FILOBUS DI LA SPEZIA

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Yak79
00lunedì 17 marzo 2014 20:29
Presentazione nuovi filobus - II parte

Il deposito "Mazzetta" e la linea 3

Per consentire ai filobus l'accesso al nuovo deposito sono già stati realizzati due raccordi, da Via S. Cipriano verso Via XXIV Maggio (in opera dal 2013) e da Via Reggio Emilia verso Via Parma, per il quale restano da sistemare alcuni tiranti. Questa sarà la configurazione finale del bifilare di raccordo a servizio del deposito:


  • possibili uscite
    -
      -   verso PEGAZZANO/CHIAPPA/VIA FIUME FS, impegnando il ramo 1),
    -
      -   verso il FELETTINO, impegnando il ramo 2);

  • possibili rientri (da tutti i capolinea)
    -
      -   dal FELETTINO impegnando il ramo 4),
    -
      -   da PEGAZZANO/CHIAPPA/VIA FIUME FS, impegnando i rami 3) e 4),
    -
      -   da BRAGARINA E FOSSAMASTRA, mediante il raccordo di via S. Cipriano e i rami 3) e 4);
A mio modesto avviso, il collegamento diretto da Via R. Giuliani a Via Vittorio Veneto (1) è ridondante: i filobus in uscita verso il centro potrebbero impegnare la confluenza con Via XXIV Maggio (2) e tornare indietro svoltando a sinistra su Via Parma mediante il raccordo appena realizzato (3); in questo modo si eviterebbe l'utilizzo di due scambi nuovi senza una significativa penalizzazione dell'esercizio.
L'interno del deposito è distinto per aree: quella bassa, dove sorge la tensostruttura provvisoria, è destinata in esclusiva ai filobus e vi sorgerà anche la nuova SSE, che affiancherà (e non sostituirà) quelle esistenti alimentando questa porzione di linea aerea, fino al Felettino. A differenza di quanto progettato inizialmente, si è deciso di portare il bifilare all'interno del deposito, con entrata da Via Ferrara ed uscita dall'ingresso principale. Questa configurazione, dettata dal senso di percorrenza di Via Ferrara stessa, comporterà l'installazione di un ulteriore incrocio.
Anche se la costruzione degli edifici non è ancora iniziata, qualche progresso c'è: sono comparsi alcuni nuovi pali - all'angolo tra Via Parma e Via R. Giuliani, a quello tra questa e Via Lunigiana, lungo quest'ultima tra Via Ferrara e il cancello del deposito -; ne è spuntato uno pure dentro il "piazzale filobus", dove sono in sono in pieno svolgimento le operazioni di messa a punto dei nuovi mezzi e sono presenti anche tutti e quattordici i Breda.

Le mensole per il prolungamento verso il Felettino sono già state consegnate: sono in fibra di vetro, dello stesso tipo leggero e poco"impattante" di quelle appena montate in V.le Amendola. Per quanto riguarda infine la linea aerea in Via del Canaletto bassa l'azienda è orientata per la rimozione, ma non è ancora detta l'ultima parola: in fondo potrebbe servire come percorso di servizio, e non solo..


-
nella parte filoviaria del deposito sono stati portati anche gli F4001.12:
che vederli parcheggiati assieme ai nuovi Solaris sotto un tiepido sole primaverile
sia di buon auspicio per un loro prossimo rientro in servizio.

Stefagin76
00martedì 18 marzo 2014 18:57
Complimenti...
...a Yak79 per questi reportage dettagliatissimi! E complimenti anche a Spezia che, in un panorama italiano desolante, si conferma una delle poche città italiane dotata di cultura filoviaria. Lo dimostra anche la saggia decisione di portare i bifilari fino in deposito e di consentire le montate/rientrate in modalità all electric.

Stefano
Yak79
00venerdì 21 marzo 2014 20:09
Qualcuno sa com'è andato il primo giorno delle "matricole"? Tutto liscio o qualche difetto di gioventù?
In particolare mi piacerebbe sapere come si comportano in marcia autonoma a pieno carico, specialmente nel tratto acclive per salire al Felettino.
elbsp
00lunedì 24 marzo 2014 19:00
Oggi finalmente, ho potuto viaggiare sui Trollino.
Visti dall'esterno sono molto belli unico problema il display che, a discrezione di molti, da lontano non fa riconoscere il numero della linea.
Internamente si vede l'economicità , ma comunque sono mezzi solidi.

I mezzi su cui sono salito sono l'820, in servizio sull'1, e l'817, sul 3.
Il primo mi è sembrato molto più rumoroso sia in elettrico, con il ronzio martellante dell'inverter, sia in termico, con il motore che tirava all'inverosimile quando accelerava.
Inoltre l'indicatore di prossima fermata dell'AVM non funzionava.
Invece l'817 era decisamente più silenzioso ed il display indicava correttamente le fermate, anche se il cambio tabella del plurimus l'ho visto fare manualmente.

Gli autisti sembrano guidarli un po' troppo prudentemente, soprattutto in Piazzale Ferro, ma comunque a quanto dicono anche reinserire le aste in manuale è molto più facile rispetto ai Breda.
Certo non mancano pecche: oggi il 3/01 è stato sostituito dal Cityclass 601 causa specchietto caduto, a quanto pare problema ricorrente.
Anche sul 37 non c'era un Trollino, ma il Cito 636
Chi guida si lamenta anche della troppa elettronica, infatti ogni due per tre si sente un cicalino diverso.

Il passaggio sotto i nuovi incroci e scambi si sente solo se si sta attenti, ed è tangibile la differenza dagli apparati vecchio tipo come quando si attraversa, pure se in corretto tracciato, la confluenza tra Via Milano e Via fiume.

Dal punto di vista del passeggero invece ottimi.
A parte i sedili, che potevano essere meno scivolosi, ampi spazi e impeccabile illuminazione.
La porta centrale ad espulsione, a differenza dei miei timori, è anche più veloce delle rototraslanti dei Citelis.
A quanto pare l' azienda tiene all'uso in presa del filobus: alla fermata di Piazza Chiodo un tecnico è pronto a bacchettare chi, dopo aver sbagliato a prendere i tegolini e scarrucolato, continua in termico.

elbsp
00martedì 25 marzo 2014 19:21
Oggi, quinto giorno del nuovo corso filoviario spezzino, l'821 sul turno 3/1 appena sceso dal capolinea di Pegazzano.
Devo dire che finalmente gli autisti stanno cominciando a guidare i Trollino come filobus e non come transatlantici, e se i mezzi i primi giorni avevano quasi sempre un ritardo di cinque - dieci minuti ora stanno cominciando ad essere puntuali.

Un altro vantaggio del filobus che mi ero dimenticato è l'affidabilissimo sistema di indicazione tempo di attesa meccanico consistente nell'osservare le oscillazioni del bifilare [SM=x346249]



CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE

Yak79
00martedì 25 marzo 2014 20:07
-
[SM=g1885122]
-
Alcuni giorni di assestamento sono tutto sommato naturali, mi fa piacere che le cose stiano velocemente tornando alla normalità. E' un ottimo segno anche il rigore nel far circolare i filobus in presa: vi sono ahimé casi in ci l'azienda è la prima a mostrare disinteresse e a favorire il lassismo riguardo a questo aspetto.
elbsp, 24/03/2014 19:00:

... l'820, ... mi è sembrato molto più rumoroso sia in elettrico, con il ronzio martellante dell'inverter, sia in termico, con il motore che tirava all'inverosimile quando accelerava.
... Invece l'817 era decisamente più silenzioso ...

E' proprio una caratteristica dei moderni mezzi "elettronici": una volta bastava metterne a punto uno e replicare gli interventi su tutta la serie per ottenere un risultato omogeneo, adesso ciascun veicolo reagisce "a modo suo" ai medesimi settaggi e di fatto occorre una registrazione personalizzata, con tempi più lunghi per ottenere uno stesso comportamento da parte di tutti.

elbsp, 24/03/2014 19:00:

Il passaggio sotto i nuovi incroci e scambi si sente solo se si sta attenti, ed è tangibile la differenza dagli apparati vecchio tipo come quando si attraversa, pure se in corretto tracciato, la confluenza tra Via Milano e Via fiume.

Il criterio adottato nel sostituire le confluenze, secondo quanto mi è stato detto, dovrebbe essere l'utilizzo quotidiano oppure occasionale; per questo mi lascia perplesso che questa in particolare sia rimasta al suo posto: sarebbe al limite stato più logico scambiarla con quella nuova installata sul raccordo da Via San Cipriano e Via XXIV Maggio, che a regime verrà usata solo per tre rientri in deposito (due per la linea 1 e uno per la 37), mentre con le tabelle attuali questa dovrebbe essere azionata ad ogni passaggio della linea 37 dal capolinea (6/7 volte). Presumo perciò che in realtà il risparmio più consistente non sia sull'acquisto, ma sui lavori di sostituzione, quindi laddove si deve comunque intervenire non valga la pena di "riciclare".
TROLLINO59
00martedì 25 marzo 2014 22:20
Ed i Breda???
elbsp
00martedì 25 marzo 2014 22:31
I Breda entreranno in servizio quando la ristrutturazione della rete sarà completata, infatti la loro marcia autonoma a batteria non permette un utilizzo in servizio, tantomeno con meta rete da percorrere ad aste staccate
Yak79
00mercoledì 26 marzo 2014 20:16
La curiosità uccise il gatto
"... ma la soddisfazione lo riportò in vita", almeno secondo gli inglesi; perciò, confidando nella pazienza dei forumers di La Spezia, avrei ancora alcune domande:
  • Questa domenica i Trollino hanno circolato? c'erano tabelle filoviarie festive prima della sospensione?

  • La linea 37 é esercitata con filobus o ancora con i Cito - che se non sbaglio sono comunque ibridi - ?

  • Al capolinea del Felettino viene ancora effettuato il percorso all'interno dell'area ospedaliera (con relativa fermata), dato che per adesso ci si arriva comunque in marcia autonoma?
elbsp
00mercoledì 26 marzo 2014 21:05
Questa domenica, come tutti i festivi almeno dall'entrata in servizio dei bredabus nel 1988 in poi, non giravano filobus e la rete era disalimentata.
Invece d'estate, a differenza di città come Bologna, il servizio è sempre filoviario eccetto casi particolari come qualche anno fa quando in agosto vennero fatti corposi lavori di rinnovo alla SSE del Canaletto.

Sul 37 sono ancora utilizzati i Cito che comunque sono ibridi, quindi piuttosto che impegnare in linea tutti i Trollino si è scelto di lasciarne uno di riserva.

Al Felettino no ho ancora avuto l'occasione di andare, ma la mappa della linea 3 mostrata sul display interno dei mezzi mostra il giro interno all'area dell'ospedale.

Yak79
00mercoledì 26 marzo 2014 21:29
Grazie per la prontezza con cui i miei quesiti hanno avuto evasione.
Per quanto riguarda la linea 37, quindi, si tratta di una decisione definitiva - almeno fino al prossimo step nei lavori sulla rete.
elbsp
00mercoledì 26 marzo 2014 21:37
***BREAKING NEWS***

In Via Chiodo sezionatore a diodi distrutto e cavo divelto, a quanto pare l'autista dell'821 si è scordato di abbasare le aste ed il passaggio dalla sezione alimentata a quella disalimentata, cortocircuitata qualche centinaia di metri più in là, ha provocato un arco voltaico e fatto cadere il cavo del positivo.
Nessun danno a persone , il carro torre è già giunto nel luogo del misfatto.
Il prezzo del sezionatore non è irrisorio, e non so se in magazzino ne hanno altri a disposizione per ripiristinare il servizio al più presto.

Fonte: gruppo Facebook ”Sosteniamo i filobus spezzini“

P.S: @Yak79: non c'è di che, ho solo compiuto il mio dovere di forumista.
Yak79
00mercoledì 26 marzo 2014 22:29
Dovrebbero esserci i sezionatori destinati alla zona dell'ex deposito, ipotizzando che l'innesto dei feeder di alimentazione sarà analogo a quello realizzato in Via Milano. Mi pare di capire che comunque il danno riguarda solo un cavo (il positivo) del bifilare lato mare, quindi si spera che a subire conseguenze sia stato solo uno della coppia di sezionatori.
Per quanto ti è possibile, tienici aggiornati sugli sviluppi.

P.S. Chissà cosa scriverà domani l'autore di questo articolo! [SM=g9595]      Meritevole di menzione la parte finale, sia per l'accuratezza descrittiva che per il velo di mistero con cui si ammanta un fatto che A) era ben noto e B) non è un problema, ma una semplice decisione aziendale, peraltro condivisibile:

La realtà è che il problema è un altro, cioè che i tratti di cavi che vanno dal centro città al Felettino e Bragarina non sono alimentati a dovere, per problematiche legate alle centraline e alle sottostazioni di alimentazione. La voce circolava già prima che i filobus entrassero in servizio, e negli ultimi giorni è bastato scambiare qualche parola con il personale di Atc per avere conferma di questa anomalia.
Che l'assenza di tensione sia da ricondurre a calcoli ottimistici o ai lavori iniziati nelle scorse settimane presso il vecchio deposito (dove si trova una delle centraline) non è dato sapere, visto che solo pochi giorni fa l'azienda spiegava che non c'era alcun problema di alimentazione della rete.

3215
00giovedì 27 marzo 2014 10:34
Articolo decisamente ridicolo.

Comunque oggi i filobus girano regolarmente, quindi il sezionatore è stato sostituito. Mi aspettavo, però, che sarebbe successo, prima o poi.

Il 3 gira all'interno dell'Ospedale.

PS:
il servizio filoviario, nel 1988, era attivo anche nei festivi, e lo è stato fino almeno ai primi Anni '90. Probabilmente venne soppresso in corrispondenza del taglio dei finanziamenti statali del 1993, quando anche molte linee subirono riduzioni di frequenza (e la Circolare 1/3 passò da un cadenzamento di 10 minuti a 12).
elbsp
00giovedì 27 marzo 2014 13:23
L'articolo crea il mistero dove non c'è niente di nascosto.
Di sicuro l'autore, se si fosse scelto di far circolare i mezzi solo a rete completa, si sarebbe lamentato degli otto mezzi lasciati in deposito senza sfruttare il fatto che siano bimodali.
Inoltre da com'è scritto sembra quasi che i filobus siano alimentati via radio, con le "antenne".

Bisogna fare un plauso invece alla squadra ATC che ha ripristinato la linea durante la notte, anche se nei lavori di risistemazione a levante procedono a rilento.
Ennio.83
00giovedì 27 marzo 2014 14:23
Perdonate la mia ignoranza, ma a che servono i diodi sui sezionatori del bifilare filoviario? avete per caso uno schema sottomano? E.
liquidatore
00giovedì 27 marzo 2014 16:23
ed il passaggio dalla sezione alimentata a quella disalimentata, cortocircuitata qualche centinaia di metri più in là, ha provocato un arco voltaico e fatto cadere il cavo del positivo.

che vuol dire?
Ennio.83
00giovedì 27 marzo 2014 16:45
elbsp
00giovedì 27 marzo 2014 16:51
@Ennio.83: i sezionatori a diodi permettono il loro attraverzamento senza tratti disalimentati
Su come funzionino non ne ho la minima idea, comunque metto il link alla pagina relativa sul sito del produttore
Link

@Liquidatore
Ecco una spiegazione da parte dell'ingegnere responsabile alla filovia spezzina molto più chiara della mia, in un'intervista riguardo all'accaduto di ieri che risponde anche all'articolo di accusa
Intervista
Ennio.83
00giovedì 27 marzo 2014 16:58
Ma poi, scusate, un conto è una sezione non alimentata, un altro è una sezione cortocircuitata. Nel primo caso gli archi, sui due fili, sarebbero finiti lì, mentre nel secondo i due archi avrebbero potuto costituire un corto circuito per l'alimentatore. Ma a che pro cortocircuitare una sezione non utilizzata? Quanto al sezionatore con diodi, adesso mi ricordo di un simile dispositivo applicato anni fa in Svizzera, che avrebbe dovuto permettere il passaggio sotto il sezionatore senza staccare la corrente. E' quello?
Ennio.83
00giovedì 27 marzo 2014 17:01
Sezionatore con diodi
OK, allora è quello. Ho fatto uno schema ma non so come inserirlo qui. E.
elbsp
00giovedì 27 marzo 2014 17:05
Nella nostra rete filoviaria è prassi, quando un tratto di rete è disalimentato e vi si svolgono lavori, cortocircuitarlo, forse per una maggiore sicurezza dei lavoratori.
Comunque fino a poco prima del rientro in servizio era presente prima di tale cortocircuito anche un isolatore, non a diodi, sul cavo negativo che poi è stato misteriosamente rimosso
elbsp
00giovedì 27 marzo 2014 17:08
Per l'inserimento immagini c'è questa guida, nella sezione sull'utilizzo del forum

http://freeforumzone.leonardo.it/d/9723570/FORMATO-ED-INSERIMENTO-IMMAGINI-IMPORTANTE-ISTRUZIONI-AGGIORNATE-/discussione.aspx
eduardi2000
00giovedì 27 marzo 2014 17:22
Salve a tutti! Sono nuvo di questo forum... Volevo sapere perche mettere i trollino sul 37 , perche ora ci sono i cito che sono meno della meta dei trollino,quindi perche metterli su quella linea se bastano piccoli bus?Non e meglio lasciarli sulle linee 3e 1? [SM=x346220]
liquidatore
00giovedì 27 marzo 2014 18:01
@ trammuè
... gigante, peeensaci tu!...

comunque, in tutto il mondo e con qualunque voltaggio su qualsiasi tipo di linea aerea (mono o bifilare) quando la si isola per fare dei lavori si mette a terra metallicamente
birillo2000
00giovedì 27 marzo 2014 21:53
Ciao,
E ' stato il pattino con l'isolatore corto di lunghezza a mettere in corto la linea, una delle mie supposizioni. Ma l'ustif a che cosa serve? Stava a lei dopo l'ìspezione per l'approvazione della linea a sollevare il problema. Io nella mia semplice qualità di amatore dei filobus suggerirei di metterci due isolatori a distanza di una decina di metri l'uno dall'altro in modo che il tratto fra i due isolatori sia nullo e inarcabile dalla tensiole. Anche nella linea aerea dei treni, il filo di rame che termina al palo in ferro ci sono 2 o più isolatori. Questo scherzetto si puo' riverificare allor quando una tratta filoviaria viene isolata per manutenzione: basta il passaggio di un pattino per collegare per conduzione i due tratti: quello in tensione e quello isolato. Se qualche operaio lavora a contatto col rame, ci rimane secco. Questa è la modernità, prima con quegli isolatori grossi a coltello, non succedeva.
liquidatore
00venerdì 28 marzo 2014 10:36
@ birillo 2000
Grazie tante della spiegazione, adesso ho capito.
elbsp
00venerdì 28 marzo 2014 16:45
@eduardi200, intanto benvenuto!
I filobus circoleranno sul 37 perché proprio grazie all'elettrificazione di questa linea, rientrante in un progetto di riqualificazione dei quartieri del levante, si sono riusciti ad avere i fondi europei per acquistare i Trollino.
Inoltre è un primo passo per l'elettrificazione della linea "L" per Lerici almeno fino al Muggiano, confine del comune di Spezia.

Il sezionatore a diodi andato perso è stato sostituito con uno più all'antica che ha un lungo tratto isolato ed eviterà altri disastri, e l'821 oggi era di nuovo in servizio.
Unica cosa che ho notato un graffio sull'asta del negativo, forse nel punto in cui il cavo positivo staccato l'ha colpita.
Yak79
00venerdì 28 marzo 2014 21:45
[SM=g1885122]
Detto per inciso, se si considerano le affermazioni dell'Ing. Pesalovo di Atc circa la percorrenza in marcia autonoma, riportate nell'articolo di ieri, con un'adeguata disponibilità di mezzi la linea L potrebbe essere filoviarizzata anche con il bifilare fino a Fossamastra, già in corso di realizzazione.
Ho fatto un calcolo approssimativo: ciascuna tabella della linea corrisponderebbe - se non alternasse le partenze da Fossitermi con la S per Sarzana - a 7 giri completi (Fossitermi-Lerici-Fossitermi); considerato che ciascun giro consta di circa 29,2 km, di cui 11,8 (~ il 40%) a fine lavori saranno coperti da bifilare, rimarrebbero 125 km/giorno in marcia autonoma per ciascuno dei quattro filobus necessari, pari alla metà di quelli garantiti dal costruttore e non tanto maggiori dei 114 km/giorno percorsi attualmente dalla linea 1 ad aste abbassate.
Ovviamente questo implica che le tabelle lasciate scoperte sulle altre linee siano effettuate rimettendo in servizio ulteriori Breda rispetto a quanto previsto, ma se i nodi di Piazza Verdi e Piazza Europa venissero risolti in tempi brevi, come accennato nell'intervista stessa, l'azienda potrebbe anche farci un pensiero su.
Ennio.83
00sabato 29 marzo 2014 02:47
Sezionatore con diodi
Pensandoci un po' lo schema dovrebbe essere questo.
Niente da fare, non riesco a inserire l'immagine. Dopo aver cliccato si carica file/foto e aver immesso il file dovrei dare conferma, ma non si capisce dove e come. E.
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