Somiglianze e niente più...
Scritto da: Simone04 03/11/2004 15.31
Beh, pero' mi pare di capire che spesso c'erano varianti estetiche (e anche meccaniche) di rilievo.
Guarda ad esempio questo Viberti in servizio a Milano fino a qualche anno fa...
Anche in questo caso, non so se il telaio di base fosse lo stesso...
I filobus di Milano li conosco bene e, come spesso accadeva nelle grandi città, erano costruiti secondo specifiche particolari delle aziende.
Questi non c'entrano assolutamente nulla con quelli della Ctrea; addirittura, come puoi vedere, i milanesi hanno perfino quattro assi e non tre (sono dei 2472).
La Viberti produceva ovviamente tutta una gamma di prodotti che spesso avevano solamente una certa somiglianza tra loro ma su basi meccaniche ed estetiche diverse; altro è il pensare che ogni città e ogni piccola società di trasporto (come la Ctrea o l'azienda di Smirne) potesse ordinarsi il suo tipo di veicolo diverso dagli altri.
Ciò perchè, ovviamente, le modifiche costano, e far aggiungere una porta, modificare il parabrezza, cambiare i fanali e quant'altro costava parecchio, avendo senso solo per le grandi aziende che ordinano decine e decine di veicoli (e magari sono buoni clienti da decenni). Infatti adesso i veicoli quelli sono e quelli ti compri, che tu sia una piccola o grande città; le personalizzazioni si giocano al massimo su certi particolari (display, sedili, ecc.) o sui colori. Il resto, ciccia; altro che farsi aggiungere una porta o cambiare il parabrezza!!!
Bei tempi...
Ciao!
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