Riporto il seguente articolo del sito di informazioni on-line "Cronaca d'Abruzzo On-line" del 17/3, cordiali saluti da Flavio Menolotto.
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Tutto pronto per la fine di maggio?
Scritto da Emanuela Cornacchia
lunedì 17 marzo 2008
CHIETI. Sono diversi anni che la città di Chieti è attraversata da un’enorme rete filoviaria sostenuta da grandi piloni. La filovia è diventata, ormai, un sogno per i cittadini. Sono stati spesi all’incirca 9 milioni di euro, compresa la sistemazione dei mezzi vecchi e 3 milioni per i mezzi nuovi. L’esecuzione del progetto, cominciata nel 2001, riguarda due lotti; uno finanziato dalla regione e l’altro dal ministero. I lavori di realizzazione del primo lotto sono stati completati ad ottobre 2003, mentre ad aprile 2007 sono terminate le procedure di collaudo tecnico - amministrativo. Per il secondo lotto i lavori sono iniziati nel giugno 2001. Passano mesi, anni, le promesse sull’apertura aumentano ma non si arriva mai ad una conclusione.
A novembre si è recato al comune persino un inviato del programma televisivo “Le Iene”, per raccogliere informazioni sulle modalità e sui tempi di attivazione della linea, riuscendo a strappare l’impegno della riapertura entro il 2 maggio. Questa promessa verrà mantenuta? Pare di no. “Non ce la faremo a rispettare la parola data alle Iene”, spiega il sindaco Francesco Ricci, “ma speriamo di poter partire per la fine di maggio”. Non pensiamo che sia un problema per i cittadini slittare di qualche settimana. Ma sarà davvero così? Possiamo fidarci dopo tanti proclami fatti in diverse date dal sindaco stesso? “Il problema sono ancora le procedure di collaudo finale da parte dell’Ustif (organo tecnico di controllo del ministero per i trasporti locali)”, afferma l’Assessore ai Lavori Pubblici Febo. Questa storia, però, va avanti da troppo tempo ed è stata avanzata addirittura una segnalazione alla Procura della Repubblica di Chieti e alla Corte dei Conti de L’Aquila da parte delle opposizioni. E pensare che Chieti di un mezzo come la filovia ne avrebbe proprio bisogno! “Quando partiremo”, riprende il sindaco, “il trasporto degli autobus si fermerà al Terminal, amplieremo il parcheggio e raddoppieremo la scala mobile, così che solo la filovia avrà accesso al centro storico. C’è anche la possibilità che la rete filoviaria venga ampliata per arrivare al Megalò ad esempio, dato che in località Santa Filomena c’è la rimessa dei filobus”. Un servizio di questo tipo farebbe proprio comodo ai cittadini, dato che il centro commerciale è meta di molti giovani e resta tuttora mal collegato. “Per invogliare i cittadini ad utilizzare i mezzi pubblici dobbiamo modificare le corse che possono essere poco utilizzate e aumentare quelle nelle aree meno collegate, come la zona di Madonna del Freddo. Il biglietto sarà quello unico previsto attualmente dagli altri servizi di trasporto pubblico, e ci saranno abbonamenti vantaggiosi per i cittadini”. Tutte queste parole ci fanno venir voglia di utilizzare fin da subito il servizio. Dovremo attendere solo la fine di maggio? Possiamo cominciare a fare il conto alla rovescia? Continueremo ad informare i lettori su questa vicenda clamorosa. Ci auguriamo solo che non si debbano aspettare altri anni prima di vedere il glorioso filobus collegare almeno in parte la nostra città.