NAPOLI - Rete Ferroviaria

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Francesco E.
00lunedì 29 dicembre 2008 01:15
Cronaca di una piacevole mattinata a sorpresa... I^parte
Ieri mattina, grazie all'invito natalizio di un cugino di mia moglie macchinista di stazione (praticamente tutta la famiglia della mia consorte "ruota" intorno a ferrovie, metropolitane ed aziende connesse!), di cui, per correttezza (e prudenza), non farò il nome, ho passato una intera mattinata (dalle 10 fino alle 13...) nell' area di quello che una volta era semplicemente il deposito (e che deposito!) locomotive ed officina delle FS compartimento di Napoli e che oggi è molto di più essendovi operativa, ed ancora in corso di completamento, L'Area manutentiva "pesante" degli ETR/AV! La mia giornata è iniziata nel deposito a raggiera delle locomotive elettriche dove, ahimé non ho potuto fotografare alcune delle numerose E402B ed E633 presenti (dal parente mi è stata illustrato, in cabina, il funzionamento di tutte le macchine!) nonché le due E656 (una era la numero 100) presenti poiché il manovratore del ponte girevole aveva l'aria di volermi "beccare con le mani nella marmellata" nonostante la presenza del mio parente (nel dubbio, meglio evitare); mi è dispiaciuto non poter fotografare la loco da manovra 214-1015 accantonata e parzialmente cannibalizzata su un tronchino... in compenso dal lato opposto, da posizione strategica (ovvero lontano dagli sguardi) ho fotografato questo questo curioso "grappolo" misto di loco da manovra:



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in primo piano la 214-1038 (accantonata),con una emblematica scritta a pennello "amianto", circondata da un gruppo di "Badoni" e, dietro, da un'altra 214 ancora operativa.

All'interno del Deposito la moderna E402 è ancora attaccata alla storica D214-1017:



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Al binario attiguo, curiosa parata di sale "orfane" dei rispettivi carrelli:



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Ci addentriamo sempre più ne cuore dell'impianto, verso l'Area ETR

Quì l'imponete ponte trasbordatore che trasla le loco da un binario all'altro (quasi tutti dotati di fossa d'ispezione):



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Questa foto mi fa tornare al ricordo, ponte a parte, di un'altra foto degli anni '50, dove c'era uno scorcio delle officine del Vasto nel quale erano accatastate diverse vetture tranviarie a carrelli, allo stato d'origine, in attesa di ricostruzione... forse (visto che da quella foto non si capisce) l'interno delle ormai scomparse Officine doveva essere simile a questo!
Piccola nota personale OT: ho appena saputo che mio padre ebbe i natali proprio lì (l'unico della famiglia ad essere nato a Napoli...) poiché mio nonno, Carabiniere, era appena stato trasferito da Milano a dirigere, col grado di maresciallo, la caserma ivi presente... a questo punto, se la famiglia di Antonio (XJ6) era già lì negli anni '30 chissà se qualche suo parente non abbia conosciuto (non per demeriti ovviamente!) il mio avo..... chiuso ot!!!!

Andiamo avanti.....
quì le cose si fanno interessanti... le foto seguenti mostrano lo stato attuale dell' ex deposito locomotive Diesel:



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il ponte girevole è ancora al suo posto:



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una foto del lato "Nord" dell'emiciclo del deposito:



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NOTIZIA: il manufatto non è in demolizione ma in ristrutturazione e cambio d'uso... diverrà la mensa di tutta la struttura operativa!!!
A pieno regime sarà in grado di ospitare circa 2000 persone e servire migliaia di pasti al giorno anche in vista del accentramento a Napoli delle lavorazioni su tutti i Treni AV d'Italia; tutto questo perché la Sovrintendenza ai beni architettonici ha posto il vincolo; essendo struttura storica, archeologico-industriale, non può essere abbattuta!!
Io ne sono felicissimo... ma una domanda mi sorge spontanea: questo posto non è nemmeno visibile al pubblico eppure viene posto sotto tutela... perché non è stato fatto lo stesso per lo storico Deposito Tranviario di Fuorigrotta che, oltre ad essere sotto gli occhi di tutti (almeno quelli di coloro che abitano nei palazzi a ridosso!), è anche il manufatto aziendale più antico (risalendo addirittura alla tranvia a vapore del 1875!) e conserva ancora alcuni cimeli storici importanti? Io una teoria ce l'avrei... ma preferisco dar vita ad un ,sia pur piccolo, dibattito in merito prima di esporvela!

Detto questo, tornando a bomba, per ora mi fermo quì poiché la parte più interessante arriva adesso ma la vedrete nella seconda parte... continua...

trammue
00lunedì 29 dicembre 2008 08:04
anche senza socomodare einstein, siamo in molti ad avere la stessa teoria....
Francesco E.
00lunedì 29 dicembre 2008 18:24
Cronaca di una piacevole mattinata a sorpresa... II^parte
riprendiamo il tread... dove eravamo rimasti.... ah! SI... dunque... dopo l' ex DL diesel si accede all'Area più interessante ovvero quella dove si manutengono gli ETR/AV (la mattina in oggetto erano presenti "solo" alcuni ETR500...)....

Qui avviene il "refueling" ed il "clearing" per il servizio giornaliero dei treni (tutta l'area è particolarmente attiva durante il turno di notte):



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in questo capannone il treno viene anzitutto svuotato dal contenuto dei servizi igienici (e pure questo c'è!!) mediante tubi che aspirano il contenuto dei serbatoi acque reflue facendolo defluire direttamente nelle fogne... il tutto in modo pulito (dall'esterno non si vede nulla); il sistema è simile a quello utilizzato per gli aeroplani!
Quì inizia anche la pulizia del convoglio (che prosegue anche se lo stesso viene spostato da qlc altra parte); in seguito, a seconda del turno, si provvede a rifornire la cucina ed il bar; nella foto l' ETR500-016 è ripreso dalla motrice B, ovvero dal lato delle carrozze di 2^classe (notare la lampada del faro, quello della vecchia Fiat Ritmo, montata errata... l'anabbagliate illumina il lato destro del medesimo invece che, correttamente, quella superiore!).

Panoramica dell'area con il capannone della foto precedente:



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L'ETR500-016 della foto precedente è quello al binario 1 all'interno (a sinistra); difianco, sul binario 2, un treno notte (a quanto pare l'impianto è abilitato anche alla gestione del materiale ordinario); ancora più a sinistra s'intravedono le strutture dell'ex DL diesel... in pratica da lì si accede all'area e oltre c'è il DL elettriche ed ancor oltre l'ingresso dell'impianto da Via Gianturco!
Alla destra del capannone ci sono i binari di raccordo con la linea principale... in genere gli ETR vengono condotti lì dal personale di stazione (macchinisti e manovratori) se escono dal deposito oppure dai macchinisti di linea se devono entrarvi... se ho capito bene questo avviene sempre quando un treno ha un problema; se, invece, il treno deve solo entrare in turno dopo la sosta il macchinista di stazione incaricato lo porta direttamente al Binario di testa di Napoli Centrale (e viceversa in caso di fine turno).

La foto successiva ritrae una parte del fascio binari che si presenta all'ingresso dei due capannoni ETR (quello appena visto e l'altro, difianco, che vedremo più avanti):



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Descrizione dell'immagine:
a sinistra, di scorcio, un TAF si accinge ad entrare nel fascio binari di Napoli Centrale; a sinistra si nota il bianco cavalcavia del passante AV ni Napoli; la D215 sullo sfondo, proveniente dalle "aste di manovra" situate dopo la curva (sotto il cavalcavia della Tangenziale!!), sta per andare ad agganciare il convoglio Euro-Night, che abbiamo visto in sosta nel capannone "refueling", che poi parcheggerà proprio sull'asta di manovra (vedremo in seguito pure questo...)


poco dopo, quasi a distanza di blocco, giungeva questa coppia di ALn668 (probabilmente serie 1200, caratterizzata dal vestibolo centrale):



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e poi, ancora, un ETR500 "freccia rossa"...



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spostandosi a destra di alcuni metri, rispetto al punto di ripresa precedente, c'è questa situazione:



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a sinistra il fascio binari precedentemente fotografato; al centro c'è una zona ancora in costruzione (probabilmente si tratta di un ulteriore fascio binari che immetterà in un terzo capannone, ancora non realizzato, che consentirà, insieme al gemello che vedremo fra poco, di tenere "a bada" tutti i 70, circa, treni AV del parco Trenitalia); fa ancora da sfondo il passante AV di Napoli... in più, tutto a destra, si vede bene la struttura di copertura della fermata "Traccia" il cui piano del ferro è situato ad una quota inferiore.


I binari testé visti s'interrompono davanti a questo spiazzo (ovviamente più grande dell'area inquadrata... il grandangolo più di questo non può!)



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Poteva mancare la maestosità "'dda muntagna"??

Continua...







Francesco E.
00martedì 30 dicembre 2008 00:43
Cronaca di una piacevole mattinata a sorpresa... III^parte
ultima parte dell'avventura...
anticipo questa immagine per dare l'idea di come si presenta il cuore dell'impianto:



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Mi scuso per la qualità... l'immagine è un ingrandimento di uno scatto eseguito dall'interno della motrice "B" ETR500-049, treno fermo sul binario di lavaggio 1... le altre foto vedranno questo complesso ancora nell'officina [SM=x346239]

uno dei binari con le piattaforme di appoggio per i carrelli:



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il complesso, AL COMPLETO (ricordo che tutto il convoglio è lungo 350 metri!), viene portato su questo binario ed automaticamente esso si blocca con i carrelli sulle piattaforme... la cassa poggia su dei sostegni ed il carrello viene abbassato; le piattaforme si muovono sulle guide trasversali ed il carrello viene sfilato da sotto.


Ed ecco un primo piano del carrello:



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in bella vista l'ammortizzatore del dispositivo anti cabraggio ed anti serpeggio...

e visto che ci siamo...



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ETR500 da una prospettiva insolita! Si tratta proprio dello 049... notare il sottocassa carenato, sì da creare l'effetto suolo (come una Formula Uno...) e le sale dei carrelli dotate ciascuna di una tripletta di dischi freno autoventilanti... notare anche la presenza sul binario adiacente di un treno IC Plus...

infatti...



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mi diverto un po' con la "fuga prospettica"...



Anche l' IC non è sfuggito alla mia irriverente curiosità:



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ecco le sale dei carrelli Fiat FS24 (e qlc cosa).



Ed ecco il muso maestosamente aerodinamico del nostro 049... questa volta è la motrice "A" in primo piano:



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e c'è pure l'immancabile faro montato male (a destra questa volta...).



Ritorniamo al momento dell'immagine di apertura:
ricordate l'IC Notte fermo nel capannone "refueling" visto nella seconda parte?
Eccolo trainato, come ho detto nella seconda parte, da quella D214 fotografata sul fascio binari mentre tornava dall'asta di manovra...



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la piccola Diesel lascerà il convoglio sull'asta di manovra a circa 300 metri alle nostre spalle (sotto al cavalcavia del raccordo della Tangenziale...) e tornerà indietro, dopo averla staccata, spingendo la prima carrozza del convoglio verso il raccordo di collegamento con Napoli Smistamento (l'arte dei pazzi!). Nel frattempo, attendendo il via libera, in cabina si chiacchierava in quattro... sullo 049, infatti, c'erano anche due giovani tecnici che avevano appena finito di lavorare ad un sistema secondario della motrice "B"... li abbiamo lasciati, dopo che la marmotta si è disposta con le due luci in verticale, poco più avanti... i due tecnici sono impiegati presso una controllata del'Ansaldo (non ricordo il nome) che da lavoro a 200 persone su tutto il territorio; a proposito... nell'impianto ci sono tecnici di quattro ditte...oltre a questa figurano Ansaldo, Alsthom e Bombardier...

Un po' di poetica in Bianco e Nero:



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Il segnale basso ci indica ancora di attendere...
nel frattempo... notare al di sopra delle carrozze dell' IC Notte i cartelli che delimitano la breve sezione di linea non alimentata:
infatti l'officina è elettricamente indipendente... per entrare ed uscire dalla stessa la procedura è alquanto macchinosa... in uscita bisogna partire con entrambi i pantografi in presa poi, appena il muso del treno raggiunge la soglia, si abbassa il panto anteriore e si procede fino alla fine della sezione neutra, dopodiché si abbassa quello posteriore e si rialza l'anteriore, rigorosamente col controller a zero; quando, sul monitor di destra, si accende la spia lampeggiante del pantografo si schiaccia il pulsante di "sicura" elettrica sul banco di manovra e si attende che la spia in oggetto si spenga...solo allora si può riprendere la marcia normale. Ah.... c'è da dire che all'interno dell'area i sistemi marcia treno automatici devono essere disinseriti perché altrimenti, essendo l'impianto ovviamente sprovvisto di SCMT e meno che mai di ERTMS, il loro inserimento attivo sulla macchina ne impedirebbe il movimento!

Dopo aver lasciato lo 049, in tensione, al binario di raccordo (ed aver riabilitato il banco della macchina "A" cosa che ci ha fatto percorrere ben due volte i 350 metri del convoglio... tra disabilitazione e riabilitazione, cronometrati, ci vogliono sette minuti!) c'è stata la chiamata per quest' altro signore:



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Il "freccia rossa" 012 è stato pilotato fino all'asta di manovra e poi riportato indietro fino al binario di raccordo ed affiancato allo 049....

naturalmento ho scovato un altro intruso, questa volta al binario 6:



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ed ecco, infine, i due Eurostar affiancati, in attesa di avere il via libera per il rientro in servizio:



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Nel consueto gioco di prospettiva e colore c'è anche la conclusione della mia mattinata e, con essa, del mio servizio... sperando vi sia piaciuto! A voi i commenti...





Augusto1
00martedì 30 dicembre 2008 07:25
Bellissima esperienza, complimenti!
XJ6
00martedì 30 dicembre 2008 10:10
Bel servizio, bravo Francesco!

Tra qualche giorno, comunque, penserei di fondere questa discussione con quella sulla rete ferroviaria di Napoli
e646.060
00martedì 30 dicembre 2008 13:54
Esperienza interessantissima, bravo Francesco!

Qui avviene il "refueling" ed il "clearing" per il servizio giornaliero dei treni (tutta l'area è particolarmente attiva durante il turno di notte):
...
in questo capannone il treno viene anzitutto svuotato dal contenuto dei servizi igienici (e pure questo c'è!!) mediante tubi che aspirano il contenuto dei serbatoi acque reflue facendolo defluire direttamente nelle fogne... il tutto in modo pulito (dall'esterno non si vede nulla); il sistema è simile a quello utilizzato per gli aeroplani!

In passato ci sono state delle polemiche sulla localizzazione di questo impianto proprio perchè "qualcuno" temeva, a torto, che avrebbe inquinato ancora di più l'area orientale di Napoli... [SM=x346221]



...però devo dire che il ragazzo è bravo, ma non si applica! [SM=x346232]


All'interno del Deposito la moderna E402 è ancora attaccata alla storica D214-1017:

gli automotori (gruppi 206-216, 218) e le locomotive da manovra FS (225, 234, 235, 245, 250, 255) non hanno mai avuto la lettera D anteposta al numero di gruppo, ad eccezione delle 3 unità del gruppo D236 di origine tedesca acquisite in seguito alla guerra; la classificazione Dxxx è riservata alle locomotive da manovra pesante (D141, D143, D145, D146) e da treno che hanno una potenza ben maggiore.

la D215 sullo sfondo, proveniente dalle "aste di manovra" situate dopo la curva (sotto il cavalcavia della Tangenziale!!), sta per andare ad agganciare il convoglio Euro-Night,

AhiAhiAhi: una sola frase, quanti errori! [SM=x346232] la D215 non è una D215 ma una 225, il cavalcavia è quello della SS162Dir, il convoglio non è un Euro-Night ma, se non un banale espresso, al massimo un InterCity-Night (è dal 2006 che non si vedono più treni internazionali a Napoli, dai tempi dell'EN286 "Capri" per Monaco). Dalle foto successive la presenza della vettura letti Excelsior limita la scelta agli espressi 1910/1911 Napoli-Milano o 806/809 Napoli-Torino.


poco dopo, quasi a distanza di blocco, giungeva questa coppia di ALn668 (probabilmente serie 1200, caratterizzata dal vestibolo centrale):

e invece sono sicuramente automotrici della serie 3300 del deposito di Sulmona

ecco le sale dei carrelli Fiat FS24 (e qlc cosa).

F24fd, dove fd sta appunto per freni a disco.

Ah.... c'è da dire che all'interno dell'area i sistemi marcia treno automatici devono essere disinseriti perché altrimenti, essendo l'impianto ovviamente sprovvisto di SCMT e meno che mai di ERTMS, il loro inserimento attivo sulla macchina ne impedirebbe il movimento!

Oltretutto inserire l'SCMT in officina non è molto salutare per gli operai che dovessero transitare nei pressi del captatore, dato che questo emette dei forti campi elettromagnetici!!


Una veduta aerea dell'area delle aste di manovra quando i lavori non erano ancora completati:



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Da sinistra: il sovrappasso AV/AC che scavalca la linea Cancello-Traccia-Gianturco, due binari dell'asta di manovra, altri due della platea di lavaggio e i due doppi binari delle linee di Aversa (con un ETR500 in arrivo) e di Cancello.

[SM=g9917]
trammue
00martedì 30 dicembre 2008 14:26
c'è chi tiene i parenti giusti...
comunque, proprio per cercare il pelo nell'uovo (invidia...) le aln 668.12 hanno il motore "aspirato" e pertanto portano le marmitte sul tetto, al pari delle più anziane .18.
Quelle fotografate hanno le marmitte interne in quanto sono dotate di motori sovralimentati (turbo per gli amici) e quindi appartengono alla serie da 3000 in poi.
Francesco E.
00martedì 30 dicembre 2008 14:35
Vada per la D... ma è ovvio che intendevo 225, scrivendo 215 (uno è vicino a due... purtroppo!); sapevo anche che quello era il cavalcavia della ss162... ma siccome non tutti la conoscono ho preferito semplificare con Tangenziale... e poi, casomai, quelli sono i viadotti della VARIANTE 162... per il treno notte (infatti successivamente l'ho sempre chiamato così) ammetto di essere andato un po' ad orecchio ;-)
Anche per le 668, in effetti, ero indeciso per la serie 1200 o 3300... tante piccole cose, che spesso si ignorano, fanno la differenza; peraltro io sono un musicista e non un ferroviere (anche se ho un diploma di perito tecnico elettronico).... e già tanto che non ho scambiato una 668 per una 663 (visto che nella foto la zona dei fanali non si vede e a colpo d'occhio la cassa sembra uguale);
cmq accetto le critiche... anzi... così correggo il servizio!
P.S.
cmq, confesso una omissione... ho perso l'occasione di fotografare due carrozze del treno soccorso... erano le due ex postali, parcheggiate all'esterno del DL elettriche!!!!
e646.060
00martedì 30 dicembre 2008 15:42

La mia giornata è iniziata nel deposito a raggiera delle locomotive elettriche dove, ahimé non ho potuto fotografare alcune delle numerose E402B ed E633 presenti (dal parente mi è stata illustrato, in cabina, il funzionamento di tutte le macchine!) nonché le due E656 (una era la numero 100) presenti poiché il manovratore del ponte girevole aveva l'aria di volermi "beccare con le mani nella marmellata"
...
cmq, confesso una omissione... ho perso l'occasione di fotografare due carrozze del treno soccorso... erano le due ex postali, parcheggiate all'esterno del DL elettriche!!!!

La situazione attuale non dovrebbe essere molto diversa da questa ripresa a luglio 2006, con locomotive E402B, E656 e carri soccorso in sosta:



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Di Aln668 FS a Napoli si vedono solo le 1800 di Benevento e le 3300 di Sulmona (versione a rapporto corto delle 3000, adatte alle arrampicate); basta guardare la cabina per riconoscere di quale delle due si tratti, senza scomodare le marmitte...

e già tanto che non ho scambiato una 668 per una 663 (visto che nella foto la zona dei fanali non si vede e a colpo d'occhio la cassa sembra uguale);

[SM=x346245] La differenza tra 663 e 668 è la stessa che passa tra un tram Officina e uno Meridionale: la testata è totalmente diversa, spigoli netti nel promo caso, forme arrotondate nel secondo; quardare i fanali sarebbe troppo semplice (per te... e poi accidenti, trovare i fanali della Ritmo su un FrecciaRossa... ma come si fa? [SM=x346231] )

inoltre: [SM=x346239]
Variante ss162 = ss162dir "del Centro Direzionale"

[SM=g9917]
Augusto1
00martedì 30 dicembre 2008 16:18
per Francesco
Visto che intendi aggiustare il bellissimo servizio, possiamo anche dire che le vetture del treno soccorso non sono ex-postali, essendo state costruite appositamente per lo scopo. Ricordano le postali in quanto hanno il telaio delle "tipo 1959".
Francesco E.
00martedì 30 dicembre 2008 21:47
Mi dispiace per 646 ma i fanali degli ETR500 sono proprio di derivazione automobilistica Fiat!!!! Senza scomodare il fatto che ho 4 auto di epoche diverse ti comunico che ho proprio una coppia NUOVA di fari della Fiat Ritmo...sono proprio quelli montati sugli ETR... tant'è che i tecnici delle FS si concedono anche il lusso di montare male la lampada... se poi non mi credi non posso farci nulla... ma ti pregherei di tenerti l'ilarità per te, poiché il tuo atteggiamento mi offende... allora, visto che ci siamo, vorrei vederti cantare o suonare così quattro risate me le faccio io... sperando che hai capito la sfumatura... (sempre che le mie orecchie non chiamino il Telefono azzurro...); se poi sei proprio convinto di quello che dici, la mia coppia di fari è a tua disposizione... torniamo tutt'e due nel DL e vediamo chi ha ragione!

P.S.
Se si continua su questo tono (ridanciano... le critiche, viceversa, sono bene accette...) cancellerò il servizio dal forum.... e forse mi cancello pure io.... e mo mi sono rotto.....:-((((((((((


XJ6
00martedì 30 dicembre 2008 23:01
France' ...

Relax! [SM=x346225]
e646.060
00mercoledì 31 dicembre 2008 02:57

e poi accidenti, trovare i fanali della Ritmo su un FrecciaRossa... ma come si fa?

Francesco, scusami, ma io volevo proprio dire che solo tu eri in grado di riconoscere che quei fanali sono gli stessi della Ritmo, proprio perchè sei un esperto di automobili, mentre noi esperti di treni avremmo guardato tutt'altri particolari!

La prossima volta cercherò di evitare che sorgano questi fraintendimenti, così saremo tutti più rilassati!

[SM=x346242] ok?

[SM=g9917]
Francesco E.
00mercoledì 31 dicembre 2008 08:21
Ok... scusami tu.... mi sono lasciato trascinare... ehm..... dalla passione... cmq la faccina così come l'avevi messa si prestava all'equivoco... meglio essersi chiariti!

P.S.

Cmq... quei fari vanno bene pure sulla 128!!!!! HAHAHAHAHAHAHAHA.....
Augusto1
00mercoledì 31 dicembre 2008 16:01
per Francesco

Piccola nota personale OT: ho appena saputo che mio padre ebbe i natali proprio lì (l'unico della famiglia ad essere nato a Napoli...) poiché mio nonno, Carabiniere, era appena stato trasferito da Milano a dirigere, col grado di maresciallo, la caserma ivi presente... a questo punto, se la famiglia di Antonio (XJ6) era già lì negli anni '30 chissà se qualche suo parente non abbia conosciuto (non per demeriti ovviamente!) il mio avo.....



Mio padre è nato nella caserma del Corso Malta, perchè mio nonno era militare di carriera e faceva servizio al X° Autocentro.
Francesco E.
00mercoledì 31 dicembre 2008 17:53
Azz.... allora devi chiedere a tuo padre... anche se è difficile una "coincidenza" così favolosa poiché la permanenza di mio nonno al Vasto è stata breve; infatti il fratello di mio padre, classe 1927 (mio padre era del '26), è nato a Giugliano! Però mi piace pensare che i miei nonni abbiano potuto vedere, anche se inconsapevolmente, uscire nuove di fabbrica le O.F.M.II che erano proprio di quel periodo... mah!
trammue
00giovedì 1 gennaio 2009 23:14
la rotonda ex trazione diesel
pochi giorni prima della visita di francesco...
Francesco E.
00venerdì 2 gennaio 2009 00:01
Potrebbe anche non essere quella attuale... somiglia più a quella della trazione elettrica... mah!
trammue
00venerdì 2 gennaio 2009 11:47
confronta le due immagini e poi decidi.
nota soprattutto quella palazzina al centro con le terrazze che è rimasta perfettamente identica dopo quasi un secolo!
Francesco E.
00venerdì 2 gennaio 2009 13:53
Si... è lui, il DL diesel! E come ho già detto nel mio servizio tutta l'area fotografata non può essere modificata ( a parte l'eventuale cambio d'uso, come del resto sta avvenendo ) poiché c'è il vincolo della Sovrintendenza... quindi stai tranquillo, rimarrà lo stesso colpo d'occhio! mi piacerebbe, cmq, che tu adottassi lo script per inserire le foto, così che noi possiamo ammirarle in grandezza degna... com lo meritava questa. Ma. a parte questo, nel DL elettrico, a quanto pare, ci sono alcune cose "sicure": il "grappolo di Badoni sui primi binari davanti all'ingresso "pedonale" e, forse (ma ci vorrebbe un ingrandimento), la 214-1015 accantonata sul primo binario dietro al carro soccorso "lungo"...
trammue
00venerdì 2 gennaio 2009 21:34
la foto antica è tratta da una pubblicazione per il decimo "compleanno" di... Benito! Pubblicazione coi soliti toni enfatici e trionfalistici dei funzionari dell'epoca (però, se vogliamo essere onesti bisogna dire che l'enfasi nelle FS era pienamente giustificata. Sarebbe stato meglio per tutti se "quel signore" si fosse limitato a salire sul podio di villa patrizi, anzichè su quello di palazzo venezia!)
la foto moderna te la puoi costruire da solo scanagliando su "live maps" che ha trattato la città di napoli molto meglio delle altre, permettendo di visualizzare foto simili su tutto l'interland.
filobustiere
00martedì 6 gennaio 2009 22:44
Non solo agricoltura!
Complesso bloccato ETR 47 rientra all'impianto di manutenzione dopo aver espletato il servizio Bologna Napoli con la sigla ES 9423
A Napoli Centrale il 20 Dicembre u.s.


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Augusto1
00mercoledì 7 gennaio 2009 08:54
per Francesco
Giusto per amor di verità: mi sono accorto che ad un certo punto hai definito "storico" un automotore 214, ma i 214 serie 1000 sono degli anni '70...
E' vero che sono comunque passati più di trent'anni, ma forse l'aggettivo è un pò abusato in questo caso. [SM=x346239]
Francesco E.
00mercoledì 7 gennaio 2009 15:13
Ma è proprio il pelo nell'uovo (peraltro io prendevo a riferimento la E402 attaccata a quella 214).... e poi è una "vexata quaestio" di lungo corso... chi decide cosa è storico e cosa non lo è? Basta guardare quello che sta avvenendo nel settore dei moto/autoveicoli... cmq è uno spunto di dibattito interessante... chi si accomoda?
Robby Cal
00martedì 13 gennaio 2009 00:06
Che reportage interessante! Grazie!
trammue
00martedì 13 gennaio 2009 09:44
chi ha censurato tutta la seconda parte del reportage???????????
XJ6
00martedì 13 gennaio 2009 12:58
Nessuna censura

Francesco ha inserito la prima parte del reportage qui, e poi l'intero servizio in una discussione dedicata. Credo sia venuto il momento, però, di unificare le due cose.
XJ6
00martedì 13 gennaio 2009 13:01
I.M.C.R. ETR-TAV NAPOLI (Impianto Manutenzione Corrente Rotabili)

Fatto!
e646.060
00martedì 13 gennaio 2009 14:05
Lavori a Napoli Gianturco
Venerdi scorso alla stazione di Gianturco, alcuni operai erano intenti alla saldatura delle rotaie del binario 2:



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Ogni punto di saldatura richiede l'utilizzo di un kit apposito comprendente tutti i materiali di consumo per effettuare la saldatura alluminotermica: il sacchetto con la graniglia di alluminio e la sagoma in materiale refrattario da sistemare a cavallo della rotaia.



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Il procedimento prevede di scaldare la graniglia nel crogiuolo che si vede sulla rotaia e quindi versarla nella sagoma rosa che deve essere posizionata nel punto di giunzione tra le rotaie; poi una volta solidificata la saldatura si spacca lo stampo ed il risultato è quello che si vede sulla rotaia più in basso; la vaschetta a sinistra dello stampo serve a recuperare l'eccesso di materiale fuso che potrebbe fuoriuscire.



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Lo spezzone di rotaia che si vede coricato è appena stato sostituito da un'altro predisposto con le giunture isolanti ed i collegamenti per i circuiti di binario: in pratica hanno installato l'equivalente di una scarpetta isolante! [SM=x346232]

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