FILOBUS DI PADOVA

Il trifilare alimenta il ponte trasbordatore. Dietro, tra l'altro, si scorge un ETR.200.

Non si sa ancora alcuna novità sulla nuova ed eventuale linea filoviaria padovana Ponte di Brenta - Sarmeola.

Guido,per favore,non credere alle boutade elettorali di questi cialtroni. Non faranno niente.

Sarebbe interessante sapere come era la palificazione filoviaria a Padova in via Morgagni e nel tratto di via Giotto ora pedonalizzato ed incluso nei giardini dell'arena.
Non so se vi fossero dei normali pali con tiranti trasversali ovvero se vi fossero pali a mensola.

Erano gli stessi tranviari

Festa delle matricole 1969:

Grazie Cori, la seconda foto che hai inviato ritrae il filobus della linea 8 Ferrovia - Guizza ripreso in prossimità del Palazzo del Bo'. Non si riesce a notare se trattasi di un Fiat 668 Stanga ovvero di un Alfa Romeo 920 Viberti.
La foto è del febbraio 1969, dato che la festa della matricola mi risulta che a Padova ricorra l' 8 febbraio (tuttavia dagli abiti indossati dalle persone non parrebbe che si era proprio nella stagione invernale).
Come ho già sopra evidenziato, in quell' anno erano in esercizio soltanto le superstiti linee filoviarie 6 (Ferrovia - via Lagrange) ed 8 (Ferrovia - Guizza).
Purtroppo un anno dopo (febbraio 1970) anche tali linee verranno soppresse, con conseguente chiusura definitiva della rete filoviaria padovana.

Cori, vorresti dire che a Padova in via Morgagni e sul tratto alberato di via Giotto (oggi pedonalizzato) i pali filoviari erano stati ricavati da quelli ex tramviari delle cessate linee extraurbane della Società Veneta ? (Le citate strade non sono mai state percorse da tramvie urbane).
Non penso, anche perchè la palificazione tramviaria della Veneta era appunto di tipo extraurbano, simile a quella di molte ferrovie elettriche secondarie dell' epoca.

Guarda bene,la palificazione è la stessa delle tranvie urbane.

Riguardo il filobus credo che si tratti proprio di un Fiat 668 Stanga!

Non mi ricordo chi fosse interessato, comunque guardando qua e là in Internet c'è questa cartolina (come scritto) di via Morgagni.

Cori X: hai scritto che hai materiale istituzionale Acap del 1984! Qualora possibile lo puoi mettere nel gruppo? Grazie in anticipo

Bellissima questa immagine, per me assolutamente inedita. Così scopriamo che la palificazione non c'entra nulla con quella tranviaria, anche se su questo penso non ci fossero dubbi

Veramente splendida la foto inviata da Giolli.P che ritrae via Morgagni !
Credo che l' immagine risalga agli anni 1960 - 62, quando era da poco stata demolita la stazione tramviaria di S. Sofia ed al suo posto erano stati realizzati i giardini ed allargata la strada. Mi pare che nella foto si intravveda anche un filobus della linea 21 o della linea 24 (sembrerebbe un Fiat 2411 Cansa).
La palificazione filoviaria su via Morgagni era pertanto molto bella, costituita dai piloni per la illuminazione stradale su cui erano fissate anche le mensole ad archetto per il sostegno del bifilare.
I pali per l' illuminazione stradale che si vedono nella foto sono stati di recente sostituiti con lampioncini di dimensioni più ridotte.
Nella foto mi sembra di intravvedere anche l' edificio (oggi non più esistente) che un tempo era adibito al carcere giudiziario (vi si accedeva da via Paolotti).
Purtroppo via Morgagni fu anche una delle prime strade di Padova a non esser più percorsa dai filobus già nel 1966 con la soppressione delle linee 21 e 24.

Bei tempi erano gli anni sessanta del '900 anche per quanto riguarda l' estetica delle palificazioni filoviarie e tramviarie.
Oserei affermare che, da quanto si può notare dalle foto, a Padova la palificazione della linea aerea filoviaria era senza dubbio più elegante dell' attuale palificazione della linea aerea della tramvia su gomma.

Mi risulta che a Padova i pali con mensola per il sostegno del bifilare erano presenti nel piazzale della Stazione, sul cavalcavia Stazione (mensola ad archetto), in via del Risorgimento, sul Lungoargine Bassanello , in via Venezia , in via Morgagni (mensola ad archetto), alla Castagnara di Cadoneghe, all' entrata del deposito di via Rismondo (mensola ad archetto).
I pali a mensola sul Lungoargine Bassanello erano quelli relativi alla linea 8, mentre quelli in via Venezia erano relativi alla linea 7 (poi 18).
Sul cavalcavia Stazione sono ancora presenti i lampioni per l' illuminazione stradale su cui erano fissate le mensole ad archetto del bifilare (su tale cavalcavia è ora presente anche la palificazione della linea tramviaria su gomma, palificazione a mio parere alquanto antiestetica).

Ciao a tutti,

qualcuno che ne è in possesso potrebbe pubblicare una scansione del logo ACAP che era applicato sulle fiancate dei mezzi (costituito da una gomma alata)?

Grazie in anticipo

Enrico N.

Si ho bilanci,materiale interno all'azienda di quell'anno,quando potrò scannare le immagini lo farò,è da un annetto che l'ho in mente.

Grandunion leggi bene anche tu:

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Cori, vorresti dire che a Padova in via Morgagni e sul tratto alberato di via Giotto (oggi pedonalizzato) i pali filoviari erano stati ricavati da quelli ex tramviari delle cessate linee extraurbane della Società Veneta.

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Ti mancano diottrie? E si che hai le lenti belle spesse!

Basta vedere le foto postate in passato in questo thread. I pali su quella foto NON sono nuovi di zecca. E per giunta dopo la risistemazione dello stesso piazzale. Da ex sedime ferroviario. Di fatti se la linea è composta dalla classica fune in acciaio inox AISI 316 derivata da normativa del 1955 la palificazione,normata nel 1959 è composta da palificazione dello stesso tipo di 25 anni prima,del ventennio,a cui sono state aggiunte le lampade ad olio. Le mensole sono quelle standard che possiamo vedere oggi ad esempio a Modena. Le modifiche le faceva una ditta che operava dietro l'Appiani. Oggi scomparsa.

L'autobus sullo sfondo è un bel Fiat 306/3 Sicca targato RO matricola 364 o 65 de 1962. Lo stemma centrale Siamic è inconfondibile.

Sarebbe interessante avere notizie sui mezzi di manuntenzione della linea area filoviaria di Padova.

Ecco i pali SV presenti un tempo in via Morgagni (Stazione Santa Sofia):



Spero ora non ci siano più dubbi sul fatto che i pali filoviari e quelli della Veneta nulla hanno a che fare tra di loro. Tra l'altro uno che pretende di vedere i colori nelle foto in bianco e nero dovrebbe risparmiarsi commenti di bassa ironia sulla vista altrui.

FFFFFF Che noce sta gente! Cioè tu pensi che quei pali siano resistiti durante il fascismo? Visto che l'allora Podestà volle cambiare tutta la palificazione all'epoca vetusta,comprare nuove motrici al posto di quelle ( che non erano della SV ma della ATMP cioè l'azienda tranviaria patavina. Se guardi bene la palificazione ordinaria,quella della foto della fine anni '60 altro non sono che lo stesso modello adottato anche a Mestre provenienti ovviamente dallo stesso tipo di palificazione del Ventennio. Leggasi la palificazione ancor oggi esistente in piazza Insurrezione e Corso del Popolo.

Quel tipo di palificazione di fatti che tu reclami come delle SV non potrebbero esistere in via Sanmicheli ma solo in via Facciolati. Visto che via Sanmicheli i trenini non li ha mai visti.

Via Sanmicheli : superstite palificazione di primissimo '900 aerea della tranvia e successiva filovia patavina

Il posto della foto cioè Via Morgagni oggi: Toooh guarda un palo riverniciato nel color "canna di fucile" 3 anni fa e guarda caso dello stesso stile fascista dell'illuminazione "Miari & Giusti"

La fotina l'ho postata io un millennio fa. Direi che sarebbe ora di smetterla di provocare come certe becere "prime donne".

A Padova in via Morgagni la palificazione filoviaria nulla aveva a che fare con quella ex tramviaria della Società Veneta.
Osservando la foto di via Morgagni dei primi anni sessanta risulta infatti evidente che i pali per i lampioni stradali, su cui erano allora fissate anche le mensole per il sostegno della linea aerea delle filovie N. 21 e N. 24, non erano di provenienza ex tramviaria.

Lo svantaggio del filobus rispetto al tram (ivi compreso anche il tram su gomma) è che in caso di strada gelata e, soprattutto, di nevicata diminuisce la stabilità della vettura filoviaria, con conseguente aumento del rischio di svio delle aste del trolley dal bifilare.
A Padova le nevicate, anche se non molto frequenti, di solito durante la stagione invernale non mancano mai.
Pertanto, anche per questo motivo, è auspicabile che qualora a Padova venga ripristinato il filobus su alcune linee, le nuove vetture filoviarie siano comunque dotate di batterie ausiliarie o di motore diesel ausiliario, come quelle in esercizio a Bologna.