[Progetto] Stazione Martinez (e Levante)

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Münchner.Fax
00martedì 29 gennaio 2008 11:36
cervellodisconnesso: beh, mi sembra allora il caso di mettere a posto la ferrovia, visto che c'è, e riorganizzarne il servizio (come avevo scritto). Non vedo perché si debba spendere 5 volte tanto per costruire daccapo una nuova infrastruttura parallela alla precedente.
(Tu hai visto Vienna; io invece in realtà del genere, o anche migliori, ci vivo. [SM=g27988] )


Marcox2110, senza timori né pregiudizi bisogna anche saper discernere quando un'opera pubblica è utile e può portare sviluppo, oppure quando potrebbero essere solo delle cattedrali nel deserto. [SM=g27988] "Ragionare con mentalità europea" significa pianificare lo sviluppo urbanistico dalla A alla Z, non semplicemente farsi prendere dalla sindrome di Simcity e costruire una metropolitana qui, una ovovia lì, uno stradone su e un grattacielo giù. La metropolitana non è sempre il mezzo pubblico adatto in qualunque situazione, e questo in Europa negli ultimi anni lo sanno molto bene. Qui da me hanno approvato la costruzione di un nuovo grande insediamento commerciale e residenziale. La prima cosa che stanno costruendo, prima ancora di aver posato il primo mattone del primo edificio, è un'intera linea tranviaria (non di metrò) che lo colleghi col centro.
Certi paragoni con Milano li lascerei perdere, altrimenti ci tocca parlare della costruenda M5... [SM=g27994] Milano ha degli sprazzi di buona progettazione trasportistica (es. quartiere Santa Giulia) in un panorama generale di negatività: l'esempio più scandaloso è la nuova Fiera, che è stata inaugurata senza collegamenti al trasporto pubblico... ma ce n'è tanti altri. Davvero, lasciamo stare.

Veniamo al punto e... ragioniamo per punti. :)

Per zone decentrate rispetto a corso Europa intendevo non certo Albaro (che c'entra con corso Europa??), ma proprio S. Martino, Borgoratti, Sturla, Quarto, Quartoalto. Ricorda che l'utente medio detesta fare lunghi tratti a piedi (dove per lungo si intende superiore a 10 minuti, 5 se in salita). Se a noi personalmente fare 10 minuti a piedi non fa un baffo, importa poco, perché dobbiamo verificare se il sistema è attrattivo per tutti gli utenti.

S. Martino. Serviamo l'ospedale con una fermata sotto largo Benzi. Chi altro può servire questa stazione? Gli ultimi palazzi in cima a S. Fruttuoso e i palazzi di corso Europa stesso, e basta. Il fulcro del quartiere di S. Martino (incrocio via S. Martino/via Lagustena) è a 10-15 minuti a piedi. Quindi per servire la delegazione adeguatamente bisognerebbe deviare la linea e mettere una fermata lì. Questa fermata sarebbe molto profonda (= aumento dei costi) perché deve sottopassare corso Europa e subito dopo fermarsi sotto la collina di S.Martino. Sarebbe un ottimo interscambio con i bus 44, 45 e gli altri.
L'alternativa a questa fermata sarebbe, per collegare il metrò al quartiere di S. Martino, che il 44 e gli altri bus che attraversano S. Martino, una volta scesi in corso Europa, girino in via Pastore, largo Benzi fermata di interscambio, viale Benedetto XV - e idem in senso contrario.

Borgoratti/Carlini. Una fermata a fianco al Carlini praticamente servirebbe alla perfezione solo il Carlini. [SM=g27988] Certo sarebbe utile per i palazzi di via Passaggi e circondario, da dove si accede a via Vernazza dove si trova il Carlini. Sicuramente non serve l'ospedale (come fa a servirlo??). Forse potrebbe servire i primi civici di via Lagustena e via Sturla. In ogni caso ci siamo giocati l'interscambio con i bus di S. Martino, 44, 45 eccetera. Notare che anche qui non siamo sotto corso Europa, quindi non stiamo seguendo perfettamente quella strada. Segno forse che è vero che corso Europa è decentrato?... [SM=g27988]

Isonzo. La fermata Isonzo di per sé può servire i palazzi che si affacciano su corso Europa, quelli di via Isonzo alta, via Bainsizza, via Bottini, via Timavo e la prima parte di via Posalunga, che in effetti non è poco. Le parti più dense del quartiere di Borgoratti però sono lontane, in termini di distanza a piedi: la zona di via Sapeto e soprattutto il centro della delegazione, piazza Rotonda e le vie che da lì salgono. Anche qui pertanto non si può pensare che la gente arrivi a piedi in piazza Rotonda, e bisogna riorganizzare le linee bus (44, 85, 86, 87) in modo che interscambino all'incrocio Europa/Timavo. Il che porta con sé tutte le altre problematiche connesse (capilinea? inversioni di marcia? zone non più servite dal 44 come via Borgoratti? nuove linee?). Un problema che ci sarebbe anche col tram, per carità.
Il parcheggio di interscambio: boh, forse. Secondo me è un po' troppo vicino al centro, ma se dovesse essere quello il punto più a levante della metropolitana, potrebbe essere un'idea da valutare.

Sturla. Naturalmente, interscambio ideale con la ferrovia. Non sono molto d'accordo che possa servire tutta Sturla e Albaro levante (mi sembra che tendi un po' ad allargare a dismisura le aree di influenza [SM=g27988]). I collegamenti bus che dici tu possono essere o non essere fattibili a seconda di dove collochi la fermata. Se la collochi sotto la stazione FS, allora l'interscambio con 15 e 31 non ce l'hai, a meno di deviarli (e come?). Distanza pedonale accettabile per Boccadasse e l'ospedale Gaslini?? Non mi pare proprio. Tieni sempre presente l'utente medio che ho descritto all'inizio, e già che ci siamo ragioniamo anche sul fatto che "collegamento veloce" non passa solo per velocità della metropolitana, ma anche e soprattutto per il perditempo ad andare e venire dalle stazioni! Questo tendiamo sempre a scordarcelo, sopravvalutando un po' troppo la metropolitana.

Tutto questo senza che abbiamo ancora fatto nessuna considerazione su:

- fattibilità tecnica: sulla carta possiamo fare tutto, però stiamo trascurando sottosuoli, sottoservizi, spazi in superficie, caratteristiche della linea (curve e pendenze), cantieristica, eccetera. Tutta roba non esattamente secondaria.

- quantità e direzione della domanda. L'obiettivo di una metropolitana è portare la gente (tanta gente) da una parte all'altra, e nessun altro. C'è questa gente? Questa metropolitana segue proprio il percorso che vuole fare la maggior parte dell'utenza? Siamo sicuri? Abbiamo dati oggettivi dei flussi di traffico a disposizione? Quanta gente si può stimare che usi questa metropolitana?

- caratteristiche periodiche e temporali della domanda. Per fare un esempio: una scuola ti carica dalle 7.30 alle 8 e dalle 13 alle 13.30, e basta. Questo giustifica la costruzione di un'intera metropolitana che va tutto il giorno? Idem per gli impianti sportivi.

- costi, ovviamente, ed eventuali alternative. Per esempio, il tram come lo vedeva Cliobini: una linea su corso Europa e un'altra su via Posalunga/via Isonzo e avanti verso il centro. Potrebbe essere più conveniente? Segue meglio o peggio della metropolitana i flussi di traffico dell'utenza? Può soddisfare la domanda o è insufficiente? In proporzione alla minore spesa di costruzione, il beneficio è relativamente più alto (notare: relativamente e in proporzione)?

Ci vogliono cifre e studi per rispondere a tutto questo. Ragionando appunto senza pregiudizi né timori (senza timore anche di rispondere eventualmente: no, la metropolitana lì e in quel modo non ci serve).

Chiedo scusa per la sbrodolata... [SM=g27995]
marcox2110.
00martedì 29 gennaio 2008 20:20
Il paragone con Milano non era inteso nel senso della appetibilità delle opere, ovvio che Milano ha un'area metropolitana di 6 milioni di abitanti, il bacino d'utenza è diverso. Ha anche un'orografia diversa. Il concetto era ispirarsi a Milano nella mentalità, nello spirito d'iniziativa. Milano, per diversi motivi, che si voglia o meno, credo sia l'unica città in italia che può avere più facilmente un futuro "europeo". Ma qui ci sarebbe da aprire un'altra discussione...


Premetto che la nostra metropolitana non è la metropolitana di Milano nè per dimensioni dei convogli, nè per lunghezza degli stessi, anzi se non erro la capacità di trasporto dovrebbe essere pari a circa la metà.

Comunque,

S.Martino
serve l'ospedale, che catalizza grandi flussi di persone almeno 12h/giorno. Poi serve anche la zona di S.Martino alta, quindi via Donghi, alture di S.Fruttuoso. C'è anche una grande università li in zona, di medicina, e a pochi passi anche la facoltà di informatica che è servita, oggi, soltanto dal 17 e dalle linee minori di c.so Europa e data la collocazione difficilmente potrà trovare altre linee di trasporto che non passino per c.so Europa
Quindi se dovessi dare un voto alla giustificazione di una fermata metro gli darei 8/10

Carlini
qui ho utilizzato Carlini per indicare la zona approssimativa dove collocarla. In realtà potrebbe essere più verso il centro, servire Borgoratti, il monoblocco attuale, S.Martino (il nucleo storico). Obiettivamente non posso dire che il Carlini sia un grande bacino catalizzatore di flussi, anche se fosse in ordine, comunque le manifestazioni sarebbero abbastanza limitate (eventi sportivi, concerti e basta).
voto 5/10

Isonzo
la grande importanza è data dalla possibilità di realizzare un park d'interscambio che allarga il raggio di influenza a levante. Valle Sturla, Apparizione, Quarto Alto. Magari si potrebbe qui riorganizzare e attestare gran parte delle linee bus collinari del levante. Secondo me avrebbe, in questo disegno, grande possibilità di diventare una fermata frequentata.
voto 6/10

Sturla
L'interscambio con la ferrovia metropolitana "spezza" quest'ultima in due, ciò che potrebbe avvenire a Rivarolo con la linea verso Busalla o a Sampierdarena/Sestri con la linea per Voltri. Uno che da Bogliasco, per ipotesi, dovesse andare al S.Martino, nella situazione attuale si troverebbe a dover andare a Terralba e poi percorrere un bel pezzo a piedi, tra l'altro in salita. Ovviamente ci sarebbe l'autobus, il tram o quello che si vuole.
Comunque anche qui con la riorganizzazione delle linee costiere del Levante, con un sistema di eventuali tapis roulant a collegare via Caprera, si potrebbe creare un bell'interscambio con le direttrici "di forza del levante", e con zone come Boccadasse o Vernazzola, l'ospedale Gaslini (per un under60 la distanza a piedi è abbordabile anche senza bus).
voto 6/10

Il tram ovviamente può sopprerire alla mancanza di efficienza di trasporto per tutte queste zone, ma allora, se vogliamo, viene da chiedersi cosa serve avere una metro monca, che in pratica, togliendo rivarolo che comunque è già servita da ferrovia, serve da centro a centro quando ovunque è da periferia a periferia.
GenoaJackson
00martedì 29 gennaio 2008 21:07
Ritengo che la metro 8come la intendiamo ora), possa avere futuro solo con degli amministratori dotati di una mentalità più moderna ed ambiziosa.

Forse in fuuro avremo tre linee di metro al posto delle FS...ma siamo nell'ambito dei forse e a questo punto chiunque potrebbe fare degli annunci speranzosi.

Anche l'ex-sindaco Merlo diceva che la priorità per la metro era di andare a Sampierdarena....i fatti poi han dimosrato che le scelte fatte son state altre.

A levante noi NON dobbiamo far morire la metro a terralba, semmai dobbiamo trovare le soluzioni per portarla dapprima all'ospedale (anche se il povero Pissarello si spaventerà all'idea di scavare) e poi forse verso Sturla.

Se poi tra 30 anni ci sarà la metro costiera a Levante allora avremo un bel doppione...ma tra 30 anni...oggi invece bisogna darsi da fare per salvare questa metro.

Per portare la metro al Carlini ho una proposta: cerchiamo di portare a Genova i mondiali di ciclismo dsu pista: con i finanziamenti si potrebbe ristrutturare il Carlini e tra gli oneri di urbanizzazione si potrebbe prevedere un prolungaento della metro. Utopia, no per niente, Genova ed il ciclismo hanno un grande rapporto; a Palermo fecero un lavoro egregio costruendo il velodromo "Paolo Borsellino", noi ce lo abbiamo già, va solo perfezionato e dotato di qualche infrastruttura.

L'unico ostacolo vero è il timore da parte dei nostri amministratori di avere ambizioni realmente europee...

Ovviamente è un puro e semplice parere mio.

Prima o poi mi candido io... [SM=g11770]
cliobini
00mercoledì 30 gennaio 2008 00:31
Re:
GenoaJackson, 29/01/2008 21.07:

Prima o poi mi candido io... [SM=g11770]

Hai bisogno di un assessore alla mobilità? Il nostro PUM è più a buon punto di quello vero...


metrosur
00mercoledì 30 gennaio 2008 01:23
Se ti candidassi, sei sicuro che la gente vorrebbe a tutti i costi la metropolitana tra dieci anni al costo di qualche centinaia di milioni di euro al posto di un tram in meno della metà degli anni e a 1/3 del costo che gli arriva sotto casa?
cliobini
00mercoledì 30 gennaio 2008 08:24
[SM=x1177061]
I politici non sempre promettono cose che poi realizzano.
E gli elettori spesso non sanno giudicare, ciascuno singolarmente, le soluzioni che possono essere di giovamento all'intera collettività.

Sarebbe bello avere politici che non promettono mari e monti, ma che poi realizzano concretamente piccoli interventi per il miglioramento della qualità della vita di tutti
euge1893
00mercoledì 30 gennaio 2008 10:05
Ho letto con attenzione gli interventi di questi giorni e sono d'accordo che non sia necessaria una prosecuzione laddove non vi sia una domanda di mobilità davvero consistente.
Ho però l'impressione che si dimentichi troppo spesso che la domanda non è solo quella originata da un determinato territorio, ma pure quella indotta. E che spesso questa seconda è determinante.
In concreto: se si portasse - in un lontano futuro - la metro fino allo svincolo A 12 di Quarto, si riuscirebbe ad interecettare tutto l'interscambio con l'autostrada (modello Famagosta).
In fondo da san Martino (Monoblocco) allo svincolo dell'A 12 non v'è questa enorme distanza! Inoltre potrebbe essere un piccolo risarcimento per il quartiere del levante più colpito dalla speculazione edilizia degli anni 60, Borgoratti.
Insomma la soluzione di prosecuzione pedemontana fino a Quarto Alto a me continua a convincere.
em66
00mercoledì 30 gennaio 2008 11:06
A me sembra una pessima idea perche` si incentiverebbe l'utilizzo dell'auto (in autostrada) rispetto al mezzo pubblico (treno).
euge1893
00mercoledì 30 gennaio 2008 15:07
Mah mi sembra una posizione un po' estremista. L'autostrada c'è, è lì, viene usata... Oppure che facciamo, chiudiamo le autostrade per decreto perché la gente sia obbligata ad andare in treno per forza?
Oddio, potrebbe essere una soluzione, ma non la faranno mai.

Oggi chi arriva da Levante in auto diretto in centro esce a Staglieno e parcheggia a Piccapietra; con una soluzione alla Famagosta uscirebbe a Quarto e mollerebbe l'auto lì, andando in centro in metropolitana.
GenoaJackson
00mercoledì 30 gennaio 2008 15:39

Se ti candidassi, sei sicuro che la gente vorrebbe a tutti i costi la metropolitana tra dieci anni al costo di qualche centinaia di milioni di euro al posto di un tram in meno della metà degli anni e a 1/3 del costo che gli arriva sotto casa?



Infatti io vorrei fare tutti e due... [SM=g11770]
em66
00mercoledì 30 gennaio 2008 15:57
Re:
euge1893, 30/01/2008 15.07:

Mah mi sembra una posizione un po' estremista. L'autostrada c'è, è lì, viene usata... Oppure che facciamo, chiudiamo le autostrade per decreto perché la gente sia obbligata ad andare in treno per forza?
Oddio, potrebbe essere una soluzione, ma non la faranno mai.


Mai pensato niente del genere. Visto pero` che ferrovia ed autostrada servono gli stessi centri direi che sarebbe meglio puntare sulla ferrovia.

Oggi chi arriva da Levante in auto diretto in centro esce a Staglieno e parcheggia a Piccapietra; con una soluzione alla Famagosta uscirebbe a Quarto e mollerebbe l'auto lì, andando in centro in metropolitana.


Costruendo un nuovo parcheggio a Quarto rischieresti di aggiungere alle auto che da Staglieno vanno a Piccapietra altre auto che escono a Quarto.
euge1893
00mercoledì 30 gennaio 2008 17:40
Re: Re:
em66, 30/01/2008 15.57:


Costruendo un nuovo parcheggio a Quarto rischieresti di aggiungere alle auto che da Staglieno vanno a Piccapietra altre auto che escono a Quarto.



in altre parole, secondo te un ipotetico parcheggio d'interscambio auto+metro a Quarto determinerebbe un numero considerevole di persone a recarsi in città in auto anziché venire in treno? Inoltre mi pare di capire che secondo te chi oggi, venendo la Levante, esce a Staglieno e parcheggia a Piccapietra continuerebbe comunque a farlo anche se vi fosse l'interscambio a Quarto.

Non so se ho capito bene il tuo pensiero, ma se così fosse permettimi di non essere affatto d'accordo: se convenissi con te vorrebbe dire che, ad esempio, l'interscambio di Milano che usiamo tutti noi genovesi è concettualmente sbagliato, attira traffico, e non costituisce una valida alternativa (non basato sulle multe) a parcheggiare nei garage del centro!
em66
00mercoledì 30 gennaio 2008 17:50
Re: Re: Re:
euge1893, 30/01/2008 17.40:



in altre parole, secondo te un ipotetico parcheggio d'interscambio auto+metro a Quarto determinerebbe un numero considerevole di persone a recarsi in città in auto anziché venire in treno? Inoltre mi pare di capire che secondo te chi oggi, venendo la Levante, esce a Staglieno e parcheggia a Piccapietra continuerebbe comunque a farlo anche se vi fosse l'interscambio a Quarto.


Direi di si, visto che gli stessi finanziamenti si potrebbero utilizzare per migliorare il servizio ferroviario. Comunque non credo che il garage di Piccapietra andrebbe in rovina per mancanza di clienti.


Permettimi di non essere affatto d'accordo, perché se lo fossi vorrebbe dire che, ad esempio, l'interscambio di Milano che usiamo tutti noi genovesi è concettualmente sbagliato, attira traffico, e non costituisce una valida alternativa (non basato sulle multe) a parcheggiare nei garage del centro!


A Milano i garage in cento sono vuoti? Comunque il problema non e` spostare auto da un garage all'altro ma cercare di incrementare l'utilizzo del mezzo pubblico.



euge1893
00mercoledì 30 gennaio 2008 19:35
Certo che non sono vuoti.... ma credo che se non ci fosse Famagosta e gli altri parcheggi di interscambio con la metro ne avrebbero costruiti molti altri, in centro.
Oggi questo genere di soluzione consente comunque, a chi lo desidera, di recarsi ugualmente in centro in auto, ben sapendo che prenderà una bella bastonata.
Ma l'utente "medio" sarà invece convinto (con le buone, non con le multe) a lasciare l'auto nella più lontana periferia e raggiungere il centro in auto.
em66
00giovedì 31 gennaio 2008 09:30
La situazione di Milano mi sembra comunque piuttosto diversa. Non mi sembra che per far arrivare la metro a Famagosta si sia rinunciato a servire i vicini quartieri cosa che invece succederebbe con l'interscambio al casello di Nervi che taglierebbe fuori i quartieri del levante.
marcox2110.
00giovedì 31 gennaio 2008 09:55
Re:
em66, 31/01/2008 9.30:

La situazione di Milano mi sembra comunque piuttosto diversa. Non mi sembra che per far arrivare la metro a Famagosta si sia rinunciato a servire i vicini quartieri cosa che invece succederebbe con l'interscambio al casello di Nervi che taglierebbe fuori i quartieri del levante.



in che senso? non mi sembra che vengano tagliati fuori. ovviamente dopo il casello di nervi la città si stringe tra mare e monti, e li la ferrovia è più che sufficiente come servizio.
prima c'è la ferrovia per la parte a mare e la metro per la parte a monte
cervellodisconnesso
00sabato 2 febbraio 2008 01:03
Non so se dirò qualcosa di nuovo, tuttavia un conoscente che ha fatto l'Università negli anni 70 sosteneva che sotto il San Martino ( ospedale ) passano tanti diversi binari delle FS... Nel caso, non sarebbero sfruttabili per la Metro?

P.S. Secondo voi, quando sarà realizzata "la Metro che verrà?" farò in tempo a vederla o forse forse si inizierà a costruirla quando mancherà poco al giudizio universale????
GenoaJackson
00sabato 2 febbraio 2008 10:34
Mi sa la seconda....
Münchner.Fax
00sabato 2 febbraio 2008 10:38
Re:
cervellodisconnesso, 02/02/2008 1.03:

Non so se dirò qualcosa di nuovo, tuttavia un conoscente che ha fatto l'Università negli anni 70 sosteneva che sotto il San Martino ( ospedale ) passano tanti diversi binari delle FS... Nel caso, non sarebbero sfruttabili per la Metro?


Non mi risulta che ci passino "tanti binari". Ci passa solo la linea per La Spezia - i binari sono due.


GenoaJackson
00sabato 2 febbraio 2008 10:44
Se si farà il radoppio dei binari verso levate fino a Pieve, sarebbe ragioevole pensre che la nuova linea, quasi tutta in galleria, possa essere sfruttata dalla metro per portare la gente a san martino. Vedremo....
Münchner.Fax
00sabato 2 febbraio 2008 11:32
In realtà la galleria passa più a sud dell'ospedale, all'incirca sotto il Forte di S. Martino e via Orsini. Semmai una stazione si potrebbe pensare sotto l'università nella zona di via Dodecaneso. Sarebbe comunque una stazione profondissima: i binari sono quasi a livello del mare (la quota di Brignole e Sturla FS).
cliobini
00sabato 2 febbraio 2008 11:59
Beh insomma...la quota del piazzale della fermata di sturla è a 19.5 metri slm mentre il piazzale di viale gambaro di fronte agli impianti sportivi del CUS è a 35.1 m slm
chicc0zz0
00sabato 2 febbraio 2008 12:32
Re:
GenoaJackson, 02/02/2008 10.44:

Se si farà il radoppio dei binari verso levate fino a Pieve, sarebbe ragioevole pensre che la nuova linea, quasi tutta in galleria, possa essere sfruttata dalla metro per portare la gente a san martino. Vedremo....



il libro dei sogni! [SM=g11770]


Richzena
00mercoledì 5 marzo 2008 23:21
Sigh.... Oggi a San Martino era il delirio di traffico... Causa lavori per la costruzione del parcheggio (mi pare che abbiamo spostato un po' di servizi e ora hanno ricoperto tutto) e soprattutto causa centinaia di automobili (ovviamente 1 auto=1 persona) via Benedetto, Via Pastore e Piazza Benzi paralizzate... e se penso che a poche centinaia di metri c'è la ferrovia.... Sarebbe la cosa più ovvia: collegare con la metropolitana (70% in superficie) una delle due principali staz ferroviarie cittadine con uno degli ospedali più importanti d'Italia! Nemmeno fossero lontanissime, quanto sarà? 1000 metri? 2000 metri [SM=x1445360] [SM=x1445361] [SM=x1405314]

Sarebbe un sogno fantastico avere un'uscita della metro in largo benzi.... con intorno il tram 18 che fa un capolinea circolare.... e di cornice alberi, gente che cammina su marciapiedi larchi e sgombri...
euge1893
00lunedì 21 aprile 2008 08:55
Ho evidenziato in grassetto la parte dell'articolo pubblicato ieri dal Secolo che parla della possibile "avanzata" della metro verso Levante, secondo Mercatali:


Stazioni, cambia tutto
NODO FERROVIARIO: le novità del progetto
Autosilo a Brignole, treni ogni 10 minuti. Sampierdarena chiusa per un anno

LA STAZIONE di Voltri avrà una sala d'aspetto con un'ampia vetrata e spazi più confortevoli per i passeggeri, un restyling complessivo è previsto anche per la stazione di Sampierdarena (che a questo scopo chiuderà i battenti per almeno un anno). A Brignole comparirà un grande silos per le auto, e parcheggi d'interscambio in superficie troveranno posto anche in altri punti del tracciato ferroviario. La stazione di Brignole si aprirà alla Valbisagno, dal momento che nuovi sottopassaggi saranno realizzati per congiungere la zona attorno a via Archimede a due binari di nuova creazione sui quali si potrà anche avere, a pochi metri di distanza, la pensilina della metropolitana comunale e quella dei treni regionali. E poi alcune palazzine inutili saranno abbattute, i due "imbuti" dei treni a Sampierdarena e Brignole verranno liberati, alcune gallerie inutilizzate dalla seconda guerra mondiale verranno ripristinate. Infine, il motore di tutto: a fine lavori si potrà avere un treno metropolitano ogni dieci minuti, un collegamento tra basso Piemonte-Valle Scrivia e Genova ogni mezzora, tempi di percorrenza molto più brevi su tutto il tracciato.
Viaggio nel progetto che Genova attende da trent'anni: quello per il nuovo nodo ferroviario. Come aveva annunciato a marzo l'allora ministro alle Infrastrutture Antonio Di Pietro, i soldi per il potenziamento del nodo ferroviario attorno al capoluogo ligure (622 milioni di euro) ci sono. Meno noti sono i dettagli del progetto che nell'estate Rfi metterà a gara col primo dei tre bandi previsti per realizzare entro il 2015 il maxi-progetto. «Il piano dei lavori si sviluppa tra Voltri e Brignole-Terralba - spiega davanti a un lenzuolo di cartina Gianfranco Mercatali, direttore compartimentale di Rete ferroviaria italiana - e consiste nel passaggio da due a quattro o da quattro a sei binari a disposizione per la gestione del traffico di treni merci e treni passeggeri. La sua potenzialità sta nella possibilità di dedicare ciascun percorso al 90% a un determinato tipo di servizio». I merci per il 60% verranno "dirottati" a monte, sui binari della Genova-Ventimiglia a mare correranno prevalentemente i treni a regionali, sul nuovo passante che collegherà il prolungamento della bretella di Voltri (oggi usata solo per il traffico dei treni diretti al porto) a Brignole prenderanno posto prevalentemente i treni a lunga percorrenza. Avere più binari significa avere più"tracce", contenitori più grandi per far muovere più treni. L'incremento conseguente dei convogli? Si parla di almeno il 25% in più, ma bisognerà vedere anche quale tipo di servizio verrà concordato con la Regione.
La nuova Genova-Voltri. Questa stazione sarà il punto della grande scelta. A lavori finiti qui ci saranno quattro binari in grado di fare da interscambio tra i treni metropolitano-regionali e i treni a media e lunga percorrenza. I primi percorreranno l'attuale linea costiera, i secondi la bretella a monte. Verrà abbattuta l'attuale stazione, quella nuova si presenterà molto più bella e dal design moderno, mentre al suo fianco prenderà posto un ampio parcheggio d'interscambio. «Questo lavoro - spiega Mercatali - dovrà però attendere l'avvio della costruzione da parte di Società autostrade di un nuovo ponte per il passante stradale che prosegue verso il porto, che consentirà lo spostamento dell'attuale scalo merci più a mare.
Ge-Sampierdarena. La stazione di Genova-Sampierdarena sarà oggetto di un restyling dal notevole impatto. Per un anno (si pensa che questa parte dell'appalto verrà condotta intorno al 2012) la stazione di Sampierdarena verrà chiusa al traffico dei treni (che in arrivo dall'ovadese percorreranno strade alternative, si pensa anche di riattivare al traffico passeggeri la galleria Granarolo). Qui si procederà alla specializzazione della linea dei Giovi per il traffico locale e alla ristrutturazione della stazione di Sampierdarena per eliminare le interferenze fra il nuovo collegamento veloce a monte e quello metropolitano. I due percorsi saranno distinti e si incroceranno "a scavalco" (passeranno uno su l'altro) superando il problema delle lunghe attese e degli incolonnamenti dei treni. La stazione verrà dotata di nuovi marciapiedi, e diventerà un nuovo punto di interscambio tra treni metropolitani e treni a lunga percorrenza. Verranno adeguati i sottopassaggi e ristrutturati i fabbricati, anche grazie allo spostamento della sotto stazione elettrica in un'area staccata da quella di frequentazione dei passeggeri.
Principe-Brignole. Il progetto si completa col nuovo collegamento diretto con Genova Principe Sotterranea mediante il ripristino e raddoppio della Galleria delle Grazie e la confluenza in essa delle esistenti gallerie Colombo e San Tommaso, la prima inutilizzata dalla seconda guerra mondiale. Due le opere principali di questa parte: sestuplicamento della tratta Principe-Brignole, sistemazione della stazione di Brignole. Nella parte lato monte della stazione centrale della Liguria saranno realizzati altri due marciapiedi a servizio dei binari della nuova linea, che verranno collegati grazie ai prolungamenti degli attuali sottopassi a Borgo Incrociati e all'area vicina al torrente Bisagno (con due uscite per i pedoni in sponda sinistra e in sponda destra). Qui l'interscambio con la metropolitana - in arrivo qui nel 2010-2011 - avverrà sullo stesso marciapiede. In quanto ai progetti della metropolitana "comunale" futura, secondo Mercatali esiste un'unica possibilità per il prolungamento - mai abbandonato dal Comune di Genova - del metrò fino a Terralba. «La identificammo nel 2003, ed è il passaggio in sotterranea - dice il direttore compartimentale di Rfi - altre possibilità concretamente non ce ne sono, impossibile proseguire in superficie e difficile realizzare il collegamento con un ponte rialzato».
daniele grillo

Giù due edificie un'autofficina
gli abbattimenti
SONO previsti alcuni abbattimenti, per la realizzazione del nuovo nodo di Genova: verranno eliminati il palazzo di proprietà dell'Arpal ma inutilizzato (è in corso l'acquisizione da parte di Rfi) a fianco dell'imbocco della galleria di Brignole, la palazzina con venti appartamenti oggi abitati da ex-ferrovieri nella zona di Rivarolo, alcuni edifici commerciali a Voltri e un'officina vicino a piazza Milano, che ospiterà una delle uscite dei nuovi sottopassaggi di Brignole. A Terralba troverà poi posto il "cervellone" del nodo, ma potenziamenti sono previsti anche in altri punti di gestione del traffico.

Finanziata la nuova stazione di palmaro
le fermate
LA NUOVA CORNIGLIANO, Teglia, Terralba, San Martino. Non sono comprese nel progetto finanziato, ma realizzare anche queste quatro stazioni sarà il passo immediatamente successivo. L'unica stazione nuova compresa nei lavori che partiranno entro la fine del 2008 è quella di Palmaro. In seguito, sarà probabilmente via San Giovanni d'Acri a ospitare la nuova stazione di Cornigliano. Teglia e Terralba le altre possibilità a portata di mano, mentre per San Martino bisognerà attendere l'avvio dei lavori per il quadruplicamento dei binari di Levante.
metrosur
00lunedì 21 aprile 2008 10:58
Direi che l'ipotesi che Mercatali definisce difficile del viadotto (definito ponte rialzato!) se non si vuole scavare è l'unica percorribile e sinceramente non mi sembra così impossibile. Il realtà l'unico ostacolo sarebbe il ponte di Terralba, ci vogliamo far spaventare dall'idea di rifare un ponte che tra l'altro è pure brutto?
Letimbrus
00lunedì 21 aprile 2008 14:46
il ponte di Via Terralba intendi?
mamma mia [SM=g27994] ,a senso unico e con ai due lati macchine parcheggiate o abbandonate...meglio rifarlo, si si!
Il Celle
00lunedì 21 aprile 2008 19:13
Re:
metrosur, 21/04/2008 10.58:

Direi che l'ipotesi che Mercatali definisce difficile del viadotto (definito ponte rialzato!) se non si vuole scavare è l'unica percorribile e sinceramente non mi sembra così impossibile. Il realtà l'unico ostacolo sarebbe il ponte di Terralba, ci vogliamo far spaventare dall'idea di rifare un ponte che tra l'altro è pure brutto?




Al di là che rifarlo non sarebbe un danno di immagine per la città [SM=g27988], non mi sembra così basso da non riuscire a far passare la nostra amata metro immediatamente sotto la strada...
metrosur
00lunedì 21 aprile 2008 23:11
Re: Re:
Il Celle, 21/04/2008 19.13:




Al di là che rifarlo non sarebbe un danno di immagine per la città [SM=g27988], non mi sembra così basso da non riuscire a far passare la nostra amata metro immediatamente sotto la strada...



Ci stanno i treni sotto, non so quanto RFI, nelle sue innumerevoli regole, deve avere di spazio in altezza e lo stesso quanto deve essere lo spazio libero sopra la linea della metro. A spanne ( [SM=g27988] ) mi sa che non ci passa. Visto che siamo nei sogni, pensate che bello un bel ponte nuovo di Calatrava nel contesto di un ridisegno intero di Terralba! A Porto (che cito tanto per cambiare...) al capolinea (per ora) delle linee ABCE, Estadio do Dragao hanno ridisegnato tutta la zona con: super ponte bellissimo, stazione ferroviaria di testa e passante con fascio di almeno 6 binari, linea di metrò con capolinea (e deposito a monte) collegato allo Stadio (bellissimo), mega centro commerciale (ha visto il premio come miglior centro commerciale del mondo, non potete immaginare che roba, altro che Fiumara...). Noi siamo proprio degli sfigati [SM=g27996]
titoit
00martedì 22 aprile 2008 09:02
Re: Re: Re:
metrosur, 21/04/2008 23.11:



Ci stanno i treni sotto, non so quanto RFI, nelle sue innumerevoli regole, deve avere di spazio in altezza e lo stesso quanto deve essere lo spazio libero sopra la linea della metro. A spanne ( [SM=g27988] ) mi sa che non ci passa. Visto che siamo nei sogni, pensate che bello un bel ponte nuovo di Calatrava nel contesto di un ridisegno intero di Terralba! A Porto (che cito tanto per cambiare...) al capolinea (per ora) delle linee ABCE, Estadio do Dragao hanno ridisegnato tutta la zona con: super ponte bellissimo, stazione ferroviaria di testa e passante con fascio di almeno 6 binari, linea di metrò con capolinea (e deposito a monte) collegato allo Stadio (bellissimo), mega centro commerciale (ha visto il premio come miglior centro commerciale del mondo, non potete immaginare che roba, altro che Fiumara...). Noi siamo proprio degli sfigati [SM=g27996]



Giusto Claudio.
E stiamo parlando del Portogallo Paese che fino a una decina di anni fa era molto più arretrato dell’Italia.
Fine [SM=x1177061]

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