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FILOBUS DI TORINO

Ultimo Aggiornamento: 07/12/2021 11:36
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20/05/2005 13:08
 
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tranviere veterano
Filobus
E ci mancherebbe che sulle corsie riservate non corressero un pò! Ma agli scambi e incroci devono fermarsi! Quante volte ho assistito all'asta che scivola. Almeno per il tram il problema non esiste.

Edoardo
20/05/2005 20:09
 
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tranviere veterano
Non sono d'accordo




EDOARD:

a) E' un mezzo lento e dove circola (Milano, Parma, Roma) si vede bene la lentezza

b) A parte che potevano comprare filobus Fiat ma anche all'estero non è diffuso il filobus. Li trovi in qualche paese dell'est.

c) Ma agli scambi e incroci devono fermarsi! Quante volte ho assistito all'asta che scivola. Almeno per il tram il problema non esiste.




a) Per fortuna le città italiane filoviarie sono 15, più due attualmente sospese, più cinque in fase di progettazione...

b) Per fortuna le città filoviarie sono 425 e molte di queste dispongono pure di reti tramviarie...

c) In moltissime città, anche italiane, si stanno sostituendo scambi e incroci con dispositivi modernissimi, radiocomandati dal filoviere, ad alta velocità predisposti per passaggi anche a 40 Kmh. Qualora dovesse comunque accadere si accende immediatamente in automatico il motore a gasolio mentre le aste scendono, sempre in automatico, nella posizione di chiusura...





Dai tempi dei bellissimi filobus per Rivoli il progresso ne ha fatta parecchia di strada: Bologna è felicissima dei suoi filobus, delle 6 linee di un tempo 5 hanno riaperto e una nuovissima settima è in costruzione. Il nuovo prolungamento del 13 è anch'esso in avanzata fase di costruzione. Pure l'unica linea sospesa, quella extraurbana, riaprirà tra tre anni e la si sta mantenendo con cura.
La flotta dei 12 m. è tutta trimodale mentre i 18 m. articolati sono tutti bimodali, sono tutti veloci e non soffrono di particolari complessi di inferiorità coi bus.
20/05/2005 20:30
 
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Re: Ancora i rossi...

Scritto da: Roberto Amori 20/05/2005 9.32
Lieto che le foto dei filobus di Rivoli postate ieri abbiano suscitato tante risposte allego altre due vedute del medesimo posto con vista anche più dettagliata del bellissimo Fiat 656 del 1951.
Questa macchina radiata già nel 1964 si era salvata dalla rottamazione convertendosi a carro di servizio alla manutenzione della linea aerea ma non è stato purtroppo fortunato due volte...



Quel filobus "fortunato a metà" in realtà era del 1941, quando si chiamava E14, trasformato dopo la guerra in 1014, e ceduto al Museo dei trasporti di Spezia come giustamente riportato da PaoloC. Museo che lo curò amorevolmente...[SM=x346223]
E non posso nemmeno fare i commenti che vorrei, essendo mio padre spezzino, sigh...!!![SM=x346226]

[Modificato da MauroP 20/05/2005 20.30]


Mauro
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21/05/2005 02:47
 
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tranviere veterano
un bel regalo...

Avevo letto più volte dell'insensata decisione spezzina di rottamare una vettura così storica ma non sapevo fosse proprio il 656 che vidi a suo tempo a Torino. Che peccato.
Non sapevo neppure che facesse parte del primo lotto di 656 del 1941, credevo fosse già uno di quelli del 1951.
Grazie per le precisazioni
21/05/2005 09:22
 
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maestro tranviere
per EDOARD
Confermo quanto detto da Roberto Amori precedentemente: i nuovi sistemi di linea aerea filoviaria consentono passaggi a scambi e incroci senza rallentamento. A Napoli ci sono decine e decine di punti in cui si cambia percorso oppure ci si incrocia con il tram, non si rallenta più. Va anche detto che negli incroci col tram oggi (da quando quest'ultimo ha il pantografo) il filobus continua sotto i propri fili senza che i pattini dei trolley attraversino alcun "legno".

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
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21/05/2005 10:19
 
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tranviere veterano
Filobus
Almeno ha ragione. Ho anche il conforto dei numeri. Quindici città sono veramente poche e 425 considerando non il numero delle città ma i km di rete veramente poche. Considerando che il filobus per essere autonomono ha bisogno di un motore a gasolio allora mi crolla addosso l'utilità della filovia! Senza considerare il costo delle linee aeree la manutenzione, e l'evato costo dei mezzi è sempre meglio il tram.

Edoardo
21/05/2005 10:28
 
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tranviere veterano
Filobus
Ho citato Milano, Roma e Parma solo perchè sono state le ultime città dove nei mesi scorsi sono salito sui filobus.
Lo scorso anno ne ho visitate altre tipo Cagliari e Bologna, e il risultato è il medesimo. La lentezza è evidente, pur in città con volumi di traffico ancora accettabile. Senza poi considerare la pesantezza in particolare nei centri storici di tutto quella imbragatura di fili, scambi ed armamenti vari.
A volte non riesco a capire perchè non si progetta un vero bus elettrico a batterie senza rete e fili. Oggi circolano gli Elfo ma hanno i soliti problemi di autonomia. Penso che la strada giusta sia questa.

Edoardo
21/05/2005 11:59
 
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Sempre meno d'accordo


EDOARD:
Lo scorso anno ne ho visitate altre tipo Cagliari e Bologna, e il risultato è il medesimo. La lentezza è evidente...



Più leggo lo scrivere del nostro Edoard e più sono contento che non lavori in qualche ufficio tecnico di una azienda di trasporti.
Prima erano vecchi i filobus, poi erano vecchi gli impianti fissi, poi erano vecchi gli scambi e gli incroci, poi erano poche le città italiane filoviarie e quindi pochissime quelle nel mondo tranne, a suo dire, qualcosa a Est...vedo che riportare tecnologie, numeri e statistiche non è servito granchè.
Bologna è felicissima, lo ripeterò, della sua grande rete filoviaria sempre più in estensione di cui nessuno si è mai sognato di lamentarne lentezze e non è certo per sadismo o sprovvedutezza che si stanno affrontando questi investimenti a lungo termine.
Nella mia regione i filobus sono presenti anche a Parma e Modena dove recentemente sono stati acquistati nuovissimi filobus sia di 12 e 18 m. la tensione è stata elevata a 750 vv, nuove linee sono in progetto mentre sono già in costruzione alcuni prolungamenti. Anche a Rimini il fronte filoviario è caldissimo, da poco allungata, e di molto, la linea oltre Riccione si stanno progettando due nuove linee urbane circolari e i tecnici sono già all'opera per scegliere i nuovi filobus che presto dovranno sostituire gli storici Volvo bimodali.

Bologna, come altre città è tutta presa alla lotta contro gli inquinamenti da polvere e acustici, per questo la scelta è felicemente caduta sui filobus ma su altre direttive sono stati, visti i volumi di traffico differenti, preferiti bus a metano ( oltre 70 acquistati tra 12 m. urbani ed extraurbani e 18 m. articolati ). Su altre direttive sono stati immessi i nuovissimi diesel elettrici ibridi, inoltre su gran parte dei rimanenti bus della vecchia flotta diesel sono stati installati i filtri anti-particolato o modificati i motori per funzionare col gasolio bianco.
Ed ora la finisco qui perchè siamo in una discussione torinese e quindi OT




Un nuovissimo ibrido diesel elettrico, in città viaggia elettricamente fuori a gasolio con antiparticolato che ricarica il generatore elettrico.




Uno dei nuovi bus bolognesi articolati di 18 m. a metano
21/05/2005 13:10
 
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maestro tranviere
ultima per EDOARD
Ma poi perchè dici che i filobus sono lenti? Qui a Napoli, che (ricordiamolo) ha la rete più estesa d'Italia con i suoi 62 chilometri per sette linee (e almeno altre due in arrivo) e 102 macchine attive, i filobus sono tutt'altro che lenti, quando sono in corsia riservata o quando il traffico lo consente. In città come questa, ma anche come Milano, Torino e Roma, installare linee filoviarie dove non si può mettere il tram (per vari motivi: da quello economico alle solite beghe con le soprintendenze, circoscrizioni ed altro) sicuramente è vantaggioso. Un filobus, a proposito di costi, forse ha delle spese di gestione superiori rispetto ad un mezzo a metano (escludendo i bus elettrici visto che hanno problemi di autonomia). Ma va considerato che un bus vive una decina d'anni, un filobus arriva (e a Napoli c'è "know how" da vendere a chili in quanto a manutenzione) anche a quaranta, con l'impianto fisso (il bifilare) che rimane lì anche trent'anni senza grandi problemi. Viva sempre il tram, quindi, ma dopo il tram c'è sicuramente il filobus.

[Modificato da Augusto1 21/05/2005 13.12]


1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
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21/05/2005 19:48
 
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Ibridi

Scritto da: Roberto Amori 21/05/2005 11.59
Un nuovissimo ibrido diesel elettrico, in città viaggia elettricamente fuori a gasolio con antiparticolato che ricarica il generatore elettrico.



Praticamente come i due Altrobus di Torino, sperimentati una dozzina di anni fa sulla linea 61 e poi non ritenuti convenienti, tanto che furono ceduti a Genova, che mi pare li stia utilizzando con successo...[SM=x346233]

Mauro
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21/05/2005 21:33
 
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tranviere junior
valutazioni
Le valutazioni e le considerazioni di Edoard sono sempre molto corrette e puntuali, anche se non le condivido affatto in relazione al filobus. Io ritengo che codesto mezzo elettrico, laddove ancora non siano state installate tranvie, possa essere particolarmente veloce, affidabile, necessita di poca manutenzione e ha dei costi di gestione che potrebbero essere ulteriormente ridotti se venisse defiscalizzata l'energia elettrica per autotrazione. Ciò a condizione che il filobus sia un veicolo moderno, non certo un mezzo anni 60 o 70, e la linea si costruita secondo i più recenti standard.

Saluti
21/05/2005 22:03
 
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tranviere junior
Autobus ibridi
Stendiamo un velo pietoso sugli autobus ibridi, almeno per quanto riguarda le 18 vetture presenti nella mia città, Genova.
I primi 10 entrarono in servizio nel 1996, ma hanno sempre dato tanti problemi, al punto da essere utilizzati solo dal lunedì al venerdì e su linee sussidiarie, la seconda serie di 6 vetture avrebbe dovuto circolare sulle linee di Ponente in quanto il loro acquisto era stato finanziato con il progetto Urban Zenith che riguardava appunto la viabilità ponentina, e poi ci sono gli ultimi due arrivati da Torino (E017 e E018), il secondo dei quali immesso in servizio da pochi mesi.
Attualmente sono tutti assegnati alla rimessa di Sampierdarena che li sta utilizzando sulla linea "8", e, occasionalmente, sulla linea filoviaria "30", ma per la prima serie il destino sembra segnato: con l'arrivo dei nuovi autobus da 12 mt, già consegnati ma non ancora entrati in servizio, le vetture serie E001-E010 saranno avviate alla demolizione, dopo appena nove anni di servizio (peraltro molto limitato, visto che di sera, nei festivi e in estate non hanno mai circolato)!
Un vero successo!
Due parole poi sui filobus.
Pur essendo evidente che su linee con flussi di traffico elevati e con possibilità di realizzare sedi protette il mezzo ideale è il tram, anche il filobus è da considerarsi una scelta valida per il trasporto pubblico in città di medie dimensioni o, nelle grandi città, come integrazione al trasporto pubblico su rotaia.
Per quanto riguarda la velocità, devo dire che, avendo abitato a Milano per 19 anni, ho usato moltissimo sia i filobus della vecchia generazione che quelli nuovi, e non ho mai riscontrato problemi particolari di lentezza.
Anzi, i vecchi Fiat 2405 CGE (vedere foto nella sezione "Filobus di Milano") andavano come schegge, e molto veloci sembrano essere anche i nuovi filosnodati in servizio sulla circonvallazione 90-91, sulla quale, è bene ricordare, è stato battuto ogni record di longevità per un veicolo filoviario.
Su questa linea, con turni anche di 19-20 ore al giorno, hanno lavorato incessantemente per circa 40 anni i "Vibertoni" serie 541-635, ai quali l'ATM dovrebbe fare un monumento!!!
Ciao, Renzo.


23/05/2005 12:13
 
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tranviere veterano
Filobus
Caro Roberto,
non torno sulla discussione in merito ai filobus si filobus no perchè noto che anche tu rilevi che a Bologna hanno acquistato bus a metano da 18 metri. E' inutile polemizzare ma la scelta del metano è più conviente e pratica del bifilare come vedi e rilevi tu stesso.
Torino, ti ricordo ha il più elevato numero di bus a metano (197 di cui 100 da 12 metri e 97 da 18 e in arrivo altri 30 da 18) e ancora una rete tranviaria. Bologna aveva il "tram" ma come Torino ha chiuso con il filobus, Bologna ha chiuso con un mezzo veramente confortevole e senza paragoni. Se all'estero medie e grandi città tornano al tram o realizzano nuove linee tranviarie, tipo Nizza, il motivo ci sarà pure. Messina non ha scelto per un nuovo impianto il filobus ma il tram.
Roma con la linea 90 ha voluto realizzare dopo 30 anni una nuova filovia, pardon mezza filovia con mezzi che circolano con le batterie e poi riattaccano il bifilare.
Non ti sto a parlare di costi, problemi, disservizi, batterie che non caricano. E siamo solo agli inizi. Dubito di vedere circolare quei mezzi tra 40 anni ancora!
Bologna deve per immagine mantenere il filobus più per "debito" di aver smantellato la rete tranviaria. Sono certo che se al posto dei filobus ci fossero dei tram funzionali e solo bus a metano ci sarebbe meno caos nella tua città!
Non voglio annoiarti con i numeri e cifre ma ti posso citare città, numeri di bus e km di rete chiusa o abbandonata e rete nuova e mezzi nuovi. Il saldo è pietosamente in negativo e non bastano Milano, Napoli, Roma (mezza linea) e Bologna o Rimini con prolungamenti di reti già esistenti!
Ciao. Dimenticavo che a Roma il mezzo carica le batterie mentre gli altri mezzi ibridi hanno un motore a gasolio. E dove sta la convenienza e l'impatto ecologico se devo far funzionare un motore a combustione?

Edoardo
23/05/2005 13:34
 
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tranviere senior
I filobus di roma non hanno motori a combustione. O si? Sinceramente ho sentito apreri discrodanti, qualcuno diceva addirittura a metano, ma sinceramente credo siano proprio semplici FILOBUS.

23/05/2005 16:08
 
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tranviere veterano
Filobus romani
Il nuovo filobus non ha i difetti che ne hanno decretato il tramonto negli anni Settanta. E può viaggiare anche “senza fili”. Da largo Labia - infatti - il “bus con le aste” viaggia succhiando l’energia dal bifilare istallato lungo il percorso a sette metri di altezza. Una parte della corrente serve a viaggiare, mentre un’altra porzione viene immagazzinata nelle speciali batterie. Una volta arrivato a Porta Pia, l’autista ferma il mezzo e con un comando automatico abbassa le aste. Il filobus riparte spinto dall’energia delle batterie e punta verso la stazione Termini. Qui, dopo la sosta al capolinea riparte - sempre con la forza delle batterie - e, di nuovo a Porta Pia, le aste tornano ad alzarsi e si appoggiano sul bifilare. In questo modo - quindi - in caso di lavori, cortei, interruzioni di percorso, deviazioni o guasti, il filobus del terzo millennio non si ferma. Giù le aste, via alle batterie. Il filobus nasce da una alleanza europea. I mezzi - in tutto trenta dotati di pedana per disabili e climatizzatore - sono stati costruiti dalla ungherese Ganz Transelektro (la stessa che nell’Ottocento realizzò la prima centrale elettrica romana) assieme alla polacca Solaris. La linea filoviaria e il deposito di Montesacro, invece, sono state realizzate dal’Associazione temporanea d’impresa tra “Consorzio Cooperative di Bologna” e “Bonciani” di Ravenna.

Edoardo
23/05/2005 16:19
 
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maestro tranviere
difetti presunti dei filobus e scelte varie
Il filobus negli anni '70 non tramontò (e non solo a Roma) perchè avesse dei difetti particolari. Semplicemente il suo declino dipese dal fatto che dalla metà degli anni '60 in Italia non ci fu più nessuno disposto a costruirne uno, visto che, a torto, fu considerato un mezzo obsoleto (ci trovavamo nel pieno della motorizzazione di massa), e quindi pian piano le reti esistenti cominciarono a scomparire, salvo che in alcune città, dove, essenzialmente per un fatto culturale, si mantenne il filobus in vita. A Napoli, per citare una realtà che conosco, si mantenne dai primi anni '70 in vita solo la rete verso i comuni vesuviani (inaugurata con gli impianti più moderni dell'epoca nel 1962 a sostituzione del tram), sopprimendo le linee centrali. In più, l'ostinazione di alcuni personaggi interni all'azienda fece sopravvivere fino al 2000 gli Alfa 1000 che avevano già rotto il telaio una volta, ma sapientemente ricostruiti. A Roma non furono i difetti, ma una campagna artatamente condotta a stabilire la fine del filobus nella capitale. La scelta, poi, fra metano, filobus e tram non avviene solo sulla base di "che cosa ci piace di più", ma sulla scorta di tanti altri criteri, vincoli e, soprattutto, finanziamenti ed incentivi...

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
23/05/2005 16:28
 
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tranviere veterano
Filobus
I "difetti", come ben esposto, erano riconducibili alla guida vincolata per l'alimentazione. Una minima deviazione rende inservibile o parzialmente inservibile l'intera linea. Lo stesso discorso vale per i tram. La linea tranviaria 4 rimordernata a Torino tiene conto di queste interruzioni. Il tratto finale prevede degli anelli per il ritorno e il tratto centrale più percorsi paralleli disponibili immediatamente. In pratica testa e coda si può limitare il tratto centrale si può deviare.

Edoardo
23/05/2005 16:51
 
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tranviere veterano
Testa & cuore
Vi è mai capitato di non voler vedere le cose come stanno? A me sì. Confesso che mi tengo fuori dalla discussione perché non voglio dire cose (sui filobus) che non posso non vedere ma che non vorrei dire.
E allora me la cavo così: il filobus sarebbe un buon mezzo, ma in Italia al momento far circolare un filobus è un'impresa che pochi coraggiosi vogliono tentare.
Citiamo sempre i casi positivi; purtroppo ce ne sono molti, se non di più, negativi, e molte reti che restano aperte per grazia ricevuta o che vengono bersagliate per i motivi più curiosi (per citarne due, il proliferare delle dannate rotonde o la mancanza di pezzi di ricambio causa costruzione semiartigianale o, semplicemente, il desiderio di capire cosa inventerà l'industria nel campo dei veicoli ecologici).
Lo dico sommessamente...
Ciao
7041
24/05/2005 00:20
 
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maestro tranviere
Sommessamente...
A Napoli i filobus funzionano benissimo, la rete diventerà ancora più grande, non si attende nulla. Qui abbiamo autobus a gasolio, a metano, elettrici, poi ci sono tram, filobus, treni a scartamento normale e ridotto, funicolari, traghetti, aliscafi e metrò del mare. Siamo coraggiosissimi e non ci manca niente, evidentemente in altre città si aspetta chissa cosa, forse il classico ciuccio che vola.

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
24/05/2005 00:25
 
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maestro tranviere
a proposito dei pezzi di ricambio...
...'sta faccenda che mancano o sono semiartigianali non è assolutamente vera. Qui c'è l'Ansaldobreda che fabbrica i filobus e i pezzi di ricambio, così come per i Sirio, e i primi 11 Trollino che sono arrivati hanno adeguata assistenza dalla Ganz. A leggere di quanto accade da voi, storia dei Cityway compresa, ho l'impressione che non venite trattati così bene dai costruttori...

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
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