FIRENZE - Cantieri linea 2 - Peretola / Piazza Libertà

Cari Sotram e Aerfer,
vi devo contraddire: fino al 1927 il borgo di Novoli faceva proprio parte del comune di Sesto Fiorentino.
Voi siete troppo giovani (mi scuserete se assumo il tono del vecchio nonno) per ricordare che esattamente in corrispondenza della rotonda Via Allori - Via di Novoli si ergeva una classica casa colonica in pietra dotata di una torre angolare, un edificio di un certo pregio architettonico, se non erro abbattuto nella prima metà degli anni ’70. Tale edificio ospitava un negozio di alimentari ben noto nella zona, scomparso con l’istituzione della rotatoria che rendeva difficile ai clienti raggiungerlo.
Da ragazzino, pur abitando in centro (o meglio, in Oltrarno, come si diceva allora), ho frequentato spessissimo Novoli, quartiere da cui provenivano molti dei miei compagni di scuola, e la casa colonica in questione la ricordo perfettamente: sulla torre una scritta nera in campo bianco, nello stile delle indicazioni automobilistiche degli anni ’20, avvertiva il viaggiatore proveniente da Firenze che si trovava a NOVOLi - comune di Sesto Fiorentino. In seguito nessuno si era preso la briga di cancellarla. Sono non certo, ma certissimo di non sbagliarmi: la scritta mi aveva incuriosito non poco, anche perché all’epoca Sesto mi sembrava piuttosto lontana da lì. D’altro canto, fino a qualche tempo fa, gli abitanti di Novoli pagavano una speciale imposta per la bonifica della piana di Campi e Sesto (il noto “padule”), imposta richiesta dal Comune di Sesto e mantenuta per molti anni ancora da quello di Firenze.
Al di là dei miei ricordi, dei quali potreste anche dubitare, la voce “Novoli” in Wikipedia conferma quanto vi ho scritto. Purtroppo non dispongo di foto della colonica in questione, e neppure ricordo di averne mai vista una. A titolo di curiosità. lungo la Via di Novoli ancora all'inizio degli anni ‘60 si trovavano altre due grandi coloniche, abitate e apparentemente in buone condizioni. L’esigenza di allargare la sede stradale ne ha comportato la distruzione, avvenuta tra il 1963 ed il 1964.
Cordialmente,
Paolo