FILOBUS DI BARI

non credo siano filobus, ma autobus. sul tetto probabilmente c'è l'alloggiamento per aria condizionata o cose del genere

l'alloggiamnte dell'area condizionata è così centrale come
l'alloggio della base delle aste? Chi più ne sa, più ce lo dica!
Ciao

Mi riferisco a quanto asserito da Birillo in data 21/04 per precisare che nel 1985 fu ripristinata la linea 4 Bari Carbonara con dei filobus acquistati usati a Napoli che affiancarono alcuni storici alfa 910 Pistoiesi ancora funzionanti. Non so se fossero i Fiat 2401

Ciao infatti nel 1985 mi è sembrato di vederne uno.l'anno è
sicuro il filobus è incerto. Se fosse vero capace sarebbero
ancora ricoverati da qualche parte.Ciao

Non mi risulta che Napoli abbia venduto filobus a Bari (sì, invece, i bipiano Aerfer Fiat 412), e se pure fosse avvenuto non potevano essere Fiat 2401, tipo di vettura che Napoli non ha mai acquistato.

Comunque quattro o cinque filobus usati, mai visti circolare prima a Bari, furono utilizzati sulla linea 4 nel 1985. Erano un po' più lunghi degli alfa 910 e si vedevano che non erano nuovi.

dalle foto del deposito di via Jacobini inserite nelle pagine precedenti si può notare che vi sono ricoverati solo due tipi di filobus: cinque Breda più un nutrito gruppo di Alfa circolanti a Bari fino alla chiusura della rete.

ma i famigerati lavori ?
anche stavolta asta deserta?

A Bari gli ALFA 910 purtroppo non ci sono più; le foto inserite nelle pagine precedenti si riferiscono a tempi trascorsi. Quanto alle vetture che furono cedute a Bari provenivano da Verona ed erano di due diversi tipi: 225-230 = FIAT 2411F / Viberti Monotral CV 31 - CGE; 137-144 = FIAT 2405F / SEAC Tubocar (tra l'altro due vetture con equipaggiamenti CGE e sei con equipaggiamenti TIBB). Secondo alcuni solo questi ultimi filobus avrebbero realmente circolato nel capoluogo pugliese, ma io sono convinto del contrario ... per visione diretta. Del resto, tutti i filobus "veronesi" furono sottoposti al cambio di livrea e ridipinti in giallo-verde, operazione inutile per vetture da tenere ferme in deposito!!!

O sono stati portati in un'altra area dell'Amtab oppure (cosa molto più probabile) sono stati portati da qualche demolitore.

Ripeto ancora una volta: non sarebbero serviti a niente se non si fosse provveduto a fare un deposito a ridosso della rete filoviaria rimasta (asse Teatro Petruzzelli-via Capruzzi-Carbonara).

... sono stati demoliti tutti i veicoli che erano stati trattenuti per anni a causa di una vicenda giudiziaria (AMTAB aveva fatto demolire proprio i filobus usati senza aver finito di pagare la SIPUIA intermediaria dell'acquisto con AMT-VR), quindi anche i bipiano che rimanevano ancora lì, a testimonianza del passato, ad eccezione - per quel che ne so - delle vetture 2010 (un tempo utilizzato come veicolo storico e tenuto davanti alla Stazione ferroviaria di Bari) e 2015 (che tra l'altro è un ex-Napoli).

...e i 5 Breda? Quelli non erano stati mai usati! e poi erano gli unici filobus che potevano raggiungere la rete in marcia autonoma anche da viale Jacobini!

Finalmente ci siamo...
Ad agosto il comune di Bari ha aggiudicato l'appalto per il ripristino della filovia fino a Carbonara e a seguire la fornitura di 2-4 filobus da 12 mt

Vincitrice della gara l'ATI (associazione temporanea di imprese)
VOSSLOH KIEPE + VAN HOOL + SIRTI per un importo netto di 2.774.000 euro.

insomma la migliore tecnologia filoviaria attuale.

tempi di lavoro: un anno.

...visto che per la ricostruzione o la costruzione ex novo di linee filoviarie il Sud non pare messo molto bene (vedi Chieti, Lecce ed Avellino , con Napoli che fa eccezione! ), del resto anche le migliori intenzioni (ed azioni) sono ostacolate dalla italica burocrazia, da una certa cialtroneria a buon mercato (Chieti) e dalle fisime di Soprintendenze varie... non resta di seguire costantemente l'evolversi della situazione!

Beh, per Avellino il discorso è prematuro (in origine doveva essere una linea tranviaria). Per Lecce incrociamo le dita, così come per il grande, ulteriore ampliamento previsto a Napoli.

Dopo che tante volte ci copiano dal forum di SkyscraperCity adesso una notiziona la copio io qui e lascio a voi i commenti:

Filobus di quartiere, operai al lavoro
Fiorella Barile

CEGLIE - Operai al la_voro ieri mattina alla linea del filobus a Ceglie del Campo tra gli sguardi sorpresi di passanti e au_tomobilisti. Sorpresi perchè quella linea è dis_messa dagli anni '60 e promessa dagli anni '90.
"Stanno sostituendo gli agganci - spiega l'assessore comunale alla Mobilità Antonio Decaro - per predisporre la nuova linea di filobus che collegherà Ceglie a Carbonara. Non si tratta, per ora del progetto Disia che collegherà Carbonara alla stazione centrale di Bari, ma di una linea autonoma tra Ceglie e Carbonara. En_trambe le linee fanno par_te di un vecchio appalto del 1996 finanziato per tre milioni e 600 mila euro con fondi Por. Nei depositi del Co_mune sono depositati dalla fine degli anni '90 4 fi_lobus della Ansaldo Bre_da. Sono diventati vecchiotti, ma per ora sono utilizzabili. Intanto stiamo facendo costruire altri 3 filobus sicuramente più moderni e funzionali. Nel_le intenzioni del Co_mune c'è anche quella di creare corsie preferenziali per gli au_tobus, ma questa è un'altra storia".
Dopo tanti anni sta quin_di per riaprirsi, anche se Decaro non da nessuna data per scaramanzia, la partita per il ripristino della storica filovia numero 4. I soldi ci sono e c'erano anche all'epoca (4 mi_liardi di vecchie lire del Mi_nistero e 3 dal Comune di Bari) quando nei primi anni '90 furono acquistati da Breda 4 moderni mezzi a trazione trimodale, cioè elettrica (sia a rete che a batteria) e a gasolio. Nel progetto era anche prevista la realizzazione di due sottostazioni di alimentazione, una in zona Sant'Anna e una in via Re David oltre all'intera linea aerea, dal teatro Pet_ruzzelli a Carbo_nara.
Una parte dei lavori vennero realizzati, poi si aprì un lungo contenzioso tra l'azienda e l'amministra_zione barese, cosicchè filobus e sottostazioni non so_no mai entrati in funzione.
I 4 mezzi, perfettamente funzionanti come ha evidenziato un recente controllo, sono ancora a Bari custoditi nei depositi della Stm, una delle due società in cui è stata divisa l'Am_tab. Alla metà deg_li anni '90, inoltre, una nuova nor_mativa europea impose un diverso sistema di alimentazione per le linee dei filobus rispetto a quello che era stato realizzato a Bari.
Dopo tanto tempo, e relative promesse dei tan_ti assessori comunali al ramo che si sono succeduti, e dopo mille im_previsti il progetto Disia fu così modificato in virtù delle nuove regole europee. I la_vori sarebbero do_vuti ricominciare nel 20_02. Ora bi_sogna modificare il sistema di alimentazione, am_modernare le sottostazioni, ripristinare l'idoneità statica di pali già costruiti. Certo vedere i pri_mi operai al lavoro è già un primo traguardo.

piuttosto fumosa la cosa...
si mette mano alla vecchia linea, con vecchi soldi, mentre per quella appaltata di recente, con nuovi fondi, non sono cominciati i lavori..
non vorrei che fosse solo propaganda...

Anche io ho molti dubbi su questo comunicato.
Anche perchè io sapevo che i filobus Breda si trovano in pessime condizioni, l'unica foto che ho visto di tali mezzi ne ritrae uno complatemente distrutto e difficilmente recuperabile.
Vedremo se sarò smentito (ed in questo caso ne sarei felicissimo).

Nel comunicato si parla di 4 filobus, mentre i Breda acquistati nel '95 erano 5. Se 1 è completamente distrutto (?) per quel che ne so io gli altri sono in buone condizioni. Cercherò comunque di saperne di più .....

Sempre che sia vero, sarebbero mezzi tecnicamente obsoleti e fuori norma se privi di piano ribassato (o sbaglio) ?!

Ciao, ma una vecchia foto non ce l'hai?

di Bologna, hanno 20 anni e non sono propriamente a piano ribassato...

Ciao, grazie Roberto; una curiosità che saprai certamente: i 668 F/131 hanno il telaio oppure la carrozzeria portante?

Dal quotidiano la Repubblica di ieri 6 Marzo 2009
http://bari.repubblica.it/dettaglio/a-fine-anno-torna-il-filobus-colleghera-carbonara-al-centro/1600993

Anche la Puglia con Bari e Lecce diventerà una Regione con più di una rete filoviaria assieme a Liguria (3) Campania (2 quando partirà pure Avellino) Abruzzo (2 quando Chieti e Pescara troveranno pace) Emilia Romagna (4)... La Lombardia rimarrà ad una perchè Cremona penso sia ormai perduta...

Finalmente

http://puglialive.net/home/news_det.php?nid=19399

Finalmente anche da parte mia . Solo che è interessante notare come proprio in questi ultimi mesi siano partite o siano in procinto di partire diverse nuove realizzazioni filoviarie, a Pescara, Roma, Bari. Sembrerebbe una revanche di questo mezzo di trasporto in periodo di crisi economica...

Revanche... non usiamo termini "impropri" che rimandano a significati negativi (v. revanscismo), chiamiamola "rivincita" (che è il termine più indicato, anche se sarebbe la traduzione letterale, ma non investita di significati politicamente inquietanti ) in questi tempi di emergenze economiche e d ambientali! Se poi ricordiamo che l'esordio dei TPL filoviari italiani fu nel tanto bistrattato ventennio (il vocabolo "filobus" e "filovia" fu coniato all'epoca, rispettivamente con le inaugurazioni delle reti di Roma e Rimini), l'importante è l'affermazione graduale ma continua di un sistema di trasporto, quello filotranviario, ad impatto ambientale ed acustico ZERO... [SM=x346230] guardare all'Europa Nord-Centro-Orienale, dove questi sistemi sono di gran lunga prevalenti [SM=x346230] !

Non sono certo contro il mezzo ecologico, ci mancherebbe pure, altrimenti scriverei su qualche forum tipo 'ruote e motori' piuttosto che su Mondotram [SM=x346230] . Ma sarà che sono più trammofilo, sarà per l'illuminazione che ho ricevuto da un noto esperto sulla non convenienza e sul maggiore costo di gestione del filobus (specie per reti piccole e con una sola linea) rispetto al tram o all'autobus, sarà per l'abuso che si fa da certe parti della marcia autonoma specie diesel e quindi inquinante o per pigrizia o per non infastidire troppo soprintendenti e commercianti, sarà per la trammofobia nel nostro paese ancora ben radicata, sarà per il ricordo appunto delle massicce conversioni di tranvie in favore di questo mezzo 'autarchico' in un'epoca tristemente famosa... di conseguenza mi chiedo come mai da più parti si stia puntando sul filobus come mezzo ex-novo - anche per percorsi rettilinei e piani - lasciando da parte ovviamente quelle città che hanno già una rete filoviaria che attende semplicemente il rinnovo degli impianti o l'acquisto di nuove vetture come appunto Bari o Chieti - quando ormai ovunque nel mondo la tendenza è a favore del tram. Tutto qui.