FILOBUS A VERONA

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giambo64
00giovedì 18 marzo 2010 18:59
Sono mezzi a guida vincolata, seppur virtuale. Il loro costo maggiore deriva da questo. Come del resto il Civis, a Bologna.
TROLLINO59
00giovedì 18 marzo 2010 23:49
allora cos'hanno scelto?
Civis ???? Phileas?
cmq il Civis non mi pare arrivi a quel prezzo

ma perchè si ostinano con ste cose?
a quel costo ci compravano 2 filobus e soprattutto non devono investire in infrastrutture complesse, lavori stradali e casini vari.
basterebbe una filovia semplice ! come l'avevano fino a 30 anni fa.
con quel finanziamento complessivo a disposizione avrebbero potuto rendere elettrica tutta la città....

ma visto l'aborto del tram, già è tanto se vedremo il filobus...
Flavio Menolotto
00martedì 6 aprile 2010 20:51
Filobus a gasolio nel centro .... ovvi ripensamenti

Per un mezzo a zero emissioni come il filobus percorrere il centro storico con marcia ausiliaria con motore diesel è un controsenso: gli amministratori comunali sbandieravano basse emissioni ma è proprio sbagliato il concetto.

Riporto l'articolo odierno su "il Corriere del Veneto", cordiali saluti da Flavio Menolotto.

Mobilità Uno studio consiglia altre soluzioni per i tratti dentro le mura
Filobus a gasolio nel cuore della città
La giunta percorre strade alternative
Dopo il rapporto dell’università di Trento e un ordine del giorno, gli assessori cercheranno di individuare formule più ecologiche

VERONA — La giunta comunale di Verona tornerà ad occuparsi domani mattina del futuro filobus cittadino. E lo farà da un punto di vista particolare, quello relativo all’inquinamento del centro storico. Proprio all’atto dell’approvazione del Piano Economico e Finanziario della futura filovia, in consiglio comunale, il gruppo consiliare di An, col suo capogruppo Ciro Maschio, aveva presentato un Ordine del Giorno che invitava «ad adottare per il tratto non elettrificato della cosiddetta filovia ibrida le soluzioni tecnologicamente più avanzate e a minore impatto emissivo, anche alternative alla soluzione «a gasolio », adeguando a tal fine il bando di gara e i provvedimenti necessari dell’iter amministrativo ».

La proposta era stata approvata dall’intero Pdl (An e Forza Italia, a palazzo Barbieri, continuano ad avere due gruppi consiliari separati) e accolta dalla giunta. A rinforzo della richiesta di Maschio, adesso, è arrivata anche una relazione sul tema, preparata dall’università di Trento, che da mesi sta lavorando alla redazione del «Piano dell’Aria» per la nostra città. Approfittando di questa collaborazione, l’assessore comunale all’Ambiente, Federico Sboarina (ex An) ha chiesto ai professori trentini di preparare una relazione particolare proprio sul possibile impatto degli impianti diesel, che dovrebbero fornire l’energia ai motori del filobus all’interno delle mura (al di fuori di esse, come si sa, l’energia propulsiva sarà elettrica, grazie al collegamento coi fili aerei, quelli che i veronesi chiamano familiarmente «le tiracche »). Secondo indiscrezioni attendibili, la relazione sarebbe abbastanza critica sull’adozione di questo sistema, e raccomanderebbe la ricerca di un diverso sistema.

Già mercoledì scorso la questione era stata posta all’attenzione degli assessori, a fine seduta, ma essendoci diversi assenti importanti, Tosi aveva deciso di rinviare tutto alla seduta di mercoledì. Come è noto, Il progetto prevede la realizzazione di due tratte: la prima da San Michele allo stadio (via Zeviani, innesto della linea da Borgo Santa Croce, Porta Vescovo, via XX Settembre, piazza Bra, piazza Simoni, stazione, stadio) con una cadenza media ogni sette minuti. La seconda dal policlinico di Borgo Roma al parcheggio scambiatore di via Ca’ di Cozzi (viale del Lavoro, innesto della linea dal parcheggio della Genovesa, viale Piave, stazione, piazza Simoni, corso Cavour, piazza Vittorio Veneto, ospedale di Borgo Trento, via Ca’ di Cozzi) con cadenza di 10 minuti. In entrambi i percorsi sono previsti passaggi attraverso la città antica, dove l’installazione di fili aerei creerebbe problemi di varia natura, sia tecnica che architettonica. Di qui la scelta di dorate i filobus (per questo definiti «ibridi») di un generatore di energia a gasolio (euro 5, il meno inquinante tra quelli esistenti). E di qui la discussione di domattina, per cercare (se esiste) un sistema meno «velenoso » per l’aria che respiriamo.

Lillo Aldegheri

TROLLINO59
00mercoledì 7 aprile 2010 01:44
il "sistema meno velenoso" è non farsi troppe s***he e metter su qualche bifilare anche in centro, alla faccia della Velenosa Sopraintendenza e di insensati "motivi tecnici ed architettonici".
ove possibile ancoraggi ai muri dei palazzi e magari parafil meno invasivo del k+m, magari di sezione inferiore e magari anche in un colore....archiettonicocompatibile.... [SM=x346232]
Augusto1
00mercoledì 7 aprile 2010 12:28
Il Parafil è più invasivo visivamente del trasversale metallico: è più doppio ed anche più scuro.
TROLLINO59
00sabato 1 maggio 2010 01:09
NUOVE FILOVIE
in questi giorni è in via di pubblicazione il bando di pre-gara (qualificazione) per l'affidamento dei lavori edili e strutturali per le 2 linee e di acquisto dei mezzi.
Un alto punteggio (70) verrà assegnato allla ditta che presenterà l'offerta più "ecocompatibile" oltre che economica per filobus bimodali.
Pare che il comune si stia attivando per ottenere dal ministero l'autorizzazione ad usare veicoli extra-long (20 o 24mt) come in svizzera.
Gira voce pure (ho però qualche dubbio) che la Mercedes sia intenzionata a competere presentando una nuovissima versione filoviaria del CapaCity.
Entro fine agosto l'aggiudicazione.
TROLLINO59
00sabato 22 gennaio 2011 01:16
AGGIUDICAZIONE BANDO
A contendersi l'appalto da 160 milioni di euro saranno le Ati con capofila Rizzani de Eccher (Udine) e CCC di Bologna. Legati, per i mezzi, a VanHool e BredaMenariniBus.
Entro febbraio il vincitore definitivo, che avrà a disposizione 1000 giorni per costruire i 24 km delle 2 linee, con tutte le annesse opere civili e fornire i 37 filobus bimodali.
Bimodale a gasolio...perchè nel centro storico inquina meno dei fili e fa meno rumore dell'Aida.........
trolleybus58
00sabato 22 gennaio 2011 01:35
E perchè allora non filobus con bimodale a CNG? Il centro di Verona è praticamente tutto in piano, e sui filosnodati dovrebbero esservi posti sia per eventuali supercapacitori che per un quantitativamente discreto serbatoio per il metano...sempre che le normative in vigore considerino compatibile una soluzione del genere...
TROLLINO59.
00domenica 27 febbraio 2011 20:01
PHILEAS vs TROLLINO
a modifica del mio precedente post, i due mezzi in competizione per la scelta finale sono i Solaris Trollino (cordata De Eccher) ed i Phileas (cordata Ccc).

spero non venga in mente a nessuno di proporre la guida magnetica in centro storico come a Pescara...
già è assurda l'inversione centro-periferia diesel/elettrico...

Filobus e basta !!!
trolleybus58
00domenica 27 febbraio 2011 21:15
Ma perchè, Pescara avrebbe un centro storico? [SM=x346235] Nei miei anni di università, il "centro storico" [SM=g9365] era la manciata di casupole tra Corso Manthonè e l'ex Bagno Borbonico, di cui (allora) l'unica in condizioni decenti era la casa natale di D'Annunzio. Le condizioni in cui era la zona all'epoca ricordava (in alcuni punti sembrava appena bombardata) quella odierna delle case asismiche del Montirozzo di Ancona (Via De Gasperi, chi è di Ancona sa cosa intendo [SM=x346226] ). E poi, cosa cXXXo sarebbe 'sta guida magnetica? Hanno smantellato da tempo immemorabile la mororotaia di Italia '61 a Torino, altrettanto l'aborto Stream di Trieste, il Civis bolognese si è dimostrato l'ennesima "sòla" come la maggior parte delle novità tecnologiche che ricordano tanto la famosa macchinetta per tagliare il burro di petroliniana memoria... [SM=x346223] QUANDO LA FINIRANNO DI GIOCARE PER INIZIARE A PENSARE COSA COMBINERANNO DA GRANDI? Ah dimenticavo, i soldi sono nostri... [SM=g9595]
TROLLINO59.
00lunedì 28 febbraio 2011 00:38
Grazie Daniele per la tua puntualizzzione su Pescara, ma il mio "centro storico" si riferiva a Verona.
In ogni caso il Phileas è proposto in versione filoviaria (motore ed equipaggiamenti Vossloh-Kiepe) con marcia autonoma diesel euro5.
Certo il costo di una simile realizzazione (sistema a guida assistita satellitare-magnetica come in Abruzzo) è oggettivamente superiore alla tradizionale filovia proposta da De Eccher-Solaris, ma, come hai detto tu, da noi ultimamente va di moda l'innovazione....anche se supercostosa...ed inutile...
trolleybus58
00lunedì 28 febbraio 2011 07:49
A proposito di Pescara: che stanno combinando laggiù? Ancora alle prese con gli elaborati e le carte bollate?
TROLLINO59.
00lunedì 28 febbraio 2011 08:33
no. il lavori vanno avanti nella tratta di Montesilvano. il Comitato NO FILOBUS si è preso una sassata nei denti dall'Autorità sugli appalti pubblici che ha confermato la perfetta congruità e rispondenza dell'appalto.
Ora invece dibattono a Pescara su di una SSE in un grande parcheggio ed il suo effetto inquinante. Ma l'Agenzia di controllo regionale ha imposto semplici accorgimenti di distanze...
trolleybus58
00lunedì 28 febbraio 2011 09:32
"Effetto inquinante" una SSE? [SM=x346234] Ed allora le cabine dell'Enel che ci sono in giro? [SM=x346231] Ma 'sta gente non ha niente di meglio da fare? [SM=x346225] Dove erano prima che Pescara diventasse quell'aborto urbanistico che è ora? [SM=g9595]
trolleybus58
00lunedì 28 febbraio 2011 09:40
Scusate l'OT, ma forse è meglio lasciare la sezione a Verona [SM=x346245] , dato che ho visto che il filobus di Pescara ha già la sua sezione "ad hoc"! Chiedo all'Amministratore se può spostare gli ultimi tre post miei e di Trollino59 sulla sezione di cui sopra... [SM=x346225]
Omar76
00lunedì 28 febbraio 2011 22:14
Credo che si scelgano soluzioni tipo Civis o Phileas per giustificare la guida vincolata...non vorrei che a Verona ci siano ancora i soldi della tranvia...
TROLLINO59.
00martedì 1 marzo 2011 00:25
no. a verona il capitolato non parla di guida vincolata. ci sono altre amenità, ma questa no.
infatti vi hanno concorso anche Breda e VanHool.

avevo letto da qualche parte anche i punteggi di meritocrazia tecnica...da assegnare per la decisione, ma ora non li ritrovo più.

spero (ma temo) che non si facciano abbindolare da quel mostriciattolo snodato elettro/magnetico....

news un pò Ot:
Irisbus ha definitivamente messo fuori produzione il Cristalis e pure il Civis. Con buona pace di chi ce li ha o li voleva.
Infatti, a Lione e Nancy si sono orientati sugli Ibridi....
Abortito anche l'accordo Irisbus-Skoda per i Citelis filoviari (non ci mancheranno...).

in pratica, nell'europa occidentale son rimasti in pochi a produrre veri filobus: VH, Solaris ed ora Breda. Hesse è confinata in Svizzera, Neoplan, dopo la maxi fornitura ad Atene ed i rimasugli a Modena, è scomparsa...

dimenticavo ed aggiungo:
Breda forse il prossimo anno presenterà un prototipo di ZeroFilo-Bus.
Il nome è tutto un programma e vi lascio immaginare di cosa si tratta....
Tuttosommato, copieranno i cinesi con i loro trolley-supercapacitors..
che mi risulta abbiano fatton un bel flop....
trolleybus58
00martedì 1 marzo 2011 11:34
La faccenda dei trolley-supercapacitors se è come una noterella riportata DUE DECENNI FA su "La Settimana Enigmistica" erano già stati sperimentati in Germania: erano quelli che il mezzo si ricaricava durante le fermate tramite una specie di "pantografo" che prendeva corrente da una sorta di mensola con contatto alimentato elettricamente come un lampione? Se era una roba del genere, niente di nuovo sotto il sole... se non sono stati adottati, qualche ragione ci sarà stata!
Frabby65
00martedì 1 marzo 2011 14:52
supercapacitori
assomiglia tanto ai girobus degli anni 50: avevano l'accumulo di energia sotto forma cinetica in un volano di una tonnellata che girava 3000 giri al minuto. sul volano era calettata una macchina elettrica che faceva da generatore per il motore di trazione durante la marcia , invece durante le soste alle fermate diventava motore, alimentato da appositi "lampioni", e rilanciava il volano.
trolleybus58
00martedì 1 marzo 2011 18:58
Definizione del "girobus" secondo la Treccani:
''gìrobus s. m. [comp. di giro- e -bus (v. bus1)]. – Tipo di autobus urbano, di rarissimo impiego, che funziona con l’energia accumulata in un volano il quale, a sua volta, alimenta un motore elettrico che agisce sulle ruote motrici: la completa ricarica del volano è ottenuta, alle stazioni capolinea, con un secondo motore elettrico connesso a una linea di alimentazione. È detto anche elettrogiro''.

Non sono finora riuscito a trovare una foto di un simile "mostro"... [SM=x346235]
birillo2000
00mercoledì 2 marzo 2011 06:54
Ciao,
non si chiama girobus che ha ora tutto un altro significato cioè portare i turisti a ..giro.
Vai a questo sito: http://titano.sede.enea.it/Stampa/skin2col.php?page=eneaperdettagliofigli&id=156
Cori x
00giovedì 3 marzo 2011 11:12
Due modelli e un prototipo




LINK:
Gyrobus I
Gyrobus II

Altre FOTO storiche con progetto:
Gyrobus I
Gyrobus II
Gyrobus III
Gyrobus IV
Omar76
00giovedì 3 marzo 2011 14:44
Ma come mai a Verona prima volevan fare la tranvia e poi han ripeigato sul filobus? Poche idee e molto confuse? Poi se non sbaglio ora è un feudo leghista, e non mi semrba che i sindaci del carroccio brillino a sensibilità sul tpl...son buoni solo a fare ordinanze sceme...
filobergamo
00giovedì 3 marzo 2011 21:00
x omar
ma x che si deve sempre finire sulla politica?? io non capisco... premetto che non sono leghista ma e come se io dicessi che a bologna la tranvia e andata a rotoli x che e un feudo di zecche rosse di sinistra.. fai il bravo!
Omar76
00giovedì 3 marzo 2011 21:07
filobergamo, però io vorrei allora capire perchè dal tram si è passati forse alla filovia. A Bologna il tram è affondato un pò per un motivo fondamentale: in Italia quando cambia il sindaco di turno, il nuovo sindaco deve dimostrare che lui è più bravo e più figo del suo predecessore, e in genere affossa i vari progetti. A Lecce il filobus, voluto dall'allora giunta di centro destra è stato osteggiato dalla sinistra che più volte non ha fatto mistero die sserselo ritrovato sul groppone. A Bologna se non erro il tram, voluto dalla sinistra, è stato affossato da Guazzaloca. Tutto il mondo è paese!
trolleybus58
00giovedì 3 marzo 2011 21:46
Cmq l'esemplare dell'ultime foto postate corrisponde in pieno a quello illustrato allora in quella vignetta illustrativa de "La Settimana Enigmistica": a giudicare dalla linea dovrebbe essere assai datato, somiglia ai modellini di filobus della Brawa...ma in quale città è stata fatta la foto? E poi dai modelli delle vetture che si intravedono sullo sfondo sembra essere scattata negli anni '80...
filobergamo
00giovedì 3 marzo 2011 22:55
x omar
si hai ragione.. i motivi di verona li ignoro..purtroppo come dici tu tutto il mondo e paese. e aime x quanto riguarda la nostra passione il tpl e sempre ostacolato da qualsiasi colore politico del momento. bello il filobus della brawa io lo avevo in scala n ;-)
filobustiere
00giovedì 3 marzo 2011 23:18
@Corix
Sai dove si trova quella specie di Museo nel quale è ricoverato quel veicolo supercapacitore?
Grazie per una risposta!
TROLLINO59.
00giovedì 3 marzo 2011 23:28
A Verona il tram è affondato perchè costava uno sproposito, con infrastrutture faraoniche.
La prima linea era una penetrativa da ovest.
Poi si resero conto che non c'era un utenza tale da ammortizzare i costi ed inoltre si ponevano grosse problematiche per il passaggio nel centro storico.
Hanno quindi optato per una diversa filosofia di spostamenti e quindi non restava (credo giustamente) che la scelta filoviaria.
Attenzione: i fondi economici son diversi e quindi non c'è nessun legame di "guida vincolata" per l'attuale realizzazione.
A me rosica che sia entrato "in finale" il Phileas, perchè (sempre secondo me) è una tecnologia di cui non ne vedo il senso, se non quello di un'innovazione (è questo il concetto nel bando che mi fa tremare...) assolutamente inutile e spregevolmente costoso....

Ciò che alla fine è vomitevole..., lo ripeto, è la scelta dell'attraversamento del centro storico a diesel...per colpa dei soliti pseudo ecologisti e sovrintendenti di bassa lega...(lega non politica...)
TROLLINO59.
00giovedì 3 marzo 2011 23:36
ZeroFilo-bus

il concetto della tecnologia cinese ed ora italiana è proprio quello che ci mostrano le foto: supercapacitori in grado di riempirsi ad ogni fermata. L'Enea con BmB vuol farci intendere che bastano 10 secondi per la ricarica ad ogni fermata. Il tutto per togliere di mezzo i fili ed abbattere i costi dell'infrastruttura.
Però nessuno sa quanto costerebbe un veicolo del genere....
Sembra anche che vogliano proporre a qualche città la sperimentazione.
chi si propone?
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