Autobus Elettrici

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papupi
00giovedì 17 aprile 2008 12:31
Re:
mi spieghi a cosa servono n.8 autobus solo per la linea 518 quando su questa al massimo in una giornata ci sono 2 autobus in servizio ?

mi spieghi perche' la linea 517 e' da anni in procinto di vedere questi mezzi in servizio ma di fatto non se fa mai nulla ?


se gli Elfo restano solo sul 518 , otto vetture sono troppe ! Inutile tenere 6 macchine ferme .... [SM=x1405311]
cliobini
00giovedì 17 aprile 2008 12:38
Le vetture in servizio sono tre dalle 7.30 alle 10.15.
Forse non tutti i veicoli sono dotati di ricarica induttiva e quindi lo stesso veicolo non può circolare per tutto il giorno, ma deve tornare in rimessa per "caricarsi"

Anche AMT è intervenuta direttamente nel forum su questo argomento


papupi
00giovedì 17 aprile 2008 15:10
Re:
scusa, ma anche se sono 3 gli altri 5 a cosa servono ?? La scorta e' piu' grande di quelli in servizio ???

E poi perche' non dovrebbero avere tutti il sistema di ricarica induttivo ? E anche se cosi' fosse ne usano comunque solo tre ...
cliobini
00giovedì 17 aprile 2008 15:28
La frequenza delle corse è di 7-8 minuti e quindi ci vogliono tre vetture per fare servizio alla mattina.
Qualche anno fa non tutti i veicoli erano dotati di ricarica induttiva, ma venivano ricaricati in rimessa a Staglieno.
E comunque non penso che i veicoli ricaricati induttivamente stiano fuori tutto il giorno.
Quindi se alla mattina ce ne sono tre fuori ed al pomeriggio ce ne sono altri due, in tutto sono cinque. Gli altri tre servono come scorta.

Probabilmente se ci fossero più linee e se la postazione fissa di ricarica fosse più vicina a queste linee, si potrebbero usare meno veicoli per linea
papupi
00giovedì 17 aprile 2008 15:37
Re:
al capolinea esiste la piastra di ricarica e le vetture dovrebbero prendere un po' di "birra" da li' ...
cliobini
00giovedì 17 aprile 2008 16:06
Si, ma il tempo di sosta e l'energia ricaricata non sono sufficienti per recuperare tutto quello che spende durante la corsa. Quindi devono rientrare per caricarsi con il cavo...


papupi
00mercoledì 23 aprile 2008 12:08
Re:

venerdi mattina ho verificato di persona .
Le vetture E105-E106-E108 erano in servizio a San Martino.
Le partenze sono ogni 8 minuti circa e le vetture arrivano al capolinea circa 10-12 minuti prima della nuova partenza, peccato che si trovano davanti l'altra vettura e soprattutto che gli autisti spesso fanno l'orario che vogliono (ad esempio la coppia 9.51-9.59 e' partita 9.57-9.59 per colpa del primo autista intento a parlare con il collega)
a quel punto le ricariche vanno a farsi benedire ... e soprattutto la vettura era veramente PIENA quindi sforzo maggiore !



AMTGenova4ever
00sabato 7 febbraio 2009 14:05
A NERVI L'ECOBUS FA RETROMARCIA
A Nervi sembra che tutto il lavoro fatto per rendere elettrica la linea 517 sia svanito per 2 motivi:
-Ragione tecnica: i bus elettrici avrebbero serie difficoltà ad affrontare il percorso; infatti parte del tracciato è in salita(soprattutto quella dal falso capolinea di Capolungo al bivio per Sant'Ilario) e questo porterebbe ad una veloce scarica delle batterie. Amt dice che è reale il rischio di rimanere fermi soprattutto se il mezzo fosse pieno.
-Mancata pedonalizzazione: l'amministrazione Pericu aveva previsto un piano del traffico fatto da Winkler per l'estrema delegazione genovese che prevedeva la pedonalizzazione di via Oberdan dagli svincoli Pedemontana a V.le Franchini. In questo ambito si volevano utilizzare bus elettrici che avrebebro percorso la zona pedonale. Il piano dell'urbanista è stato bocciato dai residenti e quindi l'utilizzo dell'ecobus ha perso significato.
La zona di approvvigionamento elettrico dei bus presso il capolinea nell'area centrale degli svincoli Pedemontana è stata già montata da anni e il progetto è quello di trovare un modo per consentire ai bus elettrici di funzionare.
A voi i commenti...
ralco
00sabato 7 febbraio 2009 14:41
Re: A NERVI L'ECOBUS FA RETROMARCIA
AMTGenova4ever, 07/02/2009 14.05:


... infatti parte del tracciato è in salita( soprattutto quella dal falso capolinea di Capolungo al bivio per Sant'Ilario) e questo porterebbe ad una veloce scarica delle batterie. ../QUOTE]

E lo scoprono adesso?
Quanto ci vorrà perchè i tecnici di AMT, e gli amministratori comunali che li spingono, sotto l'onda di un ambientalismo di facciata( poi le batterie le smaltite voi?)capiscano che questa è una città piena di acclività e non si presta ai mezzi elettrici alimentati solo a batterie?

BelvaForever
00sabato 7 febbraio 2009 15:09
Peccato che le vetture elettriche non vadano bene per la linea 517 [SM=g27992] cmq fallita questa idea [SM=g27992] dove le utilizzeremo queste vetture piccole??? solo nel 518? oppure verranno vendute?
AMTGenova4ever
00sabato 7 febbraio 2009 17:59
E perchè venderle dato che su 518 funzionano alla perfezione???
Flavio4687
00sabato 7 febbraio 2009 18:13
Sono anche giovani, e poi come ha detto Luca sul 518 vanno benissimo...
Richzena
00sabato 7 febbraio 2009 19:55
La ragione tecnica delle salite mi sembra una presa per i fondelli: se è davvero così sono degli "imbecilli", e il responsabile di questo progetto deve saltare fuori e pagare tutti soldi pubblici che sono stati spesi, cmq non mi pare che il 518 sia una linea pianeggiante, anzi, salire fino al Maragliano o al MOnoblocco non è una passeggiata.
BelvaForever
00sabato 7 febbraio 2009 21:41
[SM=x1567328] delle risposte [SM=g27989] si lo so che sono giovani le vetture elettriche! avevo paura che l amt non usandole in più linee gli venisse l idea di vederle! sono contento che funzionino bene sul 518! [SM=g28002]
AMTGenova4ever
00domenica 8 febbraio 2009 09:41
Si appunto la salita del monoblocco non è da poco... mah...
Flavio4687
00domenica 8 febbraio 2009 09:58
Accorgersi dopo tanti anni che via Capolungo è in salita... [SM=x1405314]
ralco
00domenica 8 febbraio 2009 13:14
Re:
Richzena, 07/02/2009 19.55:

La ragione tecnica delle salite mi sembra una presa per i fondelli.



E che ragione avrebbe AMT a dichiarare il fallimento di un progetto?

L'autonomia delle batterie è quella che è, non penso che, a piena carica, superi i 30 kWh ( 30 kW per un'ora): l'Elfo ha una potenza max di 120 kW, su un percorso pianeggiante, quello per cui il mezzo è stato probabilmente progettato, ne dovrebbe usare mediamente un 25-30%, ma su un percorso del genere sta per un lungo tratto al massimo, o quasi, con in più gli spunti delle fermate in salita. Se parte con le batterie al 100%, probabilmente il mezzo arriva al punto di ricarica con le batterie quasi scariche; il sistema di ricarica induttiva non permette grossi trasferimenti di corrente, per cui è probabile che il tempo di sosta non sia sufficiente a ricaricarle adeguatamente, le batterie degradano progressivamente e.. i giochi sono fatti.
Tutto questo si poteva ben prevedere con ragionamenti del genere , fatti però su una base di dati oggettiva e non presunta, come devo fare io, prima di lanciare il servizio.

Pulmini come gli Elfo sono concepiti per girare a bassa velocità nei centri storici, chiusi al traffico e pianeggianti, e non per arrancare in mezzo al traffico nelle salitone dell'Aurelia. [SM=x1406607]
Flavio4687
00domenica 8 febbraio 2009 13:27
E se si riuscisse a posizionare a Nervi dei "ricaricatori", sarebbe comunque inutile?
ralco
00domenica 8 febbraio 2009 13:32
No, aspetta: io pensavo che il punto di ricarica ci fosse già! [SM=x1405314]

Se non è così quegli Elfo stanno facendo dei miracoli, e chi ce li ha messi risponde alla definizione data sopra dall'amico.
Richzena
00domenica 8 febbraio 2009 14:00
No aspettate facciamo il punto: I sistemi di ricarica ci sono e sono posizionati nel capolinea di via Oberdan davanti alla Croce Verde. Eventualmente se ne potrebbe aggiungere uno in via Donato Somma a Capolungo se fosse vero che le batterie non bastassero.

Io su questo forum avevo scritto questo esattamente un anno fa: freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7230089

Quindi AMT può dire che ci sono problemi tecnici (e allora ripeto: IMBECILLI perchè li avete scoperti ora? avete speso soldi per le centraline di ricarica e dopo un anno vi accorgete che non bastano?) ma ha anche detto che i problemi sono di tipo economico ovvero trovare un finanziamento per l'acquisto di mezzi elettrici da impiegaare sulla linea...
ralco
00domenica 8 febbraio 2009 14:29
In ogni caso, tralasciando pure i problemi tecnici e/o economici, qualcuno mi dovrebbe spiegare i vantaggi di usare un mezzo silenzioso e ad emissione zero (ma assai inquinante al momento di smaltire le batterie esauste)in vie in cui transitano normalmente gli altri veicoli, inclusi i fumosi e fragorosissimi articolati Bredamenarinibus del 17.
3120
00domenica 8 febbraio 2009 15:14
Infatti io credo che più che ragioni tecniche sia la mancata pedonalizzazione di Nervi. Se si chiudeva al traffico, avrebbero avuto ragione di esistere sul percorso del 517 (non credo che la salita fino a Capolungo avrebbe inciso molto). Mancando la pedonalizzazione non c'è più la ragione di avere mezzi elettrici lì; sarebbero una risorsa spesa male (senza contare che poi il tragitto lungo l'Aurelia per forza di cose rimarrebbe inevitabilmente a contatto con il traffico).
Lollo_amt
00domenica 8 febbraio 2009 18:03
Ma le lucine verdi/rosse che ci sono al capolinea di Via Somma del 516-518 ( non so se avete capito, sono lampadine attaccate ala palina con gli orari ) sono per il sistema di ricarica? Sec'è già, ovviamente....scusate se non ho capito..... [SM=g27995]
Andre e Paola
00domenica 8 febbraio 2009 18:29
Sì, le lampadine rosse sono state installate insieme alle placche.

Comunque lì c'è il capolinea del 517, non del 518...
Flavio4687
00giovedì 22 luglio 2010 11:23
Genova compra gli ecobus per farli girare in Olanda
di Franco Crosiglia

L'Amt prima acquista i bus elettrici, poi non sa che farsene e ne affitta addirittura uno all'Olanda. Si chiamano Elfo, come lo spiritello con le orecchie a punta della mitologia tedesca che tutti conoscono, ma nessuno ha mai visto. E sono ben pochi i genovesi che sono saliti sugli otto Elfo, frutto della tecnologia italo-tedesca, in dotazione dal 2003 all'AMT. Si tratta di autobus a emissione zero di ultima generazione che viaggiano a 70 chilometri all'ora e sono in grado di superare pendenze del 22 per cento.
A farne mezzi all'avanguardia è il «sistema di ricarica a induzione» che riduce notevolmente i tempi di sosta, tanto che al momento del loro acquisto «sono venuti anche diversi giornalisti stranieri per verificare, con l'allora assessore al traffico Arcangelo Merella, il nuovo sistema di trasporto inaugurato dalla Superba», spiega il responsabile del Territorio del Municipio Levante, Massimo Alfieri. Eppure, oggi, a pochi anni di distanza «solo quattro Elfo sono in funzione all'interno dell'ospedale San Martino. Mentre degli altri quattro, tre sono fermi nelle rimesse dell'azienda e uno è stato affittato a Transdev Olanda», ha ammesso lunedì sera l'amministratore delegato parigino di AMT, Frank Olivier Rossignolle, durante il consiglio del Municipio che va da Sturla a Nervi.
Un incontro dedicato alle strategie dell'azienda pubblica al quale hanno partecipato il vicesindaco Paolo Pissarello e l'assessore Simone Farello in qualità di responsabili del sistema dei trasporti. Una serata durante la quale non sono bastati due grossi ventilatori posti al centro della sala per raffreddare il clima incandescente, e non solo in senso atmosferico. Corsie riservate, capolinea del 31, tempi di percorrenza. Quattro ore ininterrotte di j'accuse da parte del pubblico e degli stessi consiglieri. A partire dai mezzi elettrici acquistati con fondi europei (progetto Civitas) e del Ministero dell'ambiente e «che dovevano entrare in funzione a Nervi dove sono state costruite due stazioni di ricarica con spreco di denaro pubblico», provoca Alfieri che chiede «a quanto ammonta il contratto di affitto all'Olanda» e se è vero che i tre autobus fermi in autorimessa vengono utilizzati «per ricavarne mezzi di ricambio». D'altra parte la colpa del mancato utilizzo dei mezzi elettrici è dei nerviesi che si sono opposti alla chiusura del traffico di via Oberdan, anche se il vicesindaco non punta direttamente il dito ma si limita a dire: «i bus elettrici erano stati previsti per circolare nel borgo di Nervi che doveva essere pedonalizzato secondo il piano Winkler che però non è stato realizzato». Punto e a capo. Perché a convincere il pubblico a passare la serata in municipio sono state soprattutto le voci di una nuova corsia riservata agli autobus nel tratto compreso tra il cavalcavia dell'autostrada e quello di via Angelo Carrara. Circa 50 posti auto regolari in meno (e «almeno il triplo in realtà», assicurano gli abitanti) hanno fatto radunare nella sala consigliare residenti e commercianti come Marcello Larosa (titolare di un negozio di elettrodomestici) e Giovanni Ribaldone dell'omonima farmacia. La decisione è stata presa dalla delibera di Giunta del Comune dello scorso 19 dicembre e prevede l'eliminazione della corsia gialla in via Caprera («che non ha dato i risultati sperati») e l'introduzione del transito riservato agli autobus in corso Europa «tra le 6.30 e le 9 ma solo in via sperimentale», assicura Farello.
E mentre il consiglio approva un ordine del giorno che di fatto respinge le nuove corsie gialle, la soluzione arriva direttamente dal pubblico. «Le code che si formano dalla Coop di corso Europa sono dovute al semaforo a chiamata che blocca il traffico ogni volta che un cliente del supermercato attraversa la strada. Basterebbe modificare i tempi di risposta del verde per eliminare il traffico», è la ricetta di Ribaldone. Troppo semplice.

(da www.ilgiornale.it/genova del 21/07/2010)
papupi
00giovedì 22 luglio 2010 14:00
il solito rimpallo di colpe ...
Richzena
00giovedì 22 luglio 2010 22:16
beh il fatto che sia stato affittato a me non dispiace, almeno si recuperano un po' di soldi rispetto a tenerlo a marcire in una rimessa...

Non capisco la questione di Nervi pedonalizzata: l'autobus elettrico potrebbe benissimo viaggiare con le auto in torno, e visto che le basi di ricarica sono già state fatte non ci sarebbe nessuno spreco.

Per la corsia gialla in corso Europa mi pare una buona soluzione farla dalle 7 alle 9, e magari pure regolare meglio quel semaforo che in effetti crea sempre coda... ma qui siamo OT.
papupi
00lunedì 4 ottobre 2010 09:08
E105
la scorsa settimana caricato su una bisarca e spedito ad Amburgo dove verrà affittato per un mese alla locale azienda di trasporto.

fonte: amico che lavora alla Mangini.
Flavio4687
00lunedì 4 ottobre 2010 10:14
Chissà se farà la fine della E102...
lordtiranus
00venerdì 4 gennaio 2013 09:47
Io me lo vedo sempre girare dentro al San Martino... il problema è che è quasi sempre vuoto! Soprattutto in questo periodo di festa, con l'ospedale che già alle 3-4 del pomeriggio era un deserto il povero 518 scarpinava su e giù, la corsa intorno alle 20,30 della sera del 31 dicembre era quasi da commedia! Non potevano fermare il servizio nel pomeriggio e dirottare l'autista su linee più utili e frequentate?

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