Li ricordo benissimo.
Ho gustato per anni lo spettacolo. Il mio ricordo, di questo insolito e gustoso movimento va dal 1977 in poi: da quando - cioé - hanno montato l'Acei e realizzato il binario 1 Fontanella, a pochi decimetri dal mio punto di osservazione, che era oltre la recinzone di detto binario. Si trattava del rione ferrovieri di Via Giulio Cesare, ora parco Azzurro.
Sul binario in questione, si accodavano, dopo una particolare manovra di regresso, utilizzando uno scambio nella galleria di Posillipo, due o forse tre (non voglio fare errori) complessi di terne di Ale 803 e rimorchi.
Sul binario 2 si posizionavano i complessi con E626 o più raramente E424 e carrozze del tipo "piuanticodicosinonposso" che provenivano da Piazza Leopardi e da li, con apposita deviata, si accodavano i convogli sul binario 2.
Fra l'altro, gli stessi convogli vedevano un curioso scambio di locomotive, per l'inversione di marcia, che ora descrivo. Cercherò di essere chiaro.
La prima loco arrivata, veniva a trovarsi lato Cavalleggeri e si sganciava (per adesso). La loco del secondo convoglio, una volta accodata, si staccava da esso e si agganciava al primo, in testa. Lo stesso per il terzo convoglio ed i successivi (onestamente non ricordo di quanti convogli fosse la capienza del binario: posso solo raccontare che - se la memoria non mi inganna - ogni convoglio aveva 5 delizione vetture, già allora d'epoca). Non li ho mai contati, ma, se si vuole, i costi sono presto fatti.
Va da se che, la prima loco arrivata in ordine di tempo, una volta occupato tutto il binario, si portasse in posizione di testa dell'ultimo convoglio arrivato, stavolta in direzione di Mergellina.
Non escludo, anzi lo credo, vi fosse posizionamento di altri convogli su altri binari, specie per le ripartenze in direzione Pozzuoli. A me piace raccontare quanto ricordo con ragionevole certezza; nulla più !
In questo frangente, il servizio sul passante, a livello locale, si interrompeva. Quasi nessun treno passava, in un silenzio, direi, irreale, sia del passante che della città, interrotto solo dai fragori e dalle esultazioni in caso di goal (o goal mancato).
Gustoso, poi , a partita conclusa, era il vedere questi treni partire verso Mergellina, saltando Piazza Leopardi chiusa al traffico, in un serrato cadenzamento. Rari erano i treni verso Pozzuoli.
Da lato di Via Giulio Cesare, i pur numerosissimi tram e mezzi gommati, anch'essi assiepati ai capolinea, passavano frequentissimi. Potevo scorgere le loro sagome superiori dal mezzo muretto di Via Giulio Cesare. Ancor più nutrita era la presenza di auto e moto, e di persone a piedi, ovviamente.
Gustoso, infine, e mi si consenta di chiudere così, era l'appagamento del mio spirito di golosastro quando, in caso di vittoria del NAPOLI, il mio caro zio, di ritorno a piedi dallo stadio, portava torrone, cioccolato o altro comprato sulle bancarelle.
Ad onor del vero, non solo in caso di vittoria, ma, in tal caso, la quantità di "dolcezza" era sensibilmente minore.
Tommaso Greco