sarà la destra a vincere le prossime elezioni Comunali. Diciamo che questo è solo un assaggio... Sirio viene definito il Grande Fratello, l'occhio indagatore che punisce il povero automobilista che vuole a tutti i costi andare con la famiglia in Strada Maggiore e parcheggiare l'auto, come ritiene suo diritto, in doppia fila con le quattro frecce accese. Il regalo di Natale di questa Giunta, così è definito, viene visto come qualcosa che sarebbe bello ci fosse sempre e possibilmente con un altro Sindaco che elimini definitivamente, a completezza dell'opera, il Civis e la sua odiata traccia al suolo che non farebbe più parcheggiare nessuno in doppia fila. Guarda caso il percorso alternativo proposto dai Commercianti è comprensivo di strade come i Viali, via Irnerio, Via dei Mille, Via Marconi, Via Indipendenza che sono abbastanza larghe da permettere la coesistenza di filobus, macchine, Sirio spento, doppie file e così via... Ci sarebbero però ancora le odiose banchine ma pazienza, forse si troverà qualcosa anche per quelle.
Nell'articolo le giornate senza Sirio vengono magnificate come un salto nel passato nella bella Bologna di 20 anni fa con tanta gente a passeggio, i portici pieni di persone a fare interminabili vasche su e giù... Non si capisce comunque perchè mai il bolognese non debba andare in centro a ridare tutta questa vitalità usando i mezzi pubblici oppure parcheggiando, come potrebbe tutt'ora con Sirio acceso, nei garages raggiungibili come quello di piazza VIII Agosto o nei tanti privati con possibilità di notifica a Sirio. Ovviamente ogni riferimento è riportato agli ottimi affari che i negozi, buon per loro in tempo di crisi, hanno potuto registrare: non c'è invece un minimo riferimento al fatto che la gente potrebbe anche andare in centro per osservare i bei monumenti, portare i ragazzi a vedere una mostra, i Presepi artistici, il Nettuno, le Torri o le Sette Chiese...
E' vero che la città sembra tornata quella di 20 anni fa: a livello di traffico e polveri da respirare.
Nel Corriere della Sera del 19 Dicembre nell'intervista a Cervellati leggiamo invece:
i cantieri del Civis sono fermi.
E nel secondo articolo, sempre nello stesso giorno, a titolo " Il Ministero processa il Civis ATC e Comune restano fuori " si conclude ancora l'ennesimo pistolotto:
E quei cantieri fermi già da un bel po', sia dentro che fuori dal centro storico, sono lì a ricordarlo.
Ma a ricordare che cosa? Forse tutto quello che siamo costretti a leggere.
Ecco come sono fermi i cantieri. Al capolinea di Piazzale Azzurri di Italia si è lavorato fino alla vigilia di Natale, questa che vedete qui sopra è la rotonda Orsola Mezzini dove i Civis invertiranno la marcia. E' completamente palificata a 360°
Questo invece è il capolinea vero e proprio: si stanno edificando le 4 banchine dove i filobus attenderanno di ripartire verso Bologna centro. Due banchine per gli autobus e due per i Civis, anche qui sono già stati fissati i nuovi pali.
La parte finale del piazzale Azzurri di Italia prima dell'accesso alle banchine con i nuovi pali olandesi già fissati.
Tutta via Longo palificata: nel montare i nuovi pali si è prestata la massima attenzione a non sacrificare nessuno degli alberi presenti lungo la strada. Ma ovviamente questo non verrà mai riportato.
Un palo è stato addirittura già fissato in via Arno: lungo questa strada, come vedete nella foto, i pali saranno allestiti in mezzo alla strada sul cordolo. Avranno due semibracci, uno a destra e uno a sinistra, a sostegno della linea aerea.
Tutto questo è recentissimo ed è stato sospeso solo, e giustamente, per le festività Natalizie. Ma i giornali continuano a raccontare ai propri lettori
E quei cantieri fermi già da un bel po', sia dentro che fuori dal centro storico, sono lì a ricordarlo...