15/01/2012 13:19 |
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| | | OFFLINE | Post: 9.264 | Registrato il: 22/02/2004
| maestro tranviere | |
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Non sempre sono d'accordo con Augusto (spessissimo sì, però) a proposito della critica dell'Ing Formigari (pazienza se ZioJo non lo conosce. Ciò non gli impedisce di essere bravissimo in tante altre cose legate al mondo dei trasporti e non solo, di fare dei lavori mirabili e di stare per assumersi l'onere di restaurare tutto da solo una due assi torinese salvandola dalla fiamma ossidrica. A differenza di quelli che sono bravi a criticare e basta, Ing. compreso, a prescindere dai notevolissimi e innegabili crediti acquisiti da questi negli anni grazie alla sua profondissima cultura trasportistica).
Non condivido, nello specifico, quando Augusto dice che Formigari non ha tutti i torti, in quanto sulla vicenda specifica Formigari HA tutti i torti.
Quattro motori invece di due, infatti, una placca di controller diversa e modifiche elettriche non giustificano il buttare a mare tutto un complesso e apprezzabile lavoro di salvaguardia della memoria - come ha ben spiegato ZioJo - con critiche del tutto ingenerose.
Sul perché sia stato usato un controller diverso, non lo so. Bisognerebbe chiederlo agli amici dell'ATTS. Si tratta di una scelta discutibile (infatti la stiamo discutendo) e frutto evidentemente di compromessi (l'ipotesi che sia stato fatto per rendere la vita più semplice ai conducenti mi sembra verosimile). Mi pare, comunque, che non sia un peccato capitale. Ho memoria di altre città che anche ai propri tram regolarmente in servizio ha apportato via via modifiche a controller, motori e impianto elettrico, oltre a mille altre cose.
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