12/09/2006 09:47 |
|
| | | OFFLINE | | Post: 108 | Registrato il: 12/07/2006
| Età: 54 | |
|
Buongiorno a tutti
ho letto con estremo interesse tutto ciò che è stato scritto sul nostro caro aeroporto e naturalmente condivido. La causa principale del non decollo del colombo a parer mio sta nella scarsa imprenditorialità delle amministrazioni direttamente interessate (aeroporto, comune, regione), nonchè nella mancanza di basilari "elementi" che potrebbero portare passeggeri al Colombo. Parlo ad esempio di collegamenti diretti bus-aeroporto da e per la riviera ed i centri del basso piemonte da sempre vero hinterland genovese. Esistono invece shuttle che portano i genovesi agli aeroporti di nizza e malpensa. Tutti gli aeroporti italiani hanno shuttle che collegano le città satelliti con gli aeroporti, noi no. Non un Savona-aeroporto, non un Sestri L-aeroporto, Alessandria/Ovada-aeroporto. Niente. Bravi.
Non facciamoci ingannare poi da chi dice che il Colombo ha uno scarso bacino d'utenza. 2.000.000 di abitanti nell'area genovese non sono pochi ed a questi si potrebbero aggiungere i turisti in ingresso se solo si sfruttasse la vocazione turistica della liguria ed i crocieristi in transito (in ripresa del 30% a Genova)
Devo ammettere che qualcosa quest'estate si è mosso. Oltre ai soliti stagionali, Olbia, Alghero sono stati istituiti charter in "ingresso" da Mosca ed in "uscita" per Rodi, Creta, Ibiza (che mancava da decenni), un Monaco in più con la low-cost Condor ed un Bruxelles settimanale operato dalla Sabena.
Siamo ad ogni modo vergognosamente lontani dagli standard europei. Vi faccio un esempio lampante. Norimberga, Germania, città di 350.000 abitanti movimenta annualmente 3.500.000 passeggeri pur essendo ad un ora da Monaco. Un altro esempio lampante è Bologna stessi abitanti stesso traffico passeggeri. E Torino? ad un'ora di macchina dalla Malpensa non dovrebbe avere nemmeno l'aeroporto invece è uno dei più frequentati d'Italia...il nanismo del colombo è il riflesso del nanismo genovese. |
|
|