MONOROTAIA - Italia '61

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Censin49
00mercoledì 7 settembre 2011 20:04
@BUBU56 - Il giardino roccioso e il roseto del Valentino sono gli unici luoghi di Italia61 ad aver mantenuto intatto il proprio fascino, in primavera e non solo; unico neo: la serra ai margini del giardino roccioso è stata smontata qualche anno fa, perchè....rifugio di senzatetto ed extracomunitari!
Personalmente, posso dire di averli visti nascere, roseto e giardino roccioso; in precedenza vi erano zone prative, su quella dove è sorto il giardino roccioso ci si andava negli inverni nevosi (negli anni 50 e 60 lo erano pressochè tutti!) con lo slittino a fare le scivolate. A gennaio - febbraio 1961 erano iniziati i lavori di realizzazione, con tracciamento delle stradine. La cascatella e il ruscelletto del giardino roccioso esistevano già in precedenza, vennero solo risistemati e abbelliti. Dopo Flor61, vi sono state organizzate saltuariamente altre mostre floreali (l'ultima nel maggio 1992). Tuttora, è una delle zone meglio curate e tenute del Valentino, grazie anche alla cancellata che ne permette la chiusura notturna.
Censin49
00mercoledì 7 settembre 2011 20:28
alcune immagini recenti del giardino roccioso e delle sue fioriture primaverili



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filobustiere
00martedì 13 settembre 2011 11:19
@ Censin 49
Veni, vidi, vici!
Grazie delle preziose informazioni che ho messo in pratica.
Allora, premesso che dormivo a Trofarello. Arrivo a Portanuova con FS: euro 1,70, pare che non ci sia integrazione regionale. Biglietto giornaliero euro 3,50 acquistabile dal tabaccaio. Attenzione l'ufficio GTT al binario 20 è impicciatisimo causa abbonamenti studenti ma c'è un info all'adiacente ufficio del turismo. Proseguimento in bus per OGR e rientro in Stazione con Metro Vinzaglio.
Considerazioni (mie) sulla Mostra. Ho fatto il biglietto cumulativo che ho avuto con lo sconto previsto per i soggetti di una lunga lista di privilegiati. Nel mio caso avevo da scegliere o tessera Ikea, o Ipercoop. Estensibile ad un accompagnatore [SM=x346244] .
Giusto come dicevi tu, la Mostra sulle vicende Risorgimentali è valida. Certo considerato che il contenitore (le OGR) è stato solo mimetizzato per accoglierla, c'è da avere il rimpianto per quello che ebbero la forza di fare ad Italia '61. Le due piccole mostre. Quella del futuro, appeal moderato anche perchè reca documenti di interesse in assoluto cioè secondo me indipendenti dall'evento del giubileo. Per dire una sciocchezza, si sarebbe dovuto parlare del futuro italiano. P.e. il Ponte sullo stretto (è solo un esempio), l'expo di Milano, le future Tav, il futuro energetico italiano ecc.
La terza mostra sul design italiano, quasi inutile. In particolare si parla molto del design di Sbarro che è svizzero e lavora in Francia. Complessivamente però tutto vale una visita.
Ho completato la giornata con il ritiro da un negozietto di modellismo della Lancia Flaminia che mi servirà per la conferenza Italia '61 e che avevo visto sul Ebay trovarsi a Torino. In serata per l'ennesima volta al Museo dell'Automobile che avevo visto nel 2007 cadere a pezzi. Ora invece davvero è molto bello con le diverse ambientazioni e commenti musicali. Tra l'altro c'è la Flaminia al vero con targa adiacente a quella del modellino.
Certo si respira (giustamente) un'aria da casa Fiat. Molto più ricco, anche se un po' banale come tecnica espositiva, quello di Mulhouse o di Bruxelles. Metto da parte quello della Merceded di Stoccarda essendo monomarca.
Purtroppo la ristrettezza del tempo (provenivo dalla Valle Roya: da non perdere la ferrovia internazionale Cuneo Ventimiglia ed il Museo dei Trasporti di Breil ed ero diretto a Stresa per la Mostra sulla Stresa Mottarone) mi ha impedito un giro sulla linea dei Viali.
BUBU56
00giovedì 22 settembre 2011 11:47
Censin49
00venerdì 23 settembre 2011 20:36
Il Palavela con le sue pareti di cristallo
Bruno Gambarotta, nel suo "Torino è la mia città" (ed. Il Punto), ricorda di Italia61 un particolare relativo al Palavela: le varie sezioni della Mostra della Moda ivi allestita erano divise da pareti di cristallo....sin troppo invisibili! Già durante la cerimonia inaugurale un fotografo, che correva per precedere il corteo delle autorità e fotografarlo di fronte, era andato a sbattere a tutta velocità contro un cristallo, fracassandosi lui e tutte le apparecchiature. A visitare l'esposizione si andava con tutta la famiglia, dopo un po' i bimbi si annoiavano, si sfilavano dalle mani dei genitori e cominciavano a correre...dopo un po' arrivava l'immancabile craniata micidiale contro un cristallo! Ci volle un'ecatombe di bambini prima che si incollassero grandi dischi gialli su quei vetri.
BUBU56
00mercoledì 12 ottobre 2011 13:26
Monopapera








Un bel linK (anche Per WWW.ita61 ...o magari c'e' gia'?) riferito a questo ormai anziano, anche lui, signore



Il suo link, per saperne di più: marasmablog.blogspot.com/2010/06/tom-la-monorotaia-e-il-1961...

Un, penso, promo Alweg



Solo il link, perche' forse doppia

0azjsw.bay.livefilestore.com/y1pgyxzD3L9Z7BaOOOoIjdXrBVzNKMg_chEDDw9B03wOXeEZIn0cCpGq0FARKzstNxobWTWBmmJedzIvFlxgVSh5_2HSLFiKR8C/Monorotaia%20%...

del Big R. Amori (Ma come cavolo fa ad aver tutte ste foto?? Quasi invidia?)

Due link a "museo Torino" (1°doppia; magari mi tirano il collo ...non so?)

1 - www.museotorino.it/images/53/28/16/07/53281607aedd4757b76feac4d2c4ed80-1.jpg?...

Vista odierna dall'alto con in vista il palazzo sottotettoia

2 - www.museotorino.it/images/7e/b3/05/cc/7eb305cc800c42eab696d43367563787-1.jpg?...

Questa la metto perche mi ricorda qualcosa ...ma forse per l'età, non so proprio che cosa...




da:http://tuscolanaeur.blogspot.com

Questa e' bruttina, ma non l'avevo mai vista:



Anche se pare una sorella di quelle di Augusto1 qui: freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=3690093&p=9

BB

Aggiungo un link per guida ufficiale ITA61 : www.museotorino.it/resources/pdf/books/288/

gennaro33
00martedì 29 maggio 2012 00:37
IO C'ERO.
Nel 1961 organizzati dal dopolavoro ATAN di Napoli, ci recammo a Torino in occasione del primo centenario dell'unita' d'Italia.I colleghi Torinesi, del locale dopolavoro, ci accolsero con grande cortesia.Ci rilasciarono le tessere di libera circolazione e, ci recammo dal centro Citta',ricordo,all'esposizione Italia 61 con i bipiani Viberti.Un bel giro con la monorotaia,la visita ai padiglioni tra i quali c'era la Bell telefonia in cui provammo i telefoni visivi.Infine la visione nel circorama e con la dentiera da porta Sasso salimmo a Superga.Ricordo gradevolissimo di Torino.
Censin49
00martedì 29 maggio 2012 20:28
@gennaro33 - Al Palazzo del Lavoro c'era anche un supercalcolatore elettronico, a disposizione per rispondere alle domande dei visitatori, che le potevano porre su apposito modulo. Peccato che un simile capolavoro architettonico sia stato lasciato scadere nell'attuale deplorevole stato: Nervi si rivolterà nella tomba!
Censin49
00sabato 2 giugno 2012 20:30
La H-Bahn di Dortmund
Scorrendo Youtube, ho scoperto che in Germania a Dortmund (città tra l'altro che fino agli anni 60 aveva un collegamento ferroviario diretto con Torino, via Sempione) esiste questa splendida monorotaia cittadina, chiamata H-Bahn; merita guardarla!

gennaro33
00domenica 3 giugno 2012 14:14
X CENSIN49
Caro Enzo,grazie per la rilevante informazione e, complimenti per la visione della monorotaia H-Bann di Dortmund.
Bellissimo percorso e molto interessante.Cordialita'.
guido.ziccardi
00domenica 3 giugno 2012 14:52
C'è un impianto - di medesima tecnologia - anche a Dusseldorf (Sky Train) che collega una stazione della S-Bahn, alcuni parcheggi e l'aerostazione.
Il sito è www.h-bahn.de
Censin49
00sabato 16 giugno 2012 20:00
Il Palalavoro - ancora cattedrale nel deserto!
Ultima notizia dei media - Il TAR ha bocciato la delibera comunale che assegnava il Palazzo del Lavoro a una società olandese per la sua trasformazione in centro commerciale; la decisione in seguito a ricorso presentato dall'8Gallery del vicino Lingotto Fiere. Il palazzo continua a rimanere vuoto e inutilizzato, emblema di quella "fiera dell'effimero" o se si vuole "dell'inutile" che fu Italia 61; e meno male che c'era chi rimpiangeva che per il 150mo non si fosse fatta un'altra manifestazione simile! Lo spreco di allora direi che ci è già abbondantemente bastato.
tramlinea5
00domenica 17 giugno 2012 09:46
Effettivamente all'epoca furono fatte opere che ora diciamo inutili o spreco, ma credo che sotto altre amministrazioni e con maggior capacità ora avremmo altri risultati,d'altronde questo si è ripetuto 45anni dopo con le olimpiadi, dove fortunatamente sono rimasti(al momento ancora) la metropolitana,l'agibilità dell'ex Stadio Comunale e il Palaolimpico.
Ho sentito anche io la notizia del TAR lanciata dai media quindi la speranza di riutilizzare la monorotaia cade del tutto,dato che avevo letto che se il centro commerciale aperto dagli olandesi fosse andato in porto si pensava anche al riutilizzo della monorotaia:ma ora ci sono altri progetti o deve rimanere lì come è in bella mostra per altri decenni?
Censin49
00domenica 17 giugno 2012 20:28
@tramlinea5 - Progettare delle opere, come fu fatto 51 anni fa, grandiose per un'esposizione, senza sapere bene quale uso farne in seguito, lo ritengo comunque uno spreco, frutto dell'ubriacatura del boom economico (che altro non era che un minimo di benessere e prosperità, dopo le privazioni e le ristrettezze della guerra e del dopoguerra, ma diede letteralmente alla testa a moltissimi, specie ai vertici), di uno sviluppo che si pensava infinito, delle "magnifiche sorti e progressive" del dio Progresso. Mentre, come già ricordato, la città sopportava il peso di un'industrializzazione e immigrazione incontrollata, si distrassero risorse enormi per sei mesi di expo! Quella è stata la madre di tutti i dissesti e squilibri venuti purtroppo in seguito.
BUBU56
00mercoledì 14 novembre 2012 18:03
Butto un po' di immagini trovate in rete di ita61 che mi son ritrovato in vecchi txt di link.Pardon per le doppie.




Non troppo belle le 2 precedenti... ma buone per documentazione ..assammmai.










Troooppo bella.Quasi un'aria anni 20/30, a Gabinio piacerebbe sicuramente.

E per ultima la stazione

Strani i due pulmini a sinistra con tetto "granluce",non sono assolutamente 600 multiple ,dalle ruote direi roba piu spessa e pesante, tipo derivati tigrotti o lupetti OM o camioncini fiat 1900 nafta...mai visti in altre immagini.

Le immagini sono di proprieta o in uso ai siti i cui nomi son contenuti nei link delle immagini(assammai ...ssssiae in agguato)

per oggi stop.
Bbbbu'
Ps son arrivato prima di Turtu...stavolta...e in questo 3D
ArBb






Censin49
00martedì 19 febbraio 2013 17:31
Flor61
Avendole ritrovate, propongo alcune foto da me scattate in occasione della Flor61 all'esterno, nel Valentino.
Qui sotto, la "Casetta di Grazia" (sponsorizzata dall'omonima rivista femminile), rimasta montata fino al 1963



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Sotto, una spalliera fiorita all'ingresso dal piazzale del monumento del giardino roccioso



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sotto ancora, la salita sopra al giardino roccioso, per andare verso la fontana (dove ora vi è il monumento al III Alpini)



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la capannina che si vede a sinistra venne smontata alla fine dell'esposizione, nell'autunno del 1961;
sotto ancora, un'esposizione di piante grasse, anch'essa rimossa alla fine della manifestazione



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e ancora, una voliera all'ingresso del piazzale del monumento



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anche questa rimosa dopo qualche anno.
Sperando siano di gradimento.
XJ6
00martedì 19 febbraio 2013 17:44
[SM=g1885122]

[SM=x346220]

Censin49
00domenica 2 giugno 2013 20:20
Intanto, in India, la città di Mumbai si è dotata di una monorotaia molto simile (salvo, gli aggiornamenti tecnici, visto il mezzo secolo e più di distanza) a quella nostra di Italia 61

BUBU56
00domenica 15 febbraio 2015 13:15
Ritrtovamenti 61






Tutte da www.2cvclubitalia.com/public/smf/index.php?topic=5628.0

La foto successiva illustra un particolare non utilizzato.Per sapere che ci avevano in testa i progettisti per quel supporto interrato andate a leggere nel 3D del link precedente


e perche no' anche questa....


BB
BUBU56
00domenica 15 febbraio 2015 15:46
Un ritaglio di qualcosa trovato nella cartella ita61.
Pare migliore di altre piantine gia' pubblicate.

E' sufficientemente definita ,anche se si vede piccola.Per vdederla enorme basta copiare il link della immagine ed incollarla in una nuova finestra del browser.....o altri sistemi tipo salva ecc.Consiglio puppare xche' parecchia roba vecchia sta inesorabilmente sparendo.....



Non ricordo da anni 70 di passerelle sul Sangone ,dirette ad area picnic,ma e' probabile che la pianta non prevedesse spostamenti di fiumi chissa'.neanche di resti tettoie per parcheggi coperti ho mai visto niente.

bb
Censin49
00domenica 15 febbraio 2015 17:17
A decretare la "morte" della monorotaia a fine esposizione fu proprio il suo tratto più spettacolare, quello sul laghetto (tra l'altro l'unico conservato); il progetto iniziale prevedeva infatti di impegnare lo spartitraffico tra le due corsie del corso, completamente in rettilineo, da un capo all'altro dell'area espositiva (così sarebbe stato facile prolungarla successivamente in un senso o nell'altro); solo successivamente, proprio per maggior spettacolarità, si volle spostarla sul lato Ovest del corso, col curvone finale sul laghetto. In tal modo, al termine dell'esposizione divenne praticamente un inutile giocattolone di lusso; per un eventuale prolungamento verso Moncalieri, come si era ipotizzato, si sarebbe dovuto abbattere la parte in curva sul laghetto, e ricostruirla in rettilineo, e nè l'Atm nè altri erano disposti a un simile esborso di risorse! La grande opera fu così condannata alla lenta e malinconica fine che sappiamo.
tronchino
00lunedì 16 febbraio 2015 07:41
Mah, di fronte alla prospettiva di arrivare a Moncalieri, demolire qualche centinaio di metri non mi sembrerebbe gran cosa. Mi sembra una mentalità "fedele nei secoli": infatti anche oggi piuttosto di correggere o spostare cinquanta metri di binari, si trasforma in bus una intera linea tranviaria...
Censin49
00martedì 17 febbraio 2015 17:33
Eh si, forse la monorotaia fu una cosa troppo futuribile, troppo fantascientifica per quei tempi, tempi in cui, ricordiamolo, per la maggior parte delle persone l'aspirazione massima, per quanto riguardava la mobilità in città e fuori, era avere le classiche 4ruote sotto il posteriore. Andava bene per una esposizione, ma per l'uso quotidiano...Forse, se fosse nata due o tre decenni dopo, il suo destino sarebbe stato diverso.
Tallero03
00mercoledì 4 marzo 2015 14:43
MONOROTAIA ITALIA '61
Ma quanto erano favolosi quei tempi. Amministrazioni pubbliche che erano modelli di efficienza. L'economia rigogliosa e sopratutto, la gente felice. Tempi da rimpiangere veramente: oltretutto l'assetto paesaggistico era veramente un incanto. Altro che i tempi in cui viviamo. Se mi fosse offerta la possibilità, tornerei volentieri in quel mondo fiabesco.
Censin49
00mercoledì 4 marzo 2015 17:18
@ Tallero03 - Beh, non era poi tutto rose e fiori! C'erano a Torino i problemi dell'immigrazione, dell'integrazione in città di persone provenienti da altre regioni e da ambienti rurali, con carenza di servizi (nelle scuole dell'obbligo i doppi turni erano la norma, qualche volta c'erano anche i tripli turni!) C'erano sempre a Torino i problemi dell'industria di stampo "fordista", colle sue catene di montaggio, i suoi ritmi ossessivi, forsennati, la scarsa o nulla attenzione alla sicurezza sul lavoro e alle norme antinfortunistiche;
certo, c'era più lavoro per tutti, ma a quale prezzo! Era una vera e propria "bomba a tempo", destinata come sappiamo a scoppiare non molto dopo, verso la fine del decennio, con la contestazione, l'"autunno caldo", e tutto il resto.....
Censin49
00giovedì 5 marzo 2015 17:27
A proposito della sicurezza sul lavoro, il benemerito procuratore Raffaele Guariniello ricordava tempo fa, in televisione, che all'epoca dei suoi studi giuridici (vale a dire in quegli anni) gli infortuni sul lavoro venivano definiti una "fatalità", cui non si poteva porre rimedio! Fu allora che decise di dedicarsi, come missione, proprio alla sicurezza, in particolare proprio nei luoghi di lavoro.
giulio.52
00domenica 22 marzo 2015 20:07
Scusatemi, ma forse non dovremmo commettere l'errore di leggere quei tempi con la mentalità di oggi: chi scrive ricorda benissimo Italia 61 e posso dire che la differenza fondamentale tra allora ed oggi è che sono passati 55 anni, con tutte le diversità di pensiero e di esperienza che questo comporta.... D'altra parte, leggere il 1916 con la mentalità del 1961 avrebbe condotto allo stesso pressappochismo di giudizio, non credete?
Censin49
00lunedì 23 marzo 2015 17:28
@giulio.52 - E meno male che in questi 55 anni c'è stata una maturazione collettiva!
giulio.52
00lunedì 23 marzo 2015 20:37
@Censin49 - Certo; per molti aspetti hai ragione, però sarei più contento nel constatare una maturazione generale .... A volte mi sembra invece di vedere una omologazione, neanche tanto abilmente guidata, verso obiettivi di pensiero modaioli proposti dall'esterno e non certo dall'evoluzione spontanea della coscienza collettiva. E, appena sotto la crosticina, il nulla ......
Tallero03
00martedì 24 marzo 2015 15:13
COL SENNO DI POI
Allora però c'era più solidarietà: si trattava di una società in continua evoluzione. C'era entusiasmo per il miglioramento delle condizioni di vita degli italiani perchè la società era fondamentalmente sana. Si aveva più decoro per sè stessi e rispetto per la cosa pubblica. Fulgido esempio di civiltà. Anche se i sindacati non avevano raggiunto tutte le conquiste, avevano pur sempre grande autorevolezza. Nessun imprenditore si permetteva di calpestare i diritti dei lavoratori per mero tornaconto finanziario dislocando la produzione in paesi dove c'è manodopera a basso costo. E poi i procedimenti amministrativi erano più semplici e senz'altro più efficienti. Lo stesso dicasi per i tributi: un sistema di riscossione lineare e più equo che non vessava il contribuente . Mentre adesso il povero cittadino è costretto a servirsi del commercialista se non vuole imbattersi in formulari incomprensibili e contorti. Oltre naturalmente alla ben nota selva di odiosi balzelli che crescono come le erbacce.
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