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GENOVA: finalmente si parla del ritorno del tram!

Ultimo Aggiornamento: 18/05/2012 01:20
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23/01/2008 09:12
 
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Secolo XIX



Oggi 23 Gennaio nella pagina 21 del Secolo XIX, ci sono una serie di notizie importanti per quanto riguarda il Tram in Valbisagno, e non solo.

Si apre la pagina con un importante titolo:

23 gennaio 2008
Missione a Roma
per avere il tram


Daniele Grillo

Dalla spedizione “romana” (in programma per domani) il Comune di Genova prevede di recuperare le finanze necessarie ad acquistare i treni della metropolitana, il loro deposito, la tratta Brin-Canepari ma non solo: nei sogni - e nei calcoli - di Tursi c’è anche l’idea di ottenere dal governo, rinunciando ufficialmente a filovia in Valbisagno e tratta di metropolitana Brignole-Stadio, quanto basta per costruire il tram della Valbisagno.

L’intenzione della trasferta (che vede schierati il presidente regionale Claudio Burlando, l’assessore regionale Luigi Merlo e il vicesindaco di Genova Paolo Pissarello), è in pratica quella, difficilissima, di chiedere a Roma di spostare sul nuovo progetto di mobilità cittadina della giunta Vincenzi quanto stanziato dalla legge 211 anni fa per opere che, in base a quanto dichiarato dal sindaco e dal suo vice, non sarebbero più nei programmi. Non solo. Il Comune vorrebbe anche tentare di risolvere un problema non di poco conto, quello relativo al cofinanziamento previsto dalla legge: se lo Stato ci mette una cifra, dice la legge 211, gli enti ce ne devono mettere un’altra. Altrimenti, il finanziamento decade. La richiesta che verrà avanzata al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi - sempre che la fiducia al governo Prodi non venga accordata e ogni ragionamento decada - sarà quella di trovare un’altra strada alla necessità dell’esborso comunale, allo stato dei fatti impossibile. Si tratta, per le opere in questione, di qualcosa come 100 milioni di euro per progetti che costano complessivamente più di 300 milioni. Ma andiamo per ordine. In ballo ci sono 140 milioni stanziati dallo Stato tempo fa per le seguenti opere: secondo lotto della tratta De Ferrari-Brignole (la prima, che prevede linea di collegamento e stazione di Brignole, è già finanziata e in via di realizzazione), prolungamento Brignole-stadio di Marassi, deposito veicoli di via Buozzi, tratto Canepari-Brin (prolungamento tra Certosa e Rivarolo), filovia della Valbisagno, galleria di collegamento a Principe tra stazione ferroviaria e stazione della metropolitana. In più ci sono i 27 milioni per la costruzione di una metropolitana leggera ai quali il Comune di Savona ha rinunciato di recente. In tutto fa 167 milioni buoni per completare i progetti del decennale “dominio” di Giuseppe Pericu. Ma questo, com’è ormai noto, non è più il disegno dell’amministrazione comunale.

A Roma si andrà con l’obiettivo di tagliare dalle opere previste con gli stessi soldi il tratto Brignole-Stadio, la metrovia di Savona, la filovia della Valbisagno e la galleria di Principe (che dopo un rimbalzo di responsabilità Grandi stazioni spa ha promesso di realizzare in piena autonomia). In cambio, il vicesindaco Paolo Pissarello chiederà di inserire nei progetti da finanziare - senza chiedere nemmeno un euro in più rispetto a quando già stanziato - l’acquisto di una quindicina di treni (assolutamente necessari quando si arriverà a Brignole). Assieme al deposito dei veicoli, al prolungamento di Rivarolo e al secondo lotto del prolungamento per Brignole, si raggiungerebbe una cifra tra i cento e i centoventi milioni di euro. Ne avanzerebbero giusto giusto una quarantina. Il secondo lotto dei lavori previsti tra De Ferrari e Brignole? In realtà non sarebbero questi i progetti del Comune. Il secondo lotto, che comprendeva la realizzazione della stazione di Corvetto e di un pozzo di aerazione, almeno nella parte relativa alla stazione prevista sotto la piazza tra le vie Assarotti, Bertani e Roma, non rientra più nelle priorità della giunta comunale. Questi 40 milioni, dunque, potrebbero venire dirottati alla tranvia della Valbisagno. «Con l’assessore regionale Luigi Merlo e il presidente Claudio Burlando si sta facendo pressing per poter chiudere col ministero», ha affermato ieri Paolo Pissarello. «Ma non si tratta solo dei denari della metropolitana di Savona - ha aggiunto - Col ministero vorremmo definire un quadro completo dei finanziamenti che potranno essere concentrati sulla metropolitana per rendere funzionante il servizio, non solo le infrastrutture e l’attivazione della linea, ma anche i treni. Per avere un servizio cadenzato e fortemente utilizzabile ci vuole una vera linea».

Ma la “benedizione” del ministro Bianchi riguarda un po’ tutte le opere a breve e medio termine previste dal Piano urbano della mobilità (Pum) attualmente in via di definizione. All’interno del quale, appunto, compare il tram, soluzione di trasporto che Tursi spera di poter bandire prima dell’estate. Il problema rimane la compartecipazione. Ad oggi è stata soltanto la Regione - giunta Biasotti - a mettere da parte quanto previsto dalla legge (60 milioni di euro da elargire in quattro anni e solo a lavori avviati).

Roma potrebbe dunque “regalare” a Genova il ritorno del tram e completare il quadro finanziario necessario a creare il collegamento tra la valle di Staglieno e Molassana e il centro. E, non ultimo, a comprare quei convogli necessari al momento dell’apertura della stazione di Brignole, più di 50 milioni di spesa che ad oggi l’amministrazione non è in grado di stanziare.






Che dire....

Un bicchiere mezzo pieno vista la cronica mancanza di soldi, certamente una volta arrivata a Brignole senza i treni necessari e senza un tram di collegamento con il resto della vallata il metrò sarebbe inutile.

Certo continuo a reputare necessari:
il tunnel d'interscambio stazione Metrò Principe con la stazione ferroviaria di Principe anche se l'interscambio in stazione a Brignole risolverà una buona parte del problema dell'interscambio tra ferrovia e Metrò.

Come reputo necessaria la stazione di Corvetto.

E soprattutto la prosecuzione del Metrò allo Stadio.

Probabilmente la questione finanziaria e una coperta troppo corta, e se per fare qualcosa per il momento bisogna rinunciare a qualche altra
mi sta anche bene, nella speranza che però in un non troppo lontano futuro, venga completato tutto ciò che oggi non si fà.


Segnalo nella pagina anche un nuovo sito sulla viabilità:

www.mobilitypoint.it/InfomobilityWeb/
[Modificato da Pinuccio "58 23/01/2008 10:36]
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