I VECCHI TRAM DI TORINO - Binari e Ricordi

Trovato il catalogo, ho fatto uno scan della pagina che tratta le foto della vecchia Torino-Ceres (che mi pare sia un argomento che interessa a parecchi amici ) Mi sa che c'è da farsi venire l'acquolina in bocca, certe immagini credo siano ormai irripetibili.

CATALOGO MCS

[Modificato da PaoloC 23/03/2005 13.22]

Ricordo ancora come fosse ieri il mio primo (e unico -ahimè-) viaggio su quella linea. Era il lontano 1987 e il trenino attraversava ancora la città con i passaggi a livello...che emozione arrivare alla stazioncina di Ceres dopo il lungo(!) tragitto... I lavori di interramento della linea erano ormai all'orizzonte, sigh...!
Almeno la riattivassero dopo anni di lavori! Sembra che ci sia una ferma intenzione di prorogare l'inaugurazione di anno in anno, x i + svariati motivi. Bisognerà ancora una volta sperare in qualche provvidenziale campagna elettorale...? Solo x ottenere promesse, è ovvio...
Scusate lo sfogo.
Saluti MP

Come direbbe Aldo Biscardi, esempio di italico intellettuale prestato alla vita civile, vi segnalo un sensazionale SGUB!
Nella fornita biblioteca della rinomatissima Azienda che mi mantiene in cambio dei miei servigi, ho trovato un bel libro.
Si tratta de "Il decennio della follia", edito da Newton Compton e scritto da Diego Novelli, che parla del suo decennio da sindaco.
Un capitolo di questo libro è dedicato, ullallà, all'annosa questione della rete 1982 e del suo fallimento (il libro è del 1990, quando ormai si poteva dire les jeux sont fait.
Curioso il titolo del capitolo: "Semafori intelligenti per un metrò leggero". Ora leggerò le paginette, in cui anticipo che il sindaco difende a spada tratta un progetto su cui, dice, molti fecero un passo indietro improvviso lasciandogli la patata bollente. In primis, dice, i socialisti.
(corsi e ricorsi: Cardetti, sindaco socialista nonché primo successore di Novelli stesso -un caso?- campeggia oggi nei manifesti elettorali che lo ritraggono in una foto di una buona ventina di anni fa, col garofano all'occhiello e una faccia così: Chissà potrebbe dirci sul metrò lo stesso Cardetti, che peraltro non ha lasciato un gran segno...)
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Credo che il capitolo, come tutto il libro, sia molto interessante, anche se come ovvio di parte e quindi bisognoso di qualche "tara".
Ve ne parlerò quanto prima
Ciao!
7041
P.S. non cercatelo in biblioteca perché il libro non è reperibile in nessuna biblioteca di Torino e cintura, salvo alcune specializzate. Molto curioso, visto che parla di Torino ed è stato scritto da chi ne è stato sindaco per dieci anni...

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Scritto da: Simone04 25/03/2005 17.39
C'è una cosa che non mi è ben chiara. Le "2500" furono ritirate dal servizio a metà anni sessanta, in seguito alla riforma che portò alla soppressione di diverse linee tramviarie (12-13-17-18-21 ad esempio). Negli anni settanta vengono ripescate...per quale motivo? Non sono state aggiunte nuove linee, possibile che l'ATM avesse aggiunto così tante corse sulle linee esistenti, da richiedere l'immissione in servizio di decine di vetture?[SM=x346231]

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Dicevo, riprendendo da un'altra discussione...
In realtà negli anni '70 vennero aggiunte due nuove linee (la 2, un tempo 22, e la 7, sussidiaria del 5).
In più, suppongo, le crisi energetiche del periodo spinsero probabilmente l'Azienda a potenziare il servizio; ricordate che all'epoca a Mirafiori lavoravano sessantamila persone, ed i servizi per lo stabilimento che ora vengono svolti con una trentina di bus granturismo per turno all'epoca impiegavano parecchie linee e decine di tram! Sicuramente questi servizi vennero sviluppati, e comunque la città negli anni Settanta richiedeva molti più spostamenti che nel decennio precedente.
Oltre a questo, si aveva un progressivo invecchiamento delle altre motrici, che cominciavano ad avere bisogno di maggiore manutenzione (e quindi maggiori fermi macchina) rispetto al passato o ad essere lentamente spinte ai margini del servizio (2700).
Penso che queste cause possano spiegare il recupero delle 2500. Detto questo, mi pare comunque strano che le abbiano conservate ferme così a lungo. Evidentemente erano apprezzate, perché lo spazio nei depositi era comunque poco (come sempre) e cento motrici non sono affatto uno scherzo.
Può perfino essere, ma qui mi lancio nel campo delle ipotesi, che in Azienda avessero pensato ad una seconda serie di 2800 molto prima che questa fosse effettivamente realizzata, e che abbiano tenuto le 2500 proprio in attesa di decisioni.
Trovo comunque che questa storia delle 2500 sia molto affascinante
Ciao
7041

[Modificato da Settantaquarantuno 25/03/2005 17.57]

Attendo con curiosità notizie riguardo al libro che ha trovato Simone. Penso che la spinosa questione della priorità semaforica sul 3 potrebbe riempire interi tomi degni della Biblioteca di Alessandria! Oggi è forse uno dei simboli dell'immobilismo in cui piombò Torino negli anni '80, anche se qualcuno verrà a dire che in quel decennio furono realizzate numerose grandi opere...! Metrò leggero, Stadio, e....??? (Notare che parlo di "realizzate" e non "iniziate"...)
Magari ci sarà chi non è d'accordo, ma preferisco di gran lunga la gimkana tra gli innumerevoli cantieri dei giorni nostri...

Stavolta sono io a farti la stecca, caro Simone, che sulle 2500 da piccolo ci sono salito eccome!! All'epoca (1980-81) non ne ero ben cosciente, ma quando le rividi in tempi + recenti le riconobbi senza dubbio... Di certo ne presi una in servizio sull'1 xché ricordo bene il capolinea di via Catania. Comunque su, non avertene a male... :Sm13:
Ciao da
Mauro

A suo tempo ho preso e fotografato diverse 2500 in servizio comprese quelle, presso il deposito Venaria, riverniciate in blu con strisce gialle trasformate in vetture di servizio.
Ricordo anche che una notte, con amici torinesi, ci recammo allo stabilimento Fiat di Mirafiori viaggiando su un autobus urbano articolato Viberti di cui anche a Bologna negli anni '70 erano presenti, come a Torino, diversi veicoli sia in versione autobus che filobus.

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Scritto da: Roberto Amori 26/03/2005 0.34

A suo tempo ho preso e fotografato diverse 2500 in servizio .....

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E' gradita la pubblicazione...

Dunque, si potrebbe cominciare con questa fotografia della carrelli 2502. Delle 99 unità presenti a Torino questa vettura, assieme alla 2501, venne costruita nel 1932 direttamente in azienda con parti Fiat e apparati elettrici Tibb. Noto adesso che la fotografai in occasione del suo 50° compleanno, come molti sapranno una delle vetture a carrelli ma leggermente più corte della serie 2100 circolò in prestito per qualche tempo a Firenze.
Agli esperti amici torinesi la descrizione del luogo, la linea e della vettura, cosa ne è stato ecc.

[Modificato da Roberto Amori 26/03/2005 23.30]

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Scritto da: Roberto Amori 26/03/2005 22.03
Dunque, si potrebbe cominciare con questa fotografia della carrelli 2502. Delle 99 unità presenti a Torino questa vettura, assieme alla 2501, venne costruita nel 1932 direttamente in azienda con parti Fiat e apparati elettrici Tibb. Noto adesso che la fotografai in occasione del suo 50° compleanno, come molti sapranno una delle vetture a carrelli ma leggermente più corte della serie 2100 circolò in prestito per qualche tempo a Firenze.
Agli esperti amici torinesi la descrizione del luogo, la linea e della vettura, cosa ne è stato ecc.

[Modificato da Roberto Amori 26/03/2005 23.30]

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Credo sia il capolinea del 3 ante-griglia di fronte all'ospedale S. Giovanni Bosco. La 2502 ora è una semicassa di una 2800 II serie. La foto è stata fatta negli ultimi tempi di servizio id questa vettura e si vede chiaramente quali fossero le condizioni del mezzo! (noto che però aveva gli indicatori di linea a palette nel duomo anteriore)

Si, guardando il palazzo nello sfondo direi che il luogo è quello.
Se non sbaglio quei binari sono stati scollegati dalla rete in seguito all'istituzione della nuova linea 4.
Grazie mille Roberto le tue foto sono sempre magnifiche!!!!

[Modificato da sottostazione 27/03/2005 13.15]

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Scritto da: PaoloC 27/03/2005 11.07

.... La foto è stata fatta negli ultimi tempi di servizio id questa vettura e si vede chiaramente quali fossero le condizioni del mezzo! (noto che però aveva gli indicatori di linea a palette nel duomo anteriore)

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L'avrò già detto in altre occasioni, ma lo ripeto...era decisamente scandaloso lo stato in cui facevano girare quelle vetture.
Mi chiedo come mai gli utenti non si siano giustamente lamentati, all'epoca... Ma, una curiosità: le 3100 pre-ricostruzione, erano nello stesso stato???

PS: Grazie mille a Roberto per la preziosa testimonianza fotografica!

Molto contento vi piacciano queste quasi vecchie fotografie.
Qui siamo a Venaria e il tram ripreso è la T400, ossia una carrelli della serie 2500, ma non so quale, ricostruita in proprio dall' ATM nel 1979. La ricostruzione vide la vettura riconvertita in bidirezionale, con doppio trolley, come vettura di servizio.
Queste vetture furono 4 in tutto e ciascuna assegnata ai vari depositi.

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Scritto da: Simone04 27/03/2005 21.19


L'avrò già detto in altre occasioni, ma lo ripeto...era decisamente scandaloso lo stato in cui facevano girare quelle vetture.
Mi chiedo come mai gli utenti non si siano giustamente lamentati, all'epoca... Ma, una curiosità: le 3100 pre-ricostruzione, erano nello stesso stato???

PS: Grazie mille a Roberto per la preziosa testimonianza fotografica!

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Non ho ricordi delle 3100, ma ricordo bene le 2700 che circolavano, a metà anni '70, sul 1 e erano in condizioni normali: non ricordo ruggine o parti malandate. Oggettivamente molti mezzi erano in condizioni scandalose (ne abbiamo già parlato molto in merito ai filobus). Penso che le 2500 fossero state accantonate proprio perchè erano necessari lavori importanti di ricostruzione e che quindi fossero in predicato di demolizione. Poi la crisi petrolifera dei primi anni '70 ha indotto l'azienda a ridare quota ai tram, però aumentando solo la disponibilità di mezzi sulle linee superstiti e quindi ripescando le 2500 dal loro letargo. La scelta di mettere in servizio vetture tramviarie in quelle condizioni, cosa mai vista per i bus, credo sia dovuta al fatto che per molto tempo (almeno x tutti gli anni '70) in azienda si è pensato al ritorno al tram solo come a un "male" temporaneo. Purtroppo, questa visione non è assolutamente tramontata, tant'è che in tempi recenti ho letto (mi pare proprio qui nel forum) che qualche alto dirigente aziendale ha ribadito che il futuro del trasporto pubblico sono i mezzi a idrogeno e non certo i mezzi a trazione elettrica. E questo è tutto dire: da un secolo ci sono mezzi a inquinamento zero, ma a Torino non ci vanno bene: vogliamo quelli che non ci sono!!!!

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Scritto da: Roberto Amori 27/03/2005 21.55

Molto contento vi piacciano queste quasi vecchie fotografie.
Qui siamo a Venaria e il tram ripreso è la T400, ossia una carrelli della serie 2500, ma non so quale, ricostruita in proprio dall' ATM nel 1979. La ricostruzione vide la vettura riconvertita in bidirezionale, con doppio trolley, come vettura di servizio.
Queste vetture furono 4 in tutto e ciascuna assegnata ai vari depositi.

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La vettura originaria era la 2596: le 4 vetture convertite al traino veicoli erano le 2596÷2599 che sono state rinumerate T400÷T403. Attualmente sopravvive, accantonata, solo la T402.
Altra foto molto interessante!!

[Modificato da PaoloC 27/03/2005 22.13]

L'abbiamo nominata ed eccola qui la T402 ripresa nei bei giorni del suo regolare servizio.
Purtroppo questa mia foto d'archivio è di autore sconosciuto, è probabile venga dal Belgio ma non ne sono certo.

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Scritto da: Roberto Amori 27/03/2005 23.03

L'abbiamo nominata ed eccola qui la T402 ripresa nei bei giorni del suo regolare servizio.
Purtroppo questa mia foto d'archivio è di autore sconosciuto, è probabile venga dal Belgio ma non ne sono certo.

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Foto interessantissima! Il deposito sembrerebbe il San Paolo, davanti alla T402 si intravede il posteriore di quella che sembra una 2700...

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Scritto da: Simone04 27/03/2005 23.53
Foto interessantissima! Il deposito sembrerebbe il San Paolo, davanti alla T402 si intravede il posteriore di quella che sembra una 2700...

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A me, se non vado errato, il deposito della T402 sembra sempre il Venaria.
Piuttosto chiedo a Roberto (cui vanno immani parole di ringraziamento e di complimenti per la sua vita da “fotografo ramingo” che tante testimonianzeci ha lasciato…) un’informazione sui bus che contornano la T400. Siccome non avevo mai saputo che i 418 suburbani serie 1000, ripresi nella foto, fossero stati assegnati al Venaria, ti chiedo se nella foto originale si vede il numero della linea sulla quale sono impegnati questi veicoli. E poi ti chiedo di più: quella foto della T400 in deposito è stata scattata prima o dopo il 2 maggio del 1982? Ciò perché, come i torinesi sapranno, si tratta della data “spartiacque” tra la rete precedente e quella a griglia, che comportò parecchie riorganizzazioni della rete. Grazie!
Riguardo alla 2502 in largo Gottardo, mi viene da pensare che quegli indicatori fossero stati recuperati dalle 3100 o dalle 2800 ricostruite, perché nelle foto degli anni Settanta le 2500 si vedono quasi sempre (se non sempre) con tabelle con i numeri dipinti. C’è ad esempio una foto su “Tram e tranvie di Torino”, ripresa proprio in quel punto, che lo dimostra.
Tra l’altro, uno degli indiscutibili vantaggi del tram rispetto al bus è che è possibile tenerlo fermo dieci anni e poi ripescarlo con pochi lavoretti e rimetterlo in servizio. Ciò sarebbe stato molto più problematico e costoso con un bus. Con i mezzi di oggi, bus o tram che siano, sarebbe impossibile, credo.
Ciao!
7041

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Scritto da: Settantaquarantuno 29/03/2005 10.35


A me, se non vado errato, il deposito della T402 sembra sempre il Venaria.
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Hai ragione: non avevo guardato bene, ma in effetti si vede che non può essere l'ingresso del San Paolo... Anche la disposizione dei binari e dei relativi scambi è diversa.

I 418 al Venaria erano in servizio sulla linea 77 sul percorso Largo Toscana-Venaria.
La 2502 con le palette era in compagnia si una altra vettura con le palette ma circolò molto poco.
Le 2500 furono messe nuovamente in servizio per mancanza di rotabile a seguito del potenziamento della rete tranviaria con il prolungamento a Largo Gottardo delle linee 10 e 15, dell'istituzione del 7 (5 vetture) e del ritiro progressivo delle 3100 per i lavori di trasformazione. Su 100 vettur disponibili, ovvero 96 all'incirca se ne ricuperò una sessantina. Alcune non uscirono mai dai depositi o come la 2522 uscì solo come scuola guida.
Le 3100 e le 2700 erano tenute bene e ricordo, pur essendo un bambino che la 2700 era stata rifatta tutta integralmente. I pavimenti erano lucidissimi e "puzzava" di vernice.
Le 2800 erano invece allo sfacio come le 2500.
Gli interni in legno necessitano maggiore manutenzione specie in inverno con l'umidità e senza riscaldamento. Solo una manciata di 2800 venne messa un pò in ordine sostituendo le palette anzichè con lo sfondo bianco con sfondo nero e una sommaria riverniciatura.
Tutto il contrario di oggi che le 2800 sono verniciate e rivernicate dentro e fuori.