I 170 anni della ferrovia in Italia a Pietrarsa, 3 e 4 ottobre 2009

Grande successo di pubblico a Pietrarsa per i 170 anni delle ferrovie italiane. Come detto nel thread generalista sul Museo, peccato che le FS non abbiano saputo fare altro che festaggiare con l'ennesimo Freccia Rossa, invece che allestire un bel treno a vapore...
C'erano quasi tutti, dagli amici del Clamfer (con Gennaro Fiorentino e Rosario Saccone in testa), a quelli del GAFA (rappresentati sul forum da Pasquale Ferraro), al ritorno di Pabbamo (!) con tutta la famiglia, da Francesco, Biagio, Ciro Perrotta, Marco, Maurizio, Raimondo "Mister656" ai giovani Madeco, Donkeykong, CreatorVesevo, Simone "CityclassR4", Tonino80, da Maurizio "Rosmau" Rossi e Giampi5 ad Andrea Cozzolino Franco Quaranta, Manfredi Torelli, Peppe De Grisantis (sempre alla ricerca di qualcosa da portare a Roma... [SM=x346231] ), Ciro Vitiello... eccetera, eccetera, eccetera.
Per l'ANM erano presenti il conducente Andelora, i capideposito Nastri e Richiello, ed il loro collega dell'ufficio relazioni esterne (già presente ad altre uscite del filobus 8021) di cui purtroppo mi sfugge il nome.

Ecco alcune foto (peccato che non ci siano tutti, ma gli altri amici provvederanno):

Lo stand delle locomotive a vapore

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Sul piazzale era esposta la 685.089, ricondizionata a Pistoia.

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l'ETR 252 "Arlecchino", ricondizionato esteticamente in una decina di giorni a Cancello Arnone, la D343 che stazionava di scorta ed un Ale 724 in corsa.

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Il prototipo superstite (dei quattro) delle "tartarughe", l'E 444.001 e la sua cabina di guida.

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Cozzolino e Quaranta

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Divise: ce n'erano di tutte le epoche oltre a quelle brutte attuali

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Il plastico GAFA preso d'assalto dai bambini

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La funivia Clamfer, presente anche con tanto altro materiale.

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Altri espositori.

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Una "marmotta" che un timer posizionava a via libera e a via impedita.

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La D343.2026 sul tronchino esterno

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Daniele "Madeco" Puglia, Marco "e.646.060" Barone, Raimondo "mister656" Di Bartolomeis, Biagio Palumbo ed il sottoscritto con l'ultimo appassionato di treni.

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Ancora la seconda "Regina" storica (la prima è la 685.196 di Verona, ovviamente)

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Ecco l'8021 in deposito alle 8,20, pronta per il servizio speciale Piazza Carlo 3°- Pietrarsa (regresso nell'officina Croce Lagno).

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A Piazza Carlo 3°

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A Croce Lagno...

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... ed il particolare della tabella esposta anche sul lato sinistro.

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Augusto, Paolo Abbamonte, Rosario Saccone, Francesco Esposito con il figlio Rolando, Ciro Perrotta.

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Il plastico di Afragola AV.

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La sala cinema.

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Una marea di gente oggi...

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Il tender della 685.089 nei pressi della piattaforma girevole a 45°.

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Il capannone con le loco elettriche, le carrozze e le Aln. Si scorge la sagoma della 444.

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Più tardi altre.

l'unico che ho visto stamattina è Monocar: credo che anche lui abbia visto un ragazzo con la felpa azzurro Napoli...ero io!

Ingresso Museo e muso etr252

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38/46, un rapporto ingranaggi "da corsa".

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La E 326.004 di Bologna: quello che poteva essere e non fu (una loco veloce), troppo aggressiva verso il binario.

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Il plastico più grande d'Italia in scala N.

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Ancora l'Arlecchino

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Esodo verso l'uscita sabato sera

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L'Arlecchino dal binario 1 di Pietrarsa-San Giorgio.

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La tabella lato porte dell'8021

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La coda della vettura a Croce Lagno

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Stand di prodotti tipici campani...

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...e spettacolo canoro. C'erano anche mimi, saltimbanchi vari, suonatori di tammorra ed altri artisti di strada.

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Un altro prototipo: la E 626.005

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Gli amici del Clamfer in una foto inviatami da Andrea Cozzolino.

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Una splendida giornata a Pietrarsa! Appena giunto a piazza Carlo III, vedo che l'8021 se ne sta già andando...non mi perdo d'animo e corro al corso Garibaldi, dove lo prendo quasi al volo. Neanche entrato che scorgo l'ingegner Quaranta e Rosario Monocar Saccone. Mi metto a sentire il loquacissimo ingegnere. Cerco di individuare altre faccie conosciute, prima tra tutti quella di Augusto. Niente. Non lo vedo. Poi mi accorgo di una grossa sagoma avvolta in un giubbotto blu vicino a me...era lui. A piazza Garibaldi sale Tonino80 e dal retro del filobus giunge un personaggio già visto, facilmente individuabile per via degli occhiali gialli...
Si avvicina ad Augusto per salutarlo, alchè Augusto si gira, mi guarda e mi riconosce subito. Cominciano le presentazioni: si aggiungono pure Giampi e rosmau da Roma e Donkeykong (scusatemi ma non ricordo molto bene se era donkeykong o un altro, correggetemi).
Quello seduto al posto del bigliettaio era per caso Manfredi Torelli?
Comunque si parla del più e del meno, funivia compresa...
Arrivati al Museo, Augusto continua a stare sul filobus (più tardi si recherà a S.Giovanni per dare una mano a Franco Cozzolino). Noi ci rechiamo al complesso; si dovrebbe entrare alle 10 ma c'è una bella folla e si aprono i cancelli. Incontriamo anche Maurizio Pannico alias Mark 815 e la sua fotocamera professionale (rispetto alla mia sciuscella... ).
Biagio, Marco Barone, Maurizio Rosmau, Giampi5 ed io visitiamo i vari padiglioni. Al padiglione delle locomotive Diesel incontriamo Francesco Esposito e figlio, poi il carissimo Filobustiere alias Gennaro Fiorentino. Il meglio sta nel padiglione delle associazioni: il redivivo Pabbamo, Rosario Saccone, Augusto e Ciro Perrotta. C'è anche Ferpas. Si parla ancora di funivia di S.Teresa (con Biagio super-contro come me), di "serpentoni", Citaro e telecontrollo. Giustamente Marco obietta: Siamo a Pietrarsa e parliamo di pullman...
Ha un pò ragione. Monocar super appassionato di autobus dialoga con me che sono CityClass .
Poi purtroppo devo andare via e non mi faccio nemmeno il giro di ritrono con l'Alfa Mille...vabbè sarà per la prossima.

Le foto sarà per un altro giorno.

Mi è sembrato che ce ne fossero anche di cresciutelli!

ecco invece le mie 55 foto (domani ne carico molte altre) cid-8da2e18ad7dd7f9f.skydrive.live.com/browse.aspx/Pietrarsa?permissionsC...

... è stata una giornata particolare: era la prima volta in vita mia che mettevo piede in un museo come quello di Pietrarsa, e devo dire che è stata un'esperienza interessantissima, pur essendo io "in libertà vigilata", visto che c'erano anche mia moglie ed i miei figli. Scherzi a parte, è stato un grande piacere per me rivedere tutti voi "veterani" e fare finalmente conoscenza "de visu" con gli altri. Non vi dico i miei figli cosa non hanno fatto vicino ai plastici dei treni: il più grande, Gabriele, addirittura non fa altro che ripetere, tuttora, che vorrebbe anche lui un plastico come quelli che ha visto oggi. La sua innocenza di bambino (anche se poi 7 anni non sono più tanto pochi...) non gli faceva rendere ancora conto degli anni di lavoro occorrenti per la realizzazione, lo spazio ove montarlo e l'enorme spesa da affrontare per tutto l'occorrente. Comunque, nelle more, stasera (eravamo a casa di un cugino di mia moglie, fresco papà, per il battesimo del figlio) ha "ripiegato" sul desiderio di fare da grande il direttore del Museo di Pietrarsa.....
Tornando a noi, era mia intenzione venire con il filobus, ma mia moglie - giustamente, direi - ha preferito, con i tempi che corrono (influenza A e salute un pò delicata di Alessio) uscire con la macchina prima dell'ora del divieto di circolazione. Dopo la giornata al Museo, ho comunque mostrato il filobus ai bambini, dal momento che era parcheggiato all'interno del deposito di Croce Lagno. Peccato che le porte fossero chiuse (ho preferito non chiedere troppo al custode, che già mi aveva fatto la cortesia di farmi entrare con la macchina) e che mia moglie fosse impaziente di tornare a casa perché stanca, altrimenti li avrei fatti salire per scattare loro qualche foto all'interno....
Va bene lo stesso, ed alla prossima occasione...

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X Cityclass:
si sono io (donkeykong , nome in codice Mirko ehehe), lieto di averti conosciuto comunque.

Tornando in tema devo dire che è una bellissima struttura; come ho già detto in un altro thread peccato che un museo cosi importante e pieno di materiale interessante sia cosi poco conosciuto rispetto ad opere di valore sicuramente inferiore.

Paga lo scotto di stare al Sud. Chiedetevi quanti tra i vari media nazionali o sedicenti tali abbiano parlato dei 170 anni.

Il problema non è che sta al sud, ma che le FS danno pochissima importanza alla struttura.

E' certamente vero e lo dimostra l'orario di apertura (di mattina , dal lunedì al venerdì, praticamente orario d'ufficio o scolastico).

Ma poi lo dimostra anche il fatto che si sarebbe potuto fare un treno a vapore, invece quello se ne è venuto col freccia rossa...

non ho parole per descrivere l'emozione che ho provato in queste 4 giornate trascorse a pietrarsa. avete presente la pubblicita delle crociere?? praticamente domenica sera ero imbambolato è pensavo e ripensavo a tutto cio che ho visto e vissuto. scusatemi anche in questo momento in me è ancora forte l'emozione

io ringrazio tutti nessun escluso elencarli mi è difficile pero ci tengo a ringraziare il Clamfer con il quale abbiamo collaborazione per l'allestimento della sala del modellismo

grazie ancora, alla prossima

Salve a tutti. Anch'io, coi miei figli, ieri, ero a Pietrarsa. Una bella domenica mattina, lontano da quella barzelletta della domenica ecologica.
Me ne sono andato rammaricato. Non so' se qualche domenica fa', avete visto a Rai 3, la trasmissione intitolata "oro buttato". Io penso che purtroppo, Pietrarsa, non è l'unica gemma preziosa del ns territorio, dimenticata o abbandonata. Parlo di siti di grande interesse turistico\internazionale, che se anche fossero perfettamente fruibili, restaurati e funzionanti, scontano il fatto di essere inseriti in un territorio degradato e abbandonato che certamente contribuisce a scoraggiare un potenziale turismo di qualita' (e reddittivita') Peccato, perche' questi "tesori" potrebbero essere fonte di sviluppo economico, sociale e di ricchezza. Potrebbero richiamare turismo internazionale, quello maggiormente remunerativo. Purtroppo, tra i ns politici, nessuno mette, nemmeno in programma, una seria azione di recupero sia dei beni culturali, sia del territorio, necessaria affinche' il turismo, quello vero, non il mordi e fuggi, cominci a portare ricchezza in un territorio tanto bello, e cosi' malandato. Ma secondo voi, se pure Pietrarsa fosse il miglior museo del mondo, ma voi ce lo vedete un Inglese\Tedesco\Olandese a parcheggiare nel parcheggio abusivo, che sta' nel vicolo ?

paradossalmente Pietrarsa è perfettamente fruibile ed è stato pure risistemato di recente, dopo alcuni anni di chiusura in cui si è andati vicini allo smantellamento! Se non fosse stata per la sensibilità di alcuni tenaci ferrovieri (tra cui una donna...) che addirittura arrivarono a minacciare di incatenarsi ai cancelli della struttura forse a quest'ora avremmo perso anche questo sito... cmq voglio anche aggiungere che il Mueso è sempre la...certo in orario di ufficio... ma chi non è vincolato da orari 5 Euro e si toglie un bello sfizio!

...e critica!!!(Un'amica che stava con me non conoscendo niente di treni è rimasta favorevolmente impressionata).
A chiunque ho mostrato le foto dell'Arlecchino,pur non conoscendolo,sono piaciute,a causa della linea (mi sbilancio)stupenda di questo treno...ed è in arrivo la versione in 1/87...
Purtroppo ritardi vari ed una marea di traffico mi hanno fatto arrivare in ritardo,cosicchè non ho potuto godermi il museo,soffermandomi solo sui rotabili esposti temporaneamente.
Ora mi tocca [SM=x346230] un'altra visita per gustarmi appieno il museo,compreso il 444 che sono riuscito a fotografare solo dall'esterno.
Saluto tutti quelli che ho conosciuto del forum,compresi la moglie di Augusto e il bellissimo Aurelio già istruito dal papà sui treni.
(Alla domanda di Augusto su cos'era il d343 la risposta è stata "un diesel" )

Poco fa un caro amico mi ha segnalato (FS ineffabili!) che ieri alcuni treni che fermavano a Pietrarsa sono stati misteriosamente soppressi!!! In particolare quello dell 13 e 26; fatto sta che il tragitto che in treno si copre in 6 minuti al mio amico (peraltro persona assolutamente affidabile) ne sono costati 1 ora e 20... 30 minuti di attesa del filobus fino a P.zza San Ciro ed altri 35 di attesa della navetta 655 Ercolano-Torre...più i tempi di percorrenza! E meno male che la tre giorni era organizzata da Trenitalia.... è un po' come se di Domenica il San Carlo decidesse di abolire i posti nei palchi.....

soppresso anche quello delle 13.33 per Napoli...ho dovuto prendere il Filobus