FIRENZE - Cantieri linea 2 - Peretola / Piazza Libertà

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save_the_tram
00domenica 13 marzo 2016 14:45
Lodi lodi a Mela per il reportage continuo dei lavori!!!

Ma almeno dalle fato tutto il tratto dal parcheggio dal parcheggio IGM/civico 56 fino alla chicane guidoni sta confermado le impressioni che avevo avuto dalle planimetrie, un grade appiccichio e un'occasione persa di risistemazione della zona.
Qualcuno aveva detto che in altri paesi la costruzione delle tramvie era l'occasione per fare il restyling e migliorare interi quartieri, qui invece si sono limitati a ricavare lo spazio minimo indispensabile (e forse anche meno) per i binari, limitandosi a spostare quel muretto o limare quel marciapiede, senza una minima visione d'insieme.
Mela55
00domenica 13 marzo 2016 15:21
E' vero, Via di Novoli, prima della tramvia, era una viale molto largo fino a che non arrivava all'incrocio via Lippi e Macia, e da lì diventava sempre più stretto, causa la famosa casa vincolata a ridosso di tutto il comprensorio dell'IGM (che a me, già 40 anni fa, sembrava un troiaio, sempre mura sporche e scalcinate) e dal civico 70, di fronte alla scuola, una serie di casette a due piani, classiche costruzioni degli anni 40 (penso, comunque decina più o meno non fa differenza), con le finestrine piccole ecc. ecc. Negli anni 70-80, tutto intorno, sono stati costruiti palazzoni piuttosto imponenti, non bellissimi ma confacenti al classico standard da prima periferia, e questi manufatti sono sembrati ancora più anacronistici, così a ridosso della strada. Già a quel tempo sarebbe stata buona occasione toglierli ma così non fu. Il traffico è aumentato di molto e adesso che c'era una occasione veramente ghiotta (e soprattutto GIUSTIFICATA) di riqualificare la zona, cosa hanno fatto? Sono andati a tagliare il muro dell'ultimo condominio costruito, - IL PIU' BELLO E MEGLIO COSTRUITO! - un piccolo complesso di palazzine veramente ben fatte, con tanto di verde intorno che dà respiro a tutte la mega cementificazioni del circondario. Cioè, l'unico punto che secondo me non avrebbero MAI dovuto prendere in considerazione, la parte PIU' NUOVA di via di Novoli. Vorrei veramente conoscere CHI ha fatto queste scelte così demenziali, perchè a pensarci volontariamente, io non ci sarei mai arrivato.
F.Ronzetti
00domenica 13 marzo 2016 15:54
Credo le case 'vecchie' di via di Novoli risalgano a prima degli anni '40, probabilmente c'erano già nel XIX secolo (c'è comunque una 'Novoli' nel mitico dizionario corografico della Toscana del Repetti, edito all'epoca di Canapone o giù di li). Il 70 è conosciuta da alcuni come 'casa dei Vigili' perché pare tirata su originalmente per ospitare famiglie di VVUU. Il grosso del quartiere è stato tirato su tra il 1950 e il 1970, le ultime case in via di Novoli furono le case rosse completate nel 1971 circa: negli anni '80 si è visto molto poco di nuovo, qualcosina negli anni '90 e poi ovviamente nel nuovo secolo, a partire dall'incomparabile esempio di edilizia residenziale presente al 56..
Stefagin76
00domenica 13 marzo 2016 22:29
Una domanda, non volendo spulciare tutte le planimetrie: quali e dove si trovano le sottostazioni previste per la linea 2 e 3? Per il momento ho presente solo Piazza Costituzione e San Donato.. Grazie!

Stefano
trambusfi
00lunedì 14 marzo 2016 00:43
Vado a memoria: per la 2 in via Alamanni lato ferrovia, presso la rotonda Forlanini (immagino che intendi questa come San Donato) e credo anche presso la Regione; per la 3 oltre alla citata piazza Costituzione, via Alderotti di fronte al CTO.
Stefagin76
00lunedì 14 marzo 2016 21:19
Grazie! Però mi sembrano pochine...

Stefano
trambusfi
00lunedì 14 marzo 2016 22:40
A pagina 55 del documento disponibile al seguente link:

www.comune.fi.it/materiali/tramvia/0002_C9_PE-GEN-RL-002_r03_RelTe...

si legge:

In Linea 2 è costituito da cinque sottostazioni elettriche di conversione:
 Guidoni
 Regione
 Forlanini
 Santa Maria Novella (espansione della SSE presente per Linea 1),
 Libertà
Per Linea 2 sono previsti due punti di consegna dalla rete ENEL in media tensione a 15 KV
rispettivamente nella sottostazioni:
 Santa Maria Novella (in comune con Linea 3),
 Guidoni
In Linea 3 è costituito da tre sottostazioni elettriche di conversione:
 Careggi
 Rifredi
 Costituzione
Per Linea 3 sono previsti due punti di consegna dalla rete ENEL in media tensione a 15 KV
rispettivamente nella sottostazioni:
 Careggi
 Santa Maria Novella (in comune con Linea 2)


Quindi c'eravamo persi quella nei pressi dell'aeroporto e quella intermedia della linea 3, che dovrebbe essere in via Pisacane.

Segnalo un filmato (fatto da drone a fine gennaio) sui cantieri della linea 2 nel tratto Zefferini - Bonsignori e Novoli - Peretola:

www.glf.it/ita/index.php?option=com_content&view=article&id=257&I...
ktm.93
00martedì 15 marzo 2016 03:18
La SSE Rifredi è nello spazio verde inutilizzato all'angolo tra via Corridoni e via Pisacane, accanto all'edificio Enel della ex-Variante.
Stefagin76
00martedì 15 marzo 2016 14:28
Grazie per la sollecita risposta e per la precisione! [SM=x346220]

Stefano
Stefagin76
00martedì 15 marzo 2016 14:40
Frattanto, a Paperopoli... corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/16_marzo_11/novoli-sequestrato-cantiere-tram-dove-crollo-trivella-6ae30dda-e77d-11e5-aebc-56a5d17dbb...


Direi che possiamo già ridenominare la linea T2 "Unità-Novoli", sempre ammesso che la ditta costruttrice non decida di mollare tutto visto che l'ipotesi di reato è "disastro colposo". Tanto per fare un confronto è bene sapere che in giro per l'Italia esistono decine di carrozze ferroviarie di fatto cancellate dal parco circolante perchè sequestrate sinedie a seguito di eventi come suicidi o incidenti causati da imperizia personale...

D'altra parte se la trivella non fosse caduta il problema non si sarebbe posto...

Stefano
trambusfi
00giovedì 17 marzo 2016 00:45
Per fortuna come contraltare c'è questo comunicato del comune:

Tramvia, approvato il progetto migliorativo del Viadotto di San Donato

Ridotto il numero dei piloni e l’impatto dell’opera. Al via i lavori

Da sette a tre piloni con una riduzione dell’impatto dell’opera sul tessuto urbano. È il nuovo, o meglio modificato in senso migliorativo, Viadotto tranviario di San Donato,
Oggi dalla giunta comunale ha dato il via libera al progetto modificato di questa importante opera che consentirà ai binari del tram della linea 2 di superare la rotatoria di viale Forlanini e i torrenti Terzolle e Mugnone collegando quindi via di Novoli a via Buonsignori e via Gordigiani.
“Si tratta di un progetto migliorativo sottolinea l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – che riduce l’impatto della struttura sul tessuto cittadino e i tempi di realizzazione. I lavori propedeutici relativi ai sottoservizi sono già stati effettuati e quindi la ditta può iniziare da subito la costruzione del viadotto”.
Tra le altre modifiche l’allungamento complessivo del viadotto di 14 metri (da 232,15 a 246,2) in modo da includere anche l’attraversamento pedonale su via di Novoli che prima era interno al rilevato della spalla; e ancora alcune migliorie nel rivestimento, sul modello di quello del ponte tranviario sull’Arno, e nelle tecnologie costruttive che consentiranno minori costi di gestione e manutenzione dell’opera.
L’assessore precisa inoltre che il cavalcavia tranviario sarà realizzato in parte in opera (ovvero direttamente in cantiere) e in parte con una struttura in acciaio realizzata in stabilimento e che sarà montata (il cosiddetto varo delle travi) tra agosto e settembre. “Il completamento del viadotto – conclude l’assessore Giorgetti – è previsto per i primi mesi del 2017”.

press.comune.fi.it/hcm/hcm5353-10_1_1-Tramvia%2C+approvato+il+progetto+migliorativo+del+Vi.html?cm_id_details=78224&id_pa...
trambusfi
00mercoledì 30 marzo 2016 17:52
Nove indagati per il crollo della trivella a Novoli

Avvisi a titolari e tecnici delle imprese al lavoro nel cantiere del tram. Per tutti l’ipotesi è crollo colposo. Nel mirino il piano sicurezza


Ci sono nove indagati per il crollo della trivella nell’area del cantiere di Novoli, in zona Peretola, dove il 4 novembre scorso si ribaltò un’autogru, sfiorando un’automobilista. La Procura di Firenze sta notificando gli avvisi di garanzia a titolari e tecnici delle imprese che firmarono il piano operativo di sicurezza (il documento che definisce tutte le misure da adottare per garantire la sicurezza nei cantieri). Per tutti l’ipotesi è crollo colposo. Si tratta di un passo necessario per accertare nella forma dell’incidente probatorio le cause di quel disastro. Il ribaltamento della trivella rischiò di provocare una strage: il «braccio» da 120 tonnellate sfiorò (fortunatamente, senza colpirlo) un Suv in transito su viale Guidoni: la conducente fu portata in ospedale sotto choc. Secondo quanto ricostruito il terreno era stato «sondato» dal responsabile di sicurezza del cantiere. La trivella era guidata dal personale di una ditta in subappalto — consentito — perché si tratta di lavorazione specializzata.


Dopo le indagini dei tecnici della Asl, nel marzo scorso scattò il sequestro probatorio nel cantiere ma interessò solo un’area di venti metri quadri. Il motivo? Salvaguardare la zona per individuare una volta per tutte la causa di quel cedimento. Il provvedimento tuttavia scatenò le proteste dei vertici di Tram spa: quei «sigilli» bloccano l’operazione di partenza della «trincea Giudoni», il tunnel che passando sotto il viale porterà i Sirio verso l’aeroporto. In realtà, pare che i lavori nelle scorse settimane siano comunque andati avanti. Adesso è necessario, secondo i pm Francesco Pappalardo e Vito Bertoni, verificare se — una delle ipotesi su cui stanno lavorando gli inquirenti — il terreno su cui poggiava l’enorme macchinario era stato «consolidato». Trattandosi di un accertamento non ripetibile sarà fatto nella forma dell’incidente probatorio. Da qui gli avvisi di garanzia.

corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/16_marzo_30/nove-indagati-il-crollo-trivella-novoli-25ec7e9c-f64f-11e5-90d1-631a5a539d...
Mela55
00mercoledì 30 marzo 2016 23:57
Aah, il 4 novembre, data infausta per Firenze... Soprassedendo un attimo sull'articolo del Corriere Fiorentino, in cui si parla di una "autogru" ribaltata... io ho cercato di informarmi da chi ne sa di più e tecnicamente conosce il funzionamento di queste palificatrici, e mi sono fatto un'idea plausibile di quello che ipoteticamente potrebbe essere successo, o meglio una possibile causa. Dunque, non so se avete mai visto come si muova uno di questi "attrezzi": viaggiano su una base cingolata che sarà larga al massimo 6-7 metri, hanno una torretta (o braccio) lungo 25 metri e oltre, per cui il loro baricentro è completamente sballato. E' vero, non devono operare camminando, ma se le vedete camminare, anche pianissimo, la torretta ondeggia in modo pauroso. In fase operativa, la macchina stà appunto ferma, ma comunque l'appoggio è dato solo dalla base cingolata, e il peso in alto rende comunque sempre precario il baricentro. Se invece si vede all'opera qualsiasi camion gru, da quelli gialli della CAF che sono in grado di alzare locomotori o navi intere, a quelli piccoli della manutenzione dei lampioni, ogni volta che sono in fase operativa, vengono allargati bracci laterali per migliorare il baricentro del braccio gru che deve muoversi. Tornando alla palificatrice, è vero che non ha un braccio che deve spenzolarsi in fuori rispetto al centro della macchina, ma è altrettanto vero che la trivella che gira affondata nel terreno, tira su FINO IN CIMA ai suoi 25-30 metri, un quantitativo di terra enorme, che corre dentro un canale che avvolge appunto la trivella stessa. Il sistema è ovviamente fatto in modo che la terra che arriva in cime, venga smaltita. Ma può succedere che vi siano strati molto consistenti, argillosi, di terreno che viene prelevato, e questi strati possono anche "incollarsi" in cima alla trivella, per troppa viscosità (o troppo poca, basta capirsi...). E in tal caso, il peso della grande quantità di terra tende a portare, in modo estremamente pericoloso, il baricentro verso la sommità della torretta, proprio dalla parte opposta di quella di cui avrebbero bisogno queste macchine per lavorare in sicurezza, e se questo avviene, il rovesciamento è cosa fatta. Certo, per compensare l'altezza, occorrerebbero bracci a terra di una lunghezza mostruosa e probabilmente diventerebbe un casino far muovere la trivella ogni volta che abbia completato il suo iter di perforazione, e forse la possibilità di questi inceppi è così rara, che pensare a fare una modifica del genere, sarebbe complicato. Ma se saltasse fuori che il problema è stato proprio questo, in futuro qualche provvedimento dovrebbe esser preso, e non solo nei cantieri di Firenze, ma in qualsiasi posto dove lavorano questi giganti dai piedi di argilla. Io ho provato anche a riguardarmi le foto fatte quella notte e la mattina dopo, e sinceramente (anche se da profano) non ho visto avvallamenti tali da gistificare la perdita di equilibrio della palificatrice, per cui... [SM=x346240]
ktm.93
00sabato 9 aprile 2016 02:23
Piove....di brutto ma anche sull'avanzamento dei cantieri
TranviereMilano
10domenica 10 aprile 2016 09:38
Avanzamento cantieri?
Purtroppo non è possibile capire di quanto sono realmente in ritardo i cantieri perché da parte dell'amministrazione Comunale non c'è trasparenza. Non è mai stato reso pubblico un cronoprogramma completo aggiornato delle due opere, comprensivo delle varianti, veicoli, impianti, preesercizio ecc. I giornalisti si accontentano delle dichiarazioni, non verificabili, di Sindaco e Assessore, ma un programma condiviso con le imprese, pubblico e verificabile non vogliono farcelo vedere.
trambusfi
00martedì 12 aprile 2016 13:18
Per quanto riguarda la linea 2, ogni mese viene pubblicato lo stato dei cantieri da parte della GLF (Grandi Lavori Fincosit). Attualmente il ritardo è stimato in pochissimi punti percentuali (traducibili in qualche settimana), ovviamente la colpa viene data principalmente allo stop del cantiere dove cadde la palificatrice, ritardo a quanto pare non compensato dall'anticipo di qualche lavoro qua e là.

Incredibilmente non esiste una cosa simile per la linea 3, dove ricordiamo è ancora pendente l'approvazione della variante Valfonda, particolare non da poco visto che collega la linea 3 al resto della rete, e che il progetto base è improponibile sotto tutti i punti di vista - aiuta molto il fatto che una parte del tracciato è in comune con la linea 2, ed una porzione di binari già posata.
Tab_ris
00mercoledì 13 aprile 2016 15:25
Della linea 2 a me preoccupa lo stato dei lavori a palazzo Mazzoni, ovvero ancora da iniziare.
Giampi5
00mercoledì 13 aprile 2016 19:24
Esatto, Mazzoni con il cantiere in prossimità della stazione AV è un po' come Valfonda per la linea 3 [SM=x346240], escludendo la parte sequestrata per la famosa trivella che a qualcuno ha fatto prevedere il peggio.
[SM=x346228]
Berija
00mercoledì 13 aprile 2016 20:49
Guardate che non ho dubbi che in comune, dopo il sequestro, abbiano fatto i salti fino al soffitto, ché la situazione del mazzoni è evidentemente tragica e garantisce numerosi - numerosi - mesi di ritardo per i quali si può ora facilmente incolpare la magistratura ed il cantiere della palificatrice. Dopo le dichiarazioni di giorgetti di qulche giorno fa (era lui? non ricordo), ormai ho pochi dubbi sul fatto che la 3 finirà prima della 2.
sotram
00giovedì 14 aprile 2016 00:05
anche perché se la 2 temporaneamente arriva anche solo a via allori, già sarebbe funzionalissima ...
quindi per la 2 (ma anche per la 3) i pezzi "critici" sono quelli vicino alla stazione: una 2 a via allori e una 3 a piazza muratori già sarebbero un bel passo avanti
Mela55
00giovedì 14 aprile 2016 02:47
La 2, stante i lavori fatti fino ad oggi. ad Allori non ci arriva. Dal lato aeroporto, c'è la chicane Guidoni ferma per via della trivella caduta, dal lato SMN c'è palazzo Mazzoni, con ancora un inquilino da sfrattare e da definire come ristrutturarlo, rinforzarlo, bucarlo ecc. ecc. Ma anche ammesso che uno dei due cantieri venga sbloccato, se il tram non è collegato al proprio deposito di Scandicci, non può essere operativo. Per cui, o tutto o niente.
sotram
00giovedì 14 aprile 2016 13:44
stavo solo dicendo che i ritardi a Giuidoni non possono essere portati a giustificazione per il mancato avvio del resto della linea che avrebbe senso e possibilità anche in mancanza di tale tratta estrema.
quindi viale belfiore e viale guidoni sono due casi ben diversi.
Mela55
00giovedì 14 aprile 2016 14:12
Si, giusto, il mio era in qualche modo un rafforzativo delle tue asserzioni. Viale Guidoni è un incidente di percorso, un imprevisto ma che fa "comodo" nella marea di ritardi accumulati. E proprio in questi giorni, nel cantiere gemello della chicane Luder, il sottopasso è stato completato, la parte sopra già asfaltata, così a breve rovesceranno il cantiere nell'altra metà della carreggiata per finire il completamento del tunnel. Così sarebbe stato anche per Guidoni, e vedere la differenza nei due cantieri, oggi c'è da mangiarsi le mani. Anche se, a onor del vero, nonostante il sequestro, intorno a quel fazzoletto di terra stanno comunque lavorando. Sono state costruite le spallette in cemento che scendono verso il sottopasso ferroviario, e stamani una squadra di operai stava facendo la gettata di cemento armato per la soletta in prossimità del sottopasso stesso.
Per Palazzo Mazzoni, io, l'anno scorso, ebbi modo di esprimere i miei dubbi all'assessore Giorgetti sulla scelta di passare in "casa" RFI e andare a toccare una palazzina vincolata, perché sarebbero entrati in un ginepraio. Così...detto fatto... Ma io ovviamente non sono nessuno, e ora i nodi vengono al pettine...
Tab_ris
00giovedì 14 aprile 2016 14:43
Non si può nemmeno fermare un'opera pubblica di tale portata perché in un palazzo c'è ancora un inquilino che gioca a fare il giapponese nella foresta. Capisco che sia una bella bega esser costretti a cambiar casa, ma di solito le amministrazioni "trattano bene" gli inquilini costretti al trasloco, offrendogli delle più che valide soluzioni alternative.

Senza considerare che nei decenni, palazzo Mazzoni era già stato terribilmente snaturato della sua estetica originale, con i lavori tornerebbe ai suoi canoni originali, buco per la tramvia a parte, ovviamente :D
gfr62
00venerdì 15 aprile 2016 17:22
Una domandona
Ho notato che nel tratto di via Gordigiani hanno lastricato la sede tranviaria, ma non ho visto le predisposizioni per la linea aerea (che ad esempio in via di Novoli è fatta). Sapete come pensano di sostenere i cavi della linea aerea?
trambusfi
00venerdì 15 aprile 2016 23:53
Tab_ris, forse non conosci la storia della sopraelevata di Capodichino, rimasta interrotta per anni...

gfr62, le basi dei pali sono sul lato alberato.
Tab_ris
00sabato 16 aprile 2016 12:42

Tab_ris, forse non conosci la storia della sopraelevata di Capodichino, rimasta interrotta per anni...


non so se la voglio conoscere :D
TranviereMilano
00domenica 17 aprile 2016 09:30
Aaah, adesso capisco perchè non iniziano a montare gli impianti! Se lo facessero resterebbero a marcire per anni prima di poterli accendere in attesa di varianti, magistrati, inquilini, ritardi vari ecc. E poi qualcuno gli fregherebbe i cavi...Meglio aspettare che si chiarisca dove di va REALMENTE a finire con l'ultimazione delle opere edili.
trambusfi
00domenica 17 aprile 2016 15:20
Beh, penso che sia normale montare gli impianti tecnologici dopo la conclusione dei lavori edili: intanto perché servono le sottostazioni elettriche, poi sicuramente per mettersi a posare pali e poi catenaria ha bisogno che sotto ci sia una "base" stabile e nessun "impedimento" anche solo temporaneo.
Oltre al fatto che impianti montati ora che saranno attivati nella miglior delle ipotesi fra un'anno e mezzo abbondante, nel frattempo oltre ai rischi citati, potrebbero essere soggetti ad incidenti o avvenimenti del tutto casuali (caduta rami, ad esempio) che richiederebbero lavori di ripristino che costano extra (vedasi variante di Palazzo del Pero ovvero Lotto 1 del tratto Nodo Arezzo - E45 della SGC E78 "Due Mari").
Berija
10giovedì 21 aprile 2016 11:24
Passando ieri a dare un'occhiata ai lavori in via di Novoli nel tratto subito prima della strettoia del 70, ho notato che lì si è optato per i pali della catenaria esterni al tracciato. Così mi sono riguardato le tavole per vedere l'estensione di una scelta del genere: andrà da allori a poco prima del 56. Però c'è un problemuccio: indipendentemente dalla mediocre riuscita estetica di tale soluzione sopra il parcheggio igm, se guardate la tavola del settimo tratto di via di Novoli noterete che sul marciapiede il primo palo esterno poco prima del 56, all'altezza del bollino col numero 114, è sostanzialmente alla stessa altezza di quello dell'illuminazione pubblica , rendendo evidentemente impossibile il transito a carrozzine e probabilmente anche a banali valigie con ruote. Possibile che quando sono andati a disegnare quel puntino nero non ci abbiano fatto caso?

EDIT: fra l'altro i rendering che ho visto, per esempio, per la fermata montegrappa sono tutti fatti con i pali nel mezzo...
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