Che sappia io, c'era la possibilita' per i tram STIE di raggiungere il deposito/stazione (si trovava all'angolo di corso Sempione con via Prina; era ancora in piedi una quindicina d'anni fa, con tanto di scritta TRAMVIE MILANO-GALLARATE, sebbene il servizio tranviario fosse stato soppresso trent'anni prima; l'hanno demolito per far spazio a un condominio) facendo un anello per via Procaccini, via Londonio, via Prina. In genere, i convogli entravano direttamente nel capolinea da corso Sempione ed effettuavano il salto della motrice (d'altra parte c'era abbastanza spazio, visto che il respingente che ne delimitava la lunghezza e' ancora presente all'angolo corso Sempione/via Moscati - vedi foto), ma evidentemente era piu' semplice avere anche un anello durante le ore di punta o per le manovre. Ricordo di aver visto il binario di via Londonio proseguire fino all'incrocio con via Prina (poi si inabissava nell'asfalto) fino agli anni 80. Quello del vecchio 36 svoltava in via Sabatelli per ritornare in piazza Gramsci, quindi non poteva essere usato dalle linee urbane. Quello che non ricordo con esattezza - e non c'e' molto materiale in proposito - e' se il binario si limitava a entrare in deposito in via Prina o se poteva accedere direttamente al capolinea. Le poche foto del capolinea ritraggono vetture sempre qualche metro piu' a nord di via Prina, quindi non e' mai visibile lo scambio (che comunque doveva esserci per collegare il deposito alla linea). Ecco la pagina di Photorail con le foto dei tram STIE (le date sulle foto sono alquanto discutibili, visto che si vedono motrici teoricamente negli anni 60, ma prive degli indicatori di direzione, divenuti obbligatori con il nuovo Codice della Strada del 1959 - quindi dovremmo essere negli anni 50, non 60; ma sono comunque dei documenti eccezionali):
www.photorail.com/phr0/tram/altre%20reti/stie.htm. Ed ecco la foto del respingente:
Prego notare, poi, che l'attacco tra le motrici e le rimorchiate non era ad asta a imbuto come sulle reti ATM e STEL (tutte derivate dalla Edison), ma a gancio, piu' simile a quelli ferroviari. Inoltre, la linea era elettrificata a 750vv, contro i 600vv della rete urbana (vi era infatti un sezionamento in via Gallarate, appena svoltato da piazzale Accursio) e di gran parte della rete interurbana ATM, ragioni queste che possono essere state determinanti nel 1939, quando le tranvie della provincia di Milano confluirono in ATM (STEL, Monza-Trezzo-Bergamo, e Milano-Magenta-Castano Primo) mentre la STIE rimase indipendente.
[Modificato da Yid26 13/05/2013 06:14]