16/05/2014 17:34 |
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Vedo una certa confusione sul comando degli scambi filoviari. Quelli a comando elettromagnetico (cioè quelli di una volta) avevano una breve slitta montata subito prima del deviatoio, in pratica faceva parte dello stesso. Lo scambio aveva una posizione di riposo, in generale la via dritta, nella quale era tenuto da una molla. Passando sotto la slitta assorbendo corrente, lo scambio passava nell'altra direzione; cessando l'assorbimento di corrente, ossia superata la slitta, riprendeva la posizione di riposo. Per rendere il funzionamento sicuro, il ritorno a riposo dello scambio avveniva con un certo ritardo, qualche sec., rispetto alla cessazione dell'eccitazione. In quelli con comando a distanza una slitta posta per es. a 20 metri dal deviatoio comandava lo stesso nel modo usuale, però il ritardo al ritorno a riposo era maggiore per dar tempo al conducente di superare il deviatoio. Certo, il sistema presentava molte incertezze che davano luogo a frequenti scarrucolamenti, ma ciò non preoccupava nessuno; le condizioni traffico stradale non erano quelle di oggi. Non mi risulta siano mai esistiti scambi filoviari a posizioni fisse (come quelli dei tram). E. |