LA NUOVA TRANVIA FIORENTINA - DISCUSSIONE GENERALE E PROGETTI

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Stefano

Tramvia, firmato accordo con Ministero, il via i lavori delle linee 2 e 3 entro giugno

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Speriamo che sia la volta bona!!!

mah, sono anni che non fanno altro che firmare accordi con chiunque e sparano date a caso, vediamo....

Personalmente questo annuncio mi inquieta non poco: di fatto si torna indietro di anni, con la rimessa in discussione del tratto Strozzi-Libertà - il tratto SMN-S.Marco via viali previsto per sostituire il passaggio dal centro, passaggio tanto inviso al rignanese - il che farebbe presagire che questo tratto si sia perso nei meandri della burocrazia romana, ed una previsione temporale utopistica visto che le ultime cronologie di cantiere parlavano di ben più di 3 anni - tralasciando il fatto che concludere i lavori non significa messa in esercizio, cosa che richiede almeno un ulteriore trimestre.

Curioso che la firma sia avvenuta tra due vice: speriamo che allora non si tratti di un vice-accordo...

Tramvia, ultimo via libera all’apertura dei cantieri delle linee 2 e 3

Firmato il nuovo contratto di finanziamento tra i privati, Cassa Depositi e Prestiti, Mps e Banca IMI

Una firma che sblocca la ripresa dei cantieri della tramvia. Ieri a Roma è stato siglato il nuovo contratto di finanziamento ai soggetti privati da parte di Cassa Depositi e Prestiti, Mps e Banca IMI del gruppo Intesa San Paolo.
Si tratta del cosiddetto closing finanziario che chiude la partita dei finanziamenti privati garantendo quindi l’apertura dei cantieri dopo lo stop dei lavori. Iniziati nel novembre 2011, i cantieri si erano infatti fermati per la mancanza della conferma dei finanziamenti privati necessari all'opera cui si sono aggiunti i successivi problemi societari che hanno coinvolto alcuni soci del Concessionario (prima la Baldassini Tognozzi Pontello e Consorzio Etruria, poi Impresa SpA). La vicenda societaria si è chiusa a ottobre con la cessione della partecipazione detenuta da Impresa Spa, nel frattempo finita in amministrazione straordinaria, a Grandi Lavori Fincosit.
Sempre ieri è stato firmato dal Comune e dal concessionario l’atto aggiuntivo alla convenzione di concessione del sistema tranviario, epilogo di una serie di atti approvati nelle ultime settimane dalla giunta comunale: il 25 marzo la revisione della convenzione di concessione che ha recepito le modifiche al progetto richieste dall'Amministrazione comunale nel 2011 e il riequilibrio del Piano Economico Finanziario con nuovi finanziatori privati, Cassa Depositi e Prestiti, MPS, e Banca IMI del gruppo Intesa San Paolo. Martedì scorso il progetto esecutivo revisionato delle Linee 2 e 3 del sistema tranviario fiorentino.
Tornando alle firme di ieri, le operazioni di fronte al notaio sono andate avanti per 13 ore. In dettaglio sono stati sottoscritti tra il Comune, il concessionario Tram di Firenze SpA e le banche il nuovo contratto che assicura la quota privata del finanziamento e l'atto aggiuntivo alla convenzione di concessione del sistema tranviario fiorentino. Alcune operazioni di firma hanno coinvolto anche i precedenti enti finanziatori e durante la durante la giornata è stato necessario effettuare con cadenza prefissata numerosi bonifici.
Con la firma di ieri si sono quindi risolti i problemi che impedivano l'avvio dei lavori del sistema tranviario fiorentino: i cantieri potranno quindi iniziare.
I lavori da cronoprogramma dureranno 850 giorni per Linea 2 e 1.200 per Linea 3 e prenderanno il via con i cantieri di Peretola/viale Guidoni per linea 2 (dove verrà realizzato un tratto di tramvia in trincea sotto il piano stradale) e di viale Morgagni e viale Strozzi per Linea 3. Nel primo caso sarà realizzata la sede tranviaria dove attualmente sono già stati spostati i sottoservizi e nel secondo caso saranno realizzate le prime opere propedeutiche alla realizzazione dei sottovia stradali tra gli itinerari viale Milton/viale Strozzi e viale Lavagnini/viale Strozzi e la futura sede tranviaria.

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Ovvia, l'ultimo ostacolo "politico" quindi dovrebbero essere le elezioni di fine maggio. Vedremo se ritengono conveniente far partire prima i cantieri dicendo che "sono stati bravi" a farli partire, oppure dopo per non far emergere le inevitabili "beghe" prima del voto...
Basta che ce le facciano queste due benedette linee...

Ora sul web girano le parole del Grassi (presentato per sindaco in Sel) che vorrebbe rifare un nuovo referendum consultivo ma stavolta per il sottoattraversamento del centro. Nardella dice che passare dal duomo é come tornare indietro. Ma secondo voi è fattibile questa metro-tramvia o torneremo indietro al duomo? Secondo me i cittadini andranno dietro a Nardella e passeranno anni per progettare e alla fine si accorgeranno che non si potrà fare nulla.

Certo che è fattibile la metro-tramvia, perchè non dovrebbe esserlo? Penso sia chiaro che le tecnologie attuali consentono di fare molto, a fronte di costi proporzionati all'arditezza delle cose che si vogliono fare. La cosa peggiore è avere pochi soldi per fare cose ardite e farle male, tipo sottopassare il Centro Storico ad una profondità tale da mettere a rischio il costruito sovrastante (che ha un certo valore...). La cosa migliore è passare accanto al Duomo in superficie, secondo me.

Fare si può far tutto ma...ne vale la pena?
Prima di lanciarsi in opere veramente impegnative, bisognerebbe dimostrare di saper fare quelle facili e, ad oggi, abbiamo dimostrato di saper far poco.

La costruzione della linea 1 sappiamo come è andata.
La costruzione delle linee 2 e 3, nonostante ci siano firme ed approvazioni pressoché quotidiane, è ferma.

Nella corografia di gennaio 2014 si vede che, per trovare il posto dove andare sotterranea, vanno addirittura ad usare via Circondaria, ottenendo quindi fino a piazza dell'Unità un doppione sottoterra della linea 2!

La tranvia si allunga fino a Bagno a Ripoli. Regione finanzia studio di fattibilità

Cresce ancora il progetto della tranvia di Firenze che si allunga, dopo Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino a nord-ovest, fino a Bagno a Ripoli a sud. Diventando sempre più una tranvia metropolitana. Stamani a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze è stato aggiornato l'accordo di programma firmato appena un mese e mezzo fa. Con l'assessore ai trasporti della Regione c'erano tutti i sindaci interessati, ovvero Firenze, Campi, Sesto Fiorentino e l'ultimo arrivato Bagno a Ripoli. Con l'accordo è stato siglato anche il cronoprogramma dei lavori, che riprenderanno nelle prossime settimane per concludersi entro la fine del 2017, in tempo per il possibile G8 a Firenze nel 2018.

Trasporti più comodi, ma anche benefici per l'ambiente. Si stima che sulle tre linee viaggeranno quasi 40 milioni di passeggeri l'anno: di questi quindici rinunceranno all'uso dell'auto.

Per prolungare la tranvia fino a Bagno a Ripoli lungo la provinciale di Rosano serviranno 370 milioni, che si aggiungono ai 383 che costerà il completamento delle linee 2 e 3 (altri undici chilometri e 12 e 20 fermate) dalla stazione di Santa Maria a Novella fino a Careggi e da piazza della Libertà fino all'aeroporto di Peretola. Per il tratto già in funzione dal 2010, i quasi otto chilometri e 14 fermate tra Scandicci e Firenze, sono stati spesi 245 milioni di euro. Complessivamente si sfiora il miliardo.

Per Sesto e Campi Bisenzio è stato finanziato al momento, dalla Regione, solo uno studio di fattibilità per un milione di euro. Con le stesse risorse sarà pagato anche uno studio analogo, da realizzare entro gennaio 2015, per Bagno a Ripoli, che non rientra tra le opere finanziate ad oggi dall'Unione europea.

Sulla tranvia fiorentina complessivamente la Regione ha impegnato finora quasi 70 milioni, la metà dei quali sono fondi europei. Il Governo nei giorni scorsi ha messo a disposizione 121 milioni per le linee cittadine 2 e 3. Per superare il centro storico della città, è stato ripetuto oggi, quella del sottoattraversamento è una delle ipotesi in campo, di cui si sta verificando la fattibilità tecnica ed economica.

www.toscana-notizie.it/-/la-tranvia-si-allunga-fino-a-bagno-a-ripoli-regione-finanzia-studio-di-fat...

mazzolo12 hai ragione: come si danno da fare a firmare e firmare e firmare, ma di lavori neanche l'ombra...

Vi segnalo alcuni aggiornamenti comparsi sul sito della tramvia in Rete Civica (alcune cose già note):

25/03/2014 - D.G.C. 79/2014 - Approvazione conclusiva della procedura consensuale di revisione di cui all’art. 30 della Convenzione di Concessione
Con Delibera di Giunta Comunale n. 79/2014 del 25/03/2014 l'Amministrazione Comunale ha approvato la procedura consensuale di revisione della Convenzione di Concessione di Costruzione delle Linee 2 e 3 (I° Lotto) e della Gestione del Sistema Tramviario Fiorentino.
In particolare con la suddetta Delibera l'Amministrazione:
- prende atto degli esiti della conclusione della procedura di revisione della Convenzione di Concessione del sistema tramviario fiorentino;
- approva lo schema del 3° Atto Aggiuntivo Convenzione di Concessione nonchè del nuovo Piano Economico Finanziario (PEF).

16/04/2014 - D.G.C. 110/2014 - Approvazione Progetto Esecutivo Revisionato (Cantieri A1, A2, A3, B1, B2 e G di linea 2 ed A1, B, C ed F di linea 3).

Con Delibera di Giunta Comunale n. 110/2014 del 16/04/2014 l'Amministrazione Comunale ha:
- approvato il Progetto Esecutivo Revisionato dei Cantieri A1, A2, A3, B1, B2 e G di linea 2 ed A1, B, C ed F di linea 3, in attuazione di alcune delle varianti indicate alla lettera L della DG 52/2011;
- preso atto dell’attestazione di recepimento delle prescrizioni effettuata dal Concessionario riconfermando al Concessionario di ottemperare alle prescrizioni di delibera 52/2011 in corso d’opera e di completare il recepimento delle prescrizioni nella progettazione residuale come da relative obbligazioni contrattuali.

18/04/2014 - Firmato il nuovo contratto di finanziamento tra i privati, Cassa Depositi e Prestiti, Mps Capital Service e Banca IMI e il 3° Atto aggiuntivo alla Convenzione di Concessione per la Costruzione delle Linee 2 e 3 (I° Lotto) e la Gestione del Sistema Tramviario Fiorentino.
In data 18/04/2014 sono stati firmati:
- il cosiddetto Closing Finanziario che chiude la partita dei finanziamenti privati garantendo quindi l’apertura dei cantieri dopo lo stop dei lavori del 2011;
- il 3° Atto Aggiuntivo alla Convenzione di Concessione per la Costruzione delle Linee 2 e 3 (I° Lotto) e la Gestione del Sistema Tramviario Fiorentino.
Con tali firme si sono quindi risolti i problemi che impedivano l'avvio dei lavori del sistema tranviario fiorentino: i cantieri potranno quindi iniziare.
I lavori da cronoprogramma dureranno 850 giorni per Linea 2 e 1.200 per Linea 3 e prenderanno il via con i cantieri di Peretola/viale Guidoni per linea 2 (dove verrà realizzato un tratto di tramvia in trincea sotto il piano stradale) e di viale Morgagni e viale Strozzi per Linea 3. Nel primo caso sarà realizzata la sede tranviaria dove attualmente sono già stati spostati i sottoservizi e nel secondo caso saranno realizzate le prime opere propedeutiche alla realizzazione dei sottovia stradali tra gli itinerari viale Milton/viale Strozzi e viale Lavagnini/viale Strozzi e la futura sede tranviaria.

Quindi ora?
Il Progetto c'è e pare approvato, almeno per alcuni cantieri (a vedere le tavole di cantierizzazione pubblicate dovrebbe essere stato approvato per Linea 2 il tratto che va da Peretola alla Stazione Foster e il cantiere G, riferibile all'Ampliamento del Deposito di Gest a Scandicci, e per Linea 3 tutto il tratto da Careggi alla Fortezza con l'esclusione di quello interessato dalla cd. variante Rifredi), i soldi ci sono (almeno quelli di parte privata), ora non si attende altro che qualche comunicazione sulla data di avvio dei lavori che, a naso, sarà sicuramente dopo le Elezioni...

Non sono di Firenze, anche se ho spesso occasione di passarvi, ragion per cui posso non conoscere bene le varie problematiche, sia di trasporto che viabilistiche. Cionondimeno, avendo seguito le varie vicende delle tranvie fiorentine, vorrei avanzare alcune proposte. Non posso escludere che queste, proprio per effetto della mia non conoscenza di fattori importanti, siano sbagliate o fuori luogo. Se così fosse, chiedo scusa per avervi fatto perdere tempo; gradirei comunque che qualcuno mi spiegasse di cosa non ho tenuto conto.
Dunque: I - Quando ci fu la polemica per il passaggio dal Duomo, si blaterò molto contro lo stesso, ma non ricordo obiezioni per Via Panzani o Via Cerretani. II - Il sistema tranviario potrebbe diventare un fondamentale strumento risolutivo per la mobilità cittadina se si estendesse anche alle zone orientali della città e al relativo hinterland. A tal fine, attualmente, si progettano soluzioni sotterranee per l'attraversamento del centro; tali soluzioni, tuttavia, oltre a essere di dubbie fattibilità tecnica e funzionalità, restano comunque al momento attuale economicamente irrealizzabili. Pertanto non sono prospettabili vere soluzioni a breve o a media scadenza. III - Un impianto tranviario lungo Viale Lavagnini per Piazza Libertà e Piazza S.Marco incontrerebbe comunque notevoli problemi viabilistici e alimenterebbe sicuramente un gran numero di roventi polemiche. Per contro, l'utilità complessiva, agli effetti della valorizzazione dei tre grandi assi tranviari realizzati o previsti (Scandicci, Peretola e Careggi) sarebbe relativa: difficilmente potrebbe essere conveniente, per andare da Piazza S.Marco alla Stazione, un mezzo che passa per Piazza Libertà! Si rischierebbe quindi di affrontare una lotta serrata con le Lobby degli automobilisti per avere alcuni chilometri di linee con scarsa funzionalità. IV - Pertanto, ecco la proposta: rimandare a tempi migliori qualsiasi progetto per Piazza Libertà e Piazza S.Marco e realizzare invece un breve impianto lungo Via Panzani e Via Cerretani sino a una trentina di metri dal Duomo. Si potrebbero così, per esempio, avere un sistema di 3 linee: 1 Scandicci-Careggi, 2 Peretola-Duomo, 3 Careggi-Duomo. Si avrebbero, secondo me, i seguenti vantaggi: I - Per coloro che hanno a cuore uno sviluppo funzionale e sostenibile della mobilità cittadina, si avrebbe almeno un completo sistema di liee forti e competitive di trasporto pubblico per le zone occidentali della città e si consentirebbe al sistema tranviario di offrire un servizio completo fin nel cuore del centro. II - Per coloro che sono responsabili delle finanze pubbliche e che cercano disperatamente soluzioni più economiche, si prospetterebbe una soluzione di gran lunga più semplice ed economica: poche centinaia di metri anziché alcuni chilometri irti di problematiche tecniche e viabilistiche. III - Per i patiti del volante, si eliminerebbe, una volta realizzati gli impianti verso Peretola e Careggi, ulteriori tratti rendenti più difficoltoso il transito delle auto; Via Panzani è già una strada a traffico limitato e, comunque, potrebbe continuare a ospitare una fila di auto in sosta per la gioia dei commercianti. IV - Coloro che vedono come uno scempio inammissibile il transito tranviario in Piazza del Duomo potrebbero essere rassicurati: la piazza non verrebbe toccata.
Se dovessimo essere in tanti a essere d'accordo su questa proposta, propongo di inviarla ufficialmente agli Organi politico-amministrativi responsabili, oltre che ai mass-media, chiedendo che venga attentamente considerata prima che vengano intrapresi i previsti lavori di ripavimentazione di Via Panzani.

Ciao Moritz, le tue sono proposte di buon senso. Anche io avevo ipotizzato di fare linee che si attestassero ai margini di piazza Duomo senza entrarvi: Via Cerretani per la 2; via Martelli o via Cavour per la tranvia proveniente da Campo Marte; via Oriolo ad anello con via del Proconsolo per chi proviene da bagno a Ripoli; il tutto poi unito da una linea di circonvallazione lungo i viali.
Ma, a parte che si parla di ipotesi che vedrebbero forse la luce solo nel 2030, molto più banalmente ci si deve scontrare con il niet della Soprintendenza che giudica l'impatto di un capolinea nelle vie centrali ancora peggiore di un transito in piazza Duomo per il quale, lo ricordo a futura memoria, si erano ottenute tutte le autorizzazioni prima che Renzi bloccasse tutto.

Quindi, nell'ipotesi di una continuità politica rispetto al passato, teniamoci per cara la realizzazione delle linee 2e 3 così come amputate, che sarebbe già grassa, visto anche ciò che propongono gli altri contendenti in campo per le prossime elezioni comunali....

Stefano

Ps. I previsti lavori di ripavimentazione di via Panzani sono già in corso...

allora:
1. so che vi darà fastidio ma non è Renzi che ha bloccato tutto. Al ministero o gli levavi piazza duomo o non gli davano il consenso, e tutto "grazie" a Razzanelli, a quella (cennsura) di critica d'arte novantenne e (censura) vari...
2. siamo sicuri che un tram può girare da via dell'Oriuolo a via el Proconsolo? mmmhhh...
3. per il resto ok, un capolinea con inversione di marcia per vetture bidirezionali non è un problema....

Il pessimismo di Stefagin è abissale, ma difficilmente non condivisibile.
Dobbiamo solo sperare che un sindaco di continuità con il passato ci permetta di vedere finalmente le linee 2 e 3 in funzione tra tre anni: una rottura con il passato rischierebbe di cancellare anche quelle.

E non c'è in vista una soluzione per il centro, per il quale la proposta di Moritz sarebbe anche ragionevole: a proposito di ripavimentazioni, con tutte e strade da ripavimentare che ci sono a Firenze, partire proprio da via Martelli e via Panzani fa proprio pensare che semmai si sia voluto di proposito allontanare anche solo l'ipotesi di ripensare ad un transito del tram al Duomo.

I sottoattraversamenti non si faranno mai, per ovvie ragioni di costo, rimandando così indefinitamente la soluzione di un problema abbastanza più pressante di quello del centro:
in fin dei conti il centro è, secondo una visione pessimistica ma realistica, condannato a diventare una Disneyland del Rinascimento con tutto il corredo di negozi di catene più o meno di lusso che infestano qualsiasi centro commerciale. Che ci si possa andare solo a piedi o con qualche altro mezzo è questione secondaria.

Il problema è che tra cinque, dieci anni ci saranno due città, quella nord-occidentale, ben connessa con comode e frequenti linee tranviarie, che forniranno veloci collegamenti anche con le stazioni ferroviarie dei servizi regionali e dell'Alta velocità, e quella sud-orientale, in cui ci si potrà ragionevolmente muovere solo con il mezzo privato.
Cioè, la cancellazione del transito al Duomo e la sua sostituzione con ipotetici sottoattraversamenti ha di fatto invalidato il precedente piano integrato di mobilità che, pur nelle priorità concesse al nord-ovest, era pensato per TUTTA la città ed era pensato per essere economicamente sostenibile e quindi realizzabile in tempi ragionevoli.

E' vero, prima che ci fosse l'ex sindaco i problemi sono stati ingigantiti da Razzanelli, il quale a suo tempo aveva anche candidamente ammesso come il cavalcare e farsi portavoce (sobillatore mi verrebbe da dire) dei contrari al tram lo avrebbe lanciato verso Roma.
D'altra parte però mi ha dato l'impressione che per Renzi la tramvia più che un progetto di cui appropriarsi e prendersi il merito portandolo avanti, venisse vista solo come un impiccio.
Quindi ha tenuto il piede in più scarpe con tutte le solite dichiarazioni per preservare "il bello", cavalcando il referendum (che aveva la validità che sappiamo) accontentando i contrari, mandando avanti a parole il resto accontentando il suo partito e non mettendosi contro il parere del ministero (che volendo poteva essere eluso avendo autorizzazioni precedenti) per non crearsi un fronte di dissidio con Roma, per non aver impicci per altre manovre future che gli interessavano di più.

Per la questione delle amputatazioni l'unica cosa buona è il moncone che rimarrà davanti a piazza dell'Unità che, magari qualche hanno dopo la realizzazione, potrebbe far venire in mente a qualcuno di buon senso di attaccarci qualche altro centinaio di metri di binari e fare un capolinea più centrale tipo Cerretani o Pecori se si vuole fare più nascosto o addirittura anche piazzetta davanzati con qualche parte di binario compenetrato (Si lo so che c'è la sovrintendenza ma non ditemi che il parcheggio attuale è una gran beltà).