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TRAM DI CAGLIARI

Ultimo Aggiornamento: 11/05/2024 23:18
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10/07/2012 18:04
 
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apprendista tranviere
Lybram posso chiederti una cosa?
Che paesaggio c'è nel tratto della 554 ponte Loi- Monserrato cimitero?
Non c'è nulla. Se mi parli di soldi spesi in piu sono d'accordo.
Le alternative sicuramente c'erano.

Inoltre spero facciano il tratto fino a Sestu città. In modo tale che si possa finalmente unire con l'hinterland senza passare da quella stradaccia.
13/07/2012 09:29
 
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apprendista tranviere
a livello paesaggistico è meglio cosi, xk sotto nascera un viale verde illuminato anzichè steroagni e cunuli di terra (tanto poi si iniziera a costruire abitazioni in prossimita della metro) mentre x la questione economica c'è da dire che si è speso il triplo rispetto a farla a terra... ma alla fine ci sta vista la vicinanza a un ponte esteticamente particolare.... ma alla fine quando la chiudono la SS 554? Ho visto che hanno piazzato l'illuminazione per i lavori notturni.......
13/07/2012 18:29
 
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tranviere junior
il fatto che quelle campagne siano piuttosto degradate non giustifica la costruzione della linea in totale sopraelevata, soprattutto dal momento che certe infrastrutture erano già presenti e riutilizzabili.
in ogni caso quel susseguirsi di piloni così massicci è un'oscenità anche rispetto a quelle campagne!
il bello è che per realizzare i sovrappassi mancanti della 554 i soldi non arrivano mai...
quando un giorno uno di questi trenini deraglierà dal viadotto ci faremo qualche risata!
ovviamente, fatta questa spesa, mi auguro anch'io che poi la linea venga ulteriormente prolungata fino a sestu.
[Modificato da lybram 13/07/2012 18:30]
14/07/2012 21:53
 
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tranviere veterano
@ Lybram. "quando un giorno uno di questi trenini deraglierà dal viadotto ci faremo qualche risata"! Oddio, sarebbe una tragedia, perché farci una risata? Ci sarebbe da piangere, non trovi?

Errare è umano, perseverare è diabolico!
16/07/2012 23:18
 
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maestro tranviere
Da "L'Unione sarda" del 14-07-2012

MONSERRATO. Da ieri notte Statale chiusa: sono iniziati i lavori per la metro
Stop al traffico sulla 554

Nuovi percorsi alternativi fino alle 6 di lunedì

L'Arst, grazie a 56 ore consecutive di divieto al traffico, potrà cominciare a costruire il sovrappasso che collegherà la linea della metropolitana con l'Università.

Oggi la prima giornata di stop al traffico sulla Statale per i lavori della metro. È scattato ieri alle 22 il divieto di transito sulla 554 nel tratto compreso tra l'Università e la strada per Dolianova in entrambi i sensi di marcia. Soltanto lunedì mattina si potrà percorrere liberamente la Statale senza deviazioni. Intanto da oggi l'esodo verso le coste del sud dell'Isola sarà bloccato dai lavori per la metropolitana. L'Arst, grazie a 56 ore consecutive di divieto al traffico, potrà cominciare ad ergere il sovrappasso che collegherà la linea della metropolitana con l'Università. Dopo un mese di battaglie, il percorso alternativo allo stop sulla Statale, sarà ospitato dalla città ma con delle variazioni.

IL PERCORSO Da ieri alle 22 e sino alle 6 di lunedì, tutto il traffico sarà deviato dentro la città, dal prossimo fine settimana si utilizzerà un percorso creato apposta dall'Arst.

VERSO QUARTU Da ieri e sino a lunedì mattina, i veicoli che arrivano da Cagliari o dalla strada per Sestu e l'Università, e che sono diretti verso Quartu, dovranno svoltare nello svincolo di via San Fulgenzio e quindi girare a sinistra in via Argentina, proseguire dritti per via San Gavino e via Sant'Angelo e girare a sinistra su via Giulio Cesare e rimettersi sulla Statale dallo svincolo del Cimitero.

VERSO CAGLIARI Chi invece arriva da Quartu o dalla strada per Dolianova ed è diretto verso Cagliari o verso Sestu, dovrà svoltare nello svincolo del cimitero della città, quindi percorrere via Palau, entrare in via Argentina e immettersi sulla Statale dallo svincolo di via San Fulgenzio.

METÀ LUGLIO Un percorso alternativo che vale solo per questo weekend. Dal prossimo, quello che inizia dalle 22 del 20 luglio e che prosegue sino alle 6 del lunedì 23, sarà creato in questi giorni dall'Arst. Ovvero: i veicoli diretti a Cagliari, gireranno in via Giulio Cesare per poi svoltare a destra su via Casula, quindi entrare in via San Gavino, percorrere via Argentina e rientrare sulla Statale da via San Fulgenzio. Percorso inverso, in parte, per il traffico diretto verso Quartu. I veicoli entreranno in via San Fulgenzio, percorreranno via Argentina ed entreranno in via XXI Aprile per immettersi sulla Statale dal cimitero.

I LAVORI Traffico a parte, i lavori per la metropolitana sono fondamentali per la viabilità dell'hinterland. Collegheranno Cagliari, Pirri e Monserrato e quindi tutti i centri vicini, con la cittadella universitaria tramite un binario che passerà sopra la Statale. Il sovrappasso è uno dei più lunghi d'Italia: arriverà ai cinquanta metri. Un vero salto verso il futuro e la prossima espansione anche di Monserrato.

I TEMPI Grazie alle due chiusure al traffico di 56 ore ognuna durante il weekend, i lavori saranno conclusi entro agosto, un mese di arrivi e partenze che non può far a meno della strada di collegamento con tutto il Cagliaritano.

Serena Sequi


[SM=x346219]




[Modificato da Filobus2011 17/07/2012 23:11]
17/07/2012 17:26
 
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maestro tranviere
Da "L'Unione sarda" del 15-07-2012
MONSERRATO. Chiusa la 554 per la metro, traffico del centro in tilt

Un inferno di lamiere

L'assessore: «Sbagliato bloccare la statale»

Automobilisti imbufaliti per la deviazione del traffico nel centro del paese per il primo dei tre blocchi della 554. E oggi andrà in onda lo stesso film.


«Quanto deve durare questo caos?». Sbuffa una donna over 100 (chili) alla guida di una Peugeot 207. «Per Sestu vado bene?», segue a ruota un'anziana su un Panda bianca che deve avere la stessa età della proprietaria. « Vadi tutta dritta signora», replica un vigile urbano al limite della sopportazione fisica per il caldo e la puzza di gas di scarico. Ieri, primo weekend di blocco della statale 554 per il lavori della metropolitana leggera tra il Policlinico e il bivio per Dolianova, il traffico di Monserrato è andato in tilt. Migliaia di auto di turisti e abitanti dell'hinterland sono state costretti a deviare all'interno del paese. Il collasso della circolazione è coinciso con il flusso di auto dirette al mare: a farne le spese anche i residenti svegliati di soprassalto verso le tre del mattino dal rumore dei motori. «Piccoli sacrifici sopportabili», dicono molti monserratini. Ma c'è anche chi parla di «disastro ecologico evitabile».

LAMIERE E SUDORE Da sabato notte e sino a domani mattina alle 6 chi vuole percorrere la 554 per andare al mare non ha alternative: deve deviare per Monserrato. I primi problemi si incontrano sul ponte Emanula Loi: l'uscita obbligatoria, viene bruciata da molti autisti, costretti poi a imboccare la deviazione per Sestu e a effettuare pericolose inversioni a U sul ponte. Ma niente in confronto a quello che è successo tra le 8,30 e le 10 tra via san Gavino Monreale, via Palau, via Cixerri e via Sant'Angelo. Le lamentele degli automobilisti fanno parte del bestiario comune di tutti gli italiani e sono appena placate dagli appelli degli amministratori pubblici presenti in forze per dare una mano ai tre vigili urbani in servizio. «Qualche disagio c'è, ma è sopportabile. Tra pochi giorni via Casula sarà asfaltata e il traffico non passerà più in centro», afferma l'assessore comunale ai lavori pubblici Marco Sacceddu che con il vicesindaco Marco Asunis e l'assessore alla Viabilità Valerio Sartini ha presidiato la zona. I problemi si sarebbero potuti limitare? «Abbiamo tentato di trovare percorsi alternativi con l'Anas, ma senza successo per i tempi», spiega Asunis. Sartini, in contrasto con gli altri due assessori è polemico. «Non è pensabile sopportare questo flusso di traffico, ci muoveremo per evitare quello che è successo oggi: la 554 almeno il sabato deve rimanere aperta».

DISASTRO ECOLOGICO Franco Tinti, consigliere della Maggioranza con il Gruppo misto, non ha dubbi. «È un disastro ecologico. Sarebbe stato sufficiente lasciare libera la direttrice Quartu-Cagliari e lavorare dalle 22 alle 6».

Andrea Artizzu
[SM=x346219]
[Modificato da Filobus2011 17/07/2012 23:09]
17/07/2012 22:43
 
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maestro tranviere
Da "L'Unione sarda" del 16-07-2012
MONSERRATO. Anche ieri traffico in tilt per i lavori della metro sulla 554
«Caos e disagi tollerabili»

Argiolas: nel prossimo blocco niente auto in centro

Anche ieri traffico, smog e code nel centro del paese durante le ore di esodo verso il mare e al rientro. Il sindaco Argiolas: «Il prossimo weekend percorso alternativo».


Ieri meglio di sabato. La seconda giornata di blocco della statale 554 per la realizzazione del sovrappasso della metropolitana con conseguente deviazione del traffico nel centro di Monserrato è filata via senza particolari intoppi. Certo lo smog, il rumore e il traffico hanno creato disagi, ma i monserratini con grande senso civico hanno somatizzato nel migliore dei modi i problemi. Qualche intoppo c'è stato nelle ore di punta, durante l'esodo verso il mare e al rientro, ma la situazione è stata gestita nel migliore dei modi dai Vigili urbani, dalla Polizia stradale e dai Carabinieri.

DISAGI SOPPORTABILI Con la chiusura della 554 da venerdì alle 22, i più pessimisti avevamo previsto per Monserrato un'apocalisse. Qualcuno ha anche parlato di disastro ecologico. «Ma quando mai, sono stati disagi tutto sommato limitati», afferma il sindaco Gianni Argiolas. «La metropolitana è un servizio fondamentale per tutta la Sardegna e l'hinterland, non solo per il nostro paese. I lavori, con la conseguente chiusura della 554 e deviazione del traffico, sono problemi che dobbiamo pagare. Voglio ringraziare i vigili, la polizia e i carabinieri che con professionalità hanno gestito la situazione». Vi accusano di non aver avuto la forza di imporre alternative, un tracciato in grado di salvaguardare la pace di chi abita in centro. «La nostra soluzione era diversa da quella che poi è stata attuata. Ma non c'era alternativa all'ipotesi formulata dall'Anas». Il centro commerciale e il distributore hanno subito gravi danni economici. «Nella nostra proposta c'era anche l'eliminazione della barriere spartitraffico, in modo che le auto attraverso un varco avessero la possibilità di raggiungere il rifornitore di benzina e il supermercato per poi con un'inversione tornare indietro, ma l'Anas l'ha bocciata».

PROSSIMO BLOCCO Il prossimo weekend, dalle 22 di venerdì 20 luglio alle 6 di lunedì 23, il centro di Monserrato non subirà l'assalto delle lamiere. «La ditta che sta eseguendo i lavori presto predisporrà un percorso alternativa», spiega il sindaco Argiolas. «Via Casula, via XXI Aprile e la parte finale di via San Gavino Monreale verranno asfaltate. Il flusso di auto, camion e pullman della 554 verrà deviato su queste strade, salvaguardando il centro del paese da smog, traffico e rumore». Che itinerario seguirà chi dalla Statale vorrà proseguire verso Cagliari? «I veicoli gireranno in via Giulio Cesare per poi svoltare a destra su via Casula - che sarà a senso unico - entrare in via San Gavino Monreale, percorrere via Argentina per poi tornare sulla Statale da via San Fulgenzio». Chi invece vuole raggiungere Quartu, Villasimius o Dolianova? «Auto e bus entreranno in via San Fulgenzio, seguiranno via Argentina ed entreranno in via XXI Aprile per poi arrivare sulla strada statale 554 dal cimitero».

Andrea Artizzu
[SM=x346219]
[Modificato da Filobus2011 17/07/2012 23:08]
19/07/2012 18:34
 
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maestro tranviere
Da "L'Unione sarda" del 18-07-2012
MONSERRATO. Week-end

Lavori conclusi, nessun divieto sulla statale 554
Finiti i lavori sulla statale 554, questo weekend probabilmente non scatterà alcun divieto. Ce l'ha fatta in 56 ore piuttosto che in 168, come previsto, la ditta "Fabiani" che esegue gli interventi per il collegamento della metro con la cittadella universitaria. È riuscita in un lungo weekend a impostare la costruzione per far passare le rotaie sulla statale. Un intervento che doveva essere fatto in assoluta sicurezza. Questo significa che la 554, con tutta probabilità - non ci sono ancora notizie ufficiali - non sarà chiusa questo weekend dalle 22 di venerdì e sino alle 6 di lunedì mattina, come preannunciato. Se fosse così, sarebbe un vero record. Insomma, le lamentele partite lo scorso fine settimana da cittadini, gestori di attività commerciali e automobilisti inferociti contro la deviazione che portava alle stradine cittadine, potrebbero rimanere un ricordo. Anche se né l'azienda dei trasporti, né l'Anas e neanche il Comune confermano la fine delle chiusure della statale. Oggi un vertice tra gli enti interessati dai lavori, dovrebbe ufficializzare il proseguo del cantiere quindi l'eventuale non chiusura al traffico di questo fine settimana. Intanto l'Anas, in previsione della chiusura della statale, ieri mattina ha negato al Comune la possibilità di usare la viabilità alternativa. In sostanza, lo sbocco sulla statale previsto tramite via XXI Aprile non è consentito “in quanto l'innesto della strada è abusivo e pericoloso per la circolazione stradale”, scrive l'Anas. Intanto, l'azienda dei trasporti che si era impegnata ad asfaltare due strade che costeggiano la statale (via XXI aprile e via Casula) per poterle utilizzare al posto della 554, concluderà i lavori cominciati la settimana scorsa per renderle percorribili. Le notizie ufficiali sullo stato dei lavori per la metro, e il relativo stop alle chiusura al traffico della statale, arriveranno stamattina. In tempo per evitare agli automobilisti in fuga verso il mare nel weekend a non doversi inventare altri percorsi pur di non incorrere negli attesi lavori sulla 554.

Serena Sequi
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[Modificato da Filobus2011 19/07/2012 18:36]
21/07/2012 02:05
 
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maestro tranviere
Da "L'Unione sarda" del 19-07-2012
MONSERRATO. L'annuncio dell'Anas

Un fine settimana senza cantieri aperti lungo la statale 554

È ufficiale: da domani nessun divieto sulla statale. Questo weekend non ci sarà alcun cantiere aperto sulla 554 che tra l'Università e la strada per Dolianova, non sarà chiusa al traffico. Ad annunciarlo è l'Arst. «Non c'è bisogno di chiudere la 554, siamo riusciti in un solo weekend a concludere i lavori per la creazione del sovrappasso», dice Carlo Poledrini direttore dell'Arst. In sole 56 ore di lavoro, la ditta Fabiani «è riuscita a fare ciò che avevamo ipotizzato si potesse fare in 168 ore di lavoro, ovvero tre weekend», prosegue Poledrini. Insomma, un bel record. «Certo, se avessimo chiuso la Statale per le sole ore preventivate all'inizio - dalle 22 alle 6 di ogni sabato e domenica - non saremmo a questo punto», spiega il direttore dell'Arst. «A fine settembre dovremo chiudere la statale per poche ore per consentire di smontare il cantiere e poi passeremo al resto dei lavori». Ad oggi, infatti sono state gettate le basi per costruire il sovrappasso che si vedrà già in autunno. L'Arst assicura che i lavori «con i ritardi che abbiamo avuto in quest'ultimo mese» conclude Poledrini: «saranno conclusi entro la metà del 2013». Certo, per veder attivata la nuova linea della metro, passerà anche l'intero prossimo anno, ma i lavori non si fermeranno più. Felice dell'esito anche il sindaco Gianni Argiolas: «obiettivo raggiunto e in poco tempo, siamo contenti sia per il servizio che con la metropolitana si darà all'intera Area vasta sia perché le strade interne di Monserrato non saranno più intasate dal traffico dirottato dalla Statale». Perché, se lo scorso weekend di lavori, tutti i veicoli in passaggio sulla Statale sono stati fatti passare per le strade della Coop Cento, adesso non ce ne sarà più bisogno. Pericolo scampato anche per i lavoratori del supermercato-rifornitore sulla Statale tagliato fuori durante la chiusura della strada che aveva chiesto aiuto al prefetto per non dover licenziare personale. Ma non solo. Stando agli accordi, l'Arst dovrebbe quanto prima rispettare l'accordo con il Comune che aveva chiesto di asfaltare due stradine per poter deviare il traffico nei prossimi giorni di chiusura. Uno stop al traffico che non avverrà, ma via Casula e via XXI aprile, saranno asfaltate. La Fabiani proseguirà i lavori e dopo la colata di cemento prevista in autunno si potrà già vedere il sovrappasso sulla 554.

Serena Sequi
[Modificato da Filobus2011 21/07/2012 02:08]
24/07/2012 23:18
 
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maestro tranviere
Da "L'Unione sarda" del 24-07-2012
MONSERRATO. Da piazza Repubblica al capolinea Gottardo su un mezzo di Metrocagliari
«La metro ci ha cambiato la vita»

I passeggeri: è economica, sicura, puntuale e non inquina

La Metropolitana leggera fa risparmiare chi la utilizza. I suggerimenti: più parcheggi di scambio e più coordinamento con gli altri mezzi di trasporto pubblico.


C'è anche chi non scenderebbe mai. Veloce, sicura, economica ed ecologica. Non c'è dubbio, la metropolitana di superficie (dell'Arst) che dal centro di Cagliari porta a Monserrato è entrata con prepotenza nelle abitudini di chi dall'hinterland deve raggiungere il centro del capoluogo e viceversa. Una rivoluzione che sta lentamente cancellando l'abitudine, non solo cagliaritana, di usare l'auto per pochi metri. Studenti, lavoratori o casalinghe con una spesa limitata possono spostarsi agevolmente, senza rischi di rimanere intrappolati in file chilometriche in viale Marconi, di girare per ore alla ricerca disperata di un posteggio, con la seria possibilità di finire - giustamente - nelle grinfie di un vigile urbano o, peggio ancora, del carrattrezzi.

ALLA STAZIONE Dal giorno alla notte. La stazione di piazza Repubblica sino a pochi anni fa era terra di nessuno. Proprietà esclusiva di tossici, sbandati e umanità di ogni genere. Oggi no. Certo, qualcuno con le rotelle fuori posto capita sempre e c'è chi si è portato via i sifoni dei servizi igienici. La guardia giurata è un ottimo deterrente: il capolinea cagliaritano della metropolitana è uno dei posti più sicuri della città. E tranquilli: una studentessa di Sant'Andrea Frius aspetta seduta su una panchina l'apertura del liceo Dettori. Qulacosa in più andrebbe fatta per i bagni. In quelli degli uomini mancano le finestre e l'odore è forte, ma a prima vista sembrano puliti.

IN CARROZZA Alle 9,39 il fischio anticipa di un minuto la partenza. La carrozza è pulita, la temperatura perfetta. Unico problema due obliteratrici fuori uso. «È il modo migliore per spostarsi a Cagliari», afferma Alessandra Di Bella , 55 anni, di Uta, diretta a Genneruxi. «Il vero problema è raggiungere il capoluogo. Dal mio paese, con il pullman impiego con un'ora e un quarto. Troppo». Sulla stessa linea Valeria Ottonetti , di Selargius. «Lascio l'auto alla stazione Gottardo e salgo sulla metro. Mai un problema, mai una violenza o un ragazzetto maleducato». Anna Vacca , 54 anni di Cagliari, analizza l'aspetto economico. «Uso la metropolitana quasi tutti i giorni. Lavoro al Palazzo di giustizia e parcheggiare la macchina in zona non è né facile, né economico. Quanto risparmio? Facile fare i conti, un abbonamento da 12 euro, per 12 corse, contro almeno 50 euro di benzina». Cosa andrebbe rivisto? «Il prezzo dei biglietti è troppo alto».

PIÙ COORDINAMENTO Il problema vero riguarda il coordinamento con gli altri mezzi di trasporto pubblico. «Ogni giorno da Settimo San Pietro raggiungo in treno il capolinea di Monserrato per poi salire sulla metro», racconta Roberto Vacca , 26 anni, geometra. «Le difficoltà sono tutte negli orari e nelle frequenze del treno: se devo rientrare a casa dopo le 20 sono costretto a prendere l'auto, perché dal capolinea di Monserrato a Settimo non ci sono più collegamenti».

LE INSIDIE DEL PERCORSO Chi ancora non ha fatto l'abitudine alla metropolitana sono gli automobilisti. In molti non si accorgono del semaforo rosso e gli incidenti sono frequenti. «Il tratto più insidioso è in via Italia a Pirri», spiega un conducente. «Il pullman del Ctm parcheggiano coprendo la visuale del semaforo. Un pericolo serio». Per il resto c'è da combattere la routine e il calo di attenzione a essa collegata. «Ogni giorno lo percorriamo almeno otto volte».

TECNOLOGIA IN MOVIMENTO Chi sino a ieri si era rifugiato dietro giustificazioni improponibili, oggi non ha più scuse. La metropolitana leggera è sempre puntuale e gli orari e tutte le informazioni sono disponibili anche sullo smartphone grazie a un'applicazione.
La rivoluzione su rotaia si allarga a gran velocità ed entro l'anno raggiungerà il Policlinico universitario di Monserrato. Non è tutto, i progettisti stanno lavorando alla tratta che collegherà piazza Repubblica con piazza Matteotti.

Andrea Artizzu
[SM=x346219]
[Modificato da Filobus2011 24/07/2012 23:19]
25/07/2012 02:00
 
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tranviere senior
molto questo articolo !!!!!!

25/07/2012 17:03
 
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maestro tranviere
Da "L'Unione sarda" del 24-07-2012 n°2
Petizione al sindaco

E anche Sestu ora vuol viaggiare sul trenino

Prolungare la rotaia della metropolitana leggera di quattro chilometri e mezzo, per collegare così la Cittadella universitaria di Monserrato con Sestu. Un modo per aumentare considerevolmente il bacino dei possibili viaggiatori, aprendo le porte del metrò di superficie non solo all'area metropolitana, ma anche anche ai centri del Basso Campidano.

Per il momento è solo una proposta, quella contenuta nella petizione sottoscritta da una quarantina di pendolari che sarà inviata alla Regione e al Comune. I fogli con la rivendicazione stanno già da settimane circolando nell'Ateneo e in paese, distribuiti da un comitato spontaneo che chiede il superamento del monopolio dei trasporti pubblici, da tempo gestito dall'Arst che cura sia i collegamenti col capoluogo sia quelli verso il Policlinico. «Basterebbe un piccolo sforzo di progettazione per incrementare notevolmente il bacino di potenziali viaggiatori del metrò» ha detto Enrico Tola, dipendente pubblico cagliaritano trapiantato da qualche anno in via Vienna che ha dato vita al comitato, «Sestu conta più di ventimila abitanti e dista nemmeno cinque chilometri dal futuro capolinea della metropolitana. Attualmente c'è un bus pollicino che, oltre al trasporto pubblico urbano, assicura anche i collegamenti con l'ex Carlo Felice e l'Ateneo. Prolungando la rotaia potrebbe veramente nascere un circuito che renderebbe competitivi i mezzi pubblici, convincendo molte persone a lasciare a casa l'auto». Una decina d'anni fa, un comitato spontaneo aveva raccolto oltre un milgiaio di firme per chiedere l'attivazione di una linea del Ctm su Sestu. Dopo una difficile vertenza, l'amministrazione guidata dal sindaco Aldo Pili è riuscita a far decollare anche il trasporto pubblico urbano: un piccolo autobus (sempre dell'Arst) che si sposta regolarmente dentro l'abitato e arriva sia al Policlinico che alla Corte del Sole. Uno strumento molto apprezzato sia dagli studenti universitari che dagli anziani che devono fare visite nell'ospedale monserratino. Ora una nuova sfida, ancora tutta da studiare, lanciata dagli stessi pendolari: portare in città le rotaie.

Francesco Pinna

[SM=x346219]






[Modificato da Filobus2011 25/07/2012 17:06]
28/07/2012 20:19
 
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maestro tranviere
Da "L'Unione sarda" del 27-07-2012
Richiesta alla Regione

Metropolitana, anche Selargius vuole i binari
Sulla carta il percorso è già tracciato: una linea, da viale Marconi sino alla fermata in via San Gottardo a Monserrato, che attraverserebbe il centro di Selargius seguendo il Rio Nou. È il progetto della metropolitana di superficie che interessa la terza città della Provincia. Con i suoi trentamila abitanti ha un peso fondamentale sul traffico dell'hinterland: dirottarne un bel po' dall'asfalto ai binari è il sogno di molti. Nel 2008 l'amministrazione comunale aveva firmato un protocollo d'intesa assieme agli altri centri dell'area vasta: a distanza di quattro anni, però, siamo ancora ai primi passi e nessuno di questi riguarda Selargius. «Chiederemo un incontro in Regione per capire a che punto siamo», spiega l'assessore alla Viabilità Gigi Concu . «L'accordo prevedeva che si procedesse per stralci: è in via d'ultimazione il collegamento per il Policlinico universitario e presto dovrebbe essere elettrificato il tratto di ferrovia per Settimo San Pietro. La linea di Selargius rientra nel programma di collegamento tra Quartu e il capoluogo».

Nel 2008 il Consiglio comunale aveva approvato all'unanimità il progetto che prevedeva alcune modifiche a quanto inizialmente proposto dalla Regione. Da viale Marconi, nei pressi del centro commerciale delle Le Vele, la linea per Selargius si allaccerebbe a quella di Quartu. Da qui dovrebbe proseguire lungo il Riu Nou. la prima fermata è prevista vicino al liceo Pitagora, in prossimità dell'incrocio tra le vie Istria e Manin, la seconda all'altezza delle poste, la terza in via Venezia e la quarta tra le vie San Martino e Nenni. Il percorso continua lungo quest'ultima via con il collegamento per i quartieri di Paluna San Lussorio e Su Tremini de Baxiu: da qui al raccordo con l'attuale ferrovia e con la stazione di via San Gottardo a Monserrato il passo è brevissimo. Non solo: in futuro è prevista un'altra diramazione dal Policlinico universitario all'ospedale Brotzu che consentirebbe ulteriori collegamenti per i rioni satellite di Is Corrias, Su Pezzu Mannu e Su Planu. Tutto dipenderà dalle progettazioni che si stanno definendo in Regione. Ormai, però, la strada sembra tracciata. «La metropolitana di superficie - sottolinea il vicesindaco - è il futuro della mobilità dell'area vasta».

Giovanni Manca di Nissa
[SM=x346219]
[Modificato da Filobus2011 29/07/2012 15:40]
17/09/2012 11:49
 
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Lavori alla Stazione del Policlinico a Monserrato
[Modificato da Filobus2011 17/09/2012 11:52]
27/09/2012 23:15
 
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Da "L'Unione sarda" del 26-09-2012
Una circonvallazione e binari doppi per la metropolitana

Una circonvallazione che dalla zona “Gottardo”, dove si trova la fermata della metropolitana, conduce attraverso via Pirandello fino a via Stamira, all'uscita di Pirri, quindi il raddoppio dei binari della metro, che significa più trasporto sostenibile con meno auto in circolazione. Sono soltanto due dei progetti previsti dal Piano strategico intercomunale, che comprende il territorio di Pirri, illustrati lunedì mattina al consiglio della Municipalità dal vicesindaco Paola Piras e dagli assessori comunali alle Attività Produttive, Barbara Argiolas, e ai Trasporti e Viabilità, Mauro Coni.

I temi principali del documento, sottoscritto da sedici Comuni dell'area vasta di Cagliari, sono quattro: ambiente, mobilità, servizi, residenzialità. «Adesso finalmente c'è un piano condiviso che esprime un'idea della cose che si vogliono realizzare», ha detto l'assessore Coni. «Individuando i progetti che si intendono realizzare, adesso si possono anche chiedere le risorse finanziarie necessarie e indirizzarle verso obiettivi ben precisi», ha aggiunto. Una decisione importante, perché lo sviluppo di un territorio come quello di Pirri (ma il discorso vale anche per tutti quelli dell'area vasta) dipende molto dal fatto che l'Unione europea considera finanziabili soprattutto i progetti condivisi dalle varie amministrazioni. «Si tratta di un piano a lunga scadenza», ha precisato Coni, «alcuni progetti sono a lungo termine, altri a più corto raggio». Tra questi ultimi, per esempio, c'è in programma la sistemazione della fermata della metropolitana accanto all'ex Distilleria, insieme con un'area di scambio che consentirà di parcheggiare l'auto e utilizzare la metro. Nel futuro, poi, con il divieto di transito dei mezzi pesanti nel centro della frazione, «riusciremo anche a porre fine all'annoso problema del traffico in via Italia», ha aggiunto Salvatore Cuboni (Pdl), vicepresidente supplente della Municipalità. Pirri, infatti, data la sua posizione geografica, rappresenta la porta di collegamento tra il capoluogo e molti comuni dell'area vasta. E, in assenza di alternative, i mezzi pesanti sono obbligati ad attraversare le vie del centro di Pirri. «Certo», prosegue Cuboni, «per vedere la realizzazione delle opere ci vorrà ancora molto tempo, ma questa programmazione rappresenta un importantissimo punto di partenza». Il Piano, fin dalle origini, nel 2006, ha incontrato non pochi ostacoli: è stato approvato soltanto dopo sei anni, e adesso l'iter per il definitivo via libera prevede la presentazione del documento alla Regione entro il 30 settembre.

Mauro Madeddu

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[Modificato da Filobus2011 27/09/2012 23:20]
05/10/2012 22:55
 
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Da "L'Unione sarda" del 04-10-2012

MONSERRATO. Disagi

Via al cantiere: la 554 chiusa da domani sera

Statale chiusa per il weekend e traffico dirottato in città. Fase finale dei lavori per la realizzazione del sovrappasso per la metro che collegherà Cagliari, e Monserrato, con la Cittadella universitaria. Per consentire alla ditta di smobilitare il cantiere in tutta sicurezza, dalle 22 di domani e sino alle 4 del mattino di lunedì, la 554 - nel tratto compreso tra l'Università e il cimitero - sarà chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia. Il Comune ha studiato la viabilità alternativa alla Statale che sarà divisa in due percorsi differenti, per il traffico pesante e quello veicolare. Si utilizzeranno le strade asfaltate, come promesso con un accordo di fronte al prefetto prima dell'estate, dall'Arst: via 21 aprile e via Casula, parallele alla Statale.

DIREZIONE QUARTU Chi proviene da Cagliari o dalla strada per Sestu, dovrà entrare in via San Fulgenzio, girare in via dell'Argine - il traffico pesante girerà invece in via Sant'Angelo - svoltare in via Cixerri, imboccare via Giulio Cesare e quindi rientrare sulla Statale in direzione Quartu o Dolianova.

DIREZIONE CAGLIARI Chi, invece, arriva da Quartu o da Dolianova, ha due percorsi differenzi, uno notturno e uno diurno. Dalle 6 alle 20, si dovrà girare nella strada del cimitero (via Giulio Cesare), girare in via Casula - il traffico pesante girerà invece in via Palau - per poi percorre via San Gavino, dell'Argine e quindi riprendere la Statale da via San Fulgenzio. Dalle 20 alle 6 tutti i veicoli dovranno imboccare da via Giulio Cesare, via Palau e proseguire come durante il giorno. «Questo perché via Casula, appena asfaltata, non ha illuminazione e sarebbe pericoloso farla percorrere durante le ore notturne», spiegano dal Comune.

Le strade alternative alla Statale saranno comunque indicate con appositi cartelli in modo da non creare ingorghi come era accaduto durante il weekend di chiusura della 554 durante l'estate. Con questo intervento la Statale non sarà più chiusa al traffico perché la ditta "Fabiani" che esegue i lavori della metro per conto dell'Arst con una sola chiusura di 56 ore della 554 era riuscita a svolgere il lavoro necessario per la costruzione del sovrappasso.
Serena Sequi

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[Modificato da XJ6 07/10/2012 13:32]
06/10/2012 23:19
 
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Da "L'Unione sarda" del 05-10-2012
Viadotto

Monserrato, da stanotte a lunedì chiusa la 554


Prenderanno il via questa sera gli interventi sulla 554 per completare il viadotto che consenta l'attraversamento ferroviario della statale. A partire dalle 22 di oggi, sino alle 4 del mattino di lunedì, la quattro corsie "Cagliaritana" rimarrà provvisoriamente chiusa al traffico. «Per permettere i lavori di realizzazione della linea ferroviaria per la metropolitana leggera», si legge in una nota dell'Anas, «la statale 554 rimarrà chiusa in entrambi i sensi di marcia dal chilometro 4.900 al chilometro 6.030». Durante il weekend, quando la strada resterà sbarrata, il traffico verrà deviato all'interno di Monserrato: le indicazioni e le limitazioni alla circolazione saranno garantite dagli operai dell'impresa che sta realizzando il cantiere del viadotto ferroviario. La statale riaprirà all'alba di lunedì. (fr.pi)
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[Modificato da Filobus2011 06/10/2012 23:22]
07/10/2012 23:09
 
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Da "L'Unione sarda" del 06-10-2012
IL FATTO. Patto Provincia-Arst per Dolianova, Soleminis, Donori e Barrali

Aree di sosta nelle stazioni

No all'auto sì al treno aspettando la metropolitana

Aree di sosta attrezzate nelle stazioni dove lasciar l'auto e salire sul treno diretto a Cagliari. In attesa della metropolitana di superficie diretta verso il capoluogo.

L'obiettivo ultimo è la metropolitana leggera, la rete dei trasporti che dovrà avvicinare davvero l'area vasta di Cagliari ai territori confinanti e dunque anche al Parteolla. La chiedono i sindaci, l'ha indicata come alternativa reale l'amministrazione provinciale. Per ora bisogna accontentarsi dei primi tasselli del grande mosaico. Nel concreto, delle aree di sosta vicine alle stazioni ferroviari di Dolianova, Soleminis, Donori e Barrali, la cui realizzazione è stata sottoscritta da Provincia e Arst e presentata ieri mattina dal presidente Angela Quaquero e dal responsabile della commissione Trasporti, Luca Mereu. Intanto, ricordando i fondi già disponibili: i due milioni e quattrocentomila euro messi a disposizione dalla stessa Provincia.

I PRESIDENTI Con questo protocollo - hanno spiegato Quaquero e Mereu - riusciamo a estendere i servizi a fasce sempre più ampie della popolazione e poniamo un tassello importante per riequilibrare il divario tra l'area vasta di Cagliari e le zone contigue. L'incremento delle ferrovie può essere considerato il primo passo di un progetto più ambizioso, finalizzato a realizzare la metropolitana di superficie nel territorio del Parteolla».

Sono due le fasi con cui si articola il protocollo. La prima prevede la progettazione e la realizzazione, in tempi stretti, di aree di parcheggio nelle stazioni dei quattro comuni del Parteolla. La seconda fase è quella in cui si svilupperà la progettazione e la realizzazione, nel medio periodo, di un vero e proprio centro intermodale nelle immediate vicinanze della stazione di Dolianova a supporto dell'area parcheggio. I tempi? «Il progetto esecutivo degli interventi previsti nella prima fase del protocollo sarà pronto entro dicembre e appaltato entro marzo», ha precisato Quaquero. Durante la seconda tranche dei lavori si interverrà per il parcheggio per lo scambio da mezzo su gomma a mezzo di trasporto su ferro, il parcheggio per moto e biciclette, il terminal autobus e il sistema di copertura tramite pensiline. Costruzione e collaudo delle opere sono a carico interamente della Provincia.

LA RIVOLUZIONE Insomma, una piccola-grande rivoluzione nei trasporti che potrebbe vedere la luce in tempi relativamente brevi e che, una volta completata, farà cessare i disagi per le migliaia di pendolari che ogni giorno fanno la spola tra il Parteolla e il capoluogo sardo. Per lavoro, per studio. «La necessità di realizzare i parcheggi di scambio nelle stazioni dei Soleminis, Dolianova, Donori e Barrali è legata alla valutazione dei flussi sulla mobilità dei quattro Comuni e di quelli limitrofi e consentirà agli utenti che si spostano con mezzo privato, in particolare verso l'area vasta di Cagliari, di utilizzare il mezzo pubblico, in questo caso il treno, che con questi nuovi centri di scambio sarà più accessibile», è stato ribadito ieri durante la firma dell'intesa.

Sarà l'Arst a collaborare con la Provincia per favorire e accelerare l'approvazione della progettazione. Dovrà anche comunicare alla Provincia ogni eventuale prescrizione cui attenersi nella stesura del progetto definitivo.

I COMMENTI Il sindaco di Dolianova, Rosanna Laconi, parla di «iniziativa lodevole, di progetto importante». E ricorda che proprio il suo paese ospiterà il centro intermodale, l'area dove «avverrà concretamente lo scambio tra mezzo gommato e metropolitana di superficie che fino ad oggi, almeno nel progetto, si fermerà a Settimo San Pietro. Tra l'altro stiamo realizzando il Piano d'azione sull'energia sostenibile e all'interno di queste azioni abbiano inserito proprio la metropolitana».

Il vicesindaco di Donori, Tiziano Spada, ha detto «che le aree attrezzate saranno uno stimolo per i cittadini e favoriranno l'utilizzo dei servizi pubblici». E apprezzamento per l'iniziativa è stato espresso anche da Fausto Piga, sindaco di Barrali e Gabriele Caparrelli, assessore del Comune di Soleminis

Andrea Piras
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[Modificato da Filobus2011 07/10/2012 23:10]
08/10/2012 10:25
 
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tranviere junior
Finché le littorine saranno obbligate a viaggiare a 30km/h (anche sui tratti di linea appena rinnovati) dubito che la gente lascerà l'auto per salire sul treno, farci la muffa, arrivare a monserrato, perdere altri 10minuti per il trasbordo treno/tram, proseguire per repubblica, perdere altri 10-15minuti per il trasbordo tram/bus e arrivare finalmente in centro!
ASSURDO!

Tra Cagliari e Senorbì, grazie ai tempi morti del trasbordo tram/treno, il tempo di viaggio è aumentato di 15-20minuti rispetto a 10anni fa!!!
Questa è l'evoluzione del trasporto pubblico locale!!!
[Modificato da lybram 08/10/2012 10:26]
08/10/2012 22:49
 
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maestro tranviere
Da "L'Unione sarda" del 07-10-2012

Lavori sulla 554

Statale chiusa, code e disagi a Monserrato


Una lunga fila di auto dal ponte strallato sino quasi a via del Redentore, ma anche sul versante opposto, quello sestese, gli incolonnamenti si sono moltiplicati durante la giornata. Si sono fatti sentire i disagi causati dalla chiusura obbligatoria della statale 554, annunciata dall'Anas e necessaria per completare il viadotto ferroviario per la metropolitana leggera. Per finire il lungo ponte, che passa accanto a quello dedicato ad Emanuela Loi, gli operai del cantiere appaltante hanno dovuto bloccare la quattro corsie per poco più di un chilometro, deviando il traffico dentro Monserrato. Lunghi rallentamenti all'uscita dalla città sia al mattino che nelle prime ore del pomeriggio, poi anche in serata, anche se per fortuna il giorno prefestivo ha scongiurato il collasso che avrebbe potuto provocare una chiusura della circolazione nei giorni lavorativi. Migliaia, infatti, sono i pendolari che attraversano la statale Cagliaritana per andare a lavoro. Oggi la 554 continuerà a restare chiusa, con gli operai impegnati senza sosta a completare le rifiniture del viadotto: interventi che hanno reso indispensabile il blocco. Anche in passato, quando è stato costruito il ponte strallato a campata unica, sorretto da un'imponente torre, il cantiere aveva reso necessario la chiusura della statale per qualche giorno. Il cantiere proseguirà anche nelle ore notturne per consentire la riapertura al traffico entro le 4 di domattina, in tempo per l'ondata dei pendolari. (fr.pi.)

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[Modificato da Filobus2011 09/10/2012 16:31]
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