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Aeroporto di Genova: passato, presente e futuro del nostro scalo

Ultimo Aggiornamento: 13/01/2019 22:55
28/07/2006 22:07
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Capotreno
L'aeroporto Cristoforo Colombo di Sestri Ponente appare sempre più in difficoltà.
Esso si barcamena da anni in una mediocrità da aeroporto di terzo livello, da piccola città di provincia.
Il numero dei passeggeri che lo utilizzano è costante (intorno al milione all'anno) da almeno un decennio, il che certo non è un buono score in considerazione dell'esplosione del fenomeno low cost e, conseguentemente, del numero di utenza che non è più solo potenziale, ma che progressivamente diviene sempre più effettiva. Utenza che difatti cresce fortemente in tutto il mondo e pure nel nostro Paese.
Ovvio che, in tali condizioni, l'aeroporto sia fortemente retrocesso nella classifica nazionale dei passeggeri trasportati.
Anche il traffico merci segna il passo, e tutti ricorderanno come qualche anno fa si sia perso il treno per diventare aeroporto hub per il Sud Europa di un importante corriere internazionale (Napoli si pappò il boccone).
Quello che potrebbe essere un formidabile asset per il turismo e l'economia cittadini e regionali si rivela invece una sorta di problema poco considerato dai media e dai politici. Gli operatori portuali guardano con le bave a quello spazio prezioso "sprecato" per un aeroporto di serie C, e forse fanno bene, visto come è stato poco e mal gestito fino ad oggi.
Anche il servizio offerto a terra mi sembra quanto meno discutibile: l'organizzazione dei check in e i controlli lasciano alquanto a desiderare, il personale appare svogliato, poco motivato, spesso poco educato. In sostanza, l'impressione è che il difetto stia nel manico...
Eppure il Colombo, dopo l'inaugurazione della stazione avvenuta in fondo vent'anni fa (1986, slogan: "il porto del mare", aerostazione inaugurata da Craxi con seguente concerto di James Brown, io c'ero!), i restauri della stessa in occasione del G8, l'allungamento della pista (che può ora ricevere pure aerei intercontinentali) si trova in una posizione strategica a soli 6 km dal centro cittadino, offre libertà da nebbia e ghiaccio praticamente 365 giorni all'anno (caso unico per il Nord Italia).
L'utenza potenziale a livello locale non sarà forse vastissima (circa 1 milione e mezzo, e cioè Liguria tranne le sue parti estreme e basso Piemonte), ma neppure trascurabile. Oggi è in gran parte cannibalizzata dagli aeroporti più vicini, a causa della carenza dei collegamenti "istituzionali" della clientela che viaggia per lavoro (troppo pochi voli da/per Roma, nessun volo non low cost per Londra, ad esempio), e a causa degli scarsi voli low cost con altri importanti aeroporti "regionali" (mentre Pisa, solo per fare un esempio, è divenuto un hub Ryanair). Alzi la mano chi, fra noi, per le vacanze (pochissimi voli charter) o per lavoro non è costretto a levatacce infami per recarsi altrove!!
Tuttavia il Colombo deve non solo contare sui "suoi" potenziali e naturali utenti, ma deve sforzarsi e riuscire ad attrarre i passeggeri che vengono in Liguria per lavoro o per diletto, e che oggi sbarcano a Nizza, a Pisa, a Milano. E' difficile, d'altronde, attrarre ad esempio i turisti inglesi non individuali che non vivono nell'area londinese, quando non esiste un collegamento non low cost con la capitale del Regno Unito - il turista, che magari vive a Leeds, compra il pacchetto volo (eventualmente volopiù volo, cioè la coincidenza) più sistemazione, e i viaggi organizzati non viaggiano low cost!
Ma per attrarre traffico, l'aeroporto deve innanzitutto riuscire a darsi - e a comunicare all'esterno - una identità: come importante aeroporto "regionale" (nel senso sia in senso stretto, sia in senso di aeroporto NON HUB) dotato di sufficienti collegamenti con gli hubs intercontinentali, meglio se specifici (ad es. Madrid, per il Sud America, Londra per India, Australia e Caraibi, Parigi per l'Africa Occidentale) e magari specializzato in voli low cost, divenendo il terminale per l'alto Tirreno, la Riviera e la Costa Azzurra di una o più Compagnie (con accordi finanziari appetitosi per le Compagnie medesime, con la compartecipazione di una o più Compagnie al suo azionariato, si possono trovare un sacco di formule, se c'è la volontà).
L'importante è decidere che cosa il nostro aeroporto deve fare "da grande", e non mi sembra che chidovrebbe assumere queste decisioni... non ci dorma di notte!!
Tra l'altro, è appena il caso di ricordare che lo sviluppo del sistema dei trasporti locale rifletterà le scelte e lo sviluppo che prenderà l'aeroporto nel prossimo futuro.... incominciando dalla questione attuale della soppressione o meno del Volabus (bus n. 100) per finire (chissà) al collegamento con il centro città mediante ferrovia o (esagero) metropolitana!!
A voi lo spunto per ulteriori riflessioni e/o new sul nostro amato/odiato.. [SM=g27991] . porto del cielo.

29/07/2006 16:24
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Per quanto riguarda il nostro aereoporto si ripropone una caratteristica consueta che contraddistingue le grandi infrastrutture della nostra regione e cioè il non-investimento. Si continua ad aver paura di metterci del grano, di rischiare, di "europeizzarsi", perchè la nostra è una città con la mentalità antica che non ne vuole sapere di adeguarsi a quello che una società moderna richiede.

Le nostre infrastrutture, i nostri impianti sportivi, le nostre stazioni, le nostre strade, sembrano tutti delle eterne incompiute e tutto ciò è proprio frutto della natura "paurosa" dei genovesi. Un paio di anni fa stava nascendo una compagnia aerea regionale, ma poi hanno capito che in termini di costi era rischiosa. Stesso discorso vale per il terminal traghetti che la Costa Crociere aspetta da anni e la nostra città non glielo offre.

Insomma...siamo vecchi...antichi...e purtroppo i giovani hanno la tendenza ad assorbire questa mentalità del lamento e del mugugno che non porta a nulla. Sono andato un po off-topic, ma credo che il discorso c'entri comunque.
29/07/2006 17:26
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il colombo paga l'essere posto a metà strada fra milano e pisa...
il low cost sta aumentando su genova...ma poi perde voli di linea (vedi british)..e allora va a pari..
Per non parlare dei charter...solo alpitour...ma per me partono da genova giusto perchè MXP sarà piena ad agosto!
Per il resto Euge e Genoa ...avete ragione...
Come in tutte le infrastrutture (anche il porto...per esempio):grande opportunità strategica....scarsissimi investimenti..ed è un vero peccato!
30/07/2006 09:47
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Però non capisco quelli che sostengono che il bacino d'utenza è scarso. Beh, il bacino d'utenza parte dal confine a levante + lunigiana e arriva, passando per tortona/alessandria/acquiterme/nizza/mondovì ad imperia.
Circa 2 milioni di persone.
Non credo che l'aeroporto Nizza (9 volte il traffico di Genova) abbia 18 milioni di potenziali utenti.
Partendo da Torino, sull'asse TO-VE (meno di 300 km circa) ci sono attivi e + o - in fase di sviluppo:
Caselle
MXP
Linate
Bergamo
Brescia
Verona
Treviso
Venezia.
Rapportandolo alla ns. situazione n aeroporto ogni 40 km, come dire che dovrebbe esserci un aeoporto ad Alessandria, uno a Savona, uno ad Albenga (c'è), uno a Sestri Levante, uno a La Spezia.
Genova gode di un ottima posizione, di un ottimo bacino d'utenza. Purtroppo il vero problema è che nel ns. aeroporto c'è troppa politica di mezzo che gli impedisce di decollare.
30/07/2006 11:19
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Faccio un po' come al solito la voce fuori dal coro...
Se dal punto di vista del trasporto urbano manca un disegno strategico a lungo termine, per il porto qualcuno (non facciamo nomi tanto si capisce e non diamo giudizi in merito) ha provato a disegnare un "affresco" per lo sviluppo del porto e per migliorare la fruizione del mare da parte della cittadinanza.
In tale progetto l'attuale pista verrebbe usata come terminal contenitori ed una nuova pista aeroportuale verrebbe costruita al largo su un'isola artificiale. Un investimento di tale portata dovrebbe supporre una previsione di traffico per l'aeroporto davvero notevole. E se così non fosse? E se invece per un attimo pensassimo a Genova senza aeroporto? Se immaginassimo di avere un treno che in 35 minuti ci porta a Milano e (qualora la Malpensa fosse raccordata alla rete ferroviaria AV) in poco più di un'ora potremmo essere in un aeroporto intercontinentale? E se da Milano in altre due ore e mezza si riuscisse ad arrivare a Roma? Sarebbe sempre opportuno avere un aeroporto in città? Direi che a questo punto le nostre discussioni si alzano ulteriormente di livello, abbandonando la realtà regionale e arrivando a quella nazionale se non addirittura a quella europea.
Una osservazione: dobbiamo anche ricordarci che siamo sempre pronti a protestare per qualunque opera venga messa in cantiere: depuratori, inceneritori, parcheggi sotterranei, terzo valico, gronde, bretelle, cinture, ecc... quindi non è proprio solo colpa dei politici...

Lasciate da parte queste fantasticherie da 2030, alcuni commenti sulla realtà attuale. Il mercato aereo è molto liberalizzato (più di qualunque altro): quindi se non ci sono linee su Genova, forse non è colpa SOLO degli amministratori e dei politici ma effettivamente si tratta di un aeroporto poco remunerativo. E non è nemmeno così facile capire il bacino di utenza dell'aeroporto: oltre al numero di persone (che non si calcola con la distanza dall'aeroporto ma con il tempo di percorrenza per arrivarci) bisogna anche capire quanto utilizzano l'aereo; un conto è la pianura intorno a milano (con tante imprese) un conto sono le colline di Alessandria, Acqui e Mondovì e le spiagge della Riviera... E particolare non secondario l'interferenza con gli altri aeroporti: da Alessandria si arriva comodamente a Malpensa, dalla Spezia a Pisa, da Imperia a Nizza; perchè questi dovrebbero venire a Genova che ha una autostrada perennemente intasata?

Per quanto riguarda il collegamento con il centro città, se una compagnia aerea avesse seriamente intenzione di fare una linea su Genova, sarebbe piuttosto facile organizzare una navetta a proprie spese, magari noleggiando pulmann privati solo per i propri passeggeri.
Certo è che la vicenda 100 è stata gestita in modo discutibile ed il nuovo servizio che partirà a settembre è l'anticamera per una eliminazione completa (20 barrato insegna): io invece tornerei all'idea di far gestire la linea 100 dalla società dell'Aeroporto (che ci mette i quattrini) e da ATP: gli autisti di ATP "costano meno" di quelli di AMT. Ovviamente è necessaria una conseguente riorganizzazione del servizio: anche più fermate ma solo salita in direzione aeroporto e solo discesa in direzione centro (quindi viene usato solo chi all'aeroporto ci va davvero), una corsa ogni mezz'ora, eventualmente intensificazioni o riduzioni, tariffe che coprano i costi e agevolazioni ad esempio per quelli che all'aeroporto ci lavorano...
Una ferrovia per l'aeroporto? Ma scelta discutibile. Se davvero si farà la metropolitana costiera, potrebbe essere più sensato fare una fermata all'altezza di via dell'acciaio e collegarla con un sistema a fune, tipo Cascina Gobba - Ospedale San Raffaele oppure quello che è dentro all'aeroporto di Fiumicino per il satellite C.
30/07/2006 12:32
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Re:
Beh, l'aeroporto di firenze (2,5 mln/pass anno) vive al 70%esclusivamente sul turismo.
L'aeroporto di Catania ha 5 mln/pax anno e non credo che sia paragonabile, come tessuto economico alla lombardia.
Qui a Genova il futuro dell'aeroporto te lo giochi il turismo, qualcosa a livello imprese (soprattutto high tech nel prox futuro) e il binomio crociere/traghetti/porto. Poi ovviamente la parte del turismo outgoing (genovesi che vanno all'estero). Ed è una buona base.

Da Alessandria ovest a Malpensa ci metti più che a Genova Aeroporto. Comunque il discorso infrastrutture, se l'aeroporto avesse un movimento ipotetico di 5 mln (come Catania), le compagnie avrebbero interesse e non tarderebbero a realizzare un collegamento pubblico (treno? simil leonardoexpress x FCO) che colmerebbe i tempi di trasporto che ci rendono incompetitivi con gli altri scali limitrofi.

Ripeto secondo me c'è troppa politica e troppi partiti che legano lo sviluppo del Colombo.

30/07/2006 23:57
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Io sono molto poco "europeista", cosiccome non m'interessa molto quello che c'è nel resto d'Italia, quindi ho la tendenza a guardare solo a Genova. Premesso questo mi auguro che venga quindi costruito il nuovo aeroporto di cui la nostra città sia pienamente orgogliosa. Certamente dev'essere concepito un nuovo modo di gestire la struttura e soprattutto si devono pianificare nuovi voli a scopo turistico ed in funzione di IIT ed Erzelli, i due nuovi poli d'eccellenza che caratterizzeranno la nostra city.
31/07/2006 18:45
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Re:

Scritto da: cliobini 30/07/2006 11.19
E se invece per un attimo pensassimo a Genova senza aeroporto?


La tua provocazione nasconde in raltà la fortissima profittabilità della penisola artificiale aeroportuale e degli spazi a monte.
Pensate un po' che terminal della madonna che si potrebbe fare al posto dell'aeroporto... roba potenzialmente da oltre 2 milioni di TEU all'anno... due volte la nuova darsena realizzata a Barcellona.
Fra l'altro magari con l'opzione in futuro di tombare tutta la zona a sud, fino alla attuale diga foranea, acquisendo uno spazio e fondali unici in tutto il sud europa per le mega-portacontenitori che oggi come oggi il Mediterraneo non lo scalano neppure ma scaricano a bomba a Rotterdam... Insomma stiamo parlando potenzialmente di un'area che farebbe venire l'acquolina in bocca a qualunque terminalista.
Detto questo, come può una città che desidera continuare ad essere una grande città che porti verso di sé, sempre di più, ricchezza, traffico e turismo rinunciare ad avere il suo proprio aeroporto... che poi è in una posizione incredibilmente favorevole se fosse sfruttato a dovere?
Non deve essere un aeroporto in competizione con Malpensa o Linate, deve essere un grande aeroporto regionale, con non troppe rotte "di linea" per i grandi hubs europei (Londra Gatwick, Parigi CDG, Madrid, Amsterdam, Francoforte), qualche rotta sempre di linea - magari inizialmente "sovvenzionata" e stagionale - con i luoghi di origine del turismo più facoltoso (Germania, Olanda, Francia settentrionale, Gran Bretagna), e per il resto massimo sviluppo possibile dei low cost (ma con una politica aggressiva volta all'attrazione dell'operatore, come ha fatto Pisa con Ryanair) e del traffico charter (qui sì che puoi diventare una alternativa a Malpensa 2)
31/07/2006 20:58
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per essere alternativi a malpensa 2 in traffico charter manca una cosa fondamentale: un park lunga sosta degno di tale nome!!!
e ora gli spazi non ci sono...
E comunque il terminal sarebbe sottodimensionato se il traffico dovesse aumentare.
Il problema è che da quanto ho capito dall' affresco il terminal rimarrebbe dov'è e i passeggeri verrebbero trasbordati sugli aerei tramite tunnel sottomarino...
Ok a rimanere dov'è...ma almeno un'opera di revamping-espansione non sarebbe male...
31/07/2006 22:13
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Alcuni commenti (e mi nomino ufficialmente come spirito polemico del forum).
[SM=g27987]

Trasporto marittimo
Genova non è posizionata sulla rotta di attraversamento del Mediterraneo (che passa tra la Sicilia e la costa africana) quindi è ben difficile che le mega-navi portacontainer facciano scalo a Genova, perchè ciò comporterebbe giorni di navigazione in più e quindi maggiore costo di trasporto. L'unico porto che può intercettare queste navi è Gioia Tauro (porto di transhipment quasi puro); anche Cagliari fatica a diventare un porto di transhipment.
Il fatto di movimentare milioni di contenitori non vuole assolutamente dire che la città ne abbia un beneficio. E' la manipolazione della merce (distripark) che porta valore aggiunto in termini soprattutto di occupazione.
Il porto di Genova attualmente è notevolmente sotto utilizzato, sia per carenze infrastrutturali per l'inoltro della merce, sia per carenze tecnologiche in banchina, sia per cattiva organizzazione ed inutilizzo degli spazi.
Gli operatori di trasporto hanno interesse a minimizzare il tempo di sosta del container in porto, quindi se per assurdo il container venisse caricato direttamente sul treno o sul camion sarebbero molto più felici che avere un terminal immenso.
Prima di guardare a tombamenti (tengo a precisare che non sono uno di quelli che dice no a tutto), occorre capire quindi:
- se verranno sfruttate le aree,
- come verrà inoltrata la merce,
- se ne avremo un beneficio (a quale livello? comunale? provinciale? regionale? nazionale?).

Trasporto aereo
Concordo perfettamente con il fatto che gli amministratori della cosa pubblica a Genova (aeroporto incluso) siano abbondantemente pigri e inefficienti. Ma le compagnie aree? Si dannano perchè non riescono a posizionarsi a Genova, oppure si fanno le loro ricerche di mercato e decidono di non venire? Che turismo volete che venga in aereo che ci siamo giocati anche il settore delle crociere, con Costa a Savona e Festival in bancarotta? Dimensionamento del terminal: su quali parametri si dimensiona un terminal aeroportuale? Come facciamo a dire che il nostro è sottodimensionato per una certa entità di traffico?
Alcuni commenti sui numeri: Firenze fa 2,5 milioni di passeggeri, ma vogliamo mettere il turismo di Firenze con quello di Genova? Catania ne fa 5 milioni ma è su un'isola. L'unico aeroporto confrontabile con Genova è Nizza che effettivamente ci straccia in maniera clamorosa (ma a Nizza arriva anche il TGV, a Genova un pendolino scalcinato al giorno). Bacino di utenza: qualcuno ha ancora capito come si calcola?
31/07/2006 23:37
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Re:


Trasporto aereo
Concordo perfettamente con il fatto che gli amministratori della cosa pubblica a Genova (aeroporto incluso) siano abbondantemente pigri e inefficienti. Ma le compagnie aree? Si dannano perchè non riescono a posizionarsi a Genova, oppure si fanno le loro ricerche di mercato e decidono di non venire? Che turismo volete che venga in aereo che ci siamo giocati anche il settore delle crociere, con Costa a Savona e Festival in bancarotta? Dimensionamento del terminal: su quali parametri si dimensiona un terminal aeroportuale? Come facciamo a dire che il nostro è sottodimensionato per una certa entità di traffico?
Alcuni commenti sui numeri: Firenze fa 2,5 milioni di passeggeri, ma vogliamo mettere il turismo di Firenze con quello di Genova? Catania ne fa 5 milioni ma è su un'isola. L'unico aeroporto confrontabile con Genova è Nizza che effettivamente ci straccia in maniera clamorosa (ma a Nizza arriva anche il TGV, a Genova un pendolino scalcinato al giorno). Bacino di utenza: qualcuno ha ancora capito come si calcola?



L'aeroporto di Genova ha un bacino di 2 milioni di persone. Considera poi che l'intera area che gravita sul Colombo ha diverse economie, turismo, high tech, porto (crociere e business mercantile). Sono buone basi per avere uno sviluppo almeno 3 volte di quello che è ora.
L'aeroporto di Napoli ha un bacino doppio (4 mln di persone) eppure ha un traffico 5 volte superiore.
Si consideri poi che l'area di riferimento di cui prima ha almeno 10 milioni di turisti/anno. Ovviamente l'80% sono piemontesi/lombardi, ma almeno altri 2 milioni sono utenti potenziali dello scalo.
Ecco che potrebbe arrivare benissimo a 3-4 mln pax/anno.
L'aeroporto di Torino ha 4 mln/pax anno eppure ha un bacino che va da Cuneo a Ivrea, 3 mln di persone.
E la Fiat potenzialmente non è per nulla superiore al giro che
potrebbe portare il villaggio Erzelli.
Un altro esempio e poi chiudo l'aeroporto di Pisa, 2 mln pax, chiuso 30 km ad est da Firenze.
E non mi si venga a dire che Pisa ha più turisti dell'area da Portovenere a Sanremo........

Cordialmente
01/08/2006 09:16
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Io continuo a non capire come vengano fuori questi numeri.
E se invece fossero proprio gli aeroporti concorrenti a fare ostruzionismo verso Genova?
01/08/2006 10:15
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Re:

Scritto da: cliobini 01/08/2006 9.16
Io continuo a non capire come vengano fuori questi numeri.
E se invece fossero proprio gli aeroporti concorrenti a fare ostruzionismo verso Genova?



Io credo che ciò che manca è una politica di attrazione da parte di Aeroporto di Genova Spa, con il concreto contributo dei suoi azionisti - direttamente o indirettamente - verso le Compagnie.
01/08/2006 12:30
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sull'ostruzionismo...bhè...non mi stupirei:esiste nei porti..figuriamoci se non c'è negli aeroporti...
Sul sottodimensionamento, intendevo in prospettiva di aumento dei traffici low cost/charter...
30/08/2006 13:04
ma lo sapevate che dal 5 marzo c'è un volo che collega Genova con Tirana??

"Per iniziativa del vettore low cost Belle Air Genova – Tirana: operativo dal 5 marzo A partire da domenica 5 marzo, l' aeroporto Cristoforo Colombo di Genova sarà nuovamente collegato con la capitale dell’Albania con un volo settimanale. A partire dal 16 marzo il volo diventerà bisettimanale (il giovedì e la domenica). I voli saranno operati dalla compagnia low cost Belle Air con un aeromobile MD 82 da 164 posti, con tariffe a partire da 19 euro, tasse escluse, prenotabili sul sito www.belleair.it. Le autorizzazioni ufficiali da parte delle autorita' aeronautiche sono state concesse dopo accurate ispezioni. Belle Air, prima compagnia low cost albanese nata nel maggio del 2005, inizia così una seria di voli di linea tra Italia ed Albania, con nuovi collegamenti che serviranno a migliorare ed aumentare il servizio di trasporto aereo tra i due Paesi"
30/08/2006 14:44
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Beh, io lo sapevo... bene così, anche se avrei preferito un voletto low cost magari per Madrid, o anche solo per la Sardegna. Oppure il ripristino di almeno un volo BA per Londra Gatwick
31/08/2006 12:04
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Io sapevo che per qualche anno c'è stato il progetto di chiudere l'aereoporto di Genova per farne uno vicino a Rivalta Scrivia. La logica era chiara: la zona aereoportuale diventa deposito di contenitori al posto dell'Erzelli che serve per fare qualche intervento edilizio (il polo elettronico), mentre Rivalta scrivia è strategicamente collocata nel mezzo di ferrovie ed autostrade. Genova sarebbe stata facilmente raggiungibile grazie all'ormai mitologico terzo valico ferroviario. Mi risulta che Giovanni Novi fosse entusiasta del progetto (affermazione da prendere con le molle, mi è stata riportata).

Credo che il progetto non sia passato sia perchè il terzo valico è ancora una incognita, poi c'è stata l'opposizione di moltissimi abitanti delle zone vicine. Ho letto queste cose su forum di discussione ed altre info che credo siano ancora in rete rintracciabili con Google, ad esempio:

Clicca Qui

e comunque immagino non si siano messi d'accordo su come spartirsi la torta.

Quello che mi hanno detto è che Gavio (quello delle costruzioni) aveva acquistato 150 ettari di terreno proprio intorno all'interporto di Rivalta scrivia, sperando che diventasse la sede del costruendo aereoporto. Visto che il progetto pare definitivamente andato in fumo, ho sentito che da quelle parti verrà invece costruito il "termovalorizzatore" di Alessandria.

04/09/2006 15:46
non so darti risposta al primo quesito, però al secondo do una mia valutazione: mancano voli per la zona iberica (es. Barcellona o anche Girona con RAir) e per l'est Europa come la Rep. Ceca e zone adiacenti. In più, secondo me, bisognerebbe studiare un po' meglio i nuovi flussi turistici per cercare di attirare in qualche modo i "nuovi vacanzieri" invece di essere sempre il "ripiego". Lo scalo dovrebbe essere la porta d'accesso n.1 per gli arrivi internazionali nella nostra città!
04/09/2006 15:56
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La maggior parte dei voli lowcost che vedete attivare dagli altri aeroporti italiani, in particolare quelli più piccoli, ricevono degli incentivi finanziari non poco rilevanti da regione e enti del turismo vari. Da noi la Regione Liguria non ha stanziato un solo centesimo a sostegno di nuovi collegamenti dall'estero, e i risultati si vedono...

Ciao,
Rick.
04/09/2006 15:57
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ciobini ha scritto:
(...) E se invece per un attimo pensassimo a Genova senza aeroporto? Se immaginassimo di avere un treno che in 35 minuti ci porta a Milano e (qualora la Malpensa fosse raccordata alla rete ferroviaria AV) in poco più di un'ora potremmo essere in un aeroporto intercontinentale? (...)

Uhm... penso che il giorno che la linea AV sarà attiva, il teletrasporto sarà cosa già vecchia... [SM=g27992]


(...)Per quanto riguarda il collegamento con il centro città, se una compagnia aerea avesse seriamente intenzione di fare una linea su Genova, sarebbe piuttosto facile organizzare una navetta a proprie spese, magari noleggiando pulmann privati solo per i propri passeggeri. (...)

L'ultima volta che sono andato a Londra (con BA), sono atterrato all'aeroporto di Luton: per lasciare l'aeroporto e raggiungere la stazione ferroviaria da dove prendere il treno diretto a Charing Cross, il sistema è semplice: mi sono strovato davanti a DIVERSE porte tipo ascensore di palazzo per uffici (avete presente l'atrio ascensori del WTC? qualcosa del genere..) che, quando si sono aperte, mi hanno permesso di salire su una sorta di metropolitana leggera che, correndo in sede propria di cemento e su ruote gommate, mi ha portato fino alla stazione distante circa mezzo chilometro... Quasi come andare dal Colombo alla stazione (che vogliono dismettere!!!) di Cornigliano, eh? [SM=g27988]
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