Per il prossimo anno non solo tagli al TPL ma previsti duri tagli anche al servizio Nazionale
Moretti in una recente intervista ha dichiarato quanto segue:
Ci sono 154 treni a lunga percorrenza in perdita che fra sei mesi io non farò più. Avverto per tempo chi deve trovare soluzioni. Non spetta a me trovarne, io devo ragionare come un'impresa sul mercato e faccio i servizi solo se me li pagano
Il mercato della lunga percorrenza oggi è così composto: poco più di 600 treni in tutto, di cui 220-230 in utile, circa 220 coperti da contratto di servizio, 154 in perdita. È un difficile equilibrio finanziario in cui parte dei profitti dell'area ricca ripaga i treni in perdita. Se dal settembre 2011, parte di quei profitti vanno ad altri operatori privati (NTV), io vado in rosso per fare i servizi in perdita.
Tre sono le soluzioni: o cancelliamo quei 154 treni, oppure li paga lo Stato aumentando il fondo per coprire il servizio universale e magari li mette in gara, perché io non ci tengo a farli, o ancora i nuovi operatori privati dovranno farsi carico di una parte dei servizi in perdita altrimenti loro faranno solo profitti e Trenitalia avrà solo perdite.[Modificato da (ferpas) 06/12/2010 17:07]