GENOVA: finalmente si parla del ritorno del tram!

E in base a quale strano teorema sarebbe meglio un autobus rispetto al Translohr?
Ecco il classico esempio di tifo trasportistico: piuttosto dell'usurpatore Translohr meglio restare con i puzzolenti autobus a gasolio, come dire: tagliarsi il ... per far dispetto alla moglie.

Oggi su Repubblica c'è un articolo dal titolo:

Busvia, ribellione in Valbisagno "Progetto folle, bloccheremo tutto"
Raccolte 1200 firme contro il progetto delle aree a traffico limitato: "Una tragedia per abitanti e commercianti"

E' già sorto un comitato per difendere i sacri interessi di commercianti e automobilastri, con comunicati di guerra per tutelare, a loro dire, i bambini e gli anziani dal blocco del traffico privato non residente.
Domanda: ma perchè gli anziani e i bambini sarebbero danneggiati? Secondo loro, con la zona a traffico limitato sarebbero ghettizzati.
Infatti la Val Bisagno offre spazi immensi per il divertimento di grandi e piccini, grazie al traffico privato!
Bisognerebbe strappare i peli del naso ad uno ad uno a tutti i firmatari di questo comitato di stronzi...

Articolo sul Secolo:

«La busvia uccide la Valbisagno»
viaggio nella protesta
Raccolte 2.500 firme per contestare il tram


giuliano gneccoIL CUORE della protesta è fra le due sponde del torrente, a cavallo del ponte Guglielmetti, ma i timori sono diffusi. «Da quello che mi hanno detto, tolgono dei parcheggi, ed è un problema per la gente che lavora», osserva Sandro Di Chiera, titolare dell'East River Cafè. «Quello dei parcheggi è un problema grande - conferma Francesco Alagia, dipendente di Autolet, negozio di automobili - Ma c'è un altro aspetto: abito a Ponente; prima per attraversare via Merano ci mettevo cinque minuti, da quando hanno messo le corsie gialle si forma un imbuto e impiego un quarto d'ora». Già, la busvia (o tramvia, è ancora da vedere) in Valbisagno fa paura. E l'annuncio che a giugno partiranno i lavori (primo tratto fino a via Montaldo), è benzina sul fuoco.
L'epicentro della lotta è la Tabaccheria Ippoliti di via Piacenza: «Abbiamo già raccolto circa 2.500 firme - assicura Rosa Vagge, portavoce del Comitato Valbisagno - Ma la petizione si trova in più esercizi commerciali». I numeri sono un successo, ma Vagge è una furia: «Il vicesindaco Pissarello mi ha detto che la strada è di tutti, non solo dei residenti.». Aggiunge Rina Pittaluga: «Peraltro, disegnando il percorso, i tecnici di Tursi hanno sbagliato la piantina». Non si tratta di questioni formali, il comitato va nella sostanza. Per esempio, c'è un tratto di strada del quale è prevista la chiusura al traffico, riservandola ai mezzi pubblici. «Lì ho un'officina - spiega Pittaluga - In Comune mi hanno detto che dovrei fare i preventivi per telefono, poi li chiamo e nel giro di qualche giorno danno ai clienti l'autorizzazione a venire. Come si fa?». Sintetizza Cristina Scarfugliero: «Questa è una zona sottosviluppata, e ci fanno chiudere».
Nota Scarfuglia: «L'11 febbraio Pissarello ci ha detto in Municipio che il passaggio non è riservato solo ai residenti, invece abbiamo scoperto il contrario. Quando glielo abbiamo fatto notare, ci ha risposto che i tecnici si sono confusi perché c'era tanta gente. Se muore la zona, qui diventa un ghetto». Puntualizza Vagge: «Non ne facciamo una questione politica. Anzi, la Valbisagno è una zona di sinistra. Abbiamo bussato alle porte di tutti i partiti, ci ha risposto solo Lilli Lauro del Pdl. E quando ci siamo presentati in Comune con lei, è stata cacciata via in malo modo».
«Io dovevo assumere un nuovo dipendente - confida Pittaluga - Gli ho mostrato la progetto della busvia, spiegandogli che non potevo più assumerlo». Interviene Scarfugliero: «Farello ci ha detto che anche in via San Vincenzo avevano paura della pedonalizzazione, mentre ora sono contenti. Ma lì sono commercianti, qui siamo artigiani». Concorda Vagge: «In via Cesarea c'erano gommista ed elettrauto, con la pedonalizzazione se ne sono andati». Però la busvia (o tramvia) dovrebbe rendere più agevole il collegamento con il centro: «Pissarello ci ha detto che non è un problema di velocità - garantisce Vagge - Abbiamo provato, in vari orari, a seguire il bus con una macchina. La strozzatura è a San Gottardo, ma qui si fatica a stargli dietro. Anzi, alcuni autisti ci hanno confessato che in questo rettilineo devono stare attenti all'acceleratore».
Dai timori ai sospetti, il passo è breve: «Secondo me vogliono la busvia perché qualcuno ha interesse - azzarda Pittaluga - La Guglielmetti è destinata a diventare un grande centro commerciale». Più diretta è Vagge: «Hanno soppresso la linea via Lodi-Staglieno, che usavano gli anziani. Ora da via Lodi si arriva in via Terpi, guarda caso davanti alla Coop. Non solo: il ponte Guglielmetti non è a norma, ci sono le perizie. E vogliono dirottare lì il traffico». Elio Berneri ha un negozio di gastronomia: «Già abbiamo perso molto per la crisi, il resto lo sta facendo il Comune». Conclude Vagge: «Qui c'è un asilo privato, uno comunale, due parrocchie, la Ravasco con il nido. Non è possibile chiudere la strada»
gnecco@ilsecoloxix.it

Bisognerebbe fare un comitato pro tram, contro questi stronzi.

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sono riusciti a sbolognarlo anche in cina...solo che, se li non funziona, sono cavoli amari per la lohr

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Si. E' Vero! Sono riusciti ad "esportarlo" anche in Cina!!!

... E presto lo vedremo anche a Genova.

Oggi nella Sala Conferenze del Centro Commerciale Coop Bisagno a Molassana, si è svolto un incontro pubblico "Un tram per la Val Bisagno".
L'evento che si è svolto dopo le proteste contro la busvia è stato organizzato dal Gruppo Facebook dell'autista Libertini, dall’Associazione Utenti per il Trasporto Pubblico Fiorenzo Pampolini,
dalla Associazione Italia Nostra Massimo Palomba,
dalla Associazione Metrogenova,com Luigi Piccardo e Claudio Bellini da Cityrailways.com Claudio Brignole.
Si sono presentati il sindaco Marta Vincenzi, il Vicesindaco Pissarello, l'Assessore al Traffico, il Presidente e l'Amministratore Delegato dell'AMT Rossignolle. Erano presenti inoltre Enrico Musso del PdL e la sig.ra Vagge dei comitati contro la Busvia.
Illustrati e messi a confronto i vari sistemi di trasporto: Bus, filobus, phileas, Civis, (Translohr e Tram) quest'ultimi accorpati genericamente come tram, sono usciti vincenti dal dibattito.
Il Sindaco Vincenzi afferma: "Ho sempre parlato di cura del ferro e di volere il tram in Valbisagno".
Il Vicesindaco Pissarello battibeccava con la giornalista di Repubblica Donatella Alfonso: "Non abbiamo mai parlato di busvia e agli atti della Giunta Comunale, abbiamo sempre discusso di Tram".
La Vagge interviene:" Noi siamo contrari al Busvia, ma se si metterà il tram, la vallata sosterrà il progetto".
Enrico Musso del Pdl ribatte: "Ho presentato lo studio, da me seguito del People Mover, perchè nessuno ha mai proposto un'alternativa conveniente per mancanza di fondi, ma sono sempre rimasto favorevole al tram".
Insomma negli interventi di tutti trapelava la voglia di TRAM.

Un forte contributo al tram è stato fornito dalla proposta di qualche settimana fa dal Presidente della Regione Claudio Burlando, il quale visto che i lavori della copertura del Bisagno hanno aumentato la portata del torrente, ha promesso di far modificare il Piano di Bacino, dando la possibilità di allargare via Piacenza nei 1800 m di strettoia. Muovendosi così, le corsie per il transito veicolare e le due corsie tranviarie, il rifacimento degli argini e nuovi ponti diventeranno più grandi.
Il 28 maggio ci sarà un esito. In attesa dell'evento è emerso che il veicolo preferito dalla Giunta per motivi finanziari è probabilmente il translohr.
Comunque, visto che l'alternativa poteva essere il phileas o due righe gialle per terra, il people-mover, o niente diciamo che ci accontentiamo
Altre notizie vengono riportate dall'articolo seguente di Donatella Alfonso, giornalista di Repubblica.

http://genova.repubblica.it/cronaca/2010/05/15/news/valbisagno_patto_col_sindaco_rivogliamo_il_tram-4089336/?rss

Intanto che noi aspettiamo il Piano di Bacino....

il Translohr becca la prima foratura su tutte le gomme

dal Secolo XIX di oggi:

Missione a Roma per salvare la tramvia

30 maggio 2010 | Vincenzo Galiano

Il tram su gomma della Valbisagno rischia di restare un sogno nel cassetto per la giunta comunale (non certo per i comitati locali che da mesi contestano l’opera). Gli ottantacinque milioni di fondi ministeriali dati come acquisiti dal Comune per realizzare la prima tranche della tramvia (nota anche come busvia o sistema Fitu), sarebbero stati inghiottiti dalla manovra anti-crisi da 24 miliardi di euro varata dal governo. Un’ipotesi talmente concreta da indurre il vicesindaco Paolo Pissarello, regista dell’operazione, a organizzare in tutta fretta una missione a Roma con l’assessore regionale alle Infrastrutture, Ezio Chiesa, per disinnescare l’ennesima grana piovuta su Palazzo Tursi.

«Sono molto preoccupato - ammette Pissarello - il progetto della tramvia doveva passare all’esame del Cipe questo mese, ma la riunione della commissione interministeriale si è svolta senza che si parlasse dell’infrastruttura prevista in Valbisagno». Il passaggio al Cipe era fondamentale per la concessione da parte dello Stato degli 85 milioni di euro necessari per finanziare il 60 per cento dell’opera, che prevede un investimento complessivo di 137 milioni di euro: 52 milioni devono essere reperiti dal Comune nell’ambito del piano triennale 2010-2012.

Risultato finale: per il mandato della sindaco Vincenzi, nè tram, nè translohr o altro, nè filobus, e nemmeno busvia. Tutto come prima.
Ora aspettiamo le promesse per le prossime elezioni... promesse che ovviamente non saranno mantenute.

Appuntamento al 29 Giugno, cioè dopo domani per il tram in vallata

quindi.... è impressionante sto translohr come piaccia agli amministratori.... cosa ben diversa oltralpe... E' normale che la popolazione contesti... lo farà sempre ora che sono abituati a portarsi la macchina dovunque... ma i sindaci dovrebbero essere più audaci... e poi vedete l'ipocrisia delle domeniche a piedi...

Stai tranquillo, il Comune di Genova ha deciso che la tranvia, se si farà, sarà su ferro.
Comunque gli oppositori al tram (commercianti e automobilastri) non fanno differenza, a loro non interessa cosa c'è sotto il tram, a loro interessa solo non perdere quei privilegi illegali tipici del nostro paese, come la sosta in doppia fila.
Se ci fai caso, le proteste sono sempre uguali, sia che ci sia un Sirio, un Translohr, un Civis o semplicemente una corsia gialla che venga fatta rispettare...

Mah.. siam sotto elezioni... prima che mettano mano a qualche appalto ne hanno da passare di giunte e di nuove proposte alternative...

Sono convinto che entro Maggio una bozza di progetto preliminare ci sarà, sono fiducioso.

Il progetto passerà sicuramente dentro San Gottardo, con la creazione di un parcheggio pertinenziale in Via Fossato Cicala, come ampiamente previsto per gli eventuali posti tolti dal tram.

Temo ahimè che il tram in Val Bisagno possiamo accantonarlo definitivamente.
Del tram a Genova se ne riparlerà solo quando ci sarà una classe politica diversa dall'attuale (si noti che parlo della classe politica in generale, non solo del centro sinistra attualmente in maggioranza) che sappia operare per gli interessi generali e non per quelli di parte.

Certamente alle prossime comunali, se vincerà la destra allora si che ce lo scorderemo, visto che quello che fa una giunta di sinistra verrà certamente stravolto dalla parte opposta per semplice diatriba
politica tipica delle città sottosviluppate come la ex-issima Superba. Mi auguro quindi che vinca la sinistra, anche se forse non andrò a votare per boicottaggio del Comune e soprattutto di Amt, l'azienda minore trasporti.

Sono molto addolorato per quello che è successo in codesta meravigliosa città a danno di tanti di voi, meravigliosi cittadini genovesi. Il mio augurio è che possiate rialzarvi il prima possibile. Come Romano, e, soprattutto come Italiano, vi abbraccio forte, forte!

Mi associo da napoletano... forza, forza, forza!!

Vi ringrazio tantissimo; il problema però non è tanto la pioggia, neve o qualunque agente atmosferico, quanto i genovesi stessi, coloro che l'hanno governata direi dal dopoguerra in poi e che l'hanno rovinata in lungo ed in largo, costruendo dovunque ed impedendo l'assorbimento dell'acqua da parte della vegetazione sulle zone collinari. Solo tram e tram in vallata. Ciao.

Grazie anche da parte mia!

In questi giorni si conclude il pessimo mandato della sindaco Vincenzi. Il 2011 è finito da un po' e del tram non c'è ombra, non solo ma nemmeno un progetto serio.

Al 99,9999% il nuovo sindaco sarà Marco Doria. E' dichiaratamente favorevole ai trasporti pubblici, staremo a vedere.