FIRENZE - Cantieri linea 2 - Peretola / Piazza Libertà

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trambusfi
00domenica 2 agosto 2009 00:23
Segnalo che nella rotatoria di via Allori lato via Carraia è stata rimossa la deviazione del traffico veicolare (in particolare del ramo d'uscita dalla rotatoria verso via Carraia) che aveva permesso l'allargamento del cantiere relativo alla costruzione del sottoattraversamento tramviario della ferrovia. In particolare si può notare che sono state predisposte le fondazioni al grezzo entro cui verrà infilato il monolite del sottopasso.

Per aldoegiacomo: come già avrai saputo dalla stampa, alcuni giorni fa la commissione ministeriale (incaricata di approvare le varianti ai progetti delle linee tramviarie 2 e 3) ha depennato dalla propria agenda la già prevista discussione, quindi al momento i progetti sono lì arenati. Nel frattempo alcuni soggetti che partecipano al project financing si stanno (comprensibilmente) innervosendo...
trambusfi
00venerdì 21 agosto 2009 14:50
Tram al Duomo? No grazie (M. Renzi)
lanazione.ilsole24ore.com/firenze/2009/08/21/221249-renzi_tramvia_meglio_pie...

TRAMVIA
Renzi: "La tramvia? Meglio a piedi"
Bonaiuti: "Intelligente dietrofront"

Il sindaco Matteo Renzi: "Se si può scegliere fra la tramvia e la pedonalizzazione scelgo quest'ultima". E il centrodestra: "Intelligente marcia indietro"

Firenze, 21 agosto 2009 - «MATTEO RENZI ripete quello che dice da mesi: tra 1850 bus al giorno che inquinano e la tramvia senza fili, sostiene la tramvia senza fili. Se invece può scegliere tra la tramvia e la pedonalizzazione di Piazza del Duomo, sceglie la pedonalizzazione. No alle guerre ideologiche: verificheremo le carte e da qui al 26 ottobre decideremo...». Sono le 16,30 di ieri. Ci sono 37 gradi all’ombra e questo è il testo che compare nella ‘bacheca’ di Renzi su Facebook.



LUI, A DOMANDA specifica, sembra quasi cadere dalle nuvole: lo definisce un passaggio «di scarsa importanza». «Ma se sono mesi che lo ripeto». Si difende. Ma, alla vigilia della sua partenza per le annuali riflessioni spirituali, in un clima agostano torrido e, soprattutto, alla vigilia del congresso Pd, la verità è che Renzi ha deciso: lui, attraverserà il famoso Rubicone e a Firenze sarà risparmiata la tramvia in piazza Duomo.
Tanto per essere più chiaro, aggiunge: «Se devo scommettere un euro lo scommetto sulla pedonalizzazione del centro. Sono sicuro che, usando il buon senso, arriveremo lì». Una battuta per liquidare almeno tre fra le questioni più importanti sulle quali la città si interroga da mesi, il centrosinistra si dilania da tempo, e il Pd si dibatte da oltre un anno: niente tramvia in piazza Duomo, ma anche cancellazione del sottoattraversamento ferroviario per l’alta velocità, stazione ai Macelli compresa.



IL PRIMO a esultare è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti: «Un’intelligente marcia indietro — commenta — a favore di Firenze e dei fiorentini, perché impedisce lo scempio della tramvia». Il portavoce di Berlusconi, del resto, questa idea l’ha sempre sostenuta. «Spero — aggiunge — che le pressioni di certa sinistra non impongano una marcia indietro che sarebbe una grande delusione».
E ancora: «Non è mai troppo tardi per fare le cose buone e quando si fanno cose buone si rimedia a tutto». Con chiaro riferimento alle eventuali penali da pagare per l’annullamento di altri progetti.



«Sogno — insiste Bonaiuti — un centro di Firenze pedonalizzato, dalla circonvallazione dei viali del Poggi, alla stazione di Santa Maria Novella. Un’area dove porebbero transitare solo piccoli bus elettrici per il trasporto di disabili e anziani». Una soluzione che diventerebbe anche utile al turismo: «Facciamo camminare i turisti in questo museo a cielo aperto unico al mondo». Se Bonaiuti esulta il capogruppo del Pdl Giovanni Galli non è da meno: «La pedonalizzazione di piazza Duomo era uno dei punti di battaglia del mio programma elettorale. Però mi chiedo: che ne penserà invece il Pd?»



IL PD, per ora, ingoia il rospo: «Se Renzi riesce a trovare una valida alternativa al passaggio da piazza Duomo — dice il coordinatore cittadino Giacomo Billi — pronti a valutarla. Quello che ci sta a cuore è togliere i duemila mezzi che ogni giorno inquinano la piazza». Ma aggiunge: «Senza perdere di vista la realizzazione complessiva del sistema tramviario ipotizzato dall’amministrazione Domenici».
«Renzi dovrebbe osare di più — spinge sull’acceleratore Ornella De Zordo (Per Unaltracittà)— e pedonalizzare da San Marco alla Stazione, permettendo il transito solo ai bus elettrici». Mario Razzanelli (Firenze c’è) uomo anti-tramvia e anti-tav, non sta più nella pelle. «Alla fine il referendum sulla tramvia, quello che il centrosinistra ha mai accettato, sta dando i suoi risultati. La pedonalizzazione di piazza Duomo è un primo passo importante e non fare la linea due fa cadere la logica di sistema della tramvia».

Paola Fichera (La Nazione Firenze)
Augusto1
00venerdì 21 agosto 2009 15:17
Pensavo fosse una persona intelligente ed aperta, ma ha tutte le tare del fiorentino tipico anche lui, sempre con rispetto parlando. Bravo Renzi, ottimo autogol. E già so che non sarà l'unico, visto che spinge (ma credo lo farà invano) per l'eliminazione del sottopasso.

Bonaiuti, poi, farebbe bene a continuare a farsi le lampade 365 giorni all'anno, magari portandosi dietro anche cazzanelli...

AlessandroFan
10venerdì 21 agosto 2009 17:32
L'oblio della Ragione
Quello che mi fa più inc...are della vicenda è che non c'e' una sola ragione scientificamente o esteticamente provabile per cui i tram non possono passare dal centro e i bussini elettrici per disabili e anziani si: inquinamento, vibrazioni, rumore, impatto visivo sono gli stessi.
Mentre una ragione per cui far passare i tram c'è: portano più gente!

E quando una città si amministra con l'emotività e non con la Ragione non c'e' molto da sperare, quand'anche la maggioranza dei cittadini sia d'accordo.
mazzolo12
10venerdì 21 agosto 2009 20:13
Leggendo l'intervista completa mi vien da piangere.
Tirando le somme il risultato che ne vien fuori è il classico "cambiare per non cambiare": in pratica si bloccano tutti i cantieri e si ricomincia a progettare da capo per un'altra decina d'anni.
Si pagano i danni alle ditte che hanno vinto le gare, così riesumiamo anche la vecchia storia italiota che prevede si spendere quattrini solo per campare chiaccheroni da conferenza dei servizi, pseudo-progettisti di opere fantasiose e tutto lo stuolo di conferenzieri ed opinionisti.

Milioni e milioni di quattrini che ruotano senza che un soldo venga speso effettivamente per la cittadinanza.

Speriamo che sia tutta colpa del caldo estivo
liberamente88
10venerdì 21 agosto 2009 20:40
E' un vero peccato. E' del tutto illusorio pensare che le masse si spostino tutti a piedi o coi minibus elettrici (che avranno pure loro alti costi di gestione), specie se non si va in centro per puro svago. Finirà che il centro storico pedonalizzato sarà sempre più turisticizzato e sempre meno sede di uffici e tanto meno abitato dai fiorentini, tendenza che normalmente le amministrazioni comunali cercano di contrastare. Se sarà difficilmente raggiungibile, tanti locali preferiranno i centri commerciali al centro storico... e comunque se si avesse il buonsenso di guardare i tanti esempi disponibili al mondo vedrebbero che il tram meglio di ogni altro mezzo di superficie si integra con la pedonalizzazione del centro storico, di per sè una buona idea per la vivibilità del centro. Speriamo che il partito faccia le dovute pressioni, per una volta nel senso del mantenere un'opera giusta e utile.
liguretoscana
00venerdì 21 agosto 2009 21:19
Ho letto proprio poco fa l'articolo sulla Nazione, e veramente mi è sembrato che non dicesse nulla che già non si sapesse: è da un po' che Renzi ripete questo concetto (da prima delle primarie, direi), semplicemente ora gli andava di scriverlo su Facebook, e in questo periodo semi-festivo è stata un'ottima occasione per riempire un'intera pagina di giornale...

Ciò detto, devo aggiungere che pochi giorni fa sono stata a Würzburg e ho visto che lì il tram passa proprio rasente al duomo. Premesso che c'è duomo e duomo (e, anche, che c'è tram e tram...) non mi è sembrato comunque per nulla un bello spettacolo. Se poi è una soluzione perfettamente funzionale e gradita agli abitanti, buon per loro.

Saluti
BLINKY73
10venerdì 21 agosto 2009 21:55

...e, anche, che c'è tram e tram...

Infatti, sono mooolto più brutti (almeno esteticamente) dei Sirio!!!

[SM=g9365]

P.s. Ma che ci sbattano bene bene il muso sulla favoletta dei bussini elettrici, non bastava la stupidità del tram a batteria...
Augusto1
00sabato 22 agosto 2009 01:13

non mi è sembrato comunque per nulla un bello spettacolo



Frìttole: millequattrocento... quasi milleecinque.
Tramviere
00sabato 22 agosto 2009 08:07
Invece di pensare a una linea che congiunga piazza del Duomo a piazza Beccaria e oltre questo sindaco pensa ai bussini elettrici, roba da pazzi... Avremo così solo metà Firenze servita dai tram (la parte Ovest), e l'altra metà si arrangi. Ma è un bel giovanotto pieno di speranze e utopie, speriamo che si scontri presto con la dura realtà delle scelte concrete.
alexandr938
00sabato 22 agosto 2009 10:16
trambusfi
00sabato 22 agosto 2009 15:27
A parte i soliti "guerrafondai" che gongolano sulle parole altrui, ma solo su quelle che comodano a loro (dimostrando ancora una volta di non essere in grado di usare il cervello -o peggio di non volerlo usare- per proporre un'idea costruttiva una che stia in piedi grazie alla logica e non alla politica, come finora) secondo me il Renzi ha un'unica possibilità per dimostrare che Firenze gli sta veramente a cuore (dal punto di vista della mobilità): sostituire il tratto "incriminato" col passaggio esterno SMN-Valfonda-Fortezza-Lavagnini-Libertà (*), in modo da evitare penali, per poi subito iniziare subito a lavorare sui prolungamenti verso est.

Non è assolutamente questa la soluzione giusta - concordo pienamente con AlessandroFan a proposito dell' "illegalità" di questi interventi del governo centrale in questa faccenda - ma sbloccherebbe velocemente la situazione, senza rischiare di bloccare tutto ad infinitum.

E' sottointeso che il passaggio dal centro va comunque previsto.

Mi viene alla mente la storia della bretella autostradale Incisa - Barberino di Mugello: alla fine avremo una terza corsia tra Calenzano e Firenze Sud, nonostante la indubbia validità della soluzione bretella dal punto di vista trasportistico -al di là di tutte le altre considerazioni- basata su un modello già adottato con successo a Roma, Napoli (A30), Venezia (Passante di Mestre) e prevista per altre città come Genova, Bologna, Milano -solo per citare alcuni esempi-

E' il solito "contentino" all'italiana: sempre meglio poco che nulla...

Ma ripeto: il passaggio tramviario dal centro va comunque previsto, in un modo o in un altro, magari in sotterranea "superficiale" solo in piazza San Giovanni, con rampe in via Martelli ed in via Panzani. Fossimo ai tempi del Poggi, si potrebbe "sfondare" tutti gli edifici a nord di piazza San Giovanni, magari come per l'edificio Mazzoni in viale Belfiore. Oppure si potrebbe ricoprire la sede tramviaria in piazza San Giovanni con un mega "gazebo" che sia decorato ad immagine e somiglianza degli edifici presenti a nord della piazza. Oppure decoriamo le vetture tramviarie con colori che riprendono l'ambiente della piazza: seriamente, l'architettura della piazza; polemicamente, l'attuale via vai di veicoli.

Scusate le fantasie allucinate, il caldo mi sta dando alla testa... come a certa gente che ci amministra, a tutti i livelli... solo che a loro sembra capitare tutto l'anno, anche in pieno inverno... saranno le lampade che si fanno... se non si fanno... anche... d'altro...

(*) In realtà fino alla Fortezza è già nel progetto della linea 3, basta solo il tratto lungo viale Lavagnini che, unito al già finanziato tratto Libertà - Piave, andrebbe a costituire da subito la dorsale dei viali e porterebbe la tramvia verso est (in maniera ancora embrionale, ma è già un passo avanti verso il futuro)
sotram
00sabato 22 agosto 2009 17:52
purché il passaggio avvenga sul controviale interno del viale lavagnini nei due versi, senza sacrificare corsie (e gli alberi non son tanti, si potrebbero ripiantare spostati di circa 2 metri) quindi verrebbe sacrificata solo la quarta corsia e la pista ciclabile da rifarsi sul lato opposto.
In piazza della libertà il binario verso est starebbe rasente agli edifici e proseguirebbe sul controviale di viale matteotti.
Il binario di sinistra (direzione ovest) in fondo al viale matteotti attraverserebbe il flusso all'attuale semaforo portandosi sul lato sinistro della carreggiata, quindi stando rasente alla porta attraverserbbe il parcheggio (punto X) e si porterebbe sul controviale nord del viale matteotti, che manterrebbe fino a piazzale donatello.
nel punto X ci sarebbe la fermata e il capolinea degli autobus delle direttrici bolognese/faentina che non arriverebbero in centro.
da piazzale donatello, stando all'esterno, il binario potrebbe comunque restare sul controviale est, in questo tratto fra l; altro molto largo, fino a piazza beccaria e li fare un anello.
da piazzale donatello, ove sarebbe predisposto un altro anello completo si dipartirebbe un anello a binario unico per via mazzini-stazione campomarte-via mannelli-la farina.
trambusfi
00domenica 23 agosto 2009 19:04
sotram

Il binario di sinistra (direzione ovest) in fondo al viale matteotti

intendi dire

Il binario di sinistra (direzione ovest) in fondo al viale LAVAGNINI

vero?
Stefagin76
00domenica 23 agosto 2009 22:04
Ben ritrovati a tutti coloro che hanno potuto fare le vacanze e chi no.

Mi astengo da considerazioni sulle qualità del neosindaco e sul rispetto della legge da parte dell'attuale governo; in un paese normale la querelle che ha riempito i giornali locali e ha dato così tanta visibilità ad esseri umani ed esponenti politici la cui intelligenza non raggiunge il livello delle scimmie catarrrine, semplicemente non sarebbe esistita. Ma siccome non siamo in un paese normale bisogna cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno e sperare, come già scritto prima di me, che il sacrificio di Piazza Duomo (il cui attraversamento con una sola linea, invece delle naturali due e per di più con l'idiozia delle batterie era già ampiamente insiddsfacente) serva a salvare il resto dei tracciati delle linee 2 e 3, contrattando magari da subito i prolungamenti. Se così sarà Firenze potrà (immeritatamente) contare su un sistema di trasporto moderno, seppure in parte monco; se si perderà (meritatamente) anche il resto della rete beh... i fiorentini si saranno meritati di viaggiare stipati in bussini elettrici e il centro di Firenze diventerà definitivamente un'enorme Disneyland di giorno e un pericoloso Bronx di notte. Per quanto mi riguarda spero cinicamente che si avveri la seconda ipotesi: come si dice da noi, per i bischeri un c'è paradiso...

Saluti dal Quarto Mondo.
trambusfi
00domenica 23 agosto 2009 22:52
Non credo che sia questo il modo migliore di vedere le cose, sebbene è scoraggiante vedere come queste stiano procedendo (male). Come dimostrato ampiamente in tutto il mondo ed in varie epoche, non tutti gli italiani (fiorentini compresi) sono bischeri, anzi sono punte di eccellenza che ci invidiamo (e ci copiano...) da ogni angolo della terra, ed è soprattutto per queste persone che merita non darla vinta a chi invece dimostra di non essere all'altezza di una civiltà moderna. Mi ricordo ancora quando da bambino sentivo dire che la Spagna era il fanalino di coda d'Europa: beh, ci ha sorpassato, ed in tante cose (non solo "tramviarie"). Quindi abbiamo senz'altro la potenzialità di migliorare le cose: abbiamo la fortuna di poterci far sentire con ogni mezzo (legale) senza dover temere per la propria incolumità. Sta agli uomini di buona volontà adoperarsi affinché la nostra società non solo non degeneri, ma diventi migliore per il bene della collettività. Spesso la strada verso il successo è dritta e sgombra, ma lo è anche la vita di tutti i giorni, quindi forza e coraggio!
Saluti dal Primo Mondo.
Giampi5
00domenica 23 agosto 2009 23:05
renzi non vuole il tram al duomo
Che vergogna, ma purtroppo non c'è da aspettarsi altro in un paese dove per esempio in un'altra città si ricostruisce un capolinea efficiente chiudendo una linea per almeno un anno al fine di favorire la motorizzazione privata, o addirittura, mi premetto un OT, toglie i punti alla patente ai ciclisti eventualmente dotati di questa che commettano infrazioni (quando per guidare una bicicletta non serve alcuna patente!)... [SM=x346221] [SM=x346223] [SM=g9589]
[SM=x346228]
liguretoscana
00lunedì 24 agosto 2009 16:15
Sono d'accordo su tante cose, e anche sul fatto che non bisogna sempre essere i detrattori di se stessi, perché gli italiani qualità ne hanno da vendere, in generale.

In particolare, però, se certi progetti fossero stati ideati bene, in modo sensato, funzionale e possibilmente partecipato, a quest'ora non saremmo messi come siamo messi.

Mi pare che, in linea di massima, la nuova amministrazione si stia muovendo bene, quindi chissà? proviamo a pensare che verrà partorito un progetto tramviario con meno difetti di quello attuale? e che possibilmente il tutto venga realizzato bene e in tempi decenti?

Insomma, per la serie: la speranza è l'ultima a morire... [SM=x346228]

Intanto segnalo che il giorno dopo l'articolo citato ne è apparso un altro a testimonianza di un clima politico con convergenze piuttosto trasversali sulla posizione di Renzi: persino Cruccolini, che prima delle primarie sognava il tram al Duomo come espressione di pura bellezza e armonia, ora è disponibile "a rivedere alcuni passaggi, a verificare bene ogni decisione, a ripetere, laddove necessario, un confronto trasparente e partecipato con i cittadini".

Articolo che è anche testimonianza degli effetti del caldo sul lavoro dei giornalisti, a essere buoni, perché, nell'ordine:
- afferma che forse la linea 2 "non passerà dal Duomo, e neppure da via dello Statuto" [SM=x346225]
- cita alcuni consiglieri della vecchia guardia, tra cui un inedito "Claudio Livi", evidentemente solo un parente della mia ex ginecologa [SM=x346236] (ma questo diciamo che è solo un refuso...)
- parla di "aperture a rivedere i percorsi della tramvia più volte dichiarati" (sic) da parte della De Zordo e di Spini, che "non possono essere sottovalutate" (in che senso "aperture"?! [SM=g10255])

Vabbé...

Saluti
Tramviere
00lunedì 24 agosto 2009 17:54
Nuova ipotesi
A conferma che il dibattito sul futuro del trasporto pubblico a Firenze è più che mai acceso, ecco rispuntare la vecchia ipotesi dei "trammini", ovvero linee e vetture meno ingombranti che servirebbero le zone del centro in maniera più capillare e meno invasiva, mentre le linee con meno fermate e quindi maggior velocità commerciale e maggior carico di viaggiatori sarebbero quelle che percorrerebbero i viali. L'articolo è apparso su Il Corriere Fiorentino di oggi:

corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2009/24-agosto-2009/tramvia-soluzione-mini-linea-veloce-va-viali--16016960378...

mazzolo12
10lunedì 24 agosto 2009 18:35

In particolare, però, se certi progetti fossero stati ideati bene, in modo sensato, funzionale e possibilmente partecipato, a quest'ora non saremmo messi come siamo messi.



Il progetto perfetto non esisterà mai, l'importante è cercare di accontentare più gente possibile e con l'intenzione di far del bene.

Il progetto delle 3 linee tranviarie non è venuto fuori in una notte, è stato pensato vagliato e ragionato per decenni, è stato votato da tutti in conferenza dei servizi, è stato approvato da diverse giunte comunali e dal Ministero stesso...che poi l'ha finanziato! Che altro è necessario???

Il problema è che si stà ripresentando il solito teatrino del malaffare italiano: si ragiona per vent'anni, si comincia a fare qualcosa ma senza troppa convinzione ed al primo ostacolo si ferma tutto per tornare a ragionare per altri vent'anni.


trambusfi
00martedì 25 agosto 2009 11:59
mazzolo12, sono d'accordo con te che il progetto perfetto non esisterà mai, e che il progetto delle 3 linee tramviarie non è venuto fuori in una notte ecc, ma perchè sono necessarie così tante varianti, anche sostanziali, sui progetti approvati e in corso di realizzazione (vedi linea 1)? Nonostante il ben noto carattere polemico dei fiorentini, possibile che tutte le proteste non abbiamo alcun fondamento reale? Se l'esempio del parcheggio sotterraneo della Fortezza ci insegna qualcosa, anche fior fior di "professionisti" posono "sbagliare": il progetto era stato approvato da qualcosa come una trentina di soggetti. Che nessuno di questi abbia avuto il "coraggio" di far notare le piccole "imprecisioni" che poi hanno avuto le conseguenza che conosciamo tutti? E cioè che soggetti esterni (non esperti in materia) si siano accorti a lavori in corso (ed oltretutto in stato avanzato di realizzazione) che c'era qualcosa che non andava? E anche questo progetto non era stato senz'altro fatto in una notte, o sbaglio?
Quindi a qualcuno può venire qualche fondato dubbio sui progetti tramviari: ad esempio, a me è sorto su piazza della Libertà, ne ho parlato più volte in questo forum. Ti invito ad analizzare attentamente la tavola relativa al progetto tramviario nel sito ufficiale della tramvia, sezione Documenti.
Io però non mi fermo qui: ho fatto una proposta alternativa (sia in questo forum che in quello ufficiale), e mi piacerebbe averne un riscontro da chi ha voce in capitolo, ma sappiamo com'è gestito il forum ufficiale...
Sulla mia idea del teatrino, rimando al mio post di qualche giorno fa.
418AC
10martedì 25 agosto 2009 15:01
Una domanda senza (troppa) polemica; esiste nel mondo un posto dove c'è un servizio fatto con soli bussini elettrici? A me viene in mente solo il Monmartrebus, anche se questo è elettrico ma non propriamente un bussino.

Riguardo ai tram mini mi sembra proprio una bischerata, come se 21 o 33 metri facesse qualche differenza (per le persone in grado di intendere e di volere si intende).

Il binario unico con i "punti di scambio", così ci sono meno vibrazioni... questa non è una bischerata e una c#@#@ bella e buona, così ci sarebbero le stesse identiche vibrazioni, che nei paesi normali si combattono con il progetto dell'armamento e dei veicoli, ma in compenso delle notevoli soggezioni all'esercizio.

Una mia esperienza: i bus producono su strada perfetta meno vibrazioni (parlando di misure e non di senzazioni fisiche) di un tram, basta però che la strada non sia perfetta, cosa generalmente più probabile del degrado del binario, soprattuto quando passano migliaia di bus su strade del centro della città, che le parti si invertono ed allora si percepiscono molto di più i bus che i tram. Questa esperienza si riferisce a tram con carrelli abbastanza del cavolo, anche se abbastanza moderni (anni 90, tranquilli non Sirio), ed autobus almeno altrettanto moderni (BM240, Citaro, Cursor).
418AC
00mercoledì 26 agosto 2009 18:48
A complemento di quanto detto sopra, in quel caso il binario era stato costruito nell'immediato dopoguerra, con ballast e traverse in legno....
Ginko700
00mercoledì 26 agosto 2009 23:09
Ciao. Sono un tranviere di Milano che i Sirio li guida tutti i giorni e vi assicuro che non sono poi tanto silenziosi quanto si crede. A milano abbiamo enormi problemi con le curve strette dovute ad un impianto vecchio 75 anni. Nelle suddette curve i sirio producono un fischio lancinante e continuo indipendente dalla velocità di percorrenza della stessa. In alcuni punti si sta provvedendo alla collocazione sui binari di impianti che erogano una miscela di grafite e non so che altro, al fine di eliminare il problema. Vi è capitato di vedere "striscia la notizia" circa un anno orsono?
Da manovrare in compenso sono a mio avviso eccezionali( noi abbiamo come sapete le monodirezionali).
ciao
418AC
00giovedì 27 agosto 2009 11:07
Credo il fenomeno di cui parla Ginko700 sia il cosidetto "squeal noise" che dipende da moltissimi fattori quali la costruzione del rotabile e soprattutto della ruota e dell'armamento, un ruolo importante e rivestito dall'attrito ruota rotaia. Una soluzione, almeno così si trova nella letteratura, è quella di modificare il coefficiente di attrito utilizzando impianti che spruzzano speciali fluidi (è molto importante che siano ecologici visto che vengono spruzzati nell'ambiente, in alcuni casi "homemade" si spruzza acqua) questi impianti possono essere a terra od a borodo del veicolo. Magari Ginko700 ci può dire se questi impiandi producono un qualche risultato oltre la teoria [SM=x1885108] ; inoltre sarebbe interessante sapere che succede nelle altre città dove ci sono Sirio in servizio. Sono abbastanza sicuro che le ruote dei Sirio di Firenze hanno tasselli in gomma in numero diverso e con caratterisitiche diverse da quelli di Milano, poi sono successivi quindi......

Saluti
Augusto1
00giovedì 27 agosto 2009 11:38
pe Ginko e 418AC

vi assicuro che non sono poi tanto silenziosi quanto si crede. A milano abbiamo enormi problemi con le curve strette dovute ad un impianto vecchio 75 anni.



Caro Ginko, posso dirti che ti sei dato la spiegazione da solo, attribuendo la colpa all'armamento. Infatti a Napoli, dove gradualmente è stato rifatto tutto (a Milano ci vorrebbe molto più tempo, ovviamente), non si sente alcuno stridìo.
Non credo, però, che i binari milanesi attualmente a terra abbiano addirittura 75 anni sai...
giambo64
00giovedì 27 agosto 2009 20:34
Da noi a Genova utilizziamo da tempo sistemi di lubrifica delle rotaie in curva.
Il nostro problema non è tanto il rumore (le curve sono in sottosuolo), quanto l'usura delle rotaie e delle ruote.
Abbiamo una curva con 40 metri di raggio che viene percorsa a 30Km/h e che ha sempre avuto gravi problemi di usura.
A bordo dei veicoli è sempre stato presente un sistema di ungibordino sui carrelli portanti, che automaticamente tiene lubrificati i bordini delle ruote. In parte l'olio va a depositarsi sui lati del fungo della rotaia, la quantità comunque è minima, altrimenti si rischiano slittamenti.
Da un po di anni si sono istallati impianti fissi nelle curve che immettono sulle rotaie dei lubrificanti al passaggio dei treni, in breve tempo si seccano e pertanto evitano accumuli che provocherebbero lo slittamento dei treni.
Con questo sistema si è risolto il problema dell'usura e il rumore è notevolmente diminuito.
Il problema è riuscire a trovare le giuste quantità per non avere troppo o troppo poco lubrificante. Se si eccede i treni pattinano e slittano, se è poco si sente lo stridio tipico del ferro che raschia.
Anche le condizioni meteo influiscono, col clima umido o con quello secco. Occorre pertanto intervenire spesso sulla regolazione degli erogatori. Nel complesso comunque il sistema funziona e consente di risparmiare ruote e rotaie, diminuendo nettamente il rumore.
Ginko700
00venerdì 28 agosto 2009 21:50
Gli impianti che erogano lubrificante cui faccio menzione io, sono montati (a Milano) sui binari e solo nelle curve più strette quando i binari sono adiacenti le case e funzionano bene. E' vero che i binari a terra non hanno 75 anni ma quando vengono sostituiti vengono ricollocati nel medesimo punto per cui.. Rispondendo a 418AC anche le ruote dei sirio a Milano, che continuano ad arrivare tutt'ora con una frequenza di 1 al mese ( ora stanno rodando la 7623 e 7624) e che quindi non sono più vecchi dei vostri, hanno inserti in gomma nelle ruote con funzione di "parastrappi" ma il rumore è purtroppo dovuto ad un armamento vecchio che tiene conto della "snodabilità" dei carrelli dei tram vecchi. Al contrario, mi diceva un operaio dell'Ansaldo, i Sirio per via del pianale ribassato hanno carrelli solidali al corpo tram e quindi le ruote subiscono una sollecitazione maggiore sul bordo ruota stridendo e consumandosi molto più velocemente di altri. Nei nostri depositi infatti ci sono bancali e bancali di ruote nuove. Sicuramente a Firenze hanno tenuto conto di tutto cio e creato un armamento adeguato con curve ad ampio raggio. Vero? Ciao
Stefagin76
00sabato 29 agosto 2009 09:49
Ciao, la linea 1 è sostanzialmente rettilinea, ma in piazzale Vittorio Veneto e all'ingresso con via Iacopo da Diacceto affronta un paio di curve piuttosto strette: è probabile che in questi due punti possa verificarsi qualche stridio. Mi sembra di aver letto da qualche parte che il carrello del Sirio ha un passo piuttosto lungo, che lo rende "simile" ai vecchi trucks dei tram a due assi d'inizio secolo in quanto ad agressività ruota/rotaia...
418AC
00domenica 30 agosto 2009 10:48
Per Ginko700, le ruote dei sirio di Milano e Firenze sono diverse come "modello" le ruote nuove che arrivano ad ATM sono probabilmente ricambi basati comunque sul "vecchio" disegno. Il fenomeno se è veramente squeal non è detto che comunque scompaia con ruote diverse, poiché e legato i maniera molto complessa alle caratteristiche di tutto il veicolo e dell'armamento, meglio utilizzare i lubrificanti (in verità si dovrebbero chiamare modificatori di attrito). A proposito, gli eurotram sono afflitti da questo problema di "stridio"?
Secondo me la parola carrello per molti veicoli a piano ribassato va comunque abbastanza stretta....
Come curiosità segnalo che anche lo scartamento tra Milano e Firenze è diverso 1445 versus 1435.

Concordo con Stefano che su linea uno i problemi dovrebbero (speriamo che non ci siano mai!) comunque essere molto circoscritti.

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