02/12/2010 23:52 |
|
| | | OFFLINE | Post: 2.713 | Registrato il: 31/03/2008
| tranviere veterano | |
|
Ferrovie a tutto campo su La7 Nella trasmissione Effetto Domino andata in onda il 29 Novembre, Vi era un'ospite d'eccezione: l’amministratore delegato del Gruppo FS, Mauro Moretti, che ha trattato alcuni temi più urgenti che interessano il sistema ferroviario italiano dal pendolarismo alla Tav in Val di Susa alla concorrenza con i nuovi operatori. Ecco cosa ha riferito in tema "Trasporto Regionale" :
Il destino del trasporto regionale, nel momento in cui ci si chiede se saranno tagliati dei servizi o aumentati i prezzi dei biglietti, è un problema tra governo nazionale e governi regionali. “Ci sono linee – ha spiegato Moretti - che per il novanta per cento della giornata non portano nessuno e hanno il bus di fianco.. E la cosa incredibile italiana è che si paga meno sul treno che sul bus. Se anche, come si dice, si aumentasse il prezzo del biglietto del 30 per cento, saremmo ben al di sotto della media europea, abbiamo tariffe superiori solo a quelle della Polonia. Una razionalizzazione, dunque, serve”. Ma in che modo, vista la sua complessità? “Il problema si risolve con tre azioni: razionalizzare i servizi e fare integrazione gomma-rotaia, togliere i parallelismi treno-bus, adeguare i biglietti ferroviari almeno a livello di quelli dei bus. So che su questa partita ci sono, mi pare, 425 milioni di euro che il governo mette a disposizione delle regioni che faranno questi interventi”.
“Per quanto mi riguarda – ha poi detto Moretti rispondendo alla conduttrice – ho solo un ruolo: utilizzare al meglio le risorse che ho a disposizione, che devo far fruttare al 101 per cento. Non mi si può dire che devo fare le cose indipendentemente dalla risorse che ho. E’ un male tutto italiano, questo. La gente desidera avere sempre e comunque tutto, ma chi deve pagare non lo si sa mai”....Noi prendiamo, in Italia, 10,6 centesimi a chilometro per ogni passeggero e copriamo a malapena i costi (stipendi, materiale rotabile, capitale investito, ecc). In altri Paesi Europei, le ferrovie prendono più soldi (in Francia 21 centesimi a passeggero/km, in Germania 19) ed offrono un servizio di maggior valore: per me è un sogno. C’è un problema di biglietti e di contributi delle Regioni. Fin quando biglietti e contributi sono a un livello di 10 centesimi, noi non riusciamo ad avere soldi per fare più di quello che facciamo”.
[Modificato da (ferpas) 02/12/2010 23:59] |