FILOBUS DI BOLOGNA

Ieri sera il Premier Renzi, nonchè tuo concittadino, ha raccontato quanto sia farraginosa la macchina burocratica e quanto sia necessario snellirla. E si riferiva proprio alle Sovrintendenze e ai tutelatori vari di beni pseudo artistici che tali non sono quasi mai che bloccano tutto in eterno. La storia dei due anelli filoviari delle ex linee 41 e 46 che oggi sarebbero perfetti per la gestione dell'anno di chiusura del centro storico e per tutti i fine settimana è esemplare: purtroppo. Trenta anni di manutenzione, la sostituzione delle traverse e delle parti usurate hanno avuto nel tempo un costo non indifferente ed ora che servirebbero non lo saranno per tutta una serie di storie che a tanti hanno lasciato perplessi. Più si va avanti e più si va indietro... Mi pare ricordare che trenta anni fa l'Azienda, nei sette anni di sospensione dell'esercizio filoviario, provò a cercare gli elementi Matter&Kummler della nostra linea aerea da sostituire nelle città che avevano, allora, recentemente dismessa la propria rete come la Torino - Rivoli. Nella Bologna di quel tempo c'erano 100 pezzi in opera tra scambi e incroci: oggi per averne tre sembra chissà cosa, costringendo gli autisti alle procedure lunghe e noiose delle aste da alzare e abbassare.