Credo che interventi di tale bruttezza siano da inserire nei testi di urbanistica quali esempi di cio' che non si dovrebbe MAI fare. Intanto, vorrei capire l'ostilita' nei confronti del mezzo tranviario da parte delle Giunte comunali: e' possibile che sia il tram il capro espiatorio di tutti i problemi viabilistici? Non e' che siano invece i piani regolatori fatti dai palazzinari che hanno creato storture viabilistiche e disfunzioni che stiamo ancora pagando? Non e' che, per caso, ogniqualvolta che il settore auto e' in crisi lo si debba "aiutare" eliminando il suo principale nemico, il trasporto pubblico? E, a parte il fatto che entrambi corrono su rotaie, e' davvero sostenibile il concetto che tram e metropolitane siano all'antitesi, che siano antagonisti, e che dove c'e' il tram non ci possa essere la metropolitana e viceversa? Non li si puo' integrare, come succede in molte altre parti del mondo, per la felicita' dei cittadini? Perche' bisogna ridurre l'ambiente urbano a una zona di guerra (questo e' quello che francamente sembra Piazza XXV Aprile alla fine dei lavori), facendo interventi senza un minimo di criterio? Come si possono impiegare SEI ANNI per costruire un parcheggio, causando il dissesto finanziario di un teatro storico (lo Smeraldo), deturpando una zona centralissima, e sconvolgendo il sistema di trasporti? Ma a chi servono questi parcheggi? Chi ci guadagnera'? Milano, francamente, ha bisogno di un bel "reboot": cacciamo questa gente da Palazzo Marino e mettiamoci persone con un minimo di senso civico e che facciano, per una volta, l'interesse del cittadino.