17/12/2016 23:25 |
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| | | OFFLINE | | Post: 52 | Registrato il: 14/12/2016
| apprendista tranviere | |
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I mezzi pubblici in sede propria, sui quali siamo tutti d'accordo, devono transitare sulle principali direttrici di traffico, ove peraltro insiste espressiva la domanda di trasporto. In modo da togliere spazio alle auto private da scoraggiare nell'impiego caotico eccessivo, non ai ciclisti e pedoni che da decenni utilizzano il corridoio verde destinato in via esclusiva alla cosiddetta "circolazione dolce". L'asse, ricavato dalla Ferrovia Adriatica dismessa a gennaio 1988, è peraltro privo di uffici, negozi e servizi, per cui è naturalmente votato ad accogliere le categorie sociali più deboli: bambini, anziani, mamme con passeggino, portatori di disabilità, ciclisti, pedoni. C'è bisogno come il pane di vuoti urbani loro riservati: la vita non è fatta solo di trasporto collettivo, per quanto la funzione sia importante, sensibile, costituzionalmente garantita. |