ROMA - METROPOLITANA

mah, quella del posizionamento delle fermate dipende dal fatto che a roma vogliono rispettare alla lettera il codice della strada, per cui spesso le fermate si trovano dove non servono, e cioè ad es. lontane dalle scale della metro, oppure per una corrispondenza occore fare decine di metri a piedi per rispettare le distanze dagli incroci, dai semafori ecc. A milano se ne fregano del codice e le corrispondenze sono molto più agili. Stesso discorso vale per le pensiline, che vengono installate solo dove non sono in contrasto con le norme (spesso un po' rigide, ma sono sempre norme...)
i lunghi giri dipendono dai percorsi che vengono sempre concordati con i municipi, specie in periferia, e spesso i municipi sono costretti a servire il massimo dell'utenza con quel tanto di bus che gli viene concesso

@ Trammue. A Milano se ne fregano? Come dire che il codice della strada è un optional. O come dire che io sto per impegnare un incrocio e non rispetto il semaforo rosso perché vado di fretta!

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Stefano L.

si, è vero, le leggi andrebbero rispettate alla lettera, ma in molti casi sono proprio le leggi fatte ad hoc per pochi casi che finiscono per penalizzare la maggior parte.
l'attuale cds è pensato soprattutto per favorire gli automobilisti e spesso danneggia gli utenti del trasporto pubblico, ed io sinceramente non mi sento di biasimare chi a volte applica i regolamenti "cum grano salis"....
anche nel mio lavoro, se ci dovessimo attenere scrupolosamente ai paletti dei regolamenti, in giro non ci sarebbe più neanche un radiocomando apricancello o un televisore

@ trammue

mi incuriosisci: che nesso ci può essere fra un apri cancello ed un televisore? Attento a come rispondi: qualcuno potrebbe inquietarsi per i tuoi O.T.

il nesso è semplice: sono tutte apparecchiature di radiocomunicazioni, e come tali devono rispettare determinate norme tecniche perchè nello spettro radioelettrico devono convivere in molti.
lo stato garantisce questo con i propri laboratori in cui vengono esaminate un po' tutte le apparecchiature radio in commercio.

@ Trammue. "Non mi sento di biasimare chi a volte applica i regolamenti "cum grano salis"...."  Hai perfettamente ragione, non si può condannare chi ha agito in buona fede, interpretando una norma in una certa maniera. I censurabili sono coloro che hanno agito in disprezzo della regola, non rispettandola.

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Stefano L.

Dopo un breve stop su tutta la linea, di 10 minuti, il servizio della metro B dalle 17.15 non e' attivo sulla tratta Eur Magliana-Castro Pretorio a causa di un inconveniente tecnico. Otto le stazioni interessate all'interruzione. Il servizio e' attivo tra Eur Magliana-Laurentina e viceversa e Castro Pretorio-Rebibbia/Conca d'Oro. Lungo il tratto interrotto sono in servizio i bus sostitutivi. Lo comunica Agenzia per la mobilita'. (omniroma.it)

Parafrasando "Il Gladiatore": del disservizio sulla B e sulla Roma-Lido qualcuno dovrà render conto, in questa vita o nell'altra!

in questa ne dubito........

ultim'ora (da ANSA):
(ANSA) - ROMA, 11 DIC - "Dopo otto mesi abbiamo ottenuto lo sblocco dei primi 253 milioni per la linea C della metro di Roma. Così è possibile mantenere aperti i cantieri della metropolitana senza la sospensione dei lavori più volte temuta".

Lo ha detto il sindaco Gianni Alemanno al termine della riunione del Cipe. Dal Cipe arriveranno 81,1 milioni di euro mentre Roma contribuira' per oltre 150 milioni di euro sull'importo totale.

boh??? ma se la A era bloccata, come facevano a viaggiare come sardine???
forse si riferivano alle navette

@ Trammue. Mah, io ho seguito un attimo la tv, colpendomi in particolare lo sfogo di  una ragazza, credo fosse una studentessa. Naturalmente, penso che  si viaggiava come sardine,proprio sulla metro, dopo che questa ha ripreso a funzionare! 

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Stefano L.

Qual misero  destino avrà il capolinea dell'8 in quel della pigna?

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Stefano L.

www.cityrailways.it/home/i-nomi-del-trasporto-pubblico.html
Scaricate il diagramma di flusso in pdf, una vera chicca!

"Si sospetta che un atto vandalico analogo a quello di Termini sia stato compiuto anche nella Stazione di Eur Fermi, dove e' stato indebitamente azionato il comando di sicurezza posto slla banchina che sospende l'erogazione del'energia elettrica su tutta la linea in caso di emergenza".

E' quanto si legge, oggi, sul portale Atac. Certamentente, non c'e' pace, vuoi per cause strutturali alla stessa metro, vuoi per gesti sconsiderati che si sospettano essere avvenuti. 

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Stefano L.

Il servizio ha ripreso, da circa mez'ora,  ma mi pare che le corse siano rallentate.

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Stefano L.

Caspiterina, vandali eletricisti!Sapevano benissimo dove mettere le mani, dove erano questi interruttori, sapevano anche come manometterli. A Termini. Dove pascolano almeno 3 o 4 vigili vigilantes insieme a vari agenti di stazione ivi spiaggiati. Dove ci son telecamere ovunque. COn tante stazioni deserte, dove passare inosservati, son andati a Termini. E guarda un pò: qualche giorno fa l'ennesimo nuovo AD di ATAC (ATAC cambia AD come cambiano le stagioni)aveva casualmente parlato di guasti sospetti. Ed ora sto sabotaggio gli arriva come il cacio sui maccheroni. Sono anche idioti perchè ammettere i sabotaggi implica ammettere che ormai la metro è terra di nessuno....basti vedere lo strado di zellume spray sui treni.
Secondo me la app "inventascuseperdisservizitpl" aveva tirato fuori come scusa del giorno quella dei Maya....ma era troppo realistica!

Che vuoi dire? Il tuo pensiero mi sembra un po confuso...

A me non sembra confuso. Se è troppo difficile parlare delle inefficienze che vengono addebitate all'Atac, diventa comodo buttare la colpa su qualcuno/qualcosa di esterno. I regimi comunisti dicevano che la colpa della loro inefficienza era dell'accerchiamento internazionale cui i loro paesi sarebbero stati sottoposti, l'attuale dirigenza dell'Atac se la prende con presunti sabotatori. I sabotaggi potrebbero essere realmente la causa diretta dei casini avvenuti, ma allora l'inefficenza di cui sopra diventa incapacità di difendere gli impianti e le attività dell'Azienda.

" I sabotaggi potrebbero essere realmente la causa diretta dei casini avvenuti, ma allora l'inefficenza di cui sopra diventa incapacità di difendere gli impianti e le attività dell'Azienda".

Quanto tu dici, deve farci riflettere. Ma questa inefficienza è forse è il risultato di una scarsezza di mezzi e di strutture messe a disposizione dal Convento, o è voluta? Io non lo so e non ho voglia di condannare alcuno, anche perché si presume l'innocenza fino alla condanna definitiva. Sull'incapacità di difendere gli impianti: il caso eclatante è costituito dai furti di rame.

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Stefano L.