FILOBUS IN ITALIA

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, [2], 3, 4, 5, 6, 7
Roberto Amori
00domenica 13 marzo 2005 10:12
Chieti ricostruiti
E' da un po' che manco da Chieti, la prossima estate, in vacanza nelle Marche, se andrò a L'Aquila a vedere lo pseudotram potrei fermarmi sulla strada pure a Chieti a vedere ciò che accade.
Comunque a quanto mi risulta i "vecchi" Menarini sono sotto ricostruzione dove credo che come ad Ancona venga installata pure la marcia autonoma.
Ecco qui uno dei Menarini già ricostruiti in una insolita livrea che riporta ai colori della città.

[Modificato da Roberto Amori 13/03/2005 13.55]

Roberto Amori
00domenica 13 marzo 2005 11:08
Abruzzo filoviario

Dunque solleticato dalla precedente discussione sono andato un po' a vedere se ci fossero novità di rilievo su quanto s'era detto.
Allora:
Chieti - la linea è tutta ricostruita e le sottostazioni pronte all'accendimento ma manca un breve tratto nei dintorni dell'Ospedale a causa di lavori pubblici, lungo le carreggiate, come sempre eterni e fuori dalla scadenza degli appalti. I veicoli ricostruiti a Modena sono per ora solo due mentre nel nuovo deposito, che ha preso il posto di quello bellissimo e storico in centro ex tramviario e dove i filobus uscivano in retromarcia, sono presenti in attesa di riconversione altri 5 Menarini con soli 6 anni di lavoro sulle ruote ma ormai fermi da 13 anni. Sono previsti pure gli acquisti di altri 4 mezzi per un totale di 11 filobus. Per partire, un giorno l'esercizio filoviario, partirà ma insomma prevedo personalmente almeno altri due anni di attesa.

Pescara - discussioni a non finire nel capoluogo, a progetti esecutivi e finanziamenti in atto nulla è accaduto. La grana più grossa è a Montesilvano dove la cittadinanza è stata fomentata contro i, scrivono: " filobus, pali e cavi elettrici " in una area pedonalizzata. E da qui petizioni, accese riunioni la notte in Comune con la cittadinanza divisa fra i si e i no. Gli esponenti della Quercia che in tante città si sono schierate a favore dei tram e filobus in Abruzzo si sono scagliati invece contro il progetto filoviario di Pescara. Una ennesima tristissima storia tutta italica...che finirà col trionfo dell'immobilismo e di qualche bus forse a metano.

Ricordo sempre, come già detto altre volte, che il vero problema del filobus è la non defiscalizzazione dell'energia elettrica da trazione al contrario di quanto già avviene da tempo per il gasolio: l'Italia, all'insaputa di tutti, incita ed agevola con vigore le fonti inquinanti a scapito di quelle pulite che in questa maniera diventano sempre più onerose per le casse comunali. Cremona insegna.
E allora ci si chiede: che paese è mai questo? Leggi del tutto inique, petizioni, fiaccolate, in una città vogliono una cosa in quella a fianco un'altra, partiti che si intromettono senza nessuna specifica tecnica in ciò che non gli compete, orientamenti ideologici che in una regione sostengono una linea di pensiero e in un'altra la contraddicono completamente...
Intanto leggo che in Germania fra tram, filobus e tram-treno sono già 60 le città con delle vere e funzionali reti di trasporto elettrico e nelle quali nessuna si è sognata di pensare a tram su gomma, Translohr, Stream, terze rotaie in centro et similia. Le cose quando si fanno si fanno seriamente e soprattutto molto velocemente.
simopa
00domenica 13 marzo 2005 12:13
Un problema tutto italiano
Ciò che scrive Roberto Amori è assolutamente condivisibile e purtroppo rispecchia la triste situazione italiana, credo unica al mondo. Per quanto riguarda il trasporto pubblico (e non solo) l'Italia è il paese delle chiacchere, abbiamo sperperato un patrimonio enorme che ci veniva dal passato e nonostante tutto si continuano a smantellare reti sperando ancora che la risoluzione dei problemi vvenga o dal trasporto privato o da quello pubblico su gomma e ancora molti non si rendono conto che è una pura follia sotto tutti i punti di vista (ambientale, urbanistico, estetico e chi più ne ha più ne metta). Purtroppo e lo confermo per la mia città (Firenze), ma gli esempi italiani sono infiniti come ha accennato Roberto, se uno schieramento ha una proposta, la parte opposta sembra deva per forza proporre qualcosa di opposto a prescindere da tutto e da tutti, poi quando persone un po' più esperte ne chiedono i motivi di tali contrapposizioni ci si rende conto che dientro non c'è nulla di concreto.
Faccio l'esempio di Firenze e poi chiudo perchè credo sia paradossale. Fino all'inizio degli anni '90 sembrava che la soluzione di tutti i mali fosse la metropolitana, poi cambiato schieramento politico (che è ancora quello attuale) la soluzione è stata individuata nella tranvia, sono passati 13 anni (e c'è sempre rimasto lo stesso schieramento!!) e finalmente si sono aperti i primi cantieri. Mi chiedo cosa sarebbe accaduto se ci fossero state delle alternanze? Forse ogni 5 anni si cambiava progetto e tra 20 avremo avuto mezza metropolitana e mezza tranvia costruita e ogniuno si sarebbe scaricato a vicenda le colpe dei ritardi. Oggi però che i cantieri sono avviati non riesco a capire l'opposizione politica che invece di cercare di migliorare il progetto tranviario che oramai è avviato continua a proporre di bloccare tutto e ripensare tutto. Vorrei sapere chi ne trarrebbe beneficio?

Speriamo che prima o poi cambi questa mentalità e che finalmente chi governa (mi riferisco a tutti indistintamente) siano persone capaci e non raccomandati chiaccheroni che sono al loro posto solo per non fare l'interesse del cittadino.
filobustiere
00domenica 13 marzo 2005 14:36
Chieti: ieri
FIAT 668 F/113 Tibb Stanga 1950 110 Kw 47 Km/h
In servizio sulla rete di Chieti fino al 31/12/1985
Buona domenica a tutti
1707
00domenica 13 marzo 2005 18:51
L'Italia e i trasporti pubblici
Anche in questa discussione, mi sento di condividere al 100 % le parole di Simone da Firenze.
In tema di trasporti pubblici, in Italia succede di tutto o, quel che è peggio, non succede niente.
Leggevo proprio ieri un volantino di un candidato alle prossime elezioni regionali che - alla voce traffico e mobilità - sapeva soltanto dire che per migliorare la situazione occorre pensare a sistemi di trasporto rispettosi dell'ambiente, senza ovviamente indicare quali!
Restando a Genova, poi gli esempi si sprecano! Dalla metropolitana che ha richiesto 23 anni di lavori per 5.200 metri, alla filovia aperta nel 1997, ma chiusa poi per due anni per i cantieri del G8, riaperta per pochi mesi e poi richiusa perchè in una strada del centro era stato istituito il senso unico!!! Oggi, 20 filobus costati 900 milioni di lire l'uno, sono fermi in deposito, e soltanto due vengono utilizzati su un percorso ridotto.
Per non parlare di una quarantina d'anni fa, quando una efficiente e imponente rete tranviaria fu smantellata nel giro di 2-3 anni, ritenendo così di risolvere tutti i problemi del traffico in città!
Altri casi incredibili sono quelli di Salerno che chiuse la filovia dopo aver acquistato veicoli nuovi, di Cremona che smantella la propria rete filoviaria e poi deve chiudere la città al traffico per inquinamento!
Oggi poi leggo che all'Aquila è quasi pronta la linea per il nuovo Translohr, stanno per arrivare i veicoli, ma ....
non c'è il deposito!!!!!!!!
Non commento, perchè potrei diventare volgare!
Ciao, e scusate lo sfogo, Renzo.
trolleybus58
00sabato 3 settembre 2005 19:21
X Paoloilfiorentino
Dimentichi nell'elenco delle linee la filovia Ancona-Falconara, che sostitui la preesistente tramvia nel 1949 e venne dismessa nel 1972 (ufficialmente per il terremoto di quell'anno, che danneggiò parecchi fabbricati a cui in parte era vincolata). La tratta era un bifilare di 10 Km ca., gestita dalla Provincia, con parti in comune ad Ancona con la filovia cittadina dell'ATMA ed era equipaggiata in prevalenza con vetture Alfa Romeo a tre assi (tipo quelle di Como), affiancate successivamente da n° 2 vetture a due assi provenienti dalla UITE di Genova e ridipinte con il tipico colore blu della maggior parte delle linee extraurbane, da n°1 vettura Lancia Esatau e dall'unico filotreno italiano, un Alfa Romeo con rimorchio a 4 assi[SM=x346244] , che però venne radiato con 4 anni d'anticipo rispetto alla chiusura definitiva della linea (durò in tutto otto anni), forse per l'eccessivo ingombro che rendeva problematica la circolazione nelle tratte urbane. Peccato la sua distruzione[SM=x346222] , sarebbe stata una autentica rarità, come (e forse più, vista l'unicità dell'esemplare)[SM=x346246] della Freccia d'Argento!
Paoloilfiorentino
00domenica 4 settembre 2005 13:43
Ringraziamento per Trolleybus58
Caro amico,
ti ringrazio del messaggio: in realtà non mi ero dimenticato della filovia Ancona-Falconara, semplicemente l'avevo considerata come facente parte del sistema filoviario del capoluogo marchigiano.
Le tue opportune precisazioni forniscono un quadro esauriente di questa bella filovia suburbana, e forse ancora una volta l'amico Roberto potrà venirci in aiuto con qualche bella fotografia.
Cordialmente,
Paolo
trolleybus58
00lunedì 5 settembre 2005 07:44
Ulteriori fonti iconografiche e descrittive della ex filovia Ancona-Falconara (ed in particolare sul filotreno a 4 assi) potete trovarle sulle pubblicazioni "Da Camerino al mondo"(trattante principalmente sulla tranvia Castelraimondo-Camerino, durata dal 1906 al 1956) in cui vi sono anche le filovie marchigiane, "Giro d'Italia in filobus" della Editrice Carosci di Cortona, e "C'era una volta el tranve" di G. Occhiodoro (ma quest'ultima ristretta solo in ambito locale, come reperibilità, peccato perchè vi è molto materiale iconografico anche inedito sulla ex tranvia di Ancona e sulla ex tranvia Ancona-Falconara). Chi eventualmente fosse interessato su quest'ultima, può sentire le librerie Fogola e Canonici di Ancona, se potessero eventualmente spedirle...
Roberto Amori
00sabato 1 ottobre 2005 14:37
Teflon

Sposterei qui, più adeguatamente, la discussione che ultimamente sta prendendo piede sulle città le cui reti filotranviarie abbiano o meno adottato le tesate in Teflon.



Altre due città con le traverse di gomma:



Ancona. In primo piano i bifilari della discussa e mai conclusa vicenda della filovia 1\4





Pure a Chieti, altro tormento infinito, sono apparsi gli ancoraggi in Teflon
trolleybus58
00sabato 1 ottobre 2005 16:01
Rettifica penultima foto
[SM=x346238] La foto rappresenta un filobus della linea 1 (la vettura n° 4 Menarini 201 LU 1° serie) in un tratto zona Piazza Fratelli Rosselli (davanti alla Stazione) percorso fino alla recente sospensione per lo smantellamento della linea aerea in Piazzale Italia causa la nuova "rotatoria" in un periodo prima dell'equipaggiameto della vettura dalla parte della A&B con batterie per la marcia autonoma (al presente sono diverse le aste ed i trolley, sono stati montati nuovi elementi c/o il castelletto ed il nuovo meccanismo per lo sgancio/riposizionamento di queste dal posto guida ed è stato modificato allo scopo il "ponticello" posteriore"), la zona è quella della fino ad allora usata linea 1 (il tratto della futura 1/4 percorre Via Torresi con un bifilare completamente doppio, mentre la vecchia linea era solo tale per 2/3 del percorso, evidentemente visto che la futura linea sarà una linea di frequenza intensa). Lo stesso scambio dell' incrocio è ora sostituito da uno "celere", di tipo svizzero. La linea 1/4, come già accennato in un'altra sezione del forum, è realizzata con il sistema K&M e le tesate sono trefoli in acciaio con isolatori in ceramica verso le estremità...[SM=x346230]
SampeiCT
00martedì 21 marzo 2006 18:38
Filobus etneo
Ecco un filobus Fiat 668 in transito in via Etnea, a Catania, negli anni '50.

Paoloilfiorentino
00lunedì 15 maggio 2006 00:25
Il punto della situazione 1983 - 2006
Cari amici,
avrei voluto inserire queste note nel numero 2 del "Tram della sera", ma la cronica mancanza di tempo me lo ha impedito. Approfitto quindi di questo pomeriggio di festa (ma ho lavorato fino a poco fa...) per fare il punto sulla situazione filoviaria italiana attuale.
Oltre 20 anni fa, precisamente il 15 novembre 1983, venne tenuto a Roma il convegno "La città regione: attualità del trasporto filoviario", con la partecipazione dei maggiori esperti italiani del settore, tra i quali Luigi Munzi, Paolo Gassani, Piero Muscolino, Giuseppe De Grisantis, Franco De Falco.
All'epoca risultavano in esercizio le seguenti reti filoviarie:
1-Sanremo-Ventimiglia
2-La Spezia
3-Milano
4-Cremona
5-Parma
6-Modena
7-Rimini-Riccione
8-Carrara
9-Ancona
10-Chieti
11-Napoli (Atan)
12-Napoli (Ctp)
13-Salerno
14-Bari
15-Cagliari
A distanza di 23 anni risultano in servizio i seguenti sistemi,
attivi in molti casi con pesanti limitazioni all'esercizio filoviario:
1-Sanremo-Ventimiglia (se non sbaglio, esercizio integrale)
2-Genova (esercizio attualmente limitato a due soli veicoli, ma si prevedono estensioni e acquisto di nuovi mezzi)
3-Milano (esercizio integrale)
4-La Spezia (esercizio integrale)
5-Parma (la rete è passata dalle due linee del 1983 alle 4 attuali, ma allora come adesso l'esercizio integrale delle filovie parmensi è limitato ai soli mesi scolastici, mentre negli altri mesi viene totalmente sospeso)
6-Modena (esercizio filoviario sulle linee salite da due a tre integrato da autobus)
7-Bologna (sistema in espansione, esercizio ancora integrato da autobus)
8-Rimini-Riccione (esercizio integrale?)
9-Ancona (rete in espansione, esercizio ancora limitato alla mattina)
10-Roma (previste altre elettrificazioni, dopo il successo della linea 90 express - esercizio sulla tratta iniziale in marcia autonoma)
11-Napoli Atn- ripristino dell'esercizio filoviario nell'area centrale, brevi tratte in marcia autonoma
12-Napoli Ctp- rinnovo del parco veicoli, brevi tratte in marcia autonoma
13-Cagliari (esercizio integrale)
Risulta prossimo alla riapertura il sistema di Chieti (esercizio sospeso dal 1992).
Ancora allo stato di progetto le filovie di Pescara e Catania, mentre non è ancora del tutto esclusa la ripresa dell'esercizio filoviario a Cremona (chiusura 2001) e Bari (chiusura 1987).
Infine, sono iniziati i lavori per la costruzione della filovia di Lecce.
Correzioni ed aggiunte sono ovviamente benvenute.
Un caro saluto a tutti,
Paolo



Bologna, 20.09.1991 – filobus Breda 020 al capolinea di Ponte Sàvena



edoal
00lunedì 15 maggio 2006 09:23
Sanremo
Ciao, ti correggo: la filovia Sanremo-Arma-Taggia è sospesa dal 2002 per lavori stradali, dovrebbe riaprire tra un paio d'anni quando saranno ultimati i lavori stradali, non ancora iniziati... la filovia urbana di Sanremo è attiva tutti i giorni, festivi esclusi, con 4 veicoli; la Sanremo-Ventimiglia funziona tutti i giorni, tranne i festivi, con 4-5 filobus e 2-3 autobus, per carenza di potenza delle sottostazioni, inadeguate al percorso acclive. I filobus prestano servizio dalle 6 alle 20:30!

Ciao!
Paoloilfiorentino
00mercoledì 17 maggio 2006 19:10
Ringraziamento
Caro Edoal,
ti ringrazio per le correzioni allla mia lista dei sistemi filoviari e mi congratulo con te per la competenza dimostrata negli interventi su queste pagine.
Cordialmente,
Poalo
Roberto Amori
00mercoledì 17 maggio 2006 19:28
Il punto della situazione 1983 - 2006

Dalla lista di Paolo direi che siano definitivamente perduti i filobus di Carrara e Salerno. Sono però arrivati i nuovi sistemi di Roma e Genova e in futuro Lecce.
Personalmente ritengo il filobus rientri sicuramente a Chieti, forse a Cremona, probabilmente no a Bari.
Sostanzialmente il numero delle città coinvolte dal 1983 non è mutato di molto...se anche i tram avessero tenuto qualche anno di più avremmo ancora oggi le rotaie a Genova, Cagliari e Trieste.
A Rimini il servizio da anni è totalmente misto agli autobus per cronica carenza di vetture ma ogni tanto si parla di nuovi acquisti e pure di qualche linea circolare nuova.
Paoloilfiorentino
00mercoledì 17 maggio 2006 20:38
Perdite molto dolorose
Convengo con Roberto: da considerare definitivamente perduti sono i sistemi di Carrara, ove la rete di alimentazione è stata totalmente smantellata, e di Salerno. Si tratta di perdite molto dolorose, frutto di decisioni sconsiderate: a Carrara nel 1983 erano stati ricostruiti, a cura della Portesi, diversi veicoli, il che faceva supporre la volontà di proseguire l'esercizio filoviario. E invece tutto il contrario: appena qualche mese più tardi è stato deciso l'abbandono dell'intero sistema, nonostante i progetti di riqualificazione ed estensione della rete.
Ancora più triste il caso di Salerno, che possedeva un sistema extraurbano di straordinaria lunghezza; i percorsi si snodavano in pianura ed in collina, lungo itinerari di eccezionale bellezza, che il silenzioso, tranquillo viaggio a bordo del filobus rendeva ancora più piacevoli. E pensare che gli ultimi quindici veicoli, nuovi di fabbrica, erano giunti a Salerno nei tardi anni'70, praticamente per non essere mai utilizzati: qualche sporadica uscita su limitate tratte nei primi anni '80, poi la fine. Per quanto mi consta, l'ultima uscita di una vettura filoviaria, in prova, risale al 1989.
Meglio non farsi prendere dalla tristezza e guardare a Lecce, a Roma, a Napoli e, si spera, a Chieti e forse a Cremona.
Un cordiale saluto a tutti,
Paolo
edoal
00giovedì 18 maggio 2006 13:40
Rimini e Sanremo
Sulla m-l di Filobus-Italia leggo con tristezza del fosco futuro della filovia riminese. E' stato approvato il piano di costruzione della metrotranvia gommata che dovrebbe unire le località della riviera romagnola, i cui lavori inizieranno nel 2007. Ciò comporterà l'abolizione della filovia n° 11, a dire degli amministratori superflua dato il nuovo esercizio. Intanto, dei filobus Volvo-Mauri, ne restano in servizio solo più sei o sette unità, ed il servizio è gestito quindi al 60% con autobus data l'elevata frequenza della linea soprattutto nella futura stagione estiva.

Ad ottobre 2006 intanto dovrebbero giungere a Sanremo i due nuovi Trolino 12 metri, in lavorazione attualmente in Ungheria. Nella città dei fiori, sono operativi i filobus 1600, 1601 e 1602 (Menarini F201-2 LU TIBB) e i 1700, 1701, 1702, 1703, 1706, 1707, 1708, 1709, 1711 e 1712 (Menarini F220 LU-Siccar 4001.05LL-AEG/Siemens/AdTranz). L'unità 1603 attende di essere riposta in servizio, mentre da anni sono accantonate e cannibalizzate le 1704, 1705 e 1710.

Ciao!
ricc404
00giovedì 18 maggio 2006 14:57
Rimini-Riccione
Ma appena 4 anni fa hanno aperto all'esercizio il prolungamento fino a Riccione Terme!! [SM=x346246]
forse la metrotramvia non sarà concorrenziale...

OT ma a Chieti è ripartito o no st'esercizio filoviario?

Ciao
trolleybus58
00giovedì 18 maggio 2006 18:07
Precisazioni su Ancona
L'unica linea filoviaria "1" di Ancona funziona sì, al presente, solo la mattina (dal lunedì al venerdì, nel "weekend" sostituita tramite autobus dalla linea 1/4, cioè da due linee unificate in una sola, passante per la Stazione Trenitalia, e vi lascio immaginare i bus "scatole di sardine", in particolare il sabato [SM=x346233] ). Per quanto riguarda però l'espansione, questa esiste solo nelle declamazioni e promesse del nostro Sindaco e dell'Assessore alla Mobilità, solo anni che parlano del ripristino delle linee smantellate dopo il '72 e dell'acquisto di ulteriori nuove vetture. Bè, ancora da oltre un decennio quella che dovrebbe essere la futura linea "4" (o 1/4?) sta inutilizzata e tuttora sconnessa dall'unica linea funzionante (manca la sottostazione elettrica da realizzare c/o il capolinea), del tanto declamato "anello filoviario" di Piazza Ugo Bassi ancora non si vede traccia di inizio lavori, le vetture sono le stesse della metà degli anni '80 (le Menarini 401 LU, 6 della 1° e 3 della 2° serie), giusto la "gita" dello scorso anno in quel di Budapest in visita allo stabilimento dei "Trollino" (tanto strombazzata dalla stampa locale prima, tanto taciuta dalla stessa su eventuali riscontri concreti al ritorno), gli ultimi lavori alla linea in attività sono stati effettuati nello scorso novembre sulla nuova rotatoria di Piazzale Italia. L'amministrazione magnifica molto gli ultimi 30 bus a metano (che ormai hanno tutti i centri urbani dove sono presenti stazioni per le auto e dove anche le rispettive aziende si sono organizzate di conseguenza) e cita il filobus solo di sfuggita, se non per fare "numero" nel parco dei mezzi "puliti" insieme a quelli già citati a metano (9 filobus, 30 bus a metano, il resto della flotta di duecento e passa autobus saranno quanto prima muniti di "filtri antiparticolato"). E adesso, a ridosso delle elezioni, fanno "bella" la sala d'aspetto di Piazza Ugo Bassi, che inaugureranno, guarda caso, questo fine settimana [SM=x346223] ...ma trasporto filoviario e corsie preferenziali NIENTE! [SM=x346222]
Roberto Amori
00venerdì 19 maggio 2006 22:51
Precisazioni sulle precisazioni di Ancona e Rimini

Ho letto molto volentieri le notizie e le impressioni dei nostri amici su Rimini e Ancona: due città che amo moltissimo.
Rimini, ad un'ora di macchina da Bologna, è la città felliniana delle mille vacanze e gite con gli amici ma soprattutto la città dove nacque, in pieno centro, mia nonna materna Anita.
Nelle Marche invece sono nati i miei nonni paterni così come mio padre. Nei pressi di Ancona, nell'interno di uno dei tantissimi caratteristici paesi medioevali, possiedo ancora una casa alla quale sono molto affezionato e dove mi reco spesso volentieri.




Che bello il filobus in Riva al mare.
A Rimini saranno 10 anni che si parla di questa linea veloce per Riccione: mille progetti sempre a un passo dall'approvazione regolarmente caduti nel vuoto. Si è passati dalla tranvia classica, al tram\treno che corre a fianco della ferrovia, all'attuale tram su gomma. Mah... non saprei, forse il nuovo sistema qualora si concretizzasse potrebbe anche non entrare in conflitto con l'antica filovia: difficile pensare che sul lungomare non passino più mezzi pubblici in servizio ai preziosissimi e tutelatissimi stabilimenti balneari.
In un sistema politico più accorto e meno scialacquatore a Rimini sarebbero finiti gli otto Volvo Mauri per integrare o cannibalizzare quelli già presenti in Romagna... sono stati invece prontamente spediti dal rottamaio mentre i due Breda fermati dopo soli 6 anni di servizio rimarranno a marcire in deposito a Cremona perchè, in quanto finanziati dalla regione Lombardia, non si possono ipocritamente vendere!!!
A Rimini la resistenza filoviaria è eroica... vetture di 26 anni che si alternano ai maggiori passaggi di bus... un transito in centro sotto il ponte FS da sempre mal sopportato dalle Ferrovie... speriamo bene... sono in contatto con alcune persone dell'Azienda che difendono strenuamente i loro filobus ma che devono però decidersi di acquistarne dei nuovi o saranno guai. E dire che solo un anno fa parlavano di due nuove linee circolari.
C'è il rischio fra qualche anno di non avere più né la filovia né la tranvia veloce.




Ancona, deposito di Vallemiano. Filobus Fiat 668 n. 13 in servizio dal 1952 al 1983.
Anche io ho l'impressione che ad Ancona il filobus sia passato di moda. Ho seguito dal 1999 la rifiloviarizzazione del 4 senza averlo mai visto agganciato, per quei pochi metri mancanti, alla rete esistente a Piazza Ugo Bassi. Per sei estate di fila sono andato armato di digitale lungo la nuova linea e per sei volte son tornato al paese delusissimo... a quanto leggo fra pochi mesi farò il settimo viaggio a vuoto. Si parlava in effetti di riaprire anche altre direttive un tempo alienate ma il fatto che l'unica nuovissima linea sia ormai pressochè dimenticata da anni non fa certo presagire al meglio... lo scorso anno ho purtroppo visto che lungo le campate i bifilari hanno già iniziato a fare la pancia.
L'Italia è al momento un paese in crisi e questi episodi lo dimostrano ampiamente... crisi di soldi ma anche di idee... ci metterei in questa mesta galleria anche quanto sta accadendo a Padova, i rallentatissimi cantieri di Bergamo, la scomparsa assoluta di notizie da Verona e Palermo, i lunghi ritardi dall'Aquila nonchè il mistero di Sassari cui tra poco a forza di prove toccherà cambiare i binari...
Con grande clamore mediale nascono e muiono nello stesso momento tanti faraonici progetti cui seguono a volte l'acquisto di 15 bus a metano... grazie al cielo abbiamo almeno Messina e i cantieri fiorentini.


trolleybus58
00martedì 23 maggio 2006 11:40
Ultimissime da Ancona
Sembra che nell'ambito dell'imminente apertura al traffico (si parla di metà luglio, ma chissà, visto che ancora devono definire le "rotatorie" agli ingressi) [SM=x346221] della nuova Galleria San Martino e della nuova riorganizzazione dei fluidi di traffico nella zona centrale di Ancona, con tra l'altro la pedonalizzazione INTEGRALE di Corso Garibaldi, la stessa linea filoviaria al presente sul Corso, sarà rimossa per essere reinstallata di fianco a quella "in entrata" (direzione Stazione-Centro) presente sul parallelo Corso Stamira, ove verrà convogliato il traffico sia veicolare che dei bus. Tali lavori dovrebbero partire presumibilmente dalla metà di giugno, considerando che i filobus vengono messi "a riposo" in rimessa con la fine del periodo scolastico fino alla sua ripresa di settembre...con ciò, nello stesso tempo, verranno fatti lavori di sistemazione alla rete dei sottoservizi sotto lo stesso Corso Stamira. Tecnicamente non dovrebbe essere difficile, visto che la nuova linea aerea dovrebbe utilizzare come "traverse" le stesse in parafil al presente con sostegni dei fili analoghi, resta il fatto che Corso Stamira è per metà a tre corsie di marcia, per l'altra metà a due [SM=x346223] ...come faranno per quest'ultima a farci convivere bus e macchine sarà un mistero [SM=x346235] , per non citare lo snodo di Piazza Kennedy! Ho una brutta sensazione di "cremonesizzazione" del servizio, questa estate sarò quasi sempre presente "in zona" e vi farò sapere l'evoluzione dell'operazione in tempo reale di questa vicenda (la pedonalizzazione ed il tunnel), che sta diventando la barzelletta estiva di noi poveri anconetani [SM=x346231] , in quanto mi assenterò solo tra fine giugno ed inizio luglio per una settimana a Copenaghen con puntatina in Svezia a Malmo, sarà molto interessante seguire cosa combineranno quegli incompetenti del Comune... [SM=x346223]
Daniele2595
00martedì 23 maggio 2006 12:02
Ho saputo che a Sanremo arriveranno entro l'anno due Trollino Solaris-Ganz, ma non so nulla di più preciso relativamente alla data di arrivo.
Sarebbero bei mezzi anche per Rimini!!!

Daniele
Krokodil
00martedì 23 maggio 2006 23:37
Anche alla Spezia dovrebbero arrivare due standard, ma non necessariamente Trollino.
edoal
00giovedì 8 giugno 2006 19:01
Sanremo
I Trollino dovrebbero arrivare ad ottobre di quest'anno... in occasione del noleggio dello storico 29 del 6 maggio scorso si ventilava la possibilità di un'inaugurazione dei nuovi mezzi accanto al filobus d'epoca...

Ciao!
RomaTram
00martedì 20 giugno 2006 11:33
Dunque...rispondendo a Roberto.
A Bergamo credo ci siano stati problemi con le ditte che eseguivano i lavori, a Sassari in autunno dovrebbe partire il servizio, mentre su Padova e L'Aquila non sa quando inzierà l'esercizio...Su verona credo che la causa di tutto sia stato che il progetto era stato realizzato al 100% dalla Siemens, un pò a scatola chiusa...
Che mi dite invece di Chieti ed Ancona?
trolleybus58
00martedì 20 giugno 2006 16:15
X RomaTram
Al presente all'imbocco del nuovo tunnel dalla parte di Porta Pia hanno rimosso la linea filoviaria nel tratto interessato alla realizzanda nuova rotatoria ed hanno posizionato i pali di sostegno secondo il nuovo percorso, si renderà necessario in ogni caso anche un nuovo palo al centro della piazzola, come a Piazzale Italia, ne hanno già posizionato un altro nuovo al bivio della strda per l'Hotel Jolly, ed un tecnico della Conerobus stava seguendo i lavori... [SM=x346225] a metà luglio si cominceranno a vedere i risultati del nuovo flusso circolatorio, sembra comunque da escludere che il tunnel possa essere aperto anche ai bus, visto che saranno solo due corsie a senso unico verso il Centro, e saranno solo per i veicoli. Per il resto rimando al mio post precedente, e ancora non si sa niente per Piazza Ugo Bassi, nè per la sottostazione elettrica da ubicare presso il capolinea di Tavernelle e per la quale sarebbe stata già localizzata l'area! [SM=x346240]
Flavio Menolotto
00martedì 16 gennaio 2007 23:18
nuove possibilità di finanziamento per le filovie
Nella trasmissione pomeridiana "Ambiente Italia" del 23/12 su Rai3, in cui si discuteva di traffico ed inquinamento, il ministro dell'Ambiente asseriva che, per risolvere in maniera rapida i molti problemi, auspicava la costruzione di nuove filovie.

Ciò è stato confermato dal comunicato stampa del ministero dell'Ambiente del 29/12.


"Ambiente: quasi 3 mld euro per interventi nel triennio presentati oggi dal Ministro Pecoraro Scanio

Finanziamenti per 2 miliardi e 896 milioni di euro per il triennio 2007-2009.

Sono questi i fondi messi a disposizione per i provvedimenti ambientali nella Finanziaria 2007 presentati oggi dal ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio.

Oltre a quello sull'efficienza energetica, un capitolo apposito di spesa prevede interventi sul fronte della mobilità sostenibile, della lotta alle ecomafie e ai crimini ambientali, della tutela del territorio e della difesa del mare.
Ecco nel dettaglio cosa prevede la Finanziaria:

- MOBILITA' SOSTENIBILE: stanziamento di un 'fondo di rotazione' di 270 milioni di euro in tre anni per mutui o iniziative dei comuni perchè si possano dotare di mezzi pubblici. In particolare, Pecoraro Scanio ha sottolineato l'utilità della metropolitana nelle grandi città, ma anche dei filobus, meno costosi e di realizzazione in tempi brevi .......

Roma 29/12/06"

Cordiali saluti da Flavio Menolotto
Augusto1
00mercoledì 17 gennaio 2007 00:00
Bravo Ministro!
Come non plaudire ad un'iniziativa del genere? [SM=x346220]
Francesco Angrisani
00mercoledì 17 gennaio 2007 11:13
Iniziativa del Ministro Pecoraro
Certamente l'iniziativa merita un plauso. Credo anche che potrebbe accelerare a Napoli:
- Il ritorno della filovia 247
- La filoviarizzazione delle linee R4 e R5
La svolta è dietro l'angolo? Che ne pensate?
[SM=x346235]

[Modificato da Francesco Angrisani 17/01/2007 11.21]

Augusto1
00mercoledì 17 gennaio 2007 15:29
Speriamo che l'iniziativa abbia un riscontro immediato perchè, purtroppo, non basta mettere a disposizione i soldi, ma poi bisogna impiegarli. Quanti finanziamenti si perdono nelle pastoie burocratiche (e specialmente politiche) e non vengono impiegati...
Ad Angrisani faccio presente che (parliamo di Napoli) la filoviarizzazione della R5 è accantonata. Quella della 47, invece, è in ritardo.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:43.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com