I VECCHI TRAM DI CAGLIARI

Piazza Costituzione

Che sia di buon auspicio,

il tram era ripartito il 26 Giugno del 1944, mentre il 30 luglio del 1949 veniva inaugurata la nuova motrice costruita nelle officine delle tramvie della sardegna

Si tratta di quelle mitiche motrici. Bellissima pagina nella storia dei trasporti in Sardegna. Lavori a regola d'arte. C'era una sorta di crescente entusiasmo nella volontà di rendere più facile la vita quotidiana della gente. C'era l'esigenza di raggiungere il più elevato livello di civiltà.
Nei tempi attuali invece accade esattamente il contrario.

Allora la città riprendeva a respirare dopo l'ultimo conflitto. Una ricostruzione in gran parte compiuta. Uno zelo commovente in termini di efficienza amministrativa: Cagliari era ancora splendida malgrado la semidistruzione delle incursioni aeree del '43.
Nel '49 oltre le linee per il Poetto e per Quartu erano state ripristinate quelle urbane 1, 2, 3 e 4.
Si rammenta che nel dopoguerra si costruì l'anello tramviario da San Benedetto a Via Petrarca (1946 circa).
Il 3, com'è noto, andava a Castello, per la precisione, viale Buoncammino (Tribunale Militare) , attraversando Porta di San Pancrazio e Porta Cristina: dalle fonti a disposizione, mi risulta che la tratta Piazza Arsenale-Piazza Palazzo non fu più ripristinata dopo i drammatici spezzonamenti del 1943.
Men che meno via Manno: infatti lo sferragliante 3 doveva percorrere tutto il Largo e la Via Roma per poi giungere in Via Sonnino e immettersi in via Garibaldi al fine di impegnare subito dopo - attraverso apposito scambio - la salita del Terrapieno.

Sicuramente tutti noi amiamo il vecchio tram perché sferragliava in quella che era una città desiderabile: insomma, è anche un amore verso Cagliari con le sue bellezze, un tempo ancora inviolate. Solo i bombardamenti del '43 e gli orrori edilizi(dagli anni settanta in poi) l'hanno deturpata.
Però la nostalgia di quel mezzo continua ad albergare in noi per la sensazione di serenità che provoca il suo ricordo. Un ricordo anche di efficienza: pensate che nel 1964 c'era un tram per il Poetto ogni 3 minuti nel periodo estivo.

Proprio cosi! Non possiamo dimenticare quel Sferragliamento, sopratutto nella linea del poetto quando in certi punti acquistava velocità. Con i finistrini tutti aperti,la pelle salata dall' acqua del mare e il suo fischio quando giungeva alle fermate o agli incroci. Che dire ?! Solo formidabile! Ma vorremmo che tutto ciò si potesse ripetere e non rimanesse negli archivi di librerie o solo nella memoria...

Credo che qui siamo alla prima fermata

La descrizione mi fa venire in mente un'altra linea tranviaria "balneare", anch'essa purtroppo scomparsa dal 1968: la genovese linea 15, che collegava la stazione Brignole a Nervi lungo la strada litoranea, che dava le stesse inebrianti sensazioni.

Immaginate la Cagliari anteguerra con un assetto edilizio ed urbanistico pressoché intatto. I giardini e le fontane erano uno splendore. Per non parlare del contesto panoramico unico nel suo genere, godibile soprattutto dal Castello e dal Bastione. Il saliscendi delle tre (quattro) linee tramviarie in quel contesto dava una sensazione di gioia e serenità impossibili da descrivere.
Però a essere sinceri anche il filobus numero 6 che saliva in piazza Palazzo suscitava la stessa atmosfera magari nel silenzio delle prime ore del mattino o nei giorni di festa: ancora negli anni cinquanta quel che rimaneva della vecchia Cagliari non era comunque poca cosa. Finanche ai principi degli anni settanta chi entrava nei quartieri storici aveva la netta sensazione di un viaggio nel passato.

La famosa Linea 3, prima della sua sostituzione con autobus, aveva un percorso, com'è noto, abbastanza ridotto. Sono riuscito a localizzare il capolinea: era di fronte all'attuale Libreria il Bastione. Il tram (motrice Carminati & Toselli 2 assi) si posizionava laddove adesso c'è la rotatoria di Piazza costituzione in attesa del trasbordo passeggeri della linea automobilistica A-B, per poi ripartire per il Buoncammino. L'indicatore di Linea era un cartello simile a quello dei vecchi tram e filobus romani.

Sul Tranvai a cavalli nel volume dell'Ogliari (La Sospirata Rete, 1978, vol. IV) si ha qualche notizia: erano 3 carrozze (di cui una con una stupenda vetrata) trainate da due cavalli che conducevano dal piazzale della Stazione ai Bagni Carboni a Giorgino. Lo stesso autore poi pubblica una lettera del 1880 in cui si fa riferimento a quella linea tramviaria. Credo che fu inaugurata proprio nell'estate di quell'anno. Sopravvisse probabilmente almeno 25 anni.

Pensate che la linea tramviaria 1 intendevano municipalizzarla per la sua importanza, considerato che era quella più utilizzata dall'utenza.
La foto che allego risale al 1963-64 laddove si vede il tram (Stanga o Padovana) impegnare il lato mare di Via Roma (fronte Darsena) diretto a Sant'Avendrace (per l'esattezza, Piazza San Michele località Bingia e' Matta: trad. Vigne dei Matta).

correggere, prego: 309 . La 319 ancora non è...morta, ma quasi

Grazie ancora, Carthago. Le Padovane erano della serie 309-317. Entrate in servizio nel 1954, come le prime Tallero (serie 305-308), venivano impiegate su svariate linee: negli anni Cinquanta, sopratutto il 2, la linea del Poetto e l'M (che prima del dicembre 1959 non arrivava ancora in Piazza San Michele) . A partire dagli anni Sessanta, per lo più sulla linea 1.

Una bella passeggiata domenicale con i tram che arrivavano da via Roma sino al largo e attraversavano la via manno...

Pensate che la linea tramviaria 1 intendevano municipalizzarla per la sua importanza, considerato che era quella più utilizzata dall'utenza

@Tallero03 - Come era la situazione dei gestori dei tram a Cagliari? Ve ne era ,mi pare di capire, più di uno. Non vi era un'azienda municipale?

@Censin49: Il 9 aprile 1929 la Società Tramvie della Sardegna (che gestiva le 3 linee urbane) incorpora La Società Tramvia Campidano e Poetto. Quest'ultima curava i collegamenti fra Cagliari e l'Hinterland (Cagliari-Monserrato-Selargius-Quartu Sant'Elena) e fra Cagliari e la Spiaggia del Poetto.
Tutte le linee urbane ed extraurbane avevano lo scartamento metrico.
La S.T.S. divenne Azienda Consorziale Trasporti nel 1967 per poi a sua volta trasformarsi in Consorzio Trasporti e Mobilità (CTM) nel 1997.
Allego foto di Piazza San Michele a Cagliari anno 1966 laddove appare un Tram a carrelli Stanga ex Padova del 1931, acquistato dalla STS nel 1954 faceva parte della serie 309-317: com'è noto, dovettero ridurre gli assi per adattarle alla rete cagliaritana.

Nel sottosuolo affiorano talvolta le rotaie, testimonianze dell'epoca d'oro del trasporto pubblico cagliaritano: la scelleratezza delle soppressioni ormai appartiene a un passato lontano.
Sembra profilarsi una rivincita della trazione elettrica (i segnali obiettivamente ci sono) ma con questa inefficienza amministrativa il tutto (o quasi) svanirà come una bolla di sapone: segnatamente vedo ZeEus come fumo negli occhi.
Ci vorrebbe una gestione di 'tipo asburgico' (o tedesco) per sperare in una rinascita effettiva delle tranvie: magari in un certamente lontano avvenire sarà così, soprattutto se alla fine ci sarà una maggiore sensibilità per il territorio urbano con una sorveglianza permanente, in particolare contro i delinquenti e per tali intendo anche gli imbrattatori.

Qualche giorno fa ripassavo nella piazza Garibaldi, ho visto che nel proseguire gli scavi stradali nel lato del distributore di benzina sotto vi erano altri spezzoni di binari che facevano la curva verso la via Sonnino...Certamente era una linea molto vecchia,visto che proveniva dalla Via Garibaldi.

Qui ci troviamo in Via Roma. Ci sono due percorsi di binari uno nel lato di Via Roma e l'altro che costeggia il lato porto. Quel palazzo sulla destra mi ricordate cosa era?

Era il Palazzo della Dogana. Sullo sfondo, la vecchia rimessa dei tram.