cervellodisconnesso: beh, mi sembra allora il caso di mettere a posto la ferrovia, visto che c'è, e riorganizzarne il servizio (come avevo scritto). Non vedo perché si debba spendere 5 volte tanto per costruire daccapo una nuova infrastruttura parallela alla precedente.
(Tu hai visto Vienna; io invece in realtà del genere, o anche migliori, ci vivo.
)
Marcox2110, senza timori né pregiudizi bisogna anche saper discernere quando un'opera pubblica è utile e può portare sviluppo, oppure quando potrebbero essere solo delle cattedrali nel deserto.
"Ragionare con mentalità europea" significa pianificare lo sviluppo urbanistico dalla A alla Z, non semplicemente farsi prendere dalla sindrome di Simcity e costruire una metropolitana qui, una ovovia lì, uno stradone su e un grattacielo giù. La metropolitana non è sempre il mezzo pubblico adatto in qualunque situazione, e questo in Europa negli ultimi anni lo sanno molto bene. Qui da me hanno approvato la costruzione di un nuovo grande insediamento commerciale e residenziale. La prima cosa che stanno costruendo, prima ancora di aver posato il primo mattone del primo edificio, è un'intera linea tranviaria (non di metrò) che lo colleghi col centro.
Certi paragoni con Milano li lascerei perdere, altrimenti ci tocca parlare della costruenda M5...
Milano ha degli sprazzi di buona progettazione trasportistica (es. quartiere Santa Giulia) in un panorama generale di negatività: l'esempio più scandaloso è la nuova Fiera, che è stata inaugurata senza collegamenti al trasporto pubblico... ma ce n'è tanti altri. Davvero, lasciamo stare.
Veniamo al punto e... ragioniamo per punti. :)
Per zone decentrate rispetto a corso Europa intendevo non certo Albaro (che c'entra con corso Europa??), ma proprio S. Martino, Borgoratti, Sturla, Quarto, Quartoalto. Ricorda che l'utente medio detesta fare lunghi tratti a piedi (dove per lungo si intende superiore a 10 minuti, 5 se in salita). Se a noi personalmente fare 10 minuti a piedi non fa un baffo, importa poco, perché dobbiamo verificare se il sistema è attrattivo per tutti gli utenti.
S. Martino. Serviamo l'ospedale con una fermata sotto largo Benzi. Chi altro può servire questa stazione? Gli ultimi palazzi in cima a S. Fruttuoso e i palazzi di corso Europa stesso, e basta. Il fulcro del quartiere di S. Martino (incrocio via S. Martino/via Lagustena) è a 10-15 minuti a piedi. Quindi per servire la delegazione adeguatamente bisognerebbe deviare la linea e mettere una fermata lì. Questa fermata sarebbe molto profonda (= aumento dei costi) perché deve sottopassare corso Europa e subito dopo fermarsi sotto la collina di S.Martino. Sarebbe un ottimo interscambio con i bus 44, 45 e gli altri.
L'alternativa a questa fermata sarebbe, per collegare il metrò al quartiere di S. Martino, che il 44 e gli altri bus che attraversano S. Martino, una volta scesi in corso Europa, girino in via Pastore, largo Benzi fermata di interscambio, viale Benedetto XV - e idem in senso contrario.
Borgoratti/Carlini. Una fermata a fianco al Carlini praticamente servirebbe alla perfezione solo il Carlini.
Certo sarebbe utile per i palazzi di via Passaggi e circondario, da dove si accede a via Vernazza dove si trova il Carlini. Sicuramente non serve l'ospedale (come fa a servirlo??). Forse potrebbe servire i primi civici di via Lagustena e via Sturla. In ogni caso ci siamo giocati l'interscambio con i bus di S. Martino, 44, 45 eccetera. Notare che anche qui non siamo sotto corso Europa, quindi non stiamo seguendo perfettamente quella strada. Segno forse che è vero che corso Europa è decentrato?...
Isonzo. La fermata Isonzo di per sé può servire i palazzi che si affacciano su corso Europa, quelli di via Isonzo alta, via Bainsizza, via Bottini, via Timavo e la prima parte di via Posalunga, che in effetti non è poco. Le parti più dense del quartiere di Borgoratti però sono lontane, in termini di distanza a piedi: la zona di via Sapeto e soprattutto il centro della delegazione, piazza Rotonda e le vie che da lì salgono. Anche qui pertanto non si può pensare che la gente arrivi a piedi in piazza Rotonda, e bisogna riorganizzare le linee bus (44, 85, 86, 87) in modo che interscambino all'incrocio Europa/Timavo. Il che porta con sé tutte le altre problematiche connesse (capilinea? inversioni di marcia? zone non più servite dal 44 come via Borgoratti? nuove linee?). Un problema che ci sarebbe anche col tram, per carità.
Il parcheggio di interscambio: boh, forse. Secondo me è un po' troppo vicino al centro, ma se dovesse essere quello il punto più a levante della metropolitana, potrebbe essere un'idea da valutare.
Sturla. Naturalmente, interscambio ideale con la ferrovia. Non sono molto d'accordo che possa servire tutta Sturla e Albaro levante (mi sembra che tendi un po' ad allargare a dismisura le aree di influenza
). I collegamenti bus che dici tu possono essere o non essere fattibili a seconda di dove collochi la fermata. Se la collochi sotto la stazione FS, allora l'interscambio con 15 e 31 non ce l'hai, a meno di deviarli (e come?). Distanza pedonale accettabile per Boccadasse e l'ospedale Gaslini?? Non mi pare proprio. Tieni sempre presente l'utente medio che ho descritto all'inizio, e già che ci siamo ragioniamo anche sul fatto che "collegamento veloce" non passa solo per velocità della metropolitana, ma anche e soprattutto per il perditempo ad andare e venire dalle stazioni! Questo tendiamo sempre a scordarcelo, sopravvalutando un po' troppo la metropolitana.
Tutto questo senza che abbiamo ancora fatto nessuna considerazione su:
- fattibilità tecnica: sulla carta possiamo fare tutto, però stiamo trascurando sottosuoli, sottoservizi, spazi in superficie, caratteristiche della linea (curve e pendenze), cantieristica, eccetera. Tutta roba non esattamente secondaria.
- quantità e direzione della domanda. L'obiettivo di una metropolitana è portare la gente (tanta gente) da una parte all'altra, e nessun altro. C'è questa gente? Questa metropolitana segue proprio il percorso che vuole fare la maggior parte dell'utenza? Siamo sicuri? Abbiamo dati oggettivi dei flussi di traffico a disposizione? Quanta gente si può stimare che usi questa metropolitana?
- caratteristiche periodiche e temporali della domanda. Per fare un esempio: una scuola ti carica dalle 7.30 alle 8 e dalle 13 alle 13.30, e basta. Questo giustifica la costruzione di un'intera metropolitana che va tutto il giorno? Idem per gli impianti sportivi.
- costi, ovviamente, ed eventuali alternative. Per esempio, il tram come lo vedeva Cliobini: una linea su corso Europa e un'altra su via Posalunga/via Isonzo e avanti verso il centro. Potrebbe essere più conveniente? Segue meglio o peggio della metropolitana i flussi di traffico dell'utenza? Può soddisfare la domanda o è insufficiente? In proporzione alla minore spesa di costruzione, il beneficio è relativamente più alto (notare: relativamente e in proporzione)?
Ci vogliono cifre e studi per rispondere a tutto questo. Ragionando appunto senza pregiudizi né timori (senza timore anche di rispondere eventualmente: no, la metropolitana lì e in quel modo non ci serve).
Chiedo scusa per la sbrodolata...