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AUTOBUS DI FIRENZE

Ultimo Aggiornamento: 25/03/2019 21:20
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09/10/2009 17:35
 
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tranviere veterano
Pedonalizzazione di piazza Duomo, Giocoli (Pdl): “Oggi la prova generale, ovvero il caos”

“Oggi c’è stata, anche se non annunciata dal sindaco, la prova generale di cosa succederà con la pedonalizzazione di piazza Duomo”. E’ quanto dichiara la vicecapogruppo del Pdl Bianca Maria Giocoli, dopo i due cortei che si sono svolti nelle vie del centro stamani.
“Tutto il traffico deviato su viali e strade limitrofe ha determinato il caos che si è ripercosso in tutta la città e quello che oggi è stato un episodio sarà poi il quotidiano per tutti i giorni dell’anno - afferma Giocoli -. Prima di fare annunci ad effetto occorreva non solo aver studiato preventivamente, nei minimi dettagli e con serietà le conseguenze, aver coinvolto anzitempo tutti gli operatori dei servizi pubblici come per esempio tassisti e mezzi pubblici, messo in atto coscienziosamente ‘prove generali e simulazioni’ delle varie ipotesi in campo”.
“L’esigenza del sindaco di fare bella figura per la scadenza dei 100 giorni e per aumentare le ‘tacche’ sull’elenco dei 100 punti - conclude l’esponente del centrodestra - non deve in alcun modo penalizzare la città con soluzioni abborracciate e ‘tirate via’. Siamo ancora in tempo”.

press.comune.fi.it/hcm/hcm5353-1_2_1-Pedonalizzazione+di+piazza+Duomo%2C+Giocoli+%28Pdl%29%3A+%93.html?cm_id_details=46687&id_pa...
09/10/2009 18:20
 
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tranviere veterano
C’ENTRO IN BUS. Dal 25 ottobre apre un nuovo centro benessere … arrivaci con il bus

Dal 25 ottobre Piazza Duomo sarà interamente pedonale: la scelta, fatta dall’amministrazione comunale per restituire il cuore dell’area monumentale di Firenze ai cittadini e alla bellezza, coinvolge direttamente Ataf SpA. L’azienda ha infatti riorganizzato il servizio disegnando nuovi percorsi per le linee che attraversano l’area destinata a diventare esclusivamente pedonale.
Una piccola “rivoluzione” per i tantissimi passeggeri che erano abituati a vedere il Duomo dal finestrino del bus: niente paura, però, il centro storico di Firenze continuerà ad essere servito dai mezzi pubblici e Ataf porterà i suoi utenti esattamente dove vogliono andare. Una campagna di comunicazione multicanale (dépliant, call center, web, manifesti) informerà capillarmente i cittadini su tutte le novità.
Di seguito trovate la risposta alle domande più frequenti sul nuovo servizio e nei prossimi giorni, quando il piano di riorganizzazione sarà completo e definitivo, vi comunicheremo anche tutti i dettagli sui nuovi percorsi.

1. Come funziona la pedonalizzazione?
La pedonalizzazione è totale, 24 ore su 24. Divieto di ingresso a taxi, autobus, mezzi privati anche a due ruote, anche elettrici. Merci e residenti possono accedere dalle 6.00 alle 9.30 del mattino. I mezzi diretti alle strutture ricettive possono entrare, ma solo con prenotazione. I veicoli con autorimessa possono entrare accedendo attraverso il percorso più breve. Altri dettagli saranno disponibili a partire da lunedì 12 ottobre.

2. Perché non lasciare passare almeno gli autobus in piazza Duomo?
Prima della decisione del Comune di Firenze di realizzare la pedonalizzazione, 19 linee di trasporto pubblico attraversavano la piazza del Duomo con oltre 2200 passaggi giornalieri. Il rumore, le vibrazioni, le emissioni e il traffico generato non erano sostenibili dai monumenti di un’area così fragile e preziosa dal punto di vista storico e artistico.
Senza alcun mezzo in transito, la piazza riscoprirà la propria identità ed i cittadini potranno riappropriarsene.

3. Sarà ancora possibile arrivare in centro con l’autobus?
Certo. La pedonalizzazione interessa solo piazza Duomo e alcune vie adiacenti (via Martelli, via Ricasoli, Via dei Servi e Via dei Biffi). Gli autobus continueranno a raggiungere il centro storico attraverso percorsi alternativi.

4. Quali linee cambieranno percorso?
Le modifiche di percorso interesseranno le linee 1; 2; 6; 7; 10; 11; 14; 17; 20; 23; 25; 28; 31/32; 33; 57; 67; 68; 70; 71; 82.
I percorsi delle linee saranno modificati, ma la nuova rete ATAF garantirà una copertura del territorio in grado di soddisfare le esigenze di mobilità di tutti i suoi utenti.

5. Dove sarà la fermata più vicina al Duomo?
Per le linee provenienti dalla direttrice piazza Salvemini - via Bufalini - via dei Pucci, la fermata più vicina sarà quella situata all’incrocio tra via dei Pucci e Via Martelli.
Per le altre linee in entrata ed uscita dal centro storico, sugli assi: piazza d’Azeglio - Via della Colonna - piazza San Marco, via Cavour – piazza San Marco, via La Marmora – piazza San Marco, le fermate saranno situate in piazza San Marco.
Per le linee provenienti dalla direttrice via Romana -Tornabuoni, la fermata più vicina sarà quella situata in fondo a via de’ Tornabuoni (Fermata Antinori).
Per le linee che percorrono la direttrice Stazione SMN – Vecchietti - Ponte alla Carraia la fermata più prossima al Duomo sarà quella di via dei Vecchietti.
Quindi pur non raggiungendo più piazza del Duomo, gli autobus arriveranno nelle sue immediate adiacenze.

6. Sarà ancora possibile arrivare alla Stazione di Santa Maria Novella?
La stazione di Santa Maria Novella rimane uno dei punti centrali per il servizio di ATAF e sarà sempre raggiunta da molte linee.

7. Con l’area di piazza del Duomo chiusa da dove passeranno gli autobus?
I tecnici dell’ATAF in collaborazione con quelli del Comune di Firenze hanno individuato percorsi alternativi per ciascuna delle linee interessate. Le nuove linee sono state disegnate smistando i passaggi dei autobus su vari percorsi, questo per garantire un adeguato livello di servizio alla clientela rispettando, al tempo stesso, il delicato equilibrio di un’area a così elevato valore storico e artistico. In particolare l’asse di collegamento piazza San Marco - piazza del Duomo - piazza della Stazione è stato sostituito dal nuovo asse viario piazza San Marco - piazza Indipendenza - viale Strozzi (sottopasso in corsia preferenziale protetta) - piazza della Stazione.

8. Come arrivo in piazza della Stazione da piazza San Marco?
Il collegamento sarà garantito dalle 4 linee principali 6, 14, 17, 23 che raggiungeranno piazza della Stazione percorrendo via degli Arazzieri - piazza Indipendenza - via Ridolfi - Sottopasso viale Strozzi (in corsia preferenziale protetta) - via Valfonda.

8bis. Come arrivo in piazza San Marco da piazza della Stazione?
Il collegamento sarà garantito dalle 4 linee principali 6, 14, 17, 23 che raggiungeranno piazza San Marco percorrendo via Valfonda - piazza Bambini e Bambine di Beslan - via Ridolfi - piazza Indipendenza - via degli Arazzieri.

9. Quali fermate saranno soppresse?
Considerato che gli autobus non transiteranno più nell’area storica del Duomo, le 4 Fermate situate in quella zona non avranno più ragione di esistere, saranno quindi soppresse le fermate: Martelli dir. Unità; piazza Duomo; Cavour dir. Unità; Martelli dir. San Marco.
Nuove fermate nelle vie adiacenti sostituiranno quelle non più in uso. Le fermate soppresse riporteranno tutte le informazioni relative alle nuove fermate e alla loro collocazione.

10. Come saranno informati i cittadini?
ATAF ha predisposto un opuscolo informativo che riporterà tutte le informazioni sulle modifiche al servizio. Il depliant sarà disponibile prima dell’entrata in vigore delle modifiche. Sarà stampato e distribuito capillarmente. Per tutelare l’ambiente ATAF cercherà di ottimizzare il numero delle copie stampate e dare la massima diffusione delle informazioni in formato elettronico attraverso il proprio sito e i siti dei propri partner.
Da lunedì 12 ottobre daremo informazioni dettagliate su fermate e percorsi.

www.ataf.net/it-IT/Novita-e-comunicati/Novita-sul-servizio/C-ENTRO-IN-BUS-Dal-25-ottobre-apre-un-nuovo-centro-benessere-%e2%80%a6-arrivaci-con-il-bus.aspx?LN=it-IT&idC=89&...
09/10/2009 23:23
 
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Oggi il corriere di firenze (che è cosa diversa dal corriere fiorentino) ha pubblicato tre pagine che attaccano, spesso in modo maldestro la iniziati di renzi.
In particolare gonfiando il fabbisogno dei minibus per il centro, dicendo che un minibus porta 20 persone mentre uno da 12m ne porta 120.
e dicendo che servono 600 minibus perché i viaggiatori giornalieri sono 350000 di cui 30000 nella zona ristretta (in particolare hanno considerato il totale dei dipendenti che hanno la sede amministrativa nella ZTL (e quindi, se per esempio la sede amministrativa , dove lavorano in 15 e ce ne sono 1000 che stanno a novoli, per loro sono 1015 passeggeri al giorno per il centro !)
09/10/2009 23:56
 
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Pro e contro della rivoluzione al Duomo
Da piazza San Marco a via XXVII Aprile, passando per San Lorenzo, viale Strozzi e viale Redi. Tutte le migliorie e le difficoltà della pedonalizzazione al Duomo

Piazza San Marco - Qui un nuovo terminal. Il rischio: cresce il caos

PRO: Da piazza di passaggio diventerà il terminal per accedere al centro storico. Capolinea degli autobus 31, 32, 33, 7 e 25, e fermata delle linee più importanti che saranno dirottate da piazza Duomo, come gli autobus 14 e 23. Sarà un luogo estremamente vitale a tutte le ore del giorno. E chi ne beneficerà sono soprattutto i commercianti: «Noi lavoriamo grazie al flusso di persone che arrivano con i bus — dice l’edicolante — non possiamo che esserne contenti». Molte delle persone dirette al Duomo «dovranno per forza passare da qui e magari si fermeranno a prendere un caffè o una pasta», aggiunge una barista. E secondo una residente della zona di San Lorenzo la riorganizzazione dei bus porterà anche altro di positivo: «Sicuramente ci sarà più controllo e credo che con l’occasione verrà sistemata anche la piazza con nuove panchine, meno buche per strada e più pulizia». La prendono con filosofia alcuni cittadini alla fermata dell’autobus: «I bus sono sempre gli stessi: non ci sarà un aumento del traffico. E se così fosse vorrà dire che avremo un servizio migliore per tutta la città».

CONTRO: Dalla fermata di piazza San Marco scendono e salgono dagli autobus 4.000 persone, nelle ore di punta. La paura più grande di chi ci passa ogni giorno è che, con l’eliminazione delle fermate al Duomo, questo numero raddoppi: «A mala pena si riesce ora a camminare sui marciapiedi — si sfoga la signora Carla — con tutti i turisti, le macchine, i motorini, gli autobus. Secondo me si bloccherà tutto». E per chi ci vive è una questione di sopravvivenza: «Non si possono tenere aperte nemmeno le finestre per il rumore continuo dei bus — dice un residente — per non parlare dell’inquinamento». Ma è l’incertezza che crea maggiori dubbi: «Io vorrei sapere se riuscirò ad arrivare al lavoro in orario — dice Anna — a me interessa soltanto questo». Le preoccupazioni le hanno gli stessi autisti degli autobus: «Sarà un gran caos. E poi i passeggeri dei bus se la prenderanno con noi perché viaggeremo in ritardo. Sarebbe stato meglio garantire delle corsie preferenziali: la pedonalizzazione non era una priorità».

Via XXVII Aprile - C’è l’incognita parcheggi. Esultano i negozianti

PRO: Alcuni commercianti in via XXVII Aprile amano definirla «una zona ancora popolare». Ma spesso «poco apprezzata e conosciuta, nonostante si trovi poco distante dal centro storico: il passaggio di più autobus sarà una grande occasione per rivalutarla», dice una barista. E poi c’è il risvolto economico, non secondario: «In questi tempi di crisi non possiamo che essere felici se arriverà più gente. Già si fermano circa 4 autobus ma non hanno un elevato numero di passeggeri». «Firenze non può essere un monumento per sempre: deve cambiare e modernizzarsi», aggiunge il tabaccaio. La pensa allo stesso modo la fioraia di piazza Indipendenza: «Tanto il traffico ce l’abbiamo anche ora, non credo ci accorgeremo dell’aumento: sarà sicuramente meglio per le nostre attività». Dalla strada passeranno alcune delle linee forti del sistema di bus cittadino, dirette a San Marco, ma anche verso la stazione di Santa Maria Novella: «Per me sarà positivo — dice Marta, una pendolare — vorrà dire che invece di andare nella piazza per prendere il bus ce l’avrò praticamente sotto casa».

CONTRO: Prima di arrivare in piazza San Marco, via XXVII Aprile diventa via degli Arazzieri e la carreggiata si restringe a meno di sei metri. Una sorta di imbuto che ha scoraggiato, in passato, l’idea di far passare la tramvia, e oggi crea dubbi per l’arrivo del traffico di autobus cancellati da piazza Duomo: «Si perderà un sacco di tempo al semaforo perché gli autobus possono passare soltanto uno per volta», dice un autista di Ataf. È sotto gli occhi di tutti quella strada: «Stretta, troppo stretta. Vorrei sapere se ci saranno tolti i parcheggi, perché se così fosse non sono per niente d’accordo», dice una residente in macchina. E poi c’è il problema dei fornitori dei negozi: «Avranno una fascia oraria? Sarà lasciata una corsia per il traffico privato?», si chiede una barista della via. Ma sembra che il problema comune a tutti, abitanti della zona e commercianti, sia quello dell’inquinamento: il rumore degli autobus che passeranno con un’alta frequenza, ma anche lo smog che saranno costretti a respirare.

Borgo San Lorenzo - Il passaggio dei taxi preoccupa solo i banchini

PRO: «Piazza Duomo davvero tutta pedonale?», qualche commerciante non riesce ancora a crederci. Ma l’idea piace. Loro sono già abituati ai soli pedoni: Borgo San Lorenzo è una delle prime strade ad essere stata vietata al traffico cittadino. Una sorta di isola felice, a pochissimi passi da piazza Duomo, dove invece è attualmente caos: «È una vergogna che la piazza sia in queste condizioni. Ed è anche pericoloso per tutti i turisti che dalla piazza attraversano la strada per raggiungere Borgo San Lorenzo rischiando di essere investiti. La pedonalizzazione doveva essere fatta tempo fa». Borgo San Lorenzo è una tappa fissa per i turisti, già ora, ma sicuramente piazza Duomo sgombra dalle auto e dagli autobus avrà le sue ricadute positive anche per questa strada. Unico cambiamento: qui arriveranno i taxi che non passeranno più al Duomo. «Tanto ci passano pure ora, abusivamente», commenta un negoziante. E un suo collega aggiunge: «Quando i nostri clienti chiedono un taxi, ora siamo costretti a fissare il punto d’arrivo in piazza Duomo, per loro potrebbe essere un servizio migliore».

CONTRO: In alcuni momenti le persone in Borgo San Lorenzo sono talmente tante che diventa difficile anche camminare. «Vorrei sapere come faranno a passarci pure i taxi», sbotta l’edicolante di fronte alla chiesa. «La strada mi sembra troppo stretta per poter consentire il loro passaggio. Ma io mi preoccupo non tanto per le attività commerciali, ma per l'incolumità delle persone. Conoscendo i tassisti, c’è da aver paura». Il passaggio dei taxi dalla via sarà un problema anche per le sette attività che oggi hanno le pedane fuori dai ristoranti: «I vigili, qualche giorno fa, sono venuti a prendere le misure per capire se dovranno essere tolte le pedane: la nostra non dovrebbe creare problemi al passaggio dei taxi. Certo, sarebbe meglio che non passassero accanto alle persone che mangiano». L’ambulante all’inizio di Borgo San Lorenzo, da piazza Duomo, non ci pensa nemmeno a spostarsi: «Io ho una licenza!». E contro i taxi nella via si è schierato anche il presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi.

Viale Strozzi - Meno corsie per le auto. Più corse per la Fortezza

PRO: A guardare bene viale Strozzi sembra che una corsia preferenziale per gli autobus sia già disegnata. Un pezzo di cordolo di cemento accompagna gli autobus che si immettono sul viale da via Valfonda. Con la pedonalizzazione di piazza Duomo, l’intero viale, fino a via Ridolfi, avrà una corsia per gli autobus, delimitata da un new jersey. È questa la soluzione pensata dal Comune per evitare il passaggio dei mezzi dal centro storico. Ma la novità più importante è che la carreggiata riservata sarà in contromano, consentendo ai mezzi pubblici di Ataf provenienti da piazza Indipendenza, di andare verso la stazione di Santa Maria Novella; gli autobus in direzione opposta passeranno da piazzale Bambini e Bambine di Beslan. Con la riorganizzazione dei bus sarà trovata una soluzione anche per l’incrocio di via Ridolfi-viale Strozzi, uno degli snodi stradali più pericolosi della città. Un semaforo regolerà il traffico di auto che si immettono verso Belfiore, oppure piazza Libertà. E grazie ai nuovi percorsi dei bus, la zona della Fortezza da Basso sarà più fruita e raggiungibile da diversi punti della città.

CONTRO: Il traffico è una costante per viale Strozzi, soprattutto nel tratto accanto alla Fortezza da Basso. Attualmente sono quattro le carreggiate dirette verso piazza Libertà, ma per effetto della pedonalizzazione di piazza Duomo una di queste sarà dedicata agli autobus, in contromano. Sono innanzitutto gli autisti a preoccuparsi: «Dovrà essere garantita la nostra sicurezza e quella dei passeggeri con strutture adeguate. Ci sembra comunque singolare la scelta di una corsi con diverso senso di marcia in una strada a grande scorrimento», dicono i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa. Anche gli automobilisti non sono convinti del cambiamento: «Nella stagione invernale, non ricordo giorno — racconta un cittadino — in cui non ci siano stati rallentamenti: se ci tolgono una corsia sarà ancora peggio». A differenza delle altre strade, in cui i commercianti sono tendenzialmente favorevoli dall’aumento degli autobus, accanto a viale Strozzi si teme l’isolamento: «La strada è stretta — spiega il gelataio — e se ci toglieranno i parcheggi nessuno si fermerà più per un gelato».

Viale Redi - Difficoltoso prendere il 23. Ma migliora il traffico

PRO: L’autobus 23 è uno dei collegamenti più utilizzati per la zona di San Iacopino. E continuerà ad esserlo. Di giorno, e anche di notte, grazie alla linea notturna 71. Nonostante si temesse l’allontanamento del suo percorso dal centro storico, a causa della pedonalizzazione di piazza Duomo, il collegamento del bus sarà garantito grazie al mantenimento del passaggio in via Alamanni. Le fermate del bus Unità e Duomo saranno evitate attraverso un nuovo percorso che toccherà la stazione di Santa Maria Novella e piazza San Marco (passando per via Valfonda-via Ridolfi­piazza Indipendenza-via XXVII Aprile). Fuori dal centro storico, l’autobus 23 in direzione via di Novoli, non passerà più da viale Redi, ma entrerà nel quartiere di San Iacopino con il percorso via della Scala-via delle Porte Nuove-via della Carra. Questo consentirà di migliorare il servizio pubblico nell’area vicina a via Ponte alle Mosse, densamente popolata. Ed evitare la concentrazione di autobus su via Valfonda in direzione Fortezza da Basso, percorso necessario per arrivare verso viale Redi.

CONTRO: La zona di via Ponte alle Mosse guadagna una linea in più, mentre quella di viale Redi ne perde una. Anche l’unica. È l’effetto del cambiamento di percorso della linea 23, necessario per evitare il passaggio in piazza Duomo. Dalla stazione di Santa Maria Novella l’autobus non andrà più in direzione viale Strozzi, passando da via Valfonda, ma si dirigerà in via della Scala, passando in via delle Porte Nuove - via della Carra. Senza passare insomma da viale Redi: «Non ci sembra giusto: è l’unico autobus che abbiamo vicino a casa — sbotta una residente — saremo costretti ad andare in piazza San Iacopino, sappiamo che non è tanto distante, ma come faranno gli anziani?». Si complicherà anche la vita dei cittadini che vivono nella zona da via Guido Monaco verso la ferrovia: «Per prendere l’autobus verso Novoli— dice Ornella — dovrò fare almeno 600 metri e tre semafori». Anche la Cgil dell’Ataf aveva denunciato, nei giorni scorsi, il rischio di isolamento per quella parte di quartiere.

Federica Sanna

corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2009/9-ottobre-2009/pro-contro-rivoluzione-duomo-16018605810...
[Modificato da trambusfi 11/10/2009 18:44]
10/10/2009 10:43
 
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Come cambiano le "linee forti" 1, 6, 17, 14

firenze.repubblica.it/infografica/1741914
10/10/2009 12:42
 
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Personalmete credo che il piano proposto per la pedonalizzazione sia un mezzo suicidio del TPL; ho capito bene: 31, 32 e 33 tagliati a S. Marco?
Trovo comunque sorprendente la signora Bianca Maria Giocoli del Pld: non vogliono il tram, non vogliono gli autobus, ma non va bene nemmeno la pedonalizzazione, ma che voglio una corsia riservata ai SUV ed agli scuter (dagli 850 cc in su) [SM=x346235] ?
[Modificato da 418AC 10/10/2009 12:48]
10/10/2009 12:48
 
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tranviere veterano
Ma questi sono completamente pazzi, dicono le cose a pezzettini per non rischiare dicendole tutte una rivoluzione violenta.

Linea 20: Non va più in piazza Indipendenza, dalla Fortezza risale viale Lavagnini, poi Libertà, Cavour, San Marco, Lamarmora e poi verso Savonarola.


ossia una volta che è già in piazza della libertà anziché passare sulla sinistra come l'1 e poi per itinerario della 13 riprendere il suo percorso verso Coverciano gli fanno fare 2km per arrivare a san marco ?


Linea 23: verso Gavinana passerà dai viali e da via del Proconsolo.


Lo dicono con leggerezza, ma hanno misurato il percorso ?

Linea 28: prenderà via della Scala.


questa è una novità: assieme alla 28 anche la 2 farà lo stesso giropesca del 14.
Mi sa che hanno voluto "blindare" completamente il percorso ridolfi-strozzi-valfonda visto che da valfonda restano solo le linee dirette a san marco.
con queste "varianti" per 20 2 e 28 non annunciate prima in pratica vorrei sapere quali sono il 60% di linee che ridurranno la loro percorrenza ...
Inoltre il caos che ci sarà all'uscita di via della scala con 1 2 12 14 17 23 26 28 29 30 35.
E dire che con un piccolo intervento in via arazzieri si risolvevano i problemi di svolta da via valfonda, su via ridolfi, nel sottopasso strozzi, e via santa caterina ...
[mi spiego: via valfonda la fai con circolazione a sinistra, in questo modo chi arriva da via ridolfi sta lato palazzo dei congressi, fa le fermata sul lato E della pensilina toraldo, fa la rotonda di piazza dell'unità in senso orario, sta lato chiesa su piazza stazione ed è sul lato "giusto" per prendere via della scala senza intralciare chi da via alamanni resta sempre lato stazione, fa la fermata sul lato "giusto" della pensilina lato arrivi e uscendo da via valfonda imbocca normalmente il sottopasso potendo quindi andare sia verso ridolfi che lavagnini che statuto. e il percorso lo possono fare anche gli altri mezzi.
e chi fa capolinea alla stazione può sempre fare il giro (che è già orario) da via fiume.
in direzione opposta per evitare un chiasma in posizioni scomode (ricordando però che comunque abbiamo tolto quello tra via alamanni e via santa caterina con relativo semaforo, che riguarda molti più transiti) dopo la fermata di piazza indipendenza gli autobus svolterebbero a sinistra per via della fortezza .

10/10/2009 13:11
 
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Tornano ieri sera dalla Francia, leggo ora un po di post precedenti, a parte il mal di stomaco che  mi viene, mi permetto di evidenziare alcuni ragionamenti riguradanti il nostro eroe Bonaccorsi:

1) Egli è molto fiducioso nelle nuove corsie preferenziali. Mi sbaglio o quasi tutte queste "nuove corsie preferenziali" SONO QUASI TUTTE PRATICAMENTE ALL'INTERNO DELLA ZTL? Una corsia preferenziale non dovrebbe stare dove c'è traffico per favorire lo scorrimento dei bus?
2) Egli ritiene che le nuove linee di bussini risolverano tutti i problemi untitamente all'acquisto di 5 (CINQUE, cinque, V) nuovi bussini (per un totale di 100 posti offerti), che dire, speriamo che sia così? Ah! nessuno poi sa il rapporto tra i costi di gestione di un bussino e di un bus "normale"?

A me senbra che come disaffezione ai mezzi pubblici siamo messi già molto bene; forse sarà un momento di pessimismo, ma pensate alle persone che conoscete e dividetele tra TPL e mezzo privato....veramente in Comune e all'ATAF pensano di migliorare le cose in questo modo? O il problema è solo far tornare i conti in fondo all'anno (anche se rimaniamo in tre sui bus) e creare un'isoletta felice (speriamo almeno quella) circondata da un casino infernale

Aspetto il 25 sperando di sbagliarmi di grosso
[Modificato da 418AC 10/10/2009 13:29]
10/10/2009 20:52
 
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Ataf, tutto il piano delle linee deviate "Autisti, eccovelo"
Ultimato il piano: l´11 si sdoppia, nasce il 24, stop in stazione per il 57

Ataf, con la rivoluzione pedonale del Duomo che scatta dal 25 ottobre cambiano i percorsi di 25 linee. Occhio ai numeri: 1, 2, 6, 7, 10, 11, 14, 17, 20, 22, 23, 25, 28, 31-32, 33, 36-37, 57, 67, 68, 70, 71 e 82. Chi è abituato ai tracciati attuali si prepari, tra 15 giorni si cambia. Nasce anche una nuova linea, la 24 Stazione-Due Strade.

I lavori per «liberare» piazza Duomo dalle catene e per creare la nuova viabilità di viale Strozzi (dove ci sarà la corsia preferenziale «contromano» nel sottopasso) partiranno lunedì, si faranno solo di notte e dureranno 5 giorni, fino a venerdì 16: Palazzo Vecchio ha già stanziato i 200 mila euro che si stima serviranno alla Sas per fare le necessarie modifiche stradali e i vigili urbani si preparano a presidiare il Duomo con oltre cento uomini nelle prime due settimane.

Il piano è praticamente pronto, ieri il presidente di Ataf Filippo Bonaccorsi l´ha persino distribuito agli autisti, anche se dalla Provincia, che assegna il servizio del trasporto pubblico ad Ataf, si ricorda che è fissata solo per mercoledì 15 la riunione definitiva per dare l´ok al nuovo assetto. Ecco le novità principali.

Linea 1: in direzione Cure farà Ponte alla Vittoria, Porta al Prato, Alamanni, Stazione, Valfonda, piazza Bambini di Beslan, Lavagnini, Libertà, Don Minzoni. Nel senso opposto arrivato in piazza Libertà imboccherà via Lorenzo il Magnifico, piazza Indipendenza, Nazionale, Stazione, via della Scala, Porta al Prato, piazza Vittorio Veneto.

Linea 2: in direzione Stazione farà via del Romito, Fortezza, via Guido Monaco, Alamanni, Scala e poi tornerà verso la Stazione, Strozzi, giro intorno alla Fortezza e di nuovo verso il Romito.

Linea 6: verso la Stazione farà Mattonaia, Colonna, San Marco, Indipendenza, sottopasso Strozzi, Stazione, primo tratto di via Cerretani, Vecchietti, Vigna Nuova, Soderini. Nel senso opposto: da San Frediano, ponte Santa Trinita, Rondinelli, piazza Unità, Valfonda, piazza Bambini di Beslan., Indipendenza, Arazzieri, Annunziata, piazza d´Azeglio, Oberdan.

Linea 7: dovrebbe arrivare solo in San Marco e non alla Stazione ma ancora non è ufficiale, il sindaco di Fiesole ha chiesto una modifica, Ataf e il Comune non la escludono.

Linea 10: si attesterà in San Marco e non alla Stazione.

Linea 11: cambia tutto, non arriva più alle Due Strade, ferma in San Marco. In direzione Due Strade nasce la Linea 24 (che va alla Stazione attraverso il viale del Poggio Imperiale) e anche 36 e 37 continueranno a raggiungere la zona attraverso via Senese.

Linea 14: arrivata alla Stazione rigira in via Valfonda, non passa più da via Cerretani, poi rientra in piazza Indipendenza da via Ridolfi, torna in San Marco e riprende i viali attraverso via della Colonna. Nel senso opposto arrivata in via dei Pucci svolta a destra verso San Marco, Indipendenza, sottopasso Strozzi «contromano», rientro alla Stazione attraverso Valfonda, via della Scala e poi Rosselli per andare verso il Romito.

Linea 17: arriva solo fino in San Marco, gira da via Arazzieri in entrambi i sensi, entra ed esce dalla Stazione da via Valfonda attraverso la nuova viabilità del viale Strozzi.

Linea 20: Non va più in piazza Indipendenza, dalla Fortezza risale viale Lavagnini, poi Libertà, Cavour, San Marco, Lamarmora e poi verso Savonarola.

Linea 23: verso Gavinana passerà dai viali e da via del Proconsolo.

Linea 25: ferma in San Marco e non più alla Stazione.

Linea 28: prenderà via della Scala.

Linee 31 e 32: arrivano alla Stazione da via Nazionale, al ritorno prendono il viale Lavagnini.

Linea 33: ferma in San Marco.

Linea 57: la navetta per il polo universitario di Novoli farà capolinea alla Stazione e non più a San Marco.

Modifiche anche per la linea scolastica 82 e per le notturne 67, 68, 70 e 71.

firenze.repubblica.it/dettaglio/ataf-tutto-il-piano-delle-linee-deviate-autisti-eccovelo...
[Modificato da trambusfi 11/10/2009 18:48]
11/10/2009 15:47
 
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sotram, sono d'accordo con te: far passare 2 14 28 da Scala - Rosselli è un grosso allungamento di percorso, anche se va detto che così si crea in via della Scala un nuovo interscambio bus molto interessante. Il 20 è una barzalletta tragica: per alleggerire di 102 transiti via Santa Caterina d'Alessandria e mantenere il transito da S.Marco gli fanno fare un giro inutile, anche perchè da S.Marco ci sono già il 6 e il 10 verso viale D'Annunzio, e l'11 ed il 17 per il tratto fino al Ponte al Pino. Quindi tanto vale instradare il 20 su Lavagnini. Insulso instradare 31 e 32 da via Nazionale: i transiti risparmiati del 20 vengono mantenuti (per 31+32) su un asse intasatissimo dove viene già incrementato il numero di transiti di 138 (per la linea 1).
Per quanto riguarda la brevità telegrafica delle linee 17 e successive, sicuramente è dovuta ad esigenze redazionali.
Via della Scala: seguendo le indicazioni finora disponibili, non diventerebbe "solo" 1 2 12 14 17 23 26 28 29 30 35, ma 1 2 9 14 16 17 22 23 26 27 28 29 30 35 57 71 72: 17 linee, tra cui le forti 1 14 17 22 23. Il calcolo dei transiti è il seguente:
- situazione attuale linee verso Oltrarno (1 9 16 26 27 72): 575 (che forse diventerebbero 138 del solo 1 con la tramvia 1)
- situazione attuale linee verso Ovest (17 22 29 30 35 57): 571 (non destinata a modificarsi in nessun scenario)
- Totale situaz.attuale (1 9 16 17 22 26 27 29 30 35 57 72): 1.146
- situazione per il previsto instradamento di 2 14 23 28 71: 453
- Totale situazione via della Scala con tutte le 17 linee: 1.599
L'incremento è simile ai 437 delle linee 9 16 26 27 72: ovvero con la tramvia 1 il previsto instradamento aggiuntivo sarebbe assorbito dall'arretramento delle linee d'Oltrarno. In altre parole: il vettore tramviario permetterebbe di equilibrare i carichi stradali del TPL senza necessità di snellire il servizio. Viceversa in questa situazione questa pedonalizzazione vede aumentare il carico (a parità di servizio) oppure si rende necessario intervenire sul servizio, che secondo me è un'eresia solo a pensarci!
Rimango dell'idea che, per attuttire l'impatto di questa minirivoluzione, sarebbe necessario:
- attestare alcune linee nel piazzale Montelungo, così da ottenere contemporaneamente il non ulteriore intasamento delle direttrici di penetrazione verso SMN ed il mantenimento della centralità
- in alternativa, in ora di punta prevedere (per le linee arretrate) alcune (pochissime) corse dirette a SMN, magari con meno fermate intermedie.
Attestare in piazza Montelungo le linee 2 4 7 10 25 28 31 32 33 toglierebbe 565 transiti da Monaco, Alamanni, Valfonda, S.Caterina, Nazionale, tutto l'asse S.Marco-Colonna-D'Azeglio. L'apparente diminuzione di servizio è compensata dal previsto reinstradamento delle linee forti.
A questo proposito, facendo riferimento alla FAQ ufficiale dell'ATAF, 6 14 17 23 71 sono 594 transiti diretti tra S. Marco e SMN, che sono più di quelli attuali via Duomo delle linee 1 7 10 17 31 32 57 67 68 (551 verso S. Marco, 549 verso SMN). P.S. Il 71 l'ho aggiunto io, visto che la sera fa le veci del 23 (e del 33).
Ed infine ecco alcune mie idee su alcuni dettagli di alcune linee.
Per quanto riguarda l'11, sono convinto che sarebbe necessario mantenerne la natura di linea diametrale per la tratta sud: in alternativa, nata la 24 (radiale) si potrebbe accorpare 4 con 36/37. Queste ultime potrebbero giovare di un incremento di servizio (da 99 a 120 transiti dell'attuale 4), dando risposta alle richieste delle zone di Porta Romana, via Senese e Galluzzo.
L'11 potrebbe essere attestato all'Ostello della Gioventù, e questo permetterebbe di accorciare leggermente il 17.
Attestare il 6 ed il 20 a Rovezzano FS permetterebbe, fra l'altro, di accorciare il 67, che non dovrebbe più andare al Gignoro.
[Modificato da trambusfi 11/10/2009 16:27]
11/10/2009 20:24
 
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1. il 67 è la notturna del 20, quindi non la togli, in alternativa se porti a rovezzano il 17 o il 6 (più il 17 che il 6) chiaro che non ti serve più.
nel progetto della provincia con TUTTE le linee tranviarie infatti era prevista una cosa del genere, col 20 nstradato tra de amicis e san marco sull'itinerario del 6, e il 17 allungato.
2. il 4 ... ecco, mi sa tanto che anche il 4 faccia parte delle linee che passeranno da via della scala. altrimenti sarebbe l'unica da da via valfonda va verso via dello statuto. e se lo fa il 4 perché non deve farlo il 14 ??
Sono matti questi dell'ataf (e della giunta comunale che li istigano).
11/10/2009 20:52
 
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Il 67 è la serale di 10 e 20, se allunghi il 6 fino a Rovezzano FS le corse serali di 6 e 17 assicurano la copertura nella zona ora data dal 20/67. Un breve accorciamento di quest'ultima (dato appunto dal non dover raggiungere Gignoro) potrebbe giovarle per mantenere l'attuale servizio (per quel poco che è: ogni 50 minuti!) pur con tutti gli allungamenti che sicuramente vorranno "simpaticamente" infliggerle in zona Fortezza - Libertà - S. Marco.

Per quanto riguarda il 4, la FAQ dell'ATAF non la cita tra le linee interessate da modifiche, come anche 12 e 13, che anch'esse oggi transitano da Valfonda - Strozzi (tra Valfonda e Villa Basilewsky). In ogni caso il nuovo instradamento dell'1 richiede che da Valfonda si possa imboccare Strozzi verso Lavagnini/Villa Basilewsky, e questo vale anche per i veicoli non ATAF in uscita da SMN e dal rione accanto al Palazzo dei Congressi.

Secondo me bisognerebbe invertire via della Scala, via J. da Diacceto e via Alamanni (tra SMN e Orti Oricellari), quindi anche la nuova rampa d'accesso al parcheggio sotterraneo, che così diventerebbe d'uscita. In questo modo l'asse Valfonda - Beslan (fino ad almeno Dionisi) potrebbe diventare esclusivamente preferenziale TPL, e l'uscita da SMN sarebbe tramite Alamanni su tre vie: Orti Oricellari - Santa Lucia, Diacceto (con il ripristino del breve controviale Rosselli fino a Porta al Prato) e Alamanni. Per completare il riassetto, come ho già detto precedentemente, una corsia di piazzale Montelungo in direzione Romito permetterebbe di drenare traffico dal punto critico Strozzi tra Ridolfi e Lavagnini ed instradarvi il traffico in direzione Romito/Statuto/Careggi (quindi anche 2 14 e volendo anche 4 e 28).
[Modificato da trambusfi 11/10/2009 23:40]
11/10/2009 22:00
 
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una nota sul 67:
se lo instradi per strozzi-belfiore-monaco-alamanni-stazione-valfonda-strozzi-ridolfi-san marco servi la stessa zona, seppur in ordine diverso, e lo accorci leggermente.
il passaggio per gignoro-comparetti è essenziale, in quanto è la unica linea che arriva in zona, altrimenti devi portarci o 17 o 6.
Altrimenti lasci il 20 fino alle 24 e il 10 lo servi con corse "allungate" del 17 .
11/10/2009 22:06
 
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ultimi giorni bus al Duomo
Oggi ho fatto qualche foto in zona centrale in previsione dei radicali cambimenti dei percorsi in opera dal 25 ottobre.

Ho cominciato col fotografare il 6 che da via della Vigna Nuova entra in Piazza Goldoni per poi imboccare il ponte alla Carraia: nel progetto iniziale questo itinerario veniva soppresso in favore di via dei Fossi, ma per fortuna pare siano tornati sui loro passi...

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11/10/2009 22:11
 
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Passiamo ora dove invece è previsto che i bus non debbano più passare: Piazza Duomo con 6 e 57 diretti verso la Stazione e l'annoso problema dei pedoni che attraversano fuori dalle strisce pedonali scavalcando le catene...

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11/10/2009 22:13
 
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Purtroppo in Italia per ottenere il rispetto di una zona a traffico limitato occorre pedonalizzarla del tutto: il camper che impunemente transita tra Duomo e Battistero ne è un esempio eloquente..

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11/10/2009 22:16
 
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Una vettura della serie 34 svolta da Piazza Duomo in via Martelli "rasentando il bel San Giovanni.."

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11/10/2009 22:19
 
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per finire sotto l'abside del Duomo in transito il 14 diretto in via Ripa: dal 25 ottobre questa linea e il 23 potranno recare sulle tabelle di linea "gioco dell'oca".

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11/10/2009 22:22
 
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All'angolo tra Piazza Duomo e via dell'Oriuolo esiste da tempo immemore il Canto dei Bischeri: sarà un caso? [SM=x346219]

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11/10/2009 22:29
 
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Notare nella quinta foto di Stefagin la piazza orribilmente deturpata dal passaggio del bus e, per quanto possibile, ingentilita dalle undici automobili parcheggiate.
[Modificato da 418AC 11/10/2009 22:31]
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