Idrogeno e batterie ...... un virus
Nel mio post su questo tread del 3/10/11 indicavo sommariamente una valutazione energetica tra filobus e autobus ad idrogeno, ampiamente sfavorevole a quest'ultimo.
Le ditte sono molto abili a propagandare soluzioni che fanno molto "verdi" "ecologici" "sostenibili" "innovativi" "all'avanguardia".
Per esperienza diretta da una grande impresa di TPL che adotta tali mezzi, si tratta di sperimentazioni sul cliente a tutti gli effetti, che beneficiano di corposi finanziamenti da parte UE.
Ma alla lunga sono sostenibili? Attualmente certamente no!
Tali mezzi e le strutture di stoccaggio, anch'esse sperimentali e con tecnologie non comuni (stoccaggi criogenici o con idrogeno compresso ad altissima pressione) non sono certamente appannaggio di personale che opera nella gestione e manutenzione ma delle ditte che propongono tali mezzi e ben remunerate.
Quando saranno terminati i finanziamenti UE tali mezzi verranno radidamente rottamati per gli alti costi di manutenzione: ricordo che le celle a combustibile hanno una durata in termini di tempo (similmente alle batterie di accumulatori avanzate) e sono sensibili alle sostanze inquinanti presenti nell'atmosfera, più c'è inquinamento e minore è la durata della cella.
Con gli accumulatori al Litio ci saranno meno problemi ma i sovracosti per un'autobus da 12 m sarebbero intorno ai 200.000 € (la batteria) costerebbero quindi come un filobus e dopo qualche anno le devi cambiare.
E' proprio un virus quello del voler eliminare le linee aeree, e purtroppo si sta insinuando anche in serissime aziende, a Ginevra la TPG con il progetto TOSA vorrebbe trasformare la linea 5 con 11 autosnodati da 18 m con accumulatori+supercap e parziali ricariche ad alcune fermate ed ai capolinea.
link: http://www.tosa2013.com/attachments/article/81/TOSA%202013%20-%207th%20UITP%20Bus%20Conference%20-%20Istanbul%20April%202012.pdf
Il tutto con il presupposto che le batterie di accumulatori durino 10 anni: ma nessuno dà una simile garanzia, forse i costruttori cinesi, ma gli stessi esperti mettono in guardia da tali affermazioni.
Infatti molti costruttori di auto elettriche si guardano bene di vendere la batterie, te le noleggiano e non a prezzi modici.
I costi annuali medi di esercizio, comprensi gli ammortamenti per i mezzi e gli investimenti infrastrutturali, sarebbero di circa 8,1 mil.CHF per la linea tradizionale con autobus, di circa 9 mil. per la soluzione con filosnodati e 8,8 mil.CHF per gli autosnodati a batteria.
Non è certo una tecnologia che straccia il filobus, come da esperienza del 90 express romano, le batterie si può stimare che possano durare 5 anni, ma andando oltre ho molti dubbi visto che il decadimento delle batterie al Litio è dovuto al fattore tempo, sia che le si sfrutti oppure no.
Allora con dei costi di sostituzione di circa 300.000 € a batteria fa saltare tutto il discorso economico ed il filobus diventa vincente.
Al contrario con il filobus è tutto chiaro e senza sorprese e con un potenza disponibile alla linea di contatto esuberante e sempre disponibile.
Dopo un pò di anni invece gli autobus a batteria per tirare avanti dovranno limitare le prestazioni e magari disinserire l'aria condizionata d'estate.
Ne vale la pena? Forse sì se le batterie costassero poco ma è 150 anni che si sbattono fisici e chimici per trovare una soluzione, molti analisti sono scettici su una caduta dei prezzi delle batterie nel prossimo futuro: molti centri di ricerca gridano a mirabolanti promesse (tanto per avere attenzioni e finanziamenti) che nel prossimo futuro avremo un consistente parco di mezzi elettrici ... sono 20 anni che si sento questa manfrina.
Con buona pace dei sostenitori dei mezzi ad accumulatori a tutt'oggi il mezzo pesante su gomma a trazione eletrica più diffuso al mondo è proprio il filobus.
Cordiali saluti da Flavio
[Modificato da Flavio Menolotto 05/12/2012 00:01]