FILOBUS DI BOLOGNA

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Krokodil
00venerdì 3 febbraio 2006 09:43
Re:

Scritto da: Daniele2595 02/02/2006 22.02
dove viene erroneamente definito come derivato dell'Agorà sempre Irisbus



Non si tratta di un mezzo nuovo come lo è il CityClass rispetto ai TurboCity.

Il Citélis è proprio derivato dall'Agorà! Anche esteticamente, cambia solo il frontale - il retro è sempre lo stesso usato fin dagli R312, e su alcuni Heuliez GX, fra cui il nuovo GX 327.
Roberto Amori
00sabato 4 febbraio 2006 03:50
Saluti e maniglie

Innanzitutto un saluto a Daniele 2595 cui sono lieto piaciono le mie vecchie fotografie.





KAONASHI: mi sembra che a un certo punto i Viberti in servizio siano cambiati, perchè ho il vago ricordo delle maniglie che stavano in prossimità dello snodo dove volevo sempre sedermi, che fossero diverse nell'ultimo periodo...


Mi farete impazzire con tutte queste ricerche sempre più strane...non avevo mai pensato che le maniglie dei filobus potessero avere avuto modifiche. Credo però non ce ne siano mai state, probabilmente i ricordi, così lontani nel tempo, si accavallano fra gli interni dei Macchi e dei Viberti.








Ecco dunque gli interni in questione, vedi un po' se riesci a ricordare meglio. Le prime due foto sono del Viberti 1317 mentre l'ultima è del Macchi 1335.
Devo ancora una volta complimentarmi con tutti gli appassionati di Mondotram cui il livello di conoscenza di questa materia è vastissisimo.

kaonashi
00sabato 4 febbraio 2006 22:02
molto belle le fotografie [SM=x346220] sforzando di ricordare non è che i Macchi abbiano prestato servizio occasionalmente anche sulla 41 nel biennio 68-70? Perchè sul Macchi si notano dalla foto delle maniglie, cioè il sostegno verticale con ramo orizzontale, proprio dietro i sedili in corrispondenza dello snodo che non si notano nel Viberti ed è una differenza come questa in corrispondenza del sedile che mi aveva colpito a quel tempo [SM=x346232] Certo che se mi avessero detto che un giorno li avrebbero tolti e se avessi continuato ad abitare a Bologna....
Roberto Amori
00venerdì 10 febbraio 2006 01:30
Casalecchio in un quarto di secolo



Questo è il ponte di Casalecchio nel 1980: il filobus Fiat 2411 ex Verona ( poi ex Bergamo, poi Bologna e infine pure S.Remo...una carriera lunghissima ) del 1966 ha appena lasciato il capolinea e si sta portando verso Bologna.





Questo è il medesimo punto fotografato dopo 26 anni: un bus a metano è al posto del vecchio filobus ma in alto sono ben visibili i lavori per il futuro ripristino della filovia.
Notare sui pali gli attacchi autocostruiti all' ATC negli anni in cui mancavano gli isolatori Kummler & Matter e di cui abbiamo già accennato giorni fa:




notare che essendo delle placche in metallo per isolare i pali dalla tensione i pendini erano in materiale plastico.

Notare infine nella prima foto un fiammante Menarini 201 in versione extraurbana: proprio in questi giorni la quasi totalità di quelle vetture è stata radiata dopo 26 anni di onoratissimo servizio.
Roberto Amori
00mercoledì 22 febbraio 2006 02:48
Novità
La nuova linea 14 è terminata, ogni curva che ancora mancava è stata installata, tutti i bifilari nei punti in cui erano solo appoggiati alle traverse sono stati fissati. Il grande incrocio triplo tra le Vie Marconi ed Ugo Bassi la settimana scorsa era stato, dopo tanto lavoro, del tutto smontato e poi rimontato seguendo nuove geometrie. In teoria questa nuova e lunga linea potrebbe, sottostazioni permettendo, partire a breve ma qualcuno in azienda è scettico: non convince, ed è più che ovvio, l'attestazione nel nulla dell'attuale capolinea lato Massarenti e al riguardo pare saranno presto reperiti fondi per allungarlo fino a quello attualmente raggiunto dagli autobus...una storia senza fine...

E' terminata anche l'installazione dell'allungamento del 13 lato S.Ruffillo, bifilari, pali e curve sono già pronti: manca solo l'allacciamento alla vecchia linea ma sono ancora indietro i lavori per finire, dopo il fallimento della ditta vincitrice dell'appalto, l'allestimento della nuova sottostazione...una storia senza fine...






L'amico prof. Cozzolino mi ha inviato questa foto francese dei nuovi filobus articolati Civis bolognesi ripresi in fabbrica. Sono stato giorni fa al deposito Due Madonne ma non ve ne era traccia alcuna...una storia senza fine...
rouler
00martedì 28 febbraio 2006 13:41
Linea 14
Dopo molto tempo, causa problemi e università, torno "a dire la mia" sul forum e su Bologna in particolare.


Scritto da: Roberto Amori 22/02/2006 2.48
La nuova linea 14 è terminata, ogni curva che ancora mancava è stata installata, tutti i bifilari nei punti in cui erano solo appoggiati alle traverse sono stati fissati... una storia senza fine...



Sono perfettamente d'accordo con Roberto: la situzione della linea 14 (che passa davanti a casa mia) è imbarazzante. Il capolinea è nel posto più assurdo che si potesse immaginare, e cioè sotto ad un cavalvavia della tangenziale, fra l'altro trafficatissimo. Qui oggi la linea 14 si biforca in A e C, con direzioni Deposito Due Madonne e Pilastro. Non ho capito cosa succederà con l'arrivo dei filobus... verrà tagliata la linea? Oppure i filobus procederanno col motore termico?? Il capolinea A, cioè il deposito, non è lontano, mentre lo è molto di più quello C. Frugando sul sito del comune, ho trovato la relazione programmatica dell'assessorato all'urbanistica, dove si prevede la prosecuzione della elettrificazione fino a via dell'industria dove verrà trasferito il capolinea del 14. In questo modo, però, si verrebbe a tagliare una parte consistente del percorso e, soprattutto, il quartiere pilastro che rimarrebbe così servito solo dalla lina 20.

A proposito di lavori: in questo momento gli operai della Gemmo, ditta vicentina che sta svolgendo i lavori di elettrificazione, sono al lavoro all'altezza dei ponti ferroviari in via Massarenti (proprio davanti a casa mia). Stanno spostando i bifilari verso il centro della strada, probabilmente per meglio gestire il restringimento della stessa sotto il doppio ponte ad arco della direttissima.
Proprio in questo punto, sotto il ponte, deve ancora essere fissata la linea (ed è l'unico punto rimasto) in quanto (così mi ha detto una gentile ragazza di RFI) ci sono alcuni problemi di sgretolemento del soffitto dei ponti stessi. Il problema sarebbe dovuto essere risolto da RFI stessa, ma fin'ora nessun lavoro e i fili sono ancora legati con dei moschetti ad un cavo di fortuna.

Credo che l'apertura sarà ancora lontana...

Per quanto riguarda la linea 13, ho letto sul Carlino (al bar, chiaramente) che il prolungamento sarà completato entro settembre anche se molte associazioni di cittadini chiedono, da tempo, il prolungamento della linea fino alla stazione di Rastignano. Sarebbe, a mio parere, un ottimo sistema fer favorire l'interscambio ferrovia-bus. Ma, per ora, credo che questo rimarrà un sogno.

Per quanto rigurda Teo [SM=x346246] cioè il civis, i lavori, sempre secondo il carlino, dovrebbero iniziare quest'estate a San Lazzaro dove verrà realizzato un tratto di prova fra il capolinea di via kennedy e la rotanda Pertini all'ingresso di Bologna.
Secondo i tecnici di Atc e di Irisbus, questo piccolo tratto servirà per provare i Civis in funzione e poter poi, eventulmente, adeguare il progetto per la zona centrale di Bologna.
Tralascio il fatto che debba essere Bologna a dover "sperimentare " questi costosi e discutibili veicoli, e mi chiedo che serva un tratto così breve. Si faranno prove senza passeggeri? O si trasborderà la gente dal 19 a poche centinaia di metri da casa?
Sempre più dubbioso...
Un saluto
Roberto Amori
00lunedì 6 marzo 2006 02:54
Vecchie novità

Prendo spunto da quanto scrive Rouler, il Carlino ( che anch'io leggo esclusivamente al bar limitandomi alla sola cronaca della città ) e a quanto vedo in giro:




Questo è il grande, e un tantino esagerato ripeto, incrocio triplo all'angolo Marconi-Ugo Bassi, in queste ultime settimane è stato del tutto smontato e poi rimontato. Pare danneggiasse gli striscianti delle aste e così in alcuni punti sono stati montati dei grossi correttori di allineamento.
Sono passato nei giorni scorsi sulla via Massarenti e ho potuto notare anche io che ad un paio di traverse in prossimità dei sottopassi ferrovviari non sono ancora stati fissati gli isolatori ma non è questo il problema. Il problema di cui parlano diffusamente i giornali e la gente per strada è che il capolinea lato Massarenti è del tutto inutile e questo lo si diceva già 6 anni fa quando la linea era in progetto.I bus compiono un giro molto più ampio e non è possibile che i nuovi filobus debbano partire così svantaggiati...in sei anni a nessuno è venuto in mente di apportare una modifica ed ora già si parla di smontare tutto il capolinea e di allungarlo oppure di proseguire in marcia autonoma...
Sono anche, dopo molti mesi, passato da S.Ruffillo dove il prolungamento è finito e, come già dicevo nei giorni scorsi, deve solo essere allacciato alla vecchia rete. La novità è che si stava lavorando alla nuova sottostazione così da far ben sperare all'imminente apertura del sospirato prolungamento della filovia 13.


Tra cantieri alla nuova linea, prolungamenti delle vecchie, ripristino della extraurbana per Casalecchio i cantieri a Bologna sono talmente tanti ( e talmente a rilento ) che i filobus fanno ormai da quasi un anno servizio molto ridotto sulla sola linea 13 cui, ogni tanto, fanno capolino pure qualche due assi:





Una foto scattata sabato pomeriggio a Porta S.felice alla piccola Menarini 002 e al filoarticolato 1036 in servizio sul 13.
XJ6
00lunedì 6 marzo 2006 05:48
Eppure ero convinto che questa foto ...
... fosse stata già inserita sul forum, ma non riesco a ritrovarla. Siccome nel frattempo ne ho acquisito una scansione migliore, la propongo (ripropongo?) qui, sperando di fare cosa gradita.



Per Ingrandire L'Immagine Clicca Qui
XJ6
00lunedì 6 marzo 2006 05:49
Si tratta di un'immagine assai preziosa ...
... e Roberto potrà, se vuole, (ri)spiegare il perché.
Roberto Amori
00martedì 7 marzo 2006 00:21
Molto bella ed interessante la cartolina proposta da Antonio: siamo in Piazza dei Tribunali ed un filobus della prima era filoviaria bolognese, appena disceso dalle colline di S.Michele in Bosco, si sta dirigendo verso il centro.
A Bologna in pieno tempo di guerra, nel 1940, venne allestita una linea filoviaria sperimentale per mezzo di 6 vetture Fiat 656 provenienti da S.Remo ( 4 ) e Milano ( 2 ) Per l'attuazione di tale progetto vennero detramviarizzate le due linee 8 Zamboni e 12 S.Michele in Bosco tramite rimozione della sola linea aerea e quindi unite tra loro dai nuovi bifilari. Data la difficoltà degli incombenti eventi storici la regolarità nelle corse dei filobus fu parecchio alterna per tutta la durata dell'esercizio.
L'esperimento si concluse con il sequestro dei filobus, attorno al 1944, da parte dell'autorità germanica che li inviò oltre confine. Alla fine del conflitto le vetture milanesi risultarono scomparse mentre quelle SanRemesi rientrarono a casa dove circolarono fino al 1957.
Nella cartolina di Antonio il filobus Fiat 656 ripreso è uno dei 4 SanRemesi sotto il quale si vedono le rotaie della linea tramviaria 12 temporaneamente sospesa mentre in alto, invece, la linea aerea tramviaria è stata del tutto rimossa per fare spazio a quella sperimentale dei moderni bifilari. A partire dal 1945, infine, l'esperimento non ebbe comunque più seguito, i bifilari vennero velocemente rimossi e una volta reinstallato il filo tramviario le linee 8 e 12 poterono immediatamente riprendere il loro antico servizio. Per 10 anni, fino al 1955, a Bologna non si sarebbe più sentito parlare di filobus...




Nella centralissima Piazza Cavour, che si vede sullo sfondo della cartolina di Antonio, due filobus in prestito da San Remo sostano, nel 1940, proprio dinanzi la Banca D'Italia nel giorno dell'inaugurazione dello sperimentale servizio filoviario e, come sempre, signori eleganti, passanti curiosi, autorità fasciste ...





Ai tre filobus se ne è aggiunto un terzo, sempre del gruppetto proveniente da S.Remo.





Lo stesso punto di allora fotografato ai nostri giorni ad oltre 65 anni di distanza...al posto dei filobus un autobus che non mi è mai piaciuto: l'Iveco 491 del 1999. Sopra l'autobus, oggi come allora, è sempre presente un bifilare: è quello perfettamente mantenuto ma disattivato da quasi 30 anni dell'ex filovia 46 S.Ruffillo sostituita, con tutt'altro percorso, dai nuovi filobus della linea 13.

Alefilobus
00domenica 12 marzo 2006 17:37
Ripristino Circolari
Salve a tutti:
mi è giunta la notizia che domani, lunedì 13 Marzo, ci sarà il ripristino delle Circolari 32 e 33 . [SM=x346228]
Potete confermarlo? ..grazie!
Sempre splendide le tue foto, Roberto! [SM=x346220]
Un saluto sincero!

ALE [SM=x346219]
Roberto Amori
00giovedì 16 marzo 2006 00:59
Ripristino circolari

E' vero sono finalmente tornati i filobus sulle linee 32 e 33...non è proprio un anno che vi mancavano ma ci siamo andati vicini.
Gli 8 nuovi incroci allestiti per la futura linea 14 sono così tutti quanti percorsi in almeno uno dei due sensi.




Secondo giorno di riapertura delle due linee circolari: la Breda 019 della prima dotazione 1991 ferma in Stazione.





Porta Mazzini: un'altra Breda, la 017, sta per raggiungere uno dei nuovissimi incroci con la linea 14. Il bifilare del 14 è quello che dalle Due Torri arriva dalla centralissima Strada Maggiore mentre a fianco del filobus si può vedere il lungo bifilare usato unicamente come feeder per erogare corrente alla nuova linea.
Roberto Amori
00mercoledì 5 aprile 2006 09:33
Faccende urbane



Non che c'entri granchè coi filobus della mia città ma la foto mi è piaciuta appena l'ho vista nel monitor della digitale: fili, aste ed incroci sullo sfondo di una grande pubblicità in Via Ugo Bassi.
Augusto1
00mercoledì 5 aprile 2006 14:27
re:faccende urbane
Molto bella, tipicamente professionale. [SM=x346220]
Francesco E.
00mercoledì 5 aprile 2006 15:01
Re: re:faccende urbane
Mi associo... ed è pure di un bellissimo B/N tipico di Roberto! [SM=x346220] [SM=x346242]
Roberto Amori
00mercoledì 5 aprile 2006 22:47
Faccende urbane 2

Grazie di cuore agli amici Francesco e Augusto per le belle parole d'apprezzamento: siccome quel giorno ci avevo preso gusto ne feci un'altra in Via Rizzoli.




Roberto Amori
00lunedì 1 maggio 2006 11:25
Vogliamo dirlo: brutte!!!
In osservanza ad una normativa che ho visto in vigore solo a Bologna sono giunte, dopo via S.Stefano, anche in Via S.Vitale queste orribili protezioni ai bifilari. Mi è stato spiegato dal responsabile della rete aerea che a meno di qualche metro dalle finestre i fili devono essere rivestiti in maniera da non essere pericolosi agli abitanti delle case... io credo che per toccare volutamente questi fili, ossia suicidarsi, ci si dovrebbe sporgere del tutto dalla finestra muniti di ombrelli o lunghe spranghe in ferro !!!
La via in questione, l'antica S.Vitale, è una delle strade che per oltre mille anni ha portato, prima dell'avvento di tangenziali e autostrade, i bolognesi e le loro mercanzie dalle due torri al mare Adriatico della Romagna




E' ovvio che in una città medioevale come Bologna con lunghe e caratteristiche strade strette e porticate è molto facile riscontrare queste situazioni. Il bifilare comunque è al centro della strada e non è per nulla pericoloso alle persone, fino al 1962 in questa strada passavano i tram in entrambi i sensi con i due fili molto più accostati alle abitazioni: non risulta che nessuno abbia mai preso in tanti decenni la scossa sbattendo la tovaglia sul balcone...




Bisogna davvero amare tram e filobus per trovare giustificazioni ad un simile scempio stilistico. Tante volte si è letto e discusso sul fatto che talune città abbiano, come a Bordeaux inventato terze rotaie alternative alla rete aerea in centro, anche a Padova il tram su gomma abbasserà il pantografo a Prato della Valle e percorrerà un km a batterie mentre a Roma il filobus non ha avuto anch'esso per motivi architettonici installati i bifilari fino a Porta Pia...
Ora mi chiedo se è lecito passare da una esagerazione all'altra in questa maniera... guardate le due foto e ditemi se il panorama e il senso del bello ne ha tratto giovamento!
XJ6
00lunedì 1 maggio 2006 12:33
Evviva Darwin!
Se c'è qualcuno così sciocco da fulminarsi con la rete aerea del filobus, che dire? Non c'e dubbio che troverà altri e ben più fantasiosi metodi per farsi del male. Chessò, scommettndo a chi si infila più olive nel naso. Insuleremo anche le olive? E le nespole? E i fichi d'India? E le angurie?

Mah! Davvero alle volte non ci sono parole [SM=x346225]
Alessandroch
00lunedì 1 maggio 2006 12:35
Faccende urbane1
Ma H M sta per Heavy Metal? [SM=x346232]
Bella l' idea di fotografare quella bellezza tra i incroci e scambi filoviari.

Per quel che riguarda le protezioni sui bifilari è una grande cretinata... non sanno più cosa inventarsi. E' chiaro che se un amante di storia medievale nota quello scempio, potrebbe dire che i mezzi elettrici deturpano lo scenario storico delle città.
Quando sono andato in radio a parlare di AIAT e MONDOTRAM, prima di andare in onda, hanno messo fuori il discorso dei fili di alimentazione... fortuna che non si è parlato.
Sono a dir poco orribili!!!! [SM=x346221]
Augusto1
00lunedì 1 maggio 2006 20:21
protezioni aeree e risposta ad Alex
Le protezioni aeree sono strane (è la prima volta che le vedo, ricordano le luminarie natalizie) ma, se non altro, testimoniano la volontà di installare il bifilare a tutti i costi. Ad Alex: H&M (mi chiedevo: ma dove cacchio l'ha letto? Poi ho riguardato la foto di Roberto...) significa Hennes & Mauritz (catena d'abbigliamento).
Alessandroch
00lunedì 1 maggio 2006 21:14
X Augusto:
Lo so cosa significa H&M...eh eh, ma volevo sapere come avesse risposto Roberto, meglio ancora, XJ6 [SM=x346228] [SM=x346232]
...mi hai levato il gusto
Roberto Amori
00lunedì 1 maggio 2006 23:29
H&M...

Oltre a non sapere cosa significasse devo pure dire che la mscritta non la avevo notata più di tanto... e dire che l'ho scattata io!!!
Nel cartellone in questione più che il logo reclamizzato mi colpisce l'entità umana in sé [SM=x346225] ... poi penso potrebbe benissimo essere mia figlia e allora mi soffermo nuovamente su bifilari e traverse.
Cori x
00martedì 2 maggio 2006 03:08

Ma i filobus che si vedono nelle circolari (ne ho beccato uno in via filopanti) sono stati ricostruiti? A me sembrano piu scattanti e meglio messi anche all'interno,peccato quell'inutile tabellone anni 90 sul soffitto che non funziona mai!

Off Topic:

1) lo speaker della stazione centrale è stato rimpiazzato da voce robotica femminile, a me il boulugnais mi piaceva!

2)Ho notato i giorni scorsi che i buoni alè autodromo stanno perdendo colpi tanto quanto la prima serie dei cityclass,ah se roberto ci passa in piazza verdi c'è uno scuolabus americano per l'università,carino,ho 2 foto del primo mattino.

Roberto comunque sono spesso dalle parti d indipendenza/zamboni.. via san vitale come via san felice è la via del mio shopping.

La foto potresti pubblicarla in un concorso fotografico che fanno spesso,magari spacciandoti per studente fuoricorso

dai suu non fare il papà della situazione che la tedescona di gemmania ci piace ci piace hehehehehehehe

trolleybus58
00martedì 2 maggio 2006 08:10
Sui "binari aerei"...
...perchè a me sembrano proprio tali! E poi proprio lungo le vie medievali del centro felsineo [SM=x346221] ! Roba da far rimpiangere l'ex filovia di Perugia in passaggi "delicati" tipo Via delle Volte, tra gli archi rampanti due-trecenteschi (non ho purtroppo documentazione fotografica dell'episodio in oggetto ma ricordo perfettamente, visto che ebbi l'occasione di vedere ed usufruire del servizio filoviario perugino giusto un anno prima del suo smantellamento, ed era tutto sommato un bel vedere). Questo è un classico caso in cui è appropriato il detto "peggio la toppa del buco", e la Sovrintendenza che fa, dorme? Dopo "le palle del Sindaco" by Cuciniella di guazzalochiana memoria a pochi passi dal Nettuno, adesso ci mancavano i "binari aerei" di Coffy... [SM=x346246]
Alessandroch
00martedì 2 maggio 2006 15:34
[SM=x346220] Cori x, mi hai fatto scompsciare dalle risate [SM=x346231] [SM=x346231] Peccato che hanno "pensionato" lo speaker

W la bellezza tedesca... ma è tedesca?

Cmq torniamo in noi... ribadisco le protezioni sono brutte
Roberto Amori
00sabato 6 maggio 2006 03:45
Protezione bifiliari

Continuando il discorso intrapreso ecco un'altra serie di protezione ai bifilari in pieno centro storico.
Qui siamo nell'antica Via Castiglione proprio sotto le due torri.





Un filobus articolato MAN Bologna 1 ( quelli arancioni ) passa sotto la protezione.





Il punto in questione si trova esattamente nel tratto di Via Castiglione in cui un afflitto Aldo Fabrizi passeggia pensieroso nel 1954 in Hanno Rubato Un Tram...



... il filo non pare proprio abbisognasse di essere protetto dalle abitazioni circostanti!



Vorrei chiedere agli abitanti di queste belle case se il panorama dall'alto dei loro balconi è migliorato dalla presenza di due sottili fili neri ad una scala in plastica bianca in mezzo al cielo...





Nonostante le due protezioni di Via Castiglione non siano così lunghe come quella di Via S.Vitale la loro presenza è comunque, in un contesto di architettura secolare, evidente.
Qui sotto vediamo, infine, un filobus articolato MAN Bologna 2 ( quelli rossi ) passare fra antichi palazzi e strette strade bolognesi.

Roberto Amori
00martedì 16 maggio 2006 03:29
Filiforme

Fili e filiforme...


Alessandroch
00martedì 16 maggio 2006 15:43
Troppo filiforme!!!! [SM=x346239]
XJ6
00mercoledì 17 maggio 2006 01:54
Ah, ti piace il grassottello?
Io, invece (sarà per la legge dei contrasti) sono attratto dalle magre magre. E mi fermo qui, ché sono già andato fuori tema [SM=x346245]
Daniele2595
00giovedì 25 maggio 2006 21:57
Ciao a tutti!
Nei giorni scorsi ho letto su "La Repubblica" un avviso riguardante l'approvazione di alcune varianti al progetto di "Sistema di Trasporto Pubblico Guidato" (se non erro questa era la definizione) precedentemente delineato sull'asse Bologna-San Lazzaro di Savena.
Di che si tratta? E' forse la realizzanda filovia in sede riservata con guida ottica che Guazzaloca spacciava per tram?
E se si, quali sono gli sviluppi?
Roberto, illuminaci tu!!!

Daniele
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