MILANO - Rotaie abbandonate

anche secondo me è per rimetter il basolato senza scompaginare tutta la geometria. Certo che bianchi fanno proprio schifo

un idea sarebbe stata quella di sagomarli a forma di rotaia phoenix... tanto per illuderci un po

Hanno rimosso le rotaie per impedire che i ciclisti vi finissero dentro con le ruote, con conseguente caduta rovinosa. Francamente, questo sussiego nei confronti dei ciclisti proprio non lo capisco: va bene che si tratta di veicoli ecologici da incoraggiare, ma sono davvero esenti dal guardare dove vanno? Io ho percorso Milano in bicicletta in lungo e in largo per decenni - anche quando di binari tranviari ce n'erano assai più di adesso, ma con le ruote nelle rotaie non ci sono mai finito. E non è che io sia un genio del livello di Leonardo da Vinci o Albert Einstein: è che non pedalo con il naso in aria, guardo dove vado. Senza contare, poi, che queste attenzioni per gli altri veicoli non solo non esistono ma si cerca anzi di complicare la loro circolazione con cordoli, dossi, restringimenti della carreggiata. E si arriva persino a eliminare utilissimi percorsi tranviari alternativi per paura che il solito ciclista sbadato finisca con le ruote nelle rotaie: in poche parole, si privilegiano l'individuo e i suoi interessi personali piuttosto che quelli della comunità, visto che una bicicletta, per quanto ecologica, non trasporterà mai tanti passeggeri quanto un tram, né potrà mai considerarsi un servizio pubblico. Spesso mi viene da pensare che i nostri amministratori abbiano perso completamente il cervello...

parlo da ciclista
ormai nelle città, fra buche, sampietrini, basoli, e dove esistono anche binari, tutti i ciclisti si sono attrezzati con le mountain bike, che possono circolare tranquillamente anche sulle rotaie
quindi questa scusa non regge, anche perchè allora avrebbero dovuto eliminarle in tutta la città e non solo per quelle poche centinaia di metri
e comunque sarebbe bastato riempire la gola
e quando una moglie (o un marito) inventa delle scuse che non reggono, significa che dietro c'è.......

mah, a Milano tutte queste MTB (per fortuna!) non mi mi sembra di vederle, e sono in giro sui pedali tutti i giorni, estate e inverno...
i binari, più che per il rischio di finire con la ruota della bici nella gola, sono pericolosi quando piove, specie se tra lastre in pietra: si passa da un certo coefficiente di aderenza a nessuna aderenza in un attimo, senza alcuna possibilità di frenare a meno di non voler peggiorare la situazione
personalmente tendo a evitare ove possibile percorsi con tratti non asfaltati o con binari, in questo caso specifico, la pavimentazione dell'alzaia (l'altra sponda del naviglio) recentemente rinnovata, con ciottoli tondeggianti anche nella parte emergente, rende davvero poco ospitale per chi pedala un eventuale itinerario alternativo a quello in oggetto
in sostanza, non essendoci alcuna intenzione di ripristinare il percorso, risultando invece necessario un intervento di ripristino della pavimentazione, forse quella in corso è la soluzione "meno peggio"

Buonasera a Tutti.
Il 30 Giugno 2011, avevo fatto un giretto fotografico tra le Vie Castelfidardo; Solferino; e Pontaccio; lungo le evidenti tracce del percorso Tranviario, che si vedono benissimo nel ripristinato pavimento di pietra (senza utilizzare orrendi cordoli).

Dalla mappa R.A.C.I (Reale Automobile Club Italiano), del 1931 si vede che qui transitavano i Tram delle Linee: 25 & 26 "Interstazionali"; e 31 "Bicocca-Castello".
In Piazza San Marco è ancora segnato "el Tumbun", ovvero una Darsena del Naviglio Martesana, poi coperto successivamente.

Dalle foto si vede perfettamente il vecchio percorso dei binari Tranviari, ma quando furono tolti, non si pensò di piazzare un'orrendo cordolo, ma dei semplici masselli di pietra dello stesso colore di quelli in fianco.
Questa tratta aveva la particolarità di un tratto con binario Interconnesso, nella strettissima curva tra Via Solferino, e Via Pontaccio, che è ben visibile nelle tracce sulla pavimentazione.

Non so se adesso mancano gli operai specializzati, e quindi si propende per soluzioni già pronte come i cordoli (e molto brutte), oppure se la prima è solo più cara, e allora si tira al risparmio, con il risultato di soluzioni Arlecchino in giro per la città!

Saluti a Tutti, e Foto D'Annata Allegate...