Treni regionali, i controlli spaventano i "portoghesi"
Per la serie quando si vuole tutto si può...
Sono bastati appena sette giorni di controlli per far crollare dal 10 al 2,5% il tasso di evasione tra i pendolari che affollano i treni regionali. E i conti tornano, visto che sono aumentati dell’8% i biglietti venduti. I controllori di Trenitalia si sono concentrati soprattutto sulle tratte Napoli-Formia e Napoli-Cassino (via Cancello). Ventisei i convogli setacciati, per un totale di 3146 viaggiatori ai quali è stato chiesto di esibire biglietto o abbonamento. Il 30 % delle 99 sanzioni comminate (33 euro più il prezzo del biglietto) è avvenuta per la mancata obliterazione del biglietto (30 viaggiatori); il 60% (pari a 60 viaggiatori) era sprovvisto di biglietto e il 10% (9 passeggeri) non aveva inserito i dati anagrafici nell’abbonamento. Ma non sono mancati viaggiatori che hanno vidimato con la propria penna all’ultimo istante il biglietto. Una modalità di convalida non regolare, ma fino ad oggi sanzionata con minore severità.