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Rischia veramente la distruzione il Trasporto Pubblico Locale in Italia!

Ultimo Aggiornamento: 06/12/2014 15:30
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06/11/2010 11:55
 
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tranviere veterano
[SM=g1885122] Questa notizia è la risposta alla seguente:

Niente fondi FAS per il trasporto pubblico locale

“Il reiterato accanimento contro il trasporto pubblico locale mette ancora una volta a rischio i servizi per i cittadini, con conseguenze drammatiche anche per la viabilità e la vivibilità delle nostre città”.
Con queste parole Alfredo De Girolamo, presidente Confservizi Cispel Toscana (l’associazione regionale delle aziende di servizio pubblico) e Anav Toscana (l’associazione delle Imprese private di trasporto di persone su gomma) hanno commentato l’approvazione avvenuta ieri in Commissione Bilancio della Camera dell’emendamento al disegno di legge di stabilità (comma 5 dell’articolo unico) che cancella la possibilità per le Regioni di utilizzare i Fondi FAS nel 2011, per compensare i tagli al trasporto pubblico regionale derivanti dalla manovra nazionale.

Con l’approvazione della Finanziaria regionale, la Regione Toscana aveva deciso di tamponare l’effetto drammatico prodotto dai tagli al trasporto pubblico locale con l’utilizzo dei Fondi Europei, denominati FAS, realizzando così un contenimento del taglio pari a 130 milioni di euro.

“Questa notizia - hanno aggiunto De Girolamo e Anav Toscana - giunge proprio mentre si stavano definendo bacino per bacino i servizi da ridefinire a partire dal 1 gennaio 2011 alla luce del taglio che, tra ferro e gomma, in Toscana era stimato in 31 milioni. In questo modo, se l’emendamento troverà conferma nel testo definitivo della legge di stabilità, diventa impraticabile la soluzione trovata in Toscana per mantenere un relativo equilibrio nel finanziamento del trasporto pubblico locale, e si riapre uno scenario drammatico di tracollo del servizio di trasporto su gomma nella nostra regione a partire dal 1 gennaio 2011”.

“Nel denunciare questa scelta irresponsabile – concludono Confservizi Cispel Toscana e Anav Toscana - chiediamo alla Regione Toscana, ai Parlamentari toscani e alle associazioni di rappresentanza di comuni e province di attivarsi per avere rassicurazione sulla tempestiva modifica di questa decisione, ripristinando nella legge di stabilità la possibilità di utilizzo dei FAS o individuando altre voci di finanziamento per il trasporto pubblico locale”.

[...]

www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=b0.11.05.19.58

L'articolo prosegue con la dichiarazione dell'assessore regionale riportata nel precedente post, e la replica dell'opposizione basata su un argomento a dir poco inconsistente: non è che l'Europa ci "regala" i fondi Fas e l'Italia ne può fare quello che vuole, i fondi Fas sono destinati ad un tipo ben preciso di investimenti tra cui sicuramente non rientrano le spese correnti per i servizi come il TPL. Nel frattempo... si corre ai ripari frugando le solite tasche...

CHIANTI E TRASPORTO PUBBLICO: "LA SITA PUO' FARE AUMENTI?" LORENZO VERDI: "BLOCCARE LE TARIFFE FINO AL 2012"

Lorenzo Verdi: "Per i pendolari circa 150 euro di spese in più l'anno. Ecco quanto verrà a costare andare da San Casciano, Tavarnelle, Barberino e Greve a Firenze. Aumenti più consistenti per chi vive nelle frazioni"

I tagli del governo avranno pesanti effetti sul sistema del Trasporto pubblico locale. "Sono previsti aumenti delle tariffe nel territorio del Chianti - avverte Lorenzo Verdi, consigliere provinciale di Rifondazione comunista - Chiediamo di operare un blocco delle tariffe per tutta la durata del periodo che porterà nel 2012 alla definizione del nuovo bando per il Tpl". Nella consapevolezza che il percorso di ridefinizione del Tpl sarà lungo, articolato e dovrà prevedere un coinvolgimento dei Comuni e degli utenti "è nostra convinzione - spiega verdi insieme al consigliere Andrea Calò - che le minori risorse non debbano ricadere sulle spalle e nelle tasche dei lavoratori e degli studenti pendolari". A tal proposito "rileviamo che le prime indiscrezioni e le prime misure adottate dai soggetti gestori dei servizi di trasporto stanno andando però proprio in questa direzione". Per quanto riguarda il territorio del Chianti la società Sita nel quadro dell' “incertezza sulle risorse che saranno destinate nel 2011 al Tpl con possibile riduzione dei servizi erogati” ha già decretato il blocco degli abbonamenti plurimensili, lasciando agli utenti la sola possibilità dei ticket mensili: una scelta che porterà come conseguenza diretta "un pesante e inaccettabile aggravio dei costi per i pendolari.
Tutti coloro che usufruiscono annualmente del servizio con questa misura vedranno addossarsi un aumento della spesa stimabile nel 35% di media". Chi si muove da San Casciano a Firenze rischia di passare "da 380 a 528 euro all'anno, da Tavarnelle si passerebbe da 434 a 600 così come da Barberino e da Greve, mentre per alcune frazioni i prezzi potrebbero addirittura passare da 489 a 660 euro". Tali aumenti, oltre ad essere ad oggi "immotivati e insostenibili per gli utenti, rischiano a nostro avviso di compromettere l'utilizzo dei mezzi pubblici a favore dei mezzi privati con gravi ripercussioni da un punto di vista della mobilità e della tutela ambientale". Sulla questione, Rifondazione comunista ha presentato un'interrogazioni col quale si chiede al Presidente della Giunta provinciale e all'Assessore competente se si ritenga che, anche alla luce delle ultime misure adottate dalla Regione Toscana, "le motivazioni apportate dalla società Sita per l'abolizione degli abbonamenti plurimensili abbiano fondamenti reali; se non si ritenga opportuno intervenire, come soggetto affidatario del servizio, per operare un blocco delle tariffe per tutta la durata del periodo che porterà nel 2012 alla definizione del nuovo bando per il Tpl; se gli aumenti de facto dei prezzi agli utenti siano consentiti dal Contratto di Servizio in proroga; quali misure si intendano adottare affinché i tagli apportati dal Governo non abbiano insostenibili ripercussioni sui pendolari".

met.provincia.fi.it/news.aspx?n=81262
[Modificato da trambusfi 06/11/2010 12:08]
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