guasti ai TA delle sottostazioni
Sto pensando alla vicenda dei TA "scoppiati".
O meglio probabilmente "bruciati".
I TA e i loro colleghi TV sono trasformatori di misura ovvero trasformatori adatti a ridurre le correnti (TA) e le tensioni (TV) a intensità ridette e più agevolmente ed economicamente misurabili dalla strumentazione (amperometri e voltmetri, ma anche misuratori di potenza, energia attiva e reattiva, ecc ecc. combinando i due circuiti)
Tornando ai TA, faccio un esempio: se nel circuito scorre una corrente di 100A un TA la riduce in proporzione ad. es. di 100 volte e attraverso lo strumento di misura passerà una corrente di 1A, ma "conoscendo" il potere del TA, lo strumento indicherà 100.
Il TA deve essere collegato in serie, per cui l'avvolgimento primario è percorso da tutta la corrente di passaggio nella sottostazione lato MT (ossia proporzionale a quella assorbita dai filobus in circolazione, oltre alla Io o corrente a vuoto del trasformatore di potenza).
Il TV ha meno problemi di bruciatura perchè è collegato in "parallelo" per cui attraverso il suo primario passerà una corrente molto piccola, quella sufficiente a garantire un minimo di induzione nello stesso TV, rilevabile dal secondario che poi è collegato allo strumento (ad esempio 5.000 V ridotti a 50 V che insistono sullo strumento.
Ciò detto ho l'impressione che i TA della prima sottostazione siano saltati non per un sovraccarico (non eccessivo tale da far saltare le protezioni) associato a distorsioni dell'onda di corrente che provoca effetti termici di correnti parassite o similari. Con possibile bruciatura degli isolanti.
Bruciato la prima sottostazione il carico e distorsioni si sposta tutto sulla seconda e si brucia pure questa.
Le citate distorsioni sono abbastanza tipiche di apparecchi elettrici a controllo elettronico (es. i filobus "moderni" non ben elettricamente assestati).
Per cui è probabile che i problemi siano stati causati in un momento di più filobus in circolazione rispetto ai soliti 2 - 3 (carico elevato e/o con punte istantanee molto elevate) in associazione con almeno un mezzo con difetti elettronici (o in una fase ad esempio l'avviamento in cui tali difetti producano distorsioni rilevanti e perniciose). Dico probabile per intuizione perchè non conosco le caratteristiche tecniche esatte delle sottostazioni.
Insomma io torno sempre alla considerazione che i vecchi impianti vanno bene per vecchi filobus. Vecchi impianti upgradati artigianalmente hanno alla fine la stessa genesi dei difetti cui hanno sofferto i filobus upgradati da Albiero, che prima andavano certo molto meglio.
Per un paragone è la stessa storia dei tram della linea Trieste - Opicina, che sono stati dotati di alimentazione elettronica e hanno continui guasti e bruciature. E spesso si bruciano i motori... L'unico tram rimasto a controllo reostatico, il 407, che doveva essere una riserva per usi eccezionali e per treni di servizio, è quello che funziona sempre....