Caro Stefano,
condivido la tua analisi, e soprattutto rielvo con soddisfazione che si è rinunciato ai propositi di attestare alla Leopolda treni di interesse regionale.
L'ipotesi del tram treno deve però secondo me restare in pista, ed anzi probabilmente l'unico modo per avere un tram treno potrebbe essere, come dici tu, che intanto vi siano i treni veri di RFI con minima spesa, e solo dopo l'inizio e un primo assestamento del servizio si faccia avanti magari RATP (che di tram-treni se ne intenderà), per proporre il tram-treno.
E' mia opinione che un tram-treno comunque, proprio per la sua natura, non richieda di riarmare la linea con caratteristiche tranviarie, ma sfrutti invece la linea ferroviaria in modo ottimale.
Quindi, una volta che sarà stato attivato e rodato il servizio, a fronte anche della difficoltà della rottura di carico per gli utenti che comporta l'attraverso di due correnti di traffico (la tranvia sarà dalla parte opposta rispetto alla Leopolda), un amministratore avveduto potrà notare che con cinquecento metri di rotaia tranviaria e dei nuovi mezzi bitensione con opportune caratteristiche per quanto riguarda l'incarrozzamento dei passeggeri da banchine di varie altezze (comunque basta guardare come fanno in Germania), si potrà realizzare a poco prezzo la quarta linea della tranvia.
Se, come si spera, il tram avrà successo e, come avviene nelle città francesi, farà la differenza tra cittadini di serie A e di serie B, una opportunità del genere dovrebbe risultare appetibilissima per i politici!
Forse dovremo aspettare il 2010, ma chissà....
Alessandro F.