Napoli | Metropolitana Linea 10

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Marco992
00mercoledì 24 ottobre 2018 09:53
Sono convinto che questa opera si realizzerà.
Lo studio di fattibilità rappresenta il primo step necessario, l'ostacolo resta il reperimento dei fondi di realizzazione.
C'è comunque da dire che per questa opera erano già stati stanziati 310mln€ circa per la realizzazione, fondi che però sono diventati 5mln€ perchè la regione (nel 2016) ritenne di non essere in grado di avviare un primo lotto cantierizzabile entro il 2019 ma di preferire la completa riprogettazione della linea.
In ogni caso questo è un ottimo segnale da partr della regione. L'interesse c'è e si sta procedendo.
aurobindo
00mercoledì 24 ottobre 2018 10:22
San Pietro,Casavatore,Casoria,Afragola unite da una metro davvero darebbero il colpo di grazia al traffico privato
bubolazza
00mercoledì 24 ottobre 2018 12:22
L' intento è collegare la stazione tav di Afragola alla linea metropolitana.
Trando90
00mercoledì 24 ottobre 2018 12:46
Io mi accontenterei anche di una linea tav afragola- piazza di vittorio (interscambio con linea 1) poi se dovesse arrivare a Carlo 3 tanto meglio
Trando90
00mercoledì 24 ottobre 2018 12:47
aurobindo, 24/10/2018 10.22:

San Pietro,Casavatore,Casoria,Afragola unite da una metro davvero darebbero il colpo di grazia al traffico privato

Il problema è che dovrebbe funzionare come si deve, sulla carta la vesuviana dovrebbe eliminare il traffico in entrata a Napoli, la linea 1 quello sulla zona ospedaliera e invece...
Giap1
00mercoledì 24 ottobre 2018 12:50
Toti1994, 24/10/2018 03.04:

Io stavo pensando ad una specie di fusione tra Linea 9 e Linea 10: in pratica, da dopo la stazione dell'Orto Botanico, ripiegherebbe verso la Sanità facendo fermata a Miracoli, togliendo quindi le prime due stazioni della 10 (S.Carlo all'Arena e Museo) e la prima della 9 (Museo); però, in questo modo, si fa sì che Museo/Cavour non si trasformi in un hub, che secondo me è un peccato. :/

Non credo.parla di accesso meccanizzato.forse vogliono attivare i tappeti tra la fermata e la parte bassa dei colli aminei.un'idea di 20\25 anni fa
Marco992
00mercoledì 24 ottobre 2018 12:55
Re:
aurobindo, 24/10/2018 10.22:

San Pietro,Casavatore,Casoria,Afragola unite da una metro davvero darebbero il colpo di grazia al traffico privato




Magari!!!
CityN
00mercoledì 24 ottobre 2018 16:08
Giap1, 24/10/2018 12.50:

Non credo.parla di accesso meccanizzato.forse vogliono attivare i tappeti tra la fermata e la parte bassa dei colli aminei.un'idea di 20\25 anni fa

È in sostanza così, la relazione tecnica illustrativa è chiara:


2.2.Collegamento pedonale meccanizzato per la stazione Colli Aminei

Come già evidenziato al par. 2.1, l’entrata in esercizio della stazione “Napoli Afragola” ha comportato un incremento dell’accessibilità all’Alta Velocità ferroviaria per una vasta parte di territorio della Regione Campania ma, attualmente, la stazione è accessibile in misura limitata. I futuri flussi di utilizzo del collegamento, diretto ed in sede propria, tra la stazione “Napoli Afragola” ed il centro di Napoli, potranno essere aumentati dall’interscambio con la Linea 1. Quindi, azioni che contribuiscono all’aumento
dell’accessibilità per altri punti della rete metropolitana ed in particolare per le stazioni della Linea 1, rappresentano azioni di collegamento tra la stazione AV di Afragola e la rete metropolitana di Napoli.

La stazione Colli Aminei della Linea 1 è posta nella parte più alta della collina omonima, in prossimità dell’Ospedale Cardarelli ed è posta all’estremità ovest del quartiere.

Attualmente è raggiungibile a piedi utilizzando la parte alta di Viale Colli Aminei oppure Via Saverio Gatto. È inoltre raggiungibile utilizzando l’autovettura privata (grazie alla presenza di un parcheggio d’interscambio) o ad alcune linee di Trasporto Pubblico Locale (prevalentemente servizi minimi) create per l’accesso alla stazione.

Per migliorare ulteriormente l’accessibilità pedonale alla stazione, in particolare attraverso un sistema meccanico, la Regione Campania ha intrapreso le iniziative necessarie alla realizzazione di un collegamento meccanizzato in sede propria tra la stazione “Colli Aminei” della Linea 1 della metropolitana di Napoli ed un punto significativo del territorio che potrebbe essere nei pressi dell’incrocio tra Viale Colli Aminei e Via Nicolardi.

Attualmente l’accessibilità pedonale da questo punto alla stazione prevede una percorso di circa 530 metri con una pendenza media di circa il 5%. Analoghe pendenze medie si trovano anche prolungando i percorsi di accesso sia in direzione Viale Colli Aminei che in direzione via Nicolardi. Ad esempio, in corrispondenza del Tribunale dei Minori sito su Viale Colli Aminei, il percorso complessivo diventa di circa 800 metri con una pendenza media del 4,6% mentre in corrispondenza della Parrocchia di Via Nicolardi, il percorso complessivo diventa di circa 1.100 metri con una pendenza media del 4,5%.

L’Area di Progetto relativa al collegamento meccanizzato è costituita dal quartiere Colli Aminei. La popolazione interessata dall’intervento è di circa 12.000 abitanti (elaborazione ACaMIR su fonte ISTAT,
anno 2011).

In Figura 2 è rappresentato, indicativamente, il fuso territoriale entro il quale dovrà essere contenuto il tracciato dell’infrastruttura in oggetto.
Marco992
00mercoledì 24 ottobre 2018 16:10
universiadi.jelastic.dogado.eu/PortaleAppalti/it/ppgare_bandi_lista.wp?actionPath=/ExtStr2/do/FrontEnd/Bandi/view.action¤tFrame=7&codic...

E' stato pubblicato oggi ufficialmente il bando.
Cliccando su quel link troverete ogni dettaglio a riguardo. C'è anche una relazione tecnica dell'area di interesse.
CityN
10mercoledì 24 ottobre 2018 16:11
Trando90, 24/10/2018 12.46:

Io mi accontenterei anche di una linea tav afragola- piazza di vittorio (interscambio con linea 1) poi se dovesse arrivare a Carlo 3 tanto meglio

Alla città serve decongestionare l'area a nord-nordest del centro storico: via Foria, piazza Carlo III, piazza Ottocalli e calata Capodichino (apici di traffico qui da brividi).
Marco992
00mercoledì 24 ottobre 2018 16:42
Re:
CityclassR4, 24/10/2018 16.11:

Alla città serve decongestionare l'area a nord-nordest del centro storico: via Foria, piazza Carlo III, piazza Ottocalli e calata Capodichino (apici di traffico qui da brividi).




Si ma non si può pensare solo quel tratto. Il progetto prevede in primis collegare Afragola TAV con la rete metropolitana di Napoli coprendo aree completamente scoperte,isolate e distanti dal centro di Napoli.

Mentre da calata capodichino in poi passano tante linee su gomma, a Casavatore e nel quartiere di San Pietro a Patierno passano a stento 1-2 linee che nel periodo estivo vengono addirittura soppresse. Vista la densità abitativa di questi posti, inutile dire quanto siano affollati i pochi autobus che transitano in quelle aree.
Nuvola.CdN
00mercoledì 24 ottobre 2018 16:59
:^^^ Concordo con CityclassR4 : la priorità deve essere congiungere Napoli Afragola Tav con Museo-Cavour passando per via Foria Carlo III piazza Ottocalli etc....
Il primo lotto da realizzare dovrebbe essere proprio Museo(Cavour)- Piazza Carlo III per sfruttare l'effetto rete e rendere appetibili investimenti per l'albergo dei Poveri.

Un altra priorità dovrebbe essere riguardare il collegamento della Tav di Afragola attraverso l'inserimento della nuova Napoli Cancello nel passante della linea 2.
CityN
00mercoledì 24 ottobre 2018 17:08
Dissento sulla portata teorica delle linee su gomma da Capodichino in giù (ma poi quali sono queste linee?)

Il comitato sostiene la battaglia che lo studio non estrometta di base il tratto urbano, poi sulle priorità si può discuterne con serenità, tuttavia se la linea venisse già considerata esclusivamente "periferica"...
Marco992
00mercoledì 24 ottobre 2018 17:15
Tra l'altro penso che già la realizzazione della stazione "Di Vittorio" decongestionerà Calata Capodichino.
Il flusso di traffico è soprattutto generato da chi proviene da Secondigliano, Casavatore, Casoria, San Pietro e Arzano.
Realizzare delle stazioni a Casavatore, Rione Berlingieri, San Pietro, Casoria (confine) ha secondo me la massima priorità poiché sicuramente contribuirà a ridurre notevolmente il traffico verso il centro eliminando il problema a monte.
Realizzare invece prima la tratta Di Vittorio - Cavour non ha molto senso perché chi proviene ad esempio da Casavatore, prenderà sempre un mezzo privato per raggiungere il centro continuando a congestionare Calata Capodichino. E' altamente improbabile che la stessa persona prenda il mezzo privato, la parcheggi ad esempio ad una ipotetica stazione Leonardo Bianchi e poi da lì prosegue con mezzi su ferro.
Marco992
00mercoledì 24 ottobre 2018 17:17
Re:
CityclassR4, 24/10/2018 17.08:

Dissento sulla portata teorica delle linee su gomma da Capodichino in giù (ma poi quali sono queste linee?)

Il comitato sostiene la battaglia che lo studio non estrometta di base il tratto urbano, poi sulle priorità si può discuterne con serenità, tuttavia se la linea venisse già considerata esclusivamente "periferica"...




Sicuramente fai parte del comitato, ma qui le cose vanno viste in modo razionale.
Gli obiettivi sono essenzialmente due: evitare l'isolamento di una grande opera come quella di Afragola TAV, ridurre il traffico periferia-centro.
La penetrazione urbana come si inserisce in questa ottica visto che il traffico generato da strade come Calata Capodichino proviene dai comuni coinvolti nei lotti 1 e 2 del vecchio progetto?

In ogni caso inutile polemizzare in quanto la regione progetterà e probabilmente realizzerà tutto il tracciato insieme.

PS: Sono d'accordo con te sul non escludere la penetrazione urbana, ma ciò che voglio dire è che non credo sia una priorità come invece vuole far intendere il comitato.
bubolazza
00mercoledì 24 ottobre 2018 17:23
Anche a me piacerebbe far penetrare la linea fino al museo ma credo che semmai facessero arrivare la linea al centro di sicuro la priorità verrebbe data al capo esterno della linea per connettere la stazione con i territori periferici e poi in un secondo momento penetrare, sai quanti anni di scavi archeologici dal museo in poi..

A prescindere da tutto spero vinca un progetto di metropolitana automatica.
CityN
00mercoledì 24 ottobre 2018 17:41
bubolazza, 24/10/2018 17.23:

Anche a me piacerebbe far penetrare la linea fino al museo ma credo che semmai facessero arrivare la linea al centro di sicuro la priorità verrebbe data al capo esterno della linea per connettere la stazione con i territori periferici e poi in un secondo momento penetrare, sai quanti anni di scavi archeologici dal museo in poi..

A prescindere da tutto spero vinca un progetto di metropolitana automatica.

Veramente qua si sta sostenendo che non serve proprio la penetrazione urbana...
Marco992
00mercoledì 24 ottobre 2018 17:44
Non ho detto questo. Ho soltanto detto che non mi sembra una priorità.
Nuvola.CdN
00mercoledì 24 ottobre 2018 17:48
:^^^ E' indispensabile per dare un senso alla linea è creare un effetto rete.

Marco992
00mercoledì 24 ottobre 2018 17:49
Va bene, allora speriamo che venga realizzata tutta la tratta in tempi ragionevoli e non tra 30 anni. 😀

Tratta Piscinola-Di Vittorio:3km e in 10 anni ancora non hanno terminato, senza alcun problema archeologico...
Giap1
00mercoledì 24 ottobre 2018 18:34
CityclassR4, 24/10/2018 16.08:

È in sostanza così, la relazione tecnica illustrativa è chiara:


2.2.Collegamento pedonale meccanizzato per la stazione Colli Aminei

Come già evidenziato al par. 2.1, l’entrata in esercizio della stazione “Napoli Afragola” ha comportato un incremento dell’accessibilità all’Alta Velocità ferroviaria per una vasta parte di territorio della Regione Campania ma, attualmente, la stazione è accessibile in misura limitata. I futuri flussi di utilizzo del collegamento, diretto ed in sede propria, tra la stazione “Napoli Afragola” ed il centro di Napoli, potranno essere aumentati dall’interscambio con la Linea 1. Quindi, azioni che contribuiscono all’aumento
dell’accessibilità per altri punti della rete metropolitana ed in particolare per le stazioni della Linea 1, rappresentano azioni di collegamento tra la stazione AV di Afragola e la rete metropolitana di Napoli.

La stazione Colli Aminei della Linea 1 è posta nella parte più alta della collina omonima, in prossimità dell’Ospedale Cardarelli ed è posta all’estremità ovest del quartiere.

Attualmente è raggiungibile a piedi utilizzando la parte alta di Viale Colli Aminei oppure Via Saverio Gatto. È inoltre raggiungibile utilizzando l’autovettura privata (grazie alla presenza di un parcheggio d’interscambio) o ad alcune linee di Trasporto Pubblico Locale (prevalentemente servizi minimi) create per l’accesso alla stazione.

Per migliorare ulteriormente l’accessibilità pedonale alla stazione, in particolare attraverso un sistema meccanico, la Regione Campania ha intrapreso le iniziative necessarie alla realizzazione di un collegamento meccanizzato in sede propria tra la stazione “Colli Aminei” della Linea 1 della metropolitana di Napoli ed un punto significativo del territorio che potrebbe essere nei pressi dell’incrocio tra Viale Colli Aminei e Via Nicolardi.

Attualmente l’accessibilità pedonale da questo punto alla stazione prevede una percorso di circa 530 metri con una pendenza media di circa il 5%. Analoghe pendenze medie si trovano anche prolungando i percorsi di accesso sia in direzione Viale Colli Aminei che in direzione via Nicolardi. Ad esempio, in corrispondenza del Tribunale dei Minori sito su Viale Colli Aminei, il percorso complessivo diventa di circa 800 metri con una pendenza media del 4,6% mentre in corrispondenza della Parrocchia di Via Nicolardi, il percorso complessivo diventa di circa 1.100 metri con una pendenza media del 4,5%.

L’Area di Progetto relativa al collegamento meccanizzato è costituita dal quartiere Colli Aminei. La popolazione interessata dall’intervento è di circa 12.000 abitanti (elaborazione ACaMIR su fonte ISTAT,
anno 2011).

In Figura 2 è rappresentato, indicativamente, il fuso territoriale entro il quale dovrà essere contenuto il tracciato dell’infrastruttura in oggetto.

Se la fanno in viale colli Aminei angolo via nicolardi non risolvono nulla.se la fanno dove sta la parrocchia aiutano moltissimo .farei un'uscita lì ed un'altra verso lo sbordone.sarebbe ottimo per rione lieti ed anche per il museo di Capodimonte
Toti1994
00mercoledì 24 ottobre 2018 21:57
Re:
CityclassR4, 24/10/2018 16.08:

È in sostanza così, la relazione tecnica illustrativa è chiara:


2.2.Collegamento pedonale meccanizzato per la stazione Colli Aminei

Come già evidenziato al par. 2.1, l’entrata in esercizio della stazione “Napoli Afragola” ha comportato un incremento dell’accessibilità all’Alta Velocità ferroviaria per una vasta parte di territorio della Regione Campania ma, attualmente, la stazione è accessibile in misura limitata. I futuri flussi di utilizzo del collegamento, diretto ed in sede propria, tra la stazione “Napoli Afragola” ed il centro di Napoli, potranno essere aumentati dall’interscambio con la Linea 1. Quindi, azioni che contribuiscono all’aumento
dell’accessibilità per altri punti della rete metropolitana ed in particolare per le stazioni della Linea 1, rappresentano azioni di collegamento tra la stazione AV di Afragola e la rete metropolitana di Napoli.

La stazione Colli Aminei della Linea 1 è posta nella parte più alta della collina omonima, in prossimità dell’Ospedale Cardarelli ed è posta all’estremità ovest del quartiere.

Attualmente è raggiungibile a piedi utilizzando la parte alta di Viale Colli Aminei oppure Via Saverio Gatto. È inoltre raggiungibile utilizzando l’autovettura privata (grazie alla presenza di un parcheggio d’interscambio) o ad alcune linee di Trasporto Pubblico Locale (prevalentemente servizi minimi) create per l’accesso alla stazione.

Per migliorare ulteriormente l’accessibilità pedonale alla stazione, in particolare attraverso un sistema meccanico, la Regione Campania ha intrapreso le iniziative necessarie alla realizzazione di un collegamento meccanizzato in sede propria tra la stazione “Colli Aminei” della Linea 1 della metropolitana di Napoli ed un punto significativo del territorio che potrebbe essere nei pressi dell’incrocio tra Viale Colli Aminei e Via Nicolardi.

Attualmente l’accessibilità pedonale da questo punto alla stazione prevede una percorso di circa 530 metri con una pendenza media di circa il 5%. Analoghe pendenze medie si trovano anche prolungando i percorsi di accesso sia in direzione Viale Colli Aminei che in direzione via Nicolardi. Ad esempio, in corrispondenza del Tribunale dei Minori sito su Viale Colli Aminei, il percorso complessivo diventa di circa 800 metri con una pendenza media del 4,6% mentre in corrispondenza della Parrocchia di Via Nicolardi, il percorso complessivo diventa di circa 1.100 metri con una pendenza media del 4,5%.

L’Area di Progetto relativa al collegamento meccanizzato è costituita dal quartiere Colli Aminei. La popolazione interessata dall’intervento è di circa 12.000 abitanti (elaborazione ACaMIR su fonte ISTAT,
anno 2011).

In Figura 2 è rappresentato, indicativamente, il fuso territoriale entro il quale dovrà essere contenuto il tracciato dell’infrastruttura in oggetto.



Meh, buona idea, ma comunque non risolverebbe il problema dell'attuale isolamento dell'intero complesso Colli Aminei-Lieti-Capodimonte che invece la Linea 9 avrebbe risolto; per carità, utilissimo soprattutto per chi ha ridotta mobilità perché la pendenza indicata c'è e si sente tutta, però comunque è una soluzione tampone. Non dico che sarebbe stato più utile creare una funicolare o un ascensore inclinato che si fa Parco del Poggio-Parco S.Gennaro, ma insomma... avrebbe consentito a tutti gli abitanti dell'area di discendere sopra il borgo Materdei (valutando da lì se prendere la metropolitana oppure continuare a farsela a piedi), evitando di farsi tutta la V Municipalità in metropolitana.
Toti1994
00domenica 2 dicembre 2018 02:05
link da fb

Sembra che si stia prendendo seriamente in considerazione l'idea di fare la Linea 10 ad Arzano: questo cosa implicherebbe nella considerazione del tracciato prima e dopo l'abitato arzanese? Immagino che a questo punto casserebbe l'idea dell'attraversamento dei territori di Casavatore ma soprattutto Casoria ed in parte Afragola in favore di Arzano e Carditello, e l'interscambio con le FS dovrebbe avvenire lì dove dovrebbe sorgere la stazione di "Arzano-Cardito" nei pressi del sito industriale di Frattamaggiore, Casoria ed Arzano; inoltre, per virare verso nord, credo che la stazione di "Leonardo Bianchi" vada spostata da calata Capodichino verso via Masoni (rinominandola "S.Maria ai Monti", presumibilmente) e facendo scambio con la Linea 1/Arcobaleno a "Secondigliano" anziché "Di Vittorio".

Così facendo, a mio parere, si perdono 4 grandi occasioni:
1) La fermata all'ex opg "Leonardo Bianchi" poteva essere l'occasione per riqualificare il plesso che sta cadendo in degrado all'infuori dell'area in cui è ancora attivo l'ambulatorio psichiatrico dell'ASL NA1;
2) Lo scambio a "Di Vittorio", più che il consentire il raggiungimento dell'aeroporto a piedi (che comunque non è possibile perché il viale Fulco Ruffo di Calabria è aperto solo verso via Salomone), era funzionale al decongestionamento della piazza e al quartiere di S.Pietro a Patierno, così come la fermata di "Cassano-Berlingieri" che lo era anche verso la 167 di Secondigliano;
3) La densità abitativa di Casavatore e la sua vicinanza con Napoli è tale da richiedere il transito di un canale di trasporto pubblico di massa e veloce quale una metropolitana, spostando la stazione a "Secondigliano" il massimo che si può ottenere sono le fermate di "Cassano-Italia" o "Cassano-Industrie" (a seconda di quanto la linea viri o meno verso nord sin da subito) e "Casavatore-Immacolata" nell'omonima piazza, mentre invece "S.Pietro" era nei pressi del centro storico (a poche decine di metri ci stanno il municipio a piazza Gaspare di Nocera, quasi di fronte la chiesa di S.Giovanni Battista che è quella del santo patrono e poco più in là ancora la villa comunale che spero torni ad essere votata al verde);
4) Lo scambio alla stazione di "Casoria-Afragola" e l'attraversamento dei due centri abitati a cui è intestata la stazione era senza ombra di dubbio più funzionale all'attraversamento del Comune di Arzano e della frazione di Carditello, anche perché la stazione suddetta potrebbe essere (se venisse costituito un apposito scambio ferroviario) un capolinea di una possibile diramazione della Linea 2 più di quanto non possa essere la neo-costruita "Napoli-Afragola", in ragionamento di una Linea 2 biforcuta verso Portici da un lato e Casoria dall'altro (ed ottenendo il metropolitano per Caserta via Aversa, oltre all'Aversa-Torre Annunziata e Cancello-Torre Annunziata).
Uranus45
00domenica 2 dicembre 2018 10:25
Il link non funziona. Puoi postare una mappa del nuovo tracciato?
Marco992
00domenica 2 dicembre 2018 11:14
Toti1994, 02/12/2018 02.05:

Sembra che si stia prendendo seriamente in considerazione l'idea di fare la Linea 10 ad Arzano: questo cosa implicherebbe nella considerazione del tracciato prima e dopo l'abitato arzanese? Immagino che a questo punto casserebbe l'idea dell'attraversamento dei territori di Casavatore ma soprattutto Casoria ed in parte Afragola in favore di Arzano e Carditello, e l'interscambio con le FS dovrebbe avvenire lì dove dovrebbe sorgere la stazione di "Arzano-Cardito" nei pressi del sito industriale di Frattamaggiore, Casoria ed Arzano; inoltre, per virare verso nord, credo che la stazione di "Leonardo Bianchi" vada spostata da calata Capodichino verso via Masoni (rinominandola "S.Maria ai Monti", presumibilmente) e facendo scambio con la Linea 1/Arcobaleno a "Secondigliano" anziché "Di Vittorio".

Così facendo, a mio parere, si perdono 4 grandi occasioni:
1) La fermata all'ex opg "Leonardo Bianchi" poteva essere l'occasione per riqualificare il plesso che sta cadendo in degrado all'infuori dell'area in cui è ancora attivo l'ambulatorio psichiatrico dell'ASL NA1;
2) Lo scambio a "Di Vittorio", più che il consentire il raggiungimento dell'aeroporto a piedi (che comunque non è possibile perché il viale Fulco Ruffo di Calabria è aperto solo verso via Salomone), era funzionale al decongestionamento della piazza e al quartiere di S.Pietro a Patierno, così come la fermata di "Cassano-Berlingieri" che lo era anche verso la 167 di Secondigliano;
3) La densità abitativa di Casavatore e la sua vicinanza con Napoli è tale da richiedere il transito di un canale di trasporto pubblico di massa e veloce quale una metropolitana, spostando la stazione a "Secondigliano" il massimo che si può ottenere sono le fermate di "Cassano-Italia" o "Cassano-Industrie" (a seconda di quanto la linea viri o meno verso nord sin da subito) e "Casavatore-Immacolata" nell'omonima piazza, mentre invece "S.Pietro" era nei pressi del centro storico (a poche decine di metri ci stanno il municipio a piazza Gaspare di Nocera, quasi di fronte la chiesa di S.Giovanni Battista che è quella del santo patrono e poco più in là ancora la villa comunale che spero torni ad essere votata al verde);
4) Lo scambio alla stazione di "Casoria-Afragola" e l'attraversamento dei due centri abitati a cui è intestata la stazione era senza ombra di dubbio più funzionale all'attraversamento del Comune di Arzano e della frazione di Carditello, anche perché la stazione suddetta potrebbe essere (se venisse costituito un apposito scambio ferroviario) un capolinea di una possibile diramazione della Linea 2 più di quanto non possa essere la neo-costruita "Napoli-Afragola", in ragionamento di una Linea 2 biforcuta verso Portici da un lato e Casoria dall'altro (ed ottenendo il metropolitano per Caserta via Aversa, oltre all'Aversa-Torre Annunziata e Cancello-Torre Annunziata).



Non credo che le cose stiano così. Il fuso territoriale è stato già definito nella relazione tecnica e il tracciato dovrà passare per i nodi di Casoria, Di Vittorio e Museo/Cavour. La richiesta del sindaco di Arzano mi sembra più che altro un disperato tentativo di dare priorità al passaggio verso Arzano, così come è stato anche di recente evidenziato nella discussione in regione da un esponente di FI (https://www.facebook.com/armandocesaro.official/videos/2245697068995794/).
E' chiaro che quando c'è di mezzo la progettazione di una grande infrastruttura del genere, c'è chi la vuole, chi non la vuole, chi la desidera disperatamente.
Comunque nel fuso territoriale c'è una parte di Arzano quindi in teoria anche se non fosse raggiunta dalla "linea 10" sarà sicuramente collegata ad essa con mezzi su gomma.
Resto favorevole al tracciato "vecchio" ovvero passando per Casoria, Casavatore/San Pietro, Berlingieri, Capodichino.
Marco992
00domenica 2 dicembre 2018 11:19
Re:
Uranus45, 02/12/2018 10.25:

Il link non funziona. Puoi postare una mappa del nuovo tracciato?




Marco992
00domenica 2 dicembre 2018 11:26
Toti1994, 02/12/2018 02.05:


3) La densità abitativa di Casavatore e la sua vicinanza con Napoli è tale da richiedere il transito di un canale di trasporto pubblico di massa e veloce quale una metropolitana, spostando la stazione a "Secondigliano" il massimo che si può ottenere sono le fermate di "Cassano-Italia" o "Cassano-Industrie" (a seconda di quanto la linea viri o meno verso nord sin da subito) e "Casavatore-Immacolata" nell'omonima piazza, mentre invece "S.Pietro" era nei pressi del centro storico (a poche decine di metri ci stanno il municipio a piazza Gaspare di Nocera, quasi di fronte la chiesa di S.Giovanni Battista che è quella del santo patrono e poco più in là ancora la villa comunale che spero torni ad essere votata al verde);



Scusami, potresti dirci dove hai reperito queste informazioni?
Non ho mai sentito parlare di una stazione "S.Pietro" nei pressi del centro storico di Casavatore. Semmai la stazione era prevista nei pressi del parco Acacie a confine con San Pietro a Patierno.


Giap1
00domenica 2 dicembre 2018 12:11
Ma parte Arzano non sarebbe "servita" anche dalla linea 1?
CityN
00domenica 2 dicembre 2018 16:34
A me sembra che qualcuno abbia già preso il volo, c'è solo una comunicazione di De Luca al commissario Acamir, non è stato avviato nessun cambiamento nel tracciato.

Vedremo se ci sarà solo una piccola deviazione, sempre che la richiesta sia recepita.
aurobindo
00domenica 2 dicembre 2018 21:26
Re: Linea 10 discussioni su tema libero
CityclassR4, 02/12/2018 16.34:

A me sembra che qualcuno abbia già preso il volo, c'è solo una comunicazione di De Luca al commissario Acamir, non è stato avviato nessun cambiamento nel tracciato.

Vedremo se ci sarà solo una piccola deviazione, sempre che la richiesta sia recepita.




comunque vada la Linea 10 sarà benvenuta. In effetti colma una lacuna che penalizzava le grandi concentrazioni abitative a nord di Napoli e completa il piano di trasporti su ferro della nostra provincia. Noto con piacere che la politica ha compreso che la nuova stazione per l'alta velocità di Afragola non poteva restare una cattedrale nel deserto
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