I DEPOSITI TRANVIARI DI ROMA

@  Liquidatore. No, ho fatto una considerazione di carattere generale.

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Stefano L.

Basterebbe pensare prima di scrivere: la Stazione di Roma Porta San Paolo, realizzata da Marcello Piacentini, è sottoposta a vincolo monumentale. Ergo, installare una fantomatica tettoia,seppure all'interno dell'ex scalo merci, comporta un lungo iter amministrativo. E non è detto che il progetto venga approvato. Inoltre l'idea originaria dell'Ing. Curci era proprio quella di creare un giardino, dove le essenze arboree facessero da cornice ai rotabili esposti. Basterebbe semplicemente dare una potatina agli alberi e fare un minimo di manutenzione spiccola per risolvere ogni problema. A costi indubbiamente più contenuti

@ ETR800. Mah,io alle decisioni irreversibili non credo. Evidentemente non c'è interesse. Lo abbiamo visto con il Deposito di Gino Severini (il fallimento della cui realizzazione avrebbe dovuto far scattare una molla per cercare altrove, ove si sarebbe potuto trovare). Il deposito di Centocelle diventerà tranviario? Beato chi vivrà per vedere, se si deve aspettare che la Metro C arrivi, quantomeno, a San Giovanni.

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Stefano L.

Bè dai non manca poi molto tra due tre anni al massimo fino a San Giovanni aprirà, i lavori sono molto avanti. Hai ragione a dire che non c'è interesse o per lo meno non c'era fino ad adesso, ma un pò tutti i candidati spingono per il tram quindi prima o poi qualcosa dovrà accadere e stavolta voglio essere positivo. Per quanto riguarda Centocelle è comunque sempre troppo decentrato rispetto alla rete. Ce ne vorrebbe uno che possa servire l'8 e il 2 e qualche nuova linea progettata in quel quadrante di città, sarebbe stato ottimo a Trastevere, ma pure li il parcheggio va bene invece i tram no!!

@ ETR800. Ah, guarda, la vicenda del Deposito di Trastevere non sono proprio riuscito a digerirla. Tutto per qualche mosaico, nonostante che avevano promesso di mettere bene in sicurezza.

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Stefano L.

Tanto per non dimenticare

www.tramroma.com/tramroma/rete_urb/tram/storia/urbsto_10.htm

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Stefano L.

Giusto ieri passavo davanti all'ex Deposito di Via Appia (Alberone). Sbirciando dentro ho notato una gru spuntare da uno scavo per il ricondizionamento di fondamenta. Su di un cartello, che si erge maestoso, c'è scritto che i lavori sono finalizzati alla realizzazione di un mercato rionale. Se non mi sono fatto male i conti, mi sembra che quei lavori durino da dieci anni e forse più. Ma non sarebbe stato più produttivo lasciare quella struttura adibita a deposito tram? Oltretutto sarebbe stata abbastanza funzionale rispetto alla rete. Quando vedrà la luce il mercato? Boh! Risultato? Alcuni consumatori possono pure aspettare un servizio che chissà quando, verrà loro prestato. Sempre dalla parte del cittadino, perché lui conta. Anche nelle banche si dice così.





Stefano L.

la tranvia smantellata troppo in fretta oggi sarebbe stata una comoda alternativa alla metro, che non ce la fa da sola nelle ore di punta
e in questo caso il deposito sarebbe stato di sicuro mantenuto

Quando le idee sono troppo innovative, i danni sono assicurati. Questo e' il punto. In nome del progresso si e' fatto di tutto e di piu'.

Stefano L.

Certo, nessuno si è mai posto il problema di cosa fare dei vecchi depositi abbandonati, vedi quello delle Vittorie.

@ Liquidatore. Cosa fare de depositi? Tutto meno che ripristinare la loro originaria funzione. Ci si sono messi i Comitati di Quartiere a complicare le cose, discussioni e discussioni sulla destinazione poi il disaccordo e per finire il nulla. Il Deposito "Delle Vittorie" ne e' il caso emblematico. Anche il Littorio ..................E' veramente sconfortante.

Stefano L.

@ evviva il tram

Per non parlare, e mi scuso per l'O.T., delle vecchie caserme, abbandonate od adibite soltanto molto parzialmente ad abitazioni, che potrebbero essere adibite a parcheggi "nel verde".

Il problema e' che non hanno le idee chiare.

Stefano L.

Nessuna parola sui depositi, istituzione di sette nuove linee tranviarie (sette sorelle senza casa). Qualcosa non torna.



Stefano L.

Secondo me, per attivare le sette linee, serviranno nuovi tram, basta fare due conti: almeno per ogni linea ci vuoi mettere 8/10 tram per dire poco, si moltiplica per sette così servirebbero almeno 60 tram, ci sono alle OO.CC. tutti questi?
Nuovi depositi si potrebbero realizzare, dove già se ne parlava da tempo, all'ex cinodromo a ponte Marconi, visto che ci dovrà passare una delle sette linee; magari come già detto, creare una tratta su lungotevere San Paolo e riattivare quella su via Ostiense fino a collegarsi con quella esistente alla piramide.

quello di san paolo scordatevelo: gli abitanti hanno fatto tanto per sloggiare gli autobus, figuriamoci se ci rivogliono il tram.
e poi se si riattiva sfuma per sempre il sogno di vendere quella preziosa area fabbricabile

@trammue Se ti riferisci a quello che ho detto io, non era l'ex deposito San Paolo ma bensì l'ex cinodromo!

Ho fatto un conto con Google Earth, alle OO.CC. in zona confine ferrovia, ci sono circa 20 tram accantonati, mi sembrano 91xx e 92xx, poi ci sono quelli ai vari stalli, credo che siano la maggior parte operativi; quindi, da come ho detto nel precedente messaggio, se i suddetti 20 tram sono funzionanti, ne mancherebbero almeno una 40ina.

mi sa che quella foto su google è abbastanza datata
risale ai tempi in cui le 92 erano in attesa di andare a colleferro per le note riparazioni

Non so cosa dirti; se può essere di aiuto, il tram ristorante ha la livrea con quel bel verde chiaro evidenziatore.

Allora se fosse vecchia la foto, si presume che quei tram fermi, adesso siano in servizio, quindi, per esercitare le sette linee servirebbero tram nuovi.

e lo meti ancora in dubbio?
linee nuove, tram nuovi e depositi nuovi
con quello che abbiamo disponibile si può fare la sola termini-trastevere, e secondo me non si riesce nemmeno più a riportare il 3 a trastevere senza penalizzare troppo entrambe le linee

La Termini Trastevere? Con quell'aborto, poi, di capolinea a Termini

Stefano L.

Vorrei sapere, se qualcuno è più informato di me, che cos'è questa voce che gira riguardo al deposito della Giardinetti, che verrebbe chiuso e convertito in un centro commerciale nel caso della probabile soppressione del trenino. Tempo fa si parlava di struttura che avrebbe potuto ospitare gli attali tram. E questo, in un momento in cui si parla dell'istituzione delle sette sorelle. Una vera contraddizione.




Stefano L.

Che io mi ricordi centro commerciale al posto di stazione e deposito e giardino pubblico al posto del parco veicoli. Almeno a livello politico ufficiale non si è mai parlato di un deposito tranviario.

PS: la soppressione del treno non è probabile, è sicura all'apertura della C fino a San Giovanni.

Che sia soppresso il treno è sicuro, ma sarà riconvertito in linea tranviaria

Questo è quello che si è sempre detto, una volta aperta la linea C della metro, il "trenino" Roma/Girdinetti verrebbe trasformato in tranvia e ricordo ancora di più, si disse pure che, oltre ovviamente il deposito sulla Casilina trasformato in deposito tram, che detta linea sarebbe arrivata fino al piazzale della stazione Termini, lasciando il vecchio capolinea delle laziali.

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Che sia soppresso il treno è sicuro, ma sarà riconvertito in linea tranviaria

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A parole...

anche io non ci credo manco un po' che la giardi diventi una linea tranviaria, la conversione sarebbe troppo complicata (anche se fattibile)
e quindi non vedo come sia possibile riutilizzare il deposito per i tram (anche questo sarebbe fattibile col prolungamento della linea 5, ma.....)

Beh, qualche soluzione dovranno trovare, se effettivamente vogliono ampliare la rete tranviaria. Ma visto che sono parole, parole, parole, soltanto parole, tutto resterà come prima. Il trenino per Giardinetti, in un futuro più o meno prossimo, sparirà, questo è sicuro.

Stefano L.