TRAM DI MILANO

Photorail, 21/12/2007 8.11:

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E
Cmq, uno che parla in questo modo delle 28

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Oddio, non ci capisco più niente....
ti rivolgi a venticinque92 che parlava delle 28 milanesi o a me che parlavo delle 28 torinesi?
Che casino! [SM=x346231]

Ma perchè, mò si chiamano "28" pure quelle di Torino?

Augusto1, 21/12/2007 20.10:

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Ma perchè, mò si chiamano "28" pure quelle di Torino?

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No, Augusto, "peccarità", le uniche, vere "28" sono le vetture tranviarie "carrello" milanesi. Qui a Torino si è diffusa l'abitudine (che sinceramente non condivido) di definire le nostre vetture serie "2800" (non starò a tediarti con la loro storia che -certamente- conoscerai già) come "28", immagino come mera abbreviazione. Ecco spiegato l'arcano: da parte nostra non c'è nessun desiderio di scimmiottare i tram meneghini, visto che le due reti hanno storie, mezzi ed infrastrutture assolutamente diversi. Inviterei anche, già che ci sono, il mio spiritoso concittadino 2592 a non esagerare... un bel gioco dura poco, dopo si rischia soltanto di diventare noiosi. Grazie (chiedo scusa al mod, ovviamente)

primo: non sono di Torino. Ho avuto la fortuna di visitare il Trolley Festival e da lì arriva il mio nickname.

secondo: non scrivo spiritosaggini.

terzo: non capisco perché ce l'abbiate con me, forse perché sto parlando di dati di fatto e non mi creo castelli in aria? I fatti sono oggettivi, io li stavo solo ricordando, non mi pare di aver esagerato. Le opinioni sono opinabili, ma non potete dirmi che in un inverno del XXI secolo sia ancora accettabile viaggiare su tram che lasciano entrare aria gelida nel vano passeggeri!

linea13, 21/12/2007 21.05:

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Da parte nostra non c'è nessun desiderio di scimmiottare i tram meneghini.

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Ci mancherebbe, mi sarei guardato bene dal pensarlo, Torino ha una tradizione tranviaria importantissima e non ha nulla da scimmiottare da nessuno.

ho segiuto la discussione iniziata con il termine tarocchi...volevo solo dire che le vetture sottoposte a restauro non possono essere originali nella loro forma nativa,anche per esigenze tecnico funzionali(vedi pantografi)..accontentiamoci del vasto parco storico che le rare aziende italiane,ancora dotate di tramvia,hanno messo insieme negli ultimi anni regalandoci l'emozione di poterci viaggiare ancora sopra,direi che non è cosa da poco!tornando alle 28 o carrelli(come vengono chiamati in atm)avrei preferito la coloritura in biverde,ma anche così sono meravigliose,in quanto da me considerati i tram migliori del mondo.e migliore sicuramente d'italia è l'atm che che ne mantiene ancora circa 200 in servizio regolare ed eroga il servizio elettrico,su gomma e rotaia,più serio,vasto e variegato,come già avevo accennato nella sezione filobus.ben venga dunque l'abbandono dell'arancio ministeriale che io,avendo 30 anni,comincio ad esserne stanco.dunque altri 80 anni di vita a questi gioielli del trasporto pubblico,che secondo me ,nessun tram sarà mai veramente degno di sostituire.

Si, ti ha spiegato tutto linea13 molto precisamente, a Torino si è diffusa l'abitudine di chiamare le vetture "22","25","28","31","35,ecc.
Solo con in nuovi tram a grande matricola (5000,6000,7000) la moda non si è diffusa, e si dice effettivamente ad es. "cinquemilaquarantatrè". Per quelli vecchi invece, si dice ad esempio "ventottosettantaquattro","trentunosettantanove","trentaduezerotrè".
Neanchio condivido molto questa dicitura, ma dato che la usano tutti la uso anch'io [SM=x346230]

E' inverno, fa freddo, si suppone uno abbia un giubbotto indosso. In questo senso gli spifferi delle 28 mi fanno poca preoccupazione. Piuttosto preferisco evitare la sensazione di conato e nausea tutte le volte che salgo a bordo di un Cirio o Cirietto, al minimo scossone alla partenza o sulle curve....

Gli scossoni sui Sirio dipendono esclusivamente dalla capacità di guida dei conducenti, non da una mancanza di delicatezza del controller. Evidentemente chi è abituato a manovrare manette a scatto (eppure i TIBB/CGE sono "morbidi") non riesce ad abituarsi a quelle elettronice, per di più dedicate anche alla frenatura.

Augusto1, 21/12/2007 21.55:

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Ci mancherebbe, mi sarei guardato bene dal pensarlo, Torino ha una tradizione tranviaria importantissima e non ha nulla da scimmiottare da nessuno.

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Non ha nulla da scimmiottare, perchè la tradizione tranviaria di Torino è superiore!

Photorail, 21/12/2007 8.11:

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E' la sezione dei tram milanesi o torinesi?

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Mai sentito parlare dell'asse Torino - Milano. Con l'alta velocità saranno ancora più vicine. Si potrebbe però fare la sezione "Tram Padani".

Tutti i tram torinesi verdi sono storici, anche le 2800, non si può negare che, ovviamente, abbiano i loro anni e la loro storia.

Tram_Pazzo, 23/12/2007 22.50:

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Mai sentito parlare dell'asse Torino - Milano. Con l'alta velocità saranno ancora più vicine. Si potrebbe però fare la sezione "Tram Padani".

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Se -come penso- sei un troll di mia conoscenza, stai diventando un po' noioso. Se -ma ne dubito- invece non sei un troll, hai bisogno di uno psicanalista
In ogni caso basterà ignorarti (come farò io d'ora in poi).

TRAM_PAZZO: Si potrebbe però fare la sezione "Tram Padani".

Che ovviamente saranno verdini...

Inserisco alcune immagini delle 28 nella livrea originale, scattate ieri. La giornata dal punto di vista metereologico non è stata bella, con una leggera pioggia che ci accompagnato per tutto il giorno, ma abbiamo comunque fatto tutte le cose che volevamo fare. Cominciamo con una foto della 1635 nei pressi di Piazza Cordusio.

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In Corso Sempione.

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E in piazza Cadorna.

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Mentre questo è l'interno della 1936

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Concludo con la foto ricordo, scattata all'interno della 1936, grazie alla cortesia di una turista giapponese presente nella vettura. Con il sottoscritto al centro, a destra Marco e a sinistra Giampiero (Giampi5). La signora che ha scattato la foto era insieme ad altri turisti giapponesi, saliti con noi alla fermata di Piazza della Repubblica. Mentre si aspettava il tram, abbiamo fatto alcune foto alle vetture che transitavano. La comitiva di turisti in primo tempo ci guardava, ma poi anche loro si sono messi a fotografare i tram.

Auguri.

Beati voi che avete potuto fare questa sortita milanese. Come al solito belle foto e sicuramente buona allegria fra gli amici romani.
Stupendi gli interni delle "28" che, contrariamente a quanto avvenuto in altre città su altri tram coevi, sono rimasti inalterati nel dopoguerra e ben tenuti fino ad oggi...
Auguroni!

Eh sì, beati voi nel vero senso della parola! Faccio notare all'interno delle stupende 28 anche alcune foto storiche.

...c'è molto altro della 'scorpacciata' milanese, non solo 28 gialle. Nell'ultima foto postata da Maurizio in effetti sembravo una patata, meglio questa:

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Siamo, anzi sono al capolinea del 7 di fronte al Castello Sforzesco. La vettura è l'articolata a 2 casse 4722. Un OT: il nostro amico Roberto, stanco delle camminate e della nottata passata in bianco come del resto noialtri, ha detto che è riuscito a dormire meglio su uno di questi tram (tra Piazza Castello e il nuovissimo capolinea di Precotto) che non sull'Etr 500 che ci ha riportati a casa , tanto sono strette le poltrone di quest'ultimo...

Le classiche e stranote 28, anche se (ancora per poco) nella tinta unificata arancio, rispettivamente a Porta Genova e in sosta sull'anello del capolinea 2 a Piazza Negrelli:

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Poco prima di raggiungere piazza Negrelli abbiamo intravisto, al di là del Naviglio, un vecchio filobus (un tempo sulla rete milanese), ora adibito a chiosco ufficio.

Anche la 28 ha ceduto alla moda del pellicolato (linea 1, corso Sempione):

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A Milano il tram ben si inserisce, anzi si impone, nelle strette strade del centro storico. Di seguito un Sirio in Via Broletto mentre entra nella trafficatissima (specialmente di tram ) Piazza Cordusio e il jumbo 49 sullo strettissimo tratto a senso alternato del Corso di Porta Ticinese in procinto di oltrepassare la medioevale porta omonima:

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Mancava all'appello l'articolata a 3 casse serie 48; eccola a Corso Magenta:

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Siamo sulla linea 16 che in occasione delle partite raggiunge, ovviamente con numerosissime corse, il San Siro. Siamo saliti perciò su uno di questi Jumbo con la speranza di ammirare lo stupendo anello con un numero impressionante di raddoppi nel piazzale antistante lo stadio, ma invano: c'era il derby e per ragioni di sicurezza hanno limitato il tram a Piazzale Segesta, mentre il resto della linea era esercitata con autobus sostitutivi. Alcuni tram perciò sostavano su quest'ultimo anello, ma altri inspiegabilmente proseguivano fino allo stadio mentre il bus aspettava di partire, suscitando l'ira di due passeggeri. Con questo siamo riusciti ad arrivare allo stadio, ritornando però indietro e rimanendo dentro il mezzo in quanto l'ingresso del San Siro (per noi zona dell'anello [SM=x346231]) era completamente transennato e presidiato dalle forze di polizia. Del resto i tram sostavano in una lunga fila lungo il normale binario di corsa ben prima dell'anello dello stadio.
Il 16 appunto, a Piazzale Brescia:

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Il segreto di una rete sempre in buona salute e con tanti tram in forma da decenni? La conservazione dei rotabili anche e soprattutto, in depositi che sono depositi, edifici con una struttura muraria di sostegno ed una copertura, non semplici aree di sosta delle vetture con un muretto di cinta e basta (come avviene purtroppo altrove, in una città di mia conoscenza), al limite con un minimo di copertura solo per il reparto officina...
Eccone un bell'esempo, il deposito Ticinese:

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Nel mio post sulla giornata trascorsa a Milano, quello che (non a torto) non dorme sull'Etr è Marco, non Roberto, e sta nell'ultima foto postata da rosmau. Colpa della vecchiaia

Beati voi che siete potuti andare, io purtroppo sono dovuto rimanere a casa, che rosicata.

Mi rifarò l'anno prossimo.

Un breve filmato sulle 28 in livrea originale, girato nella mia giornata milanese dello scorso 23 dicembre.

Aggiornamento ieri la vettura blu della Nivea era sul 2,e poi quando andranno in giro quelle biverdi???

Complimenti a Giampiero per le belle foto ed a Maurizio per lo splendido filmato.

Stamattina la carrelli 1813 (gialla) era in servizio sul 5 a Niguarda, iniziano ad arrivare in periferia i "nuovi" tram restaurati! [SM=x346230]

Viale Lunigiana: il capolinea del 2 e del defunto tram per Cinisello

Autobus si scontra con tram alcuni feriti gravi a Milano

MILANO - Alcune persone sono rimaste ferite, alcune pare in modo grave, nello scontro avvenuto nel pomeriggio in corso di Porta Vittoria a Milano tra un autobus di linea e un tram, a poca distanza dal Palazzo di Giustizia.

Uno scontro violentissimo, in Corso di Porta Vittoria, tra un autobus e un tram. E' di un morto, una donna di 52 anni, italiana, e 26 feriti il bilancio dell'incidente. Due sono le persone ricoverate in codice rosso al Policlinico, un uomo, e al Fatebenefratelli, una donna. Altri quattro in condizioni critiche e 20 feriti lievi ricoverati negli ospedali cittadini. Lo scontro, è avvenuto frontalmente con il tram della linea 12, diretto verso il centro, e il bus diretto verso piazza Cinque Giornate. L'autobus è rimasto pesantemente danneggiato, quattro le persone ferite gravemente. Molte di loro sono rimaste incastrate nelle lamiere dell'autobus. C'è anche un morto: un corpo di una donna è stato rimosso da un finestrino dell'autobus. Indossa una giacca con un cappuccio che le copre il viso. E' ferma nei pressi del luogo dell'incidente la Porsche Cayenne nera che, secondo una prima ricostruzione, avrebbe tagliato la strada a un autobus causando il grave incidente in corso di porta Vittoria. L'auto ha targa svizzera e il conducente è al posto di guida in stato di choc trattenuto dagli agenti di polizia locale. L'auto riporta sul lato del guidatore i segni dell'impatto con il mezzo Atm e un finestrino rotto.

A breve il servizio dal TG1!