MONOROTAIA - Italia '61

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Gabriele3633
00sabato 16 aprile 2011 10:29
si, si bravo GFB....intanto a pag.2 di questo post...6 anni fa scrivevo quanto sotto....non è che qualcuno si è liberamente ispirato alla cosa... [SM=g9628]



08/06/2005 10.24
Gabriele3633

Monorotaia never ending story
Due episodi correlati:

-non ricordo bene , forse autunno '94, zona "curva delle 100 lire" quindi nella confluneza tra Po e Stura di Lanzo, a causa della forte erosione provocata dalla piena alluvionale in atto, sulla sponda destra dell'alveo emersero, come dall'oltretomba, piloni e traverse in cemento armato della monorotaia. Tali manufatti erano ritenuti correttamente smaltiti da anni e non sepolti abusivamente erano infatti stati rimossi al tempo della costruzione del sottopasso di c.so Giambone (in che anno ?). Sui giornali il magistrato di turno denuncio l'apertura del solito fascicolo per chiarire responsabilità e colpevoli (non se fosse proprio LUI ) ma credo di sapere come sia poi andata (a proposito, se rimango senza lavoro mi metto a vendere fascicoli alla Procura di Torino: divento ceertamente miliardario...)

-mesi fa...tangenziale sud di Torino direzione nord all'altezza dell'area di servizio di Nichelino nord, ecco che dietro la recinzione della carreggiata in prossimità di un sovrappasso... vedo ancora loro: i piloni e le traverse ammonticchiati ed abbandonati

E' il passato che ritorna, non ci si riesce a disfare di quelle vestigia che hanno un non so che di nostalgico per quello che avrebbero potuto essere e non furono mai (chissa quanto darei per farci un giro su quella monorotaia...ma sono del '64 )

La foto di quando smantellarono il tutto.

img.freeforumzone.it/upload/701988_monorotaia1-g.jpg

Ciao
Gabriele


Censin49
00sabato 16 aprile 2011 20:19
Stato attuale della stazione superiore al parco Europa


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Censin49
00sabato 16 aprile 2011 20:27
Queste foto, scattate oggi pomeriggio 16/4/11, mostrano lo stato attuale della ex stazione dell'ovovia al parco Europa. Come si vede, la stazione con la piattaforma belvedere che la sovrastava è recintata e chiusa perchè pericolante. Tutta la struttura in c.a. è in fase di avanzato degrado. Inoltre, davanti alla stazione, dove arrivavano e partivano le cabinette, è cresciuta in 50 anni una vera...foresta! Dal belvedere oggi si vedrebbero solo piante. Questo mi pare tolga qualunque speranza di poter riattivare la teleferica, almeno sfruttando le strutture esistenti. Ma poi, per cosa riattivarla, ora che in basso non vi è alcuna esposizione da rimirare, e al parco Europa, salvo qualche giornata molto limpida, salgono i classici quattro gatti? Oggi, sabato pomeriggio, pieno fine settimana,tempo bello caldo e soleggiato, ci saranno state si e no una ventina di persone; non ci sarebbe mai ritorno economico per un impianto del genere, da chiunque gestito!
BUBU56
00lunedì 18 aprile 2011 13:07
Arrabbiature

Gabriele3633

si, si bravo GFB....intanto a pag.2 di questo post...6 anni fa scrivevo quanto sotto....non è che qualcuno si è liberamente ispirato alla cosa...



Eila' non c'e' nessun problema ,si e' persa l'immagine che avevi postato al tempo e che avevo visto (e forse salvato in qualche vecchio hd )molto tempo fa'. Io volevo "archiviare" solo l'immagine delle travi ma non ci son riuscito,per cui per mettere l'mmagine di google map ho quotato (citato) anche chi aveva fatto la ricerca, partita da altro motivo(anche per non aver tirate di orecchie) :eventualmente guarda il thread seguente www.skyscrapercity.com/showthread.php?s=dee78573aa862a1a0f87edd3cac153f6&t=364547&...
credo che si possa capire che nessuno voleva "firmare" la cosa,ed Andrea87 non centra niente.
Forse GFB si ispira sul web.
bb
Un po' di fotine da archivio


Cartolina celebrativa
Immagini di cartoline in vendita su cartoline.delcampe.it/page/category/cat,-2,language,I.html

arbb

Per Censin49 : al parco europa non ci vado da piu' di 20 anni, pero' come al solito "penso" che lavori di pulizia e giardinaggio siano fatti raramente e localizzati ,non e' certo un incentivo ad andarci .Inoltre le abitudini son cambiate,una volta quando qualche parente o conoscente veniva in visita a Torino, per qualche giorno ,Cavoretto e il parco erano una delle mete dei giri turistici insieme a mole e valentino;ora si fa' "shopping" (per quanto possibile).
Gabriele3633
00lunedì 18 aprile 2011 14:31

.@BUBU56"...eventualmente guarda il thread seguente www.skyscrapercity.com/showthread.php?s=dee78573aa862a1a0f87edd3cac153f6&t=36454...
credo che si possa capire che nessuno voleva "firmare" la cosa



....il mio account su SSC..è 3g3... [SM=x346236]


...è comunque..scherzavo.

Ciao
Gabriele
Censin49
00lunedì 18 aprile 2011 20:09
Effettivamente il parco Europa è molto scaduto negli ultimi tempi, in tutti i sensi. Basta dire che sono scomparse pure le toilettes, già ubicate nell'abitazione del custode! Tutto chiuso e murato! Le aiuole di iris, una delle attrazioni in primavera, sono scomparse; di nuovo e positivo solo le fontane sul piazzale e i piantamenti di ulivi sul versante "caldo". Mezzo secolo fa e più ci si andava anche di sera, profittando dell'allora bus 52, per vedere lo spettacolo della città illuminata dall'alto, c'era anche l'omino col telescopio per far scoprire gli astri ....altri tempi!
Censin49
00lunedì 18 aprile 2011 20:29
Italia 61 : celebrazione del boom economico
Una cosa comunque emerge ancora, da quanto rimasto e dai ricordi di chi Italia61 l'ha vista e vissuta, visto col senno di poi: più che la celebrazione del centenario dell'Unità d'Italia, fu la celebrazione del miracolo economico! Uno sfoggio di opulenza, forse per mostrare al mondo come l'Italia, uscita sconfitta e a pezzi da una guerra mondiale da appena 16 anni, ne era risorta ben più ricca e benestante. Un peccato di superbia, che non avremmo tardato a scontare! Appena tre anni dopo, si era in piena crisi di "congiuntura": il boom era già solo più un ricordo, almeno a Torino, con aziende importanti come RIV, Vallesusa, Magnadyne sull'orlo del fallimento, e pure la FIAT col "fiatone"; chi era immigrato da poco in cerca di fortuna, tornava tristemente al paesello, o migrava verso altri lidi. Rimanevano i debiti della maxiesposizione. Il "lungo cammino dell'antimiracolo" come qualcuno l'ha definito, la decadenza inarrestabile dell'Italia e di Torino in particolare, iniziò allora.
BUBU56
00mercoledì 20 aprile 2011 14:45
Per CV61
Per quel discorso sui disegni e quote telefona all'interno 2168
e chiedi di camp....
Non riesco a farti una mail nel caso riuscissi ti mando il numero per esteso e la persona con cui parlare per il problema.
bb
Censin49
00sabato 23 aprile 2011 21:02
Proprio stasera, su RAI1 c'era un servizio dedicato alle monorotaie nel mondo, in particolare a quella americana di Las Vegas, diventata, coi casinò e i parchi di divertimento, una delle attrazioni della città; pensando a noi,e alla triste fine della nostra, c'è quasi da mordersi i pugni!
Censin49
00sabato 23 aprile 2011 21:06
[YOUTUBE]http://www.youtube.com/watch?v=[/YOUTUBE]
Censin49
00sabato 23 aprile 2011 21:08
Uno dei tanti video di Youtube, dedicato alla monorotaia della capitale mondiale del gioco e del divertimento; senza parole!
Censin49
00sabato 23 aprile 2011 21:15
Notare tra l'altro le porte di banchina scorrevoli, come la nostra metropolitana.
BUBU56
00domenica 24 aprile 2011 15:43
Giro qui un post proveniente da Torino sparita ;una bella foto da salvare sul pc... e lodate il Riobasco

Riobasco BDeF
Riobasco's
Location: Torino Spina 3
Mi sa che farò commuovere il nostro Maurrison sino alle lacrime, con questa splendida foto

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Sempre sia lodato
BB
Censin49
00domenica 24 aprile 2011 20:34
Monorotaia torinese: nata troppo presto!
Forse, l'handicap della monorotaia di Italia61 è essenzialmente di essere...nata prematura! Negli anni d'oro della "civiltà dell'auto", quando le 4 ruote individuali venivano viste come la soluzione ottimale per qualunque problema di spostamento (erano gli anni in cui nasceva la nostra rete autostradale, a iniziare dall'Autostrada del Sole, completata tre anni dopo nel 1964), un mezzo pur così intelligente e avveniristico di trasporto collettivo non poteva avere molta fortuna; finita l'esposizione per cui era stata costruita, a nessuno interessava seriamente tramutarla in qualcosa di utile per gli spostamenti quotidiani. Lo smantellamento del tratto centrale nel 1972, per realizzare, guarda caso, il prolungamento del sottopasso stradale del Lingotto, segnò l'inizio della sua fine, terminata poi coll'incendio della motrice e la completa disinstallazione. Fosse nata un 15 - 20 anni dopo, in piena crisi petrolifera e coi problemi di inquinamento sempre più incalzanti, forse il suo destino sarebbe stato diverso, diventando qualcosa in qualche modo permanente.
BUBU56
00martedì 26 aprile 2011 12:40
Pensieri e ricordi.
Gia' all'inizio del periodo di lavoro in azienda notai nelle poche visite obbligate agli uffici,sia in palazzina OC che
in c Turati, dei disegni incorniciati che erano impressioni pittoriche di metropolitana torinese e monorotaia ,non so
oggi che fine abbiano fatto quei quadri che erano un po' come i bozzetti fatti da architetti ,ingegneri ed imprese per
illustrare l'Aspetto a costruzione finita di un edificio non ancora esistente.Ai tempi le immagini mi incuriosirono
anche per il contesto in cui erano inserite ovvero di una Torino avveniristica con spazi verdi e viadotti in cemento
,nel caso di monorotaia. o l'inserimento di stazioni metropolitana in quartieri dall'aspetto sconosciuto.e forse mai
realizzati cosi.



Qualcosa ho letto negli anni del possibile utilizzo dopo il periodo della manifestazione ita61 del mezzo,ma erano sogni
credo gia' durante la costruzione della linea ,perche la strada era gia'tracciata ,ovvero privilegiare la
motorizzazione privata e non un progetto urbanistico della torino che cresceva intorno ad un piano trasporti .Tutti gli
uomini che si son susseguiti al timone della citta' negli anni, per un motivo o per l'altro, hanno cercato di dare uno
sbocco alla produzione automobilistica piu' che al trasporto comune o a un suo progetto.
Molto probabilmente mettere in pratica i progetti sul trasporto ,sicuramente esistenti gia' dagli anni 50, avrebbe
impedito a Torino di crescere come la citta dormitorio degli anni 50-60 e forse riempire la stessa di una quantita'
enorme di "sacatoloni con i buchi" senza nessun carattere ne' architettonico che pratico ma solo a far riempire i
terreni che erano campi fino a pochi mesi prima dai palazzinari del tempo e col piano regolatore che in pratica invece
di progettare e indicare la crescita prendeva solamente atto dell'esistenza delle nuove costruzioni di decine di piani
se non addirittura ,inviato per posta dai costruttori delle nuove zone ,al comune ;molti edifici non esistevano o non
esistono ancora nelle mappe comunali o al catasto.In occasione della vendita di un appartamento quasi nel 1990 mi son
trovato con un edificio di 5 piani costruito nel 1956 senza progetto e permessi e di cui ho dovuto in pratica portare
io progetto e perizie di cemento ecc. per poter vendere;mi accorsi ai tempi che ero in buona e numerosa compagnia per
il problema .
Soggiornando qualche giorno in una citta Svizzera in occasione di visita a parenti di un amico,nel 1976 mi resi conto
di cosa era Torino :ai tempi le case in quella nazione dovevano avere gia isolamenti termici e posti auto privati oltre
che una superfice verde e criteri di sicurezza ed altro sconosciuti in Italia per altri 15 anni ,inoltre incentivi
venivano concessi per la costruzione di parcheggi ed ascensori negli edifici del centro che tutto sommato non erano
nelle condizioni caotiche della torino del 1976.Anche per i trasporti notai che i mezzi avevano un criterio di uso
totalmente diverso da quello conosciuto da me e che permettevano in poco tempo di attraversare la citta da parte a
parte e non essere danneggiati da autoveicoli nel percorso.Notai anche ,con fastidio,l'estensione dei parcheggi a
pagamento anche nelle zone periferiche ,praticamente deserti in questo caso.
Incuriosito dagli insoliti quadretti ,visti appesi negli uffici , spesse volte chiesi notizie su metropolitane e
monorotaie avendo a volte anche risposte degne di essere ricordate.
Della metropolitana ai tempi mi dissero che c'era un ufficio atm "dedicato" in direzione in cui fino quasi anni 90 si
trovavano o c'erano stati ,mi pare,fino 10 o + addetti, nessuno di quelli con cui parlai pero'li conosceva .Dopo il 90
,ai tempi della divisione tra atm satti, mi pare che questo settore fu ricostituito ed e' probabile che sia l'avo di
quello odierno o degli ultimi anni.
Della metropolitana in progetto anni 50-60 ,oltre che qualche quadretto-figurino delle stazioni e mezzi nelle stesse,ho
visto anche le porte perche' in officina vi era un perimetro delimitato da queste che erano utilizzate come parete
divisoria in un angolo dell'officina, fissate una all'altra, erano a ricordo 5-6 ,forse qualcuna c'e' ancora buttata da
qualche parte.Queste porte erano state costruite negli anni 60 ,su richiesta precisa, come prototipo per la vettura
futura ,erano di colore giallo vivo con vetro arrotondato ai bordi in posizione alto centrale misura 90-100 x 200 cm
(forse blu da una parte non son sicuro) gia' con guarnizione in gomma nera da un lato ,tutti i vecchi di officina
amavano ripetere "guarda la metropolitana" quando ci passavano davanti.Qualcuno raccontava che fu costruito anche
qualche altro pezzo della carrozzeria o una piccola parte del vano passeggeri con sedili sempre su richiesta di qualche
ufficio .Penso comunque che questi manufatti siano stati fatti solo per giustificare l'esistenza di un ufficio
metropolitana Torino .



Riguardo a linee di metropolitana o monorataia in comune di sicuro qualche geometra o architetto lungimirante esisteva
perche' alcuni corsi o viali delle nuove zone anni 50-60 sembravano fatti apposta per far correre futuribili
servizi pubblici o poter costruire metropolitane leggere o pesanti che fossero senza bloccare la citta' in futuro per
la loro realizzazione ,non credo che volessero progettare svilenti autostrade urbane:ricordo soltanto corso Grosseto
con grande spartitraffico centrale erboso ,corso Cincinnato o anche solo corso Giambone dove le vecchie 2700 si
inserivano al centro del corso all'uscita del sottopassaggio del LIngotto.
Dai pochi quadretti visti appesi ai tempi pensavo anche alla possibilita' che ,prima della costruzione della
monorotaia, un dialogo tra fiat ,comune ed atm prevedesse una realizzabile estensione della rete percorsa dal
mezzo,proprio nei viali prima ricordati, via via ridimensionata e poi dimenticata.E comunque sicuro che dei progetti
futuri sul mezzo ci fossero ,forse ovviamente proposti dalla ditta costruttrice.
Per quello che mi dissero ai tempi mi son fatto l'idea che la monorotaia era sicuramente un progetto esterno ad atm(e
credo considerato una rottura di p....) o assessorato ai trasporti e risulto',Come gia' detto da altri(Censin), solo un
giocattolone costoso ed inutile.Mi pare inoltre che atm gesti' il mezzo con personale della ditta costruttrice o giu'
di li', ed alla fine della manifestazione ,mi dissero che ,qualcuno di questi entro' nell'organico atm ,non so con che
funzione o grado.




Parlando con un vecchio boss dell'officina, tanti e tanti anni fa'ormai,pareva che ai tempi dopo il periodo espositivo
la linea potesse venir prolungata ,utilizzando anche la riva del po',fin verso gli estremi della citta' ovvero ,penso, moncalieri e settimo o s Mauro, ma per quello che capii' il vedere una monorotaia in piazza vittorio o davanti alla Gran Madre non era cosa reale, inoltre il problema di un possibile guasto ad una vettura o gli scambi ed un eventuale raddoppio del binario fermarono sicuramente subito questa ipotesi, probabilmente solo al segno di matita sulla cartina ,forse ancora prima della costruzione del tratto conosciuto.Nel momento in cui il progetto iniziale venne ridimensionato e probabile che fu gia' chiaro il futuro della monorotaia agli addetti ai lavori.
Per atm il possibile riutilizzo del mezzo ereditato da ita61 credo non sia mai stato preso in considerazione, di sicuro
l'eredita e' costata negli anni un bel po' di soldini ,a scapito del servizio, anche solo per il controllo di quello
che restava ,e comunque il futuro per atm erano i bus ,molto meno costosi e piu' versatili .Forse l'ufficio
metropolitana dei tempi potrebbe aver preso in considerazione qualche progetto sul mezzo, magari poi regalato a
wupperthal.Neanche la fiat ,credo concessionaria dei brevetti sul mezzo per l'Italia ,ha mai spinto successivamente
questo tipo di veicolo o avuto interesse a farlo per cui il riutilizzo o l'utilizzo reale del prototipo non era
possibile neanche per pubblicizzarlo e "spingere" una costruzione di tali mezzi e linee in buon numero da parte fiat o
controllate.
Tutto questi pensieri da pochi quadri 80x60 cm visti ,ed un po di parole con veci di officina tanti anni fa'.



bb



Censin49
00lunedì 2 maggio 2011 21:05
Come era negli anni 20 la zona Spezia - Millefonti


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Censin49
00lunedì 2 maggio 2011 21:06
La foto scattata nel 1924 mostra lo stato di allora della zona lungo il Po verso Millefonti; si vedono sulla destra le "case bulgare", uniche costruzioni allora edificate nella zona.
FabioFender
00mercoledì 22 giugno 2011 14:38
Una flebile speranza (ciao a tutti)
Ciao a tutti,sono FabioFender, mi presento in questo topic perchè mi sono iscritto in questo forum per chiedervi un parere sulla monorotaia torinese, ho letto tutte le interessantissime pagine di questa discussione e dato che abito a 100 mt dalla ex monorotaia (o quel che ne rimane) e che da sempre mi affascina, ho deciso di informarmi sul passato di questo meraviglioso mezzo di trasporto e della sua ingloriosissima fine.
Da abitante del quartiere mi rendo conto dicome sarebbe stata utile una linea del genere prolungata fino a Moncalieri, e invece per motivi totalmente casuali (ah ah ah bella questa) è stata distrutta in un incendio ...
ok
questo è quello che pensavo fino a stamattina quando mi è capitato sotto mano il progetto di riqualificazione del Palazzo del lavoro sede principale della manifestazione di Italia 61 ... vi assicuro che si tratta di un'opera di riqualificazione meravigliosa ma c'è un particolare che mi lascia TOTALMENTE INTERDETTO ... vi allego una foto del progetto così come è stato approvato lo scorso marzo dalla giunta Chiamparino ... vi metto solo un piccolo pezzo del disegno ma fortemente ingrandito in modo da farvi fare un salto sulla sedia della scrivania ...



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è una vista dall'alto di un lato del palazzo del lavoro (la pianta quadrata a sinistra) e del giardino di Italia 61 comprensivo di laghetto artificiale ... beh pare che il tratto distintivo di questo progetto, diciamo del NUOVO Palazzo del Lavoro, sarà una lunga pensilina rossa che lo collegherà con la stazione SUD della monorotaia che si potrà quindi raggiungere anche dall'interno del palazzo del lavoro ...
ora tutto ciò mi fa sorgere una domanda ...
PERCHE' ???????
COSA ME NE FREGA DI RAGGIUNGERE LA STAZIONE?????
non so se ce l'avete presente ma ora come ora non è altro che un balcone sopraelevato e pure brutto, parecchio brutto, e quindi ora come ora quella bellissima pensilina non servirebbe a nulla, quindi perchè la fanno? L'unico motivo plausibile che mi viene in mente è che ricostruiranno la monorotaia ... pare assurdo, lo so, però ditemi voi se può esistere un altro motivo maggiormente plausibile ...
Censin49
00mercoledì 22 giugno 2011 20:44
In fede mia, è la prima volta che sento parlare di una ricostruzione della monorotaia!
Scherzi a parte: il tracciato della monorotaia è pressochè cancellato, salvo il tratto sul laghetto; sul suo percorso ora sorgono lo svincolo del sottopasso del Lingotto e la Scuola di Amministrazione Aziendale; insomma, il percorso andrebbe completamente ridisegnato. L'unica motrice è per l'appunto andata distrutta in un incendio, probabilmente doloso, a fine anni 70; occorrerebbe procurarsene un'altra, ammesso che esista ancora l'azienda germanica che aveva costruito quella distrutta, senza contare che in 50 anni le tecnologie elettriche ed elettroniche si sono evolute enormemente. Sarebbe anche bello, specie per chi,allora adolescente, ebbe modo di conoscerla, tornare a vederla circolare; temo fortemente rimanga un bel sogno!
FabioFender
00mercoledì 22 giugno 2011 21:50
Censin49, 22/06/2011 20.44:

In fede mia, è la prima volta che sento parlare di una ricostruzione della monorotaia!
Scherzi a parte: il tracciato della monorotaia è pressochè cancellato, salvo il tratto sul laghetto; sul suo percorso ora sorgono lo svincolo del sottopasso del Lingotto e la Scuola di Amministrazione Aziendale; insomma, il percorso andrebbe completamente ridisegnato. L'unica motrice è per l'appunto andata distrutta in un incendio, probabilmente doloso, a fine anni 70; occorrerebbe procurarsene un'altra, ammesso che esista ancora l'azienda germanica che aveva costruito quella distrutta, senza contare che in 50 anni le tecnologie elettriche ed elettroniche si sono evolute enormemente. Sarebbe anche bello, specie per chi,allora adolescente, ebbe modo di conoscerla, tornare a vederla circolare; temo fortemente rimanga un bel sogno!



Beh in effetti anche a me pare strano ma per curiosità sono andato proprio oggi pomeriggio a vedere quel che resta del tracciato e sono anche salito sulla stazione Sud, devo dire che alcune tue obiezioni sono superabili, altre no ma quello che veramente non capisco è il motivo per il quale dovrebbero fare una pensilina lunga a occhio almeno 30 metri per raggiungere ... il nulla! Se invece ricostruissero per ipotesi la monorotaia allora tutto avrebbe un senso, la gente la prenderebbe e scenderebbe alla stazione sud per andare dentro al centro commerciale del Palazzo del lavoro tramite la pensilina.
Guarda ti metto alcune foto che ho fatto oggi sopra la stazione sud della monorotaia, questa è una veduta della stazione con un pezzo di binario e il laghetto:



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Questa invece l'ho fatta SOPRA la stazione sud e mostra la distanza che percorrerà la pensilina che la collegherà all'edifico schifoso (per ora) che si vede sullo sfondo:



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vorrei sapere perchè mai costruire 'sta pensilina enorme e lunghissima, saranno a occhio almeno 50 metri, per raggiungere questa piattaforma inutile ... a meno che non abbiano in mente di sistemare il treno [SM=x346250]

ora passiamo alle tue obiezioni:
1) tracciato - la SAA (scuola amministrazione aziendale) è a sinistra del tracciato, vicina ma separata, invece quello del sottopasso del lingotto è un problema serio, anzi è stata proprio la sua costruzione a distruggere il 70% dei binari della monorotaia, purtroppo non ho le competenze per capire se sia possibile o no [SM=x346246]
2) Motrice e problemi elettrici - beh di motrici ne possono costruire altre, saremo capaci anche noi di costruire un treno ... comunque non sto parlando di riesumare la vecchia motrice, cosa peraltro impossibile, ma di costruire una NUOVA monorotaia che ne sfrutti il principio ma rivisto sotto ottica moderna, niente a che fare con la tecnica del 1961, e ci mancherebbe altro, ma penso che una città come Torino che vanta la metropolitana più avanzata del mondo possa ben costruire una monorotaia, la complessità e i costi sono infinitamente inferiori.

la mia comunque è solo un'intuizione nata dall'osservazione dall'estrema inutilità della costruzione di questa pensilina, enorme, costosissima e che, senza treno, è inutile al 100%, guarda il disegno preso direttamente dal progetto:



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ma vedi che opera inutile e costosissima sarebbe questa pensilina senza rimettere in funzione il treno?

comunque anche per me è un sogno, io vivo da sempre a 100 metri da Italia 61 e quel treno mi ha sempre fatto sognare ...

------
EDIT delle 22.30
------

Ho letto la notizia sul sito della stampa a questo link:

www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/389383/

notare soprattutto questa frase:

"Fuori, gli altri due piazzali. Uno su via Ventimiglia dove ci sarà l’ingresso al parcheggio, l’altro verso il laghetto di Italia ‘61. Qui una passerella esterna, rosso fiammante, collegherà la monorotaia al centro commerciale"
... [SM=g1914996] [SM=g1914996] [SM=g1914996] [SM=g1914996] [SM=g1914996] [SM=x346250]
pivedeoro
00giovedì 23 giugno 2011 13:50
Foto Demolizione Vettura Alweg
Dopo anni di ricerche l'associazione "Amici di Italia61" è venuta in possesso delle fotografie sulla demolizione della vettura a tre elementi Alweg. Le abbiamo pubblicate sul nostro sito:

www.italia61.it/monorail7.html

In questa pagina troverete anche una mini intervista di chi in quei giorni c'era ed ha scattato le foto.

www.italia61.it
BUBU56
00sabato 25 giugno 2011 00:15
Archivio




BB
FabioFender
00sabato 25 giugno 2011 12:41
Eppure la cosa non mi convince ...
Ciao a tutti, rieccomi, allora ... a me la cosa non convince proprio, sarò un sognatore ma la faccenda è quantomeno strana, date un'occhiata a questo disegno del progetto di riqualificazione del palazzo del lavoro di Italia 61 :



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A me questa pensilina rossa, che vi assicuro sarà enorme in quanto lunga almeno 40-50 metri, sembra di una inutilità sconcertante, fateci caso ... da quel lato del palazzo del lavoro la gente entrerà attraverso questa pensilina utilizzando la scala 1, ok fin qui è chiaro, ma perchè creare quell'inutile prolungamento che sfocia nella scala 2? la gente non potrebbe semplicemente entrare dalla scala 1? che senso ha tutto ciò? e poi fate caso a dove finisce la scala 2 ... PROPRIO ALLA FINE DELLE SCALE DELLA PIATTAFORMA DELLA STAZIONE DELLA MONOROTAIA! Forse voi questo particolare non riuscite a coglierlo perchè il disegno non le fa vedere ma io che vivo qui davanti al laghetto di Italia 61 so benissimo che le scale di discesa dalla stazione della monorotaia finiscono a circa 1-2 metri dall'ingresso della scala 2 che è anche orientato nella direzione giusta, in altre parole le persone che scenderanno dalle scale della stazione sud si troveranno l'ingresso della scala 2 della pensilina a 1 metro e che quindi ne sarà l'ideale proseguimento.
Ok io sarò un sognatore ma non riesco a capire perchè allungare la piattaforma di almeno 25 metri e creare una seconda scala solo per accogliere la gente che arriva da una piattaforma inutilizzata,a meno che la piattaforma non torni in uso altrimenti tutto questo lavoro diventerebbe la cosa più inutile del mondo.
Sto sognando secondo voi?
Dorafly
00domenica 26 giugno 2011 14:50
Quella è una rampa per salire con carrozzine o passeggini. Le altre rampe più corte sono scale.

Non è una faccenda strana, solo non hai capito il disegno!

Dfly
FabioFender
00domenica 26 giugno 2011 19:03
No scusami ma non ci siamo, probabilmente ti sfuggono le dimensioni della pensilina, quando dico che sarà immensa e soprattutto lunghissima non sto scherzando, per darti un'idea ti posso dire che il lato del palazzo del lavoro che si vede è praticamente intero ed'è lungo 150 metri, ora confrontalo con la lunghezza della pensilina, sbaglio o è lunga più della metà del palazzo? quindi sarà almeno 75-80 metri ... in salita! Ti pare che una carrozzella possa fare un tragitto del genere soprattutto quando poi ci saranno 4 comodi ingressi al pianterreno? L'architetto dovrebbe essere un pazzo che odia le mamme con bambini in carrozzina e i paraplegici [SM=x346247] ... no no no quella pensilina serve a ben altro ... [SM=g8902]

ti rimetto anche un link che avevo messo in un post precedente e che riguarda un articolo sul sito della stampa:

http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/389383/

notare soprattutto questa frase:

"Fuori, gli altri due piazzali. Uno su via Ventimiglia dove ci sarà l’ingresso al parcheggio, l’altro verso il laghetto di Italia ‘61. Qui una passerella esterna, rosso fiammante, collegherà la monorotaia al centro commerciale"

cioè ... a me sembra chiaro ... poi boh forse sono io che mi sogno questa monorotaia sin da quando ero bambino e non so cosa darei per poterci fare un giro ...
BUBU56
00martedì 28 giugno 2011 15:22

FabioFender
Registrato il: 22/06/2011
apprendista tranviere

No scusami ma non ci siamo, probabilmente ti sfuggono le dimensioni della pensilina, per darti un'idea ti posso dire che il lato del palazzo del lavoro che si vede è praticamente intero ed'è lungo 150 metri, la pensilina, sbaglio o è lunga più della metà del palazzo? quindi sarà almeno 75-80 metri ... in salita! Ti pare che una carrozzella possa fare un tragitto del genere soprattutto quando poi ci saranno 4 comodi ingressi al pianterreno? L'architetto dovrebbe essere un pazzo che odia le mamme con bambini in carrozzina e i paraplegici ... no no no quella pensilina serve a ben altro ...

Bah!.. costruire una mono senza manovratore tipo gardaland ,senza tecnologie da fantascienza ,imitando esteriormente l'originale ,e usarla come navetta con un 2 o 3 fermate e velocita' di 5-10 kmh(piu' che sufficenti al confronto di ,code semafori e parcheggi esosi) ,per servire un'eventuale centro commerciale sotto le colonne di Nervi, poi non costerebbe piu' di un po' di grosse scale mobili , tapis rulant ,grossi ascensori, un grande parcheggio interrato, o un servizio di bus dedicato.

Architetture da salvare o vedute storiche da preservare dalle Molinette a moncalieri sull riva del po e v.xxmiglia non mi pare che ne esistano(forse verso via Nizza o Genova si').



Liberty anche in p Carducci adrebbe bene ma costerebbe di piu.

tutto sommato una mono per riempire un iper potrebbe essere un buon richiamo :magari al all'8 ci va ancora meno gente e si ritorna come ai tempi delle fierediprimavera con auto fin davanti ai portoni.



Anche ad ita61 potrebbe circolare ma viste le condizioni del verde nella zona ,l'aspetto ed il panorama non sara certo questo di sicuro.
Per te forse e' meglio che non la fanno se vuoi trovar parcheggio sotto casa(gia' raro!) o riuscire a camminare senza dover salire e scendere a zig zag dai marciappiedi di Via barbaresco ,via testona, vionovo ecc.

BB
IO ci ho una Fender Stratocaster natural (tastiera compresa) del 78 ,quelle vere USA con la F grossa, nel caso di mono festeggio con un po' di distorsori e faser analogici e qualche 1000aio di W.
arbb

NB I link pubblicitari sulle parole azzurrate "NON" li metto io e non riesco a toglierli grrrrrr..
FabioFender
00giovedì 30 giugno 2011 11:17
Ma infatti! La costruzione di una monorotaia non è poi una cosa così grande e costosa, non è mica una TAV ... però i vantaggi sarebbero enormi, vediamoli:

1) La monorotaia è rimasta nel cuore di tantissimi torinesi e la sua ricostruzione ha una valenza che va ben oltre il semplice uso, la gente farebbe la fila per risalire su una monorotaia a Italia61 e poi dove andrebbe a finire? Toh ... nel centro commerciale che prevede proprio una pensilina di ingresso all'uscita della stazione.

2) Il Palazzo del lavoro non è molto servito dai mezzi pubblici per chi viene da Torino, una monorotaia che arrivi fino al capolinea del Tram 9 invece lo collegherebbe con Torino centro e la gente riuscirebbe ad arrivare da ogni direzione, addirittura da altre città dato che il 9 ferma davanti alla stazione di Porta Nuova.

3) Il Palazzo del lavoro è situato proprio all'ingresso di Torino Sud, chiunque arrivi a Torino da quella direzione si farebbe un'immagine e un'idea di Torino meravigliosa.

4) Il Sindaco di Torino (Piero Fassino) ha appena detto che i primi impegni della sua giunta riguardano la riqualificazione del Palazzo del Lavoro, il prolungamento della metro fino a Piazza Bengasi (EVVIVAAAAAAA, ci metterò 5 minuti per arrivare in centro) e l'incentivazione dei trasporti ecologici ... toh ... la monorotaia è elettrica ...

In pratica la monorotaia per il centro commerciale ammortizzerebbe i costi di costruzione in pochissimo tempo e darebbe un impulso incredibile al centro commerciale, e i padroni del Palazzo del lavoro, gli olandesi, non sono proprio degli ingenui, hanno un'esperienza enorme in queste cose e dato che hanno stanziato una cifra formidabile per riqualificare il PdL e per sistemare il parco, questa cifra se non prevedesse anche la monorotaia sarebbe sproporzionata.


Off topic mode: ON
Io ho una Fender Stratocaster Messicana perchè è l'unica che mi sono potuto permettere ma mi da parecchie soddisfazioni, in caso di monorotaia mi aggiungo ai tuoi festeggiamenti volentieri ....
BUBU56
00giovedì 30 giugno 2011 21:45
Archivio






Non ti lamentare delle Fender messicane (e neanche giapponesi o cinesi che siano) negli anni anzi migliorano e son meglio di alcune Gibson degli ultimi tempi .Esempio anno 2001-2: 2800€ manico arrotolato dopo solo quasi 2 anni, garanzia ???boh inutili regolazioni , valutata pochissimo ,molte altre usate in offerta con problemi simili o diversi o nessuno(?) a Bra ,ma e' meglio controllarle bene prima di spendere.E' meglio cinese se c'e' costanza di qualita' che americana se una su tre viene bene e dura.
BB
Censin49
00domenica 3 luglio 2011 21:37
Handicap delle monorotaie
Bisogna rilevare che le monorotaie hanno diversi handicap e limitazioni: un conto è limitarsi ad un solo convoglio avanti e ndrè, come era per Italia 61, altro conto è realizzare una vera e propria linea, con più vetture o convogli. Realizzare incroci è complicatissimo, se non proprio impossibile, per cui in genere queste linee sono circolari, con più convogli distanziati.
A titolo di esempio: la monorotaia australiana di Sidney, una delle più conosciute attrazioni turistiche cittadine, fa circolare sei convogli distanziati tra loro su un percorso circolare attraverso il centro città con 8 stazioni su 3,6 km.. Il sistema, nato negli anni 80, era stato inizialmente concepito come driverless, poi, dopo una serie di inconvenienti, è passato a guida manuale, con guidatore nella prima carrozza. Un incidente, il 27/2/2010, con collisione tra due convogli, ha messo fuori uso i due convogli coinvolti. La monorotaia si è rivelata eccessivamente costosa, sia come funzionamento che come manutenzione.
Come già rilevato, le monorotaie in Europa sono confinate in ambiti "chiusi" come parchi divertimenti, esposizioni e simili; questa che vediamo nella foto in basso era alla Floriade (l'esposizione florovivaistica che si tiene in Olanda ogni dieci anni)
del 1992



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Notare la forma a bruco gigante del trenino, intonata alla manifestazione!
Censin49
00domenica 3 luglio 2011 21:46
Il Palazzo del Lavoro
In quanto al Palazzo del Lavoro, bisogna dire che si è rivelato una vera...cattedrale nel deserto! Questo gioiello architettonico in 50 anni è stato sottoutilizzato; di proprietà del Ministero del Lavoro, i locali sui "terrazzini" al primo piano sono stati in parte utilizzati dal Comune, in parte dal Bit. Poco usato per fiere e manifestazioni, di solito di secondo o terz'ordine.
Un uso, che conosco bene avendovi partecipato come candidato, è stato per prove scritte di concorsi pubblici del Comune di Torino e altri enti pubblici. L'esame che vi sostenni, a fine gennaio del 1980, si svolse in una vera e propria...ghiacciaia, con impianto di riscaldamento inesistente o fuori uso!
Vedremo ora se nei prossimi 50 o più anni avrà maggiore fortuna.
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