Penso che Eavbus morirà per sciatteria. Basta fare una visita al sito, per rendersene conto. Qualcuno, giustamente, obietterà che il sito è una cosa marginale, ma è dalle cose marginali, spesso, che ci si accorge come venga affrontato il fondamentale. I file pdf relativi agli orari sono di formato differente, segno palese che hanno copiato dai vecchi siti e li hanno incollati sul nuovo, senza rendersi conto della loro veridicità. Veridicità che non può esserci, perché la viabilità in alcune zone è stata riordinata. Gli orari sono ancora divisi per "ex Sepsa", "ex Asm", eccetera, come se Eavbus non esistesse ancora. Del call center non ne parliamo: non sanno nulla e si scusano, perché "non sono del posto e non la posso aiutare". Fermate, se ce ne sono, non riportano i percorsi, oppure ci sono gli orari Sepsa o della Circumvesuviana del 2007. Insomma, un'azienda che non si interessa di informare i passeggeri e, di conseguenza, forse nemmeno di fornire un servizio come si deve. Se si confronta la qualità dell'informazione con quella fornita da ANM o CTP ci si rende conto della mediocrità con cui il servizio viene intrapreso. Forse bisogna invertire la rotta e fare in modo che alle aziende importi qualcosa se la gente è soddisfatta del servizio. Per esempio, si potrebbe legare l'entità dei contributi alla quantità dei passeggeri trasportati.
[Modificato da Vincenzo201 03/08/2011 14:52]